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Communiqué n° 440 de 26 juillet 2017

Approvate le disposizioni in materia di formazione specialistica di professioni sanitarie

Seduta consiliare del 26 luglio 2017

Nella seduta consiliare del 26 luglio 2017, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di formazione specialistica di medici, veterinari e odontoiatri e di laureati non medici di area sanitaria, nonché di formazione universitaria per le professioni sanitarie.

Il testo, che si compone di sedici articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale ed emendato dalla quinta Commissione consiliare e disciplina gli interventi volti a favorire la formazione universitaria e post-universitaria in ambito sanitario, riunendo in un unico testo normativo le disposizioni legislative regionali attualmente vigenti in materia. L’onere complessivo derivante dalla sua applicazione è determinato in 53 mila 397 euro per il 2017, in 558 mila 626 euro per il 2018, in 791 mila 152 euro per il 2019 e in 1 milione 23 mila euro a decorrere dall’anno 2020.

Il provvedimento è stato illustrato in Aula dal Consigliere Carlo Norbiato (AC-PNV): «Nei prossimi otto/dieci anni andrà in pensione circa il 60 per cento dei 90 medici di medicina generale: questa iniziativa legislativa consente quindi di preparare il turn over formando più medici (si passa da 3 a 8 posti attribuiti alla Valle d'Aosta nei corsi di medicina generale a partire dal prossimo anno accademico). Inoltre, per permettere una copertura più ampia, la borsa di studio per partecipare al corso triennale è stata estesa anche ai non residenti con l'obbligo di esercitare in Valle d'Aosta per i cinque anni successivi alla formazione.»

«Gli interventi previsti - ha aggiunto Norbiato - mirano a garantire opportunità di accesso ai percorsi formativi in ambito sanitario (che sono a numero chiuso) attraverso la definizione di accordi e protocolli di intesa tra la Regione Valle d’Aosta e le Università, prioritariamente di Torino ma non solo, nell’ambito dei quali vengono finanziati posti aggiuntivi riservati agli studenti valdostani. Per quanto riguarda le professioni mediche, le borse di studio sono destinate alle professioni mediche (specializzazioni e formazione specifica in medicina generale), alle professioni non mediche (veterinari, odontoiatri, biologi, fisici, farmacisti, chimici), alle professioni sanitarie (infermieristica, ostetricia, fisioterapia, logopedia, educazione professionale, assistenti sanitari, tecnici radiologi, tecnici di laboratorio bio-medico, professioni della prevenzione) anche attraverso l'istituzione in Valle d'Aosta di corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie di maggiore interesse.»

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Luigi Bertschy, ha espresso soddisfazione e ringraziato per il lavoro svolto: «Ho proposto questo disegno di legge per sottolineare l'importanza che riveste per tutti noi il percorso formativo dei nostri giovani. Un'attenzione alla formazione che è iniziata con l'Assessore Laurent Viérin e che ha permesso la presentazione di questa legge che propone una visione nuova anche in questo settore, offrendo opportunità ai giovani visto che ci sarà, in futuro, un forte ricambio generazionale. A questo ricambio rispondiamo con una legge che consentirà di avere accesso alla formazione professionale e che dà modo di avere una borsa di studio rafforzata volta a creare un interesse nei confronti del nostro territorio da parte di giovani medici. Un messaggio ai giovani per dir loro che stiamo programmando il loro futuro, offrendo sbocchi occupazionali. Un provvedimento che fa parte di un percorso sul quale stiamo lavorando sia in campo sanitario sia in ambito sociale. Dovremo rendere sempre più efficiente il nostro modello sanitario rendendo complementare il ruolo della sanità, facendo sistema tra settore pubblico e privato, e garantendo, per questo ambito, la libera scelta dei medici e offrendo un servizio il più ampio e più completo possibile sul territorio. Sono molto soddisfatto che questa legge sia stata sostenuta da tutte le forze politiche, è un bel segnale del Consiglio regionale nei confronti dei giovani, dei sacrifici che fanno per formarsi e delle loro famiglie

Il Capogruppo PD-SVdA Jean-Pierre Guichardaz: «Se un provvedimento diventa patrimonio di tutti, tutti partecipano attivamente. Proprio come nel caso della trattazione di questa legge importante in Commissione, nei cui lavori sono state recepite anche alcune nostre considerazioni. Credo che il settore pubblico sia in grado di corrispondere servizi di altissimo livello, non bisogna per forza delegare al privato. Ma questi servizi devono essere continuamente sostenuti. Stiamo parlando di un investimento per cui vanno create le condizioni per far sì che i ragazzi che hanno fruito della formazione rimangano nella nostra Regione. Il nostro voto alla legge sarà favorevole, pur con qualche riserva: ho ad esempio perplessità sulla capacità da parte dell'USL di individuare immediatamente i posti per i neo laureati e per gli specializzati, perché il previsto vincolo quinquennale rischia di privare le persone di opportunità lavorative e di crescita professionale. Rinnovo l'invito a mettere in campo subito un sistema che permetta il recupero delle professionalità

Per il Consigliere Andrea Padovani (GM), «non si può che votare a favore, quando si tratta di provvedimenti che aiutano, danno risposte ai giovani che si stanno formando e che vogliono trovare occupazione in Valle d'Aosta

La Consigliera dell'UV Emily Rini ha annunciato il parere favorevole del suo gruppo: «I suggerimenti avanzati in Commissione sono stati raccolti dall'Assessore e il testo che oggi approviamo affronta una tematica importante perché parla di sostegno al percorso formativo dei giovani valdostani. È un esempio di come quando c'è la volontà di trovare una sintesi condivisa si possa individuare il percorso giusto per farlo. Ringrazio infine il dottor Mario Rebagliati, Presidente della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale VdA, per il fondamentale apporto dato

 

SC-MM