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Communiqué n° 599 de 22 novembre 2016

Respinta una risoluzione che invitava l'Assessore al turismo a dimettersi

Seduta consiliare del 22 novembre 2016

Nella serata di martedì 22 novembre 2016, il Consiglio regionale ha respinto, con 7 voti favorevoli (ALPE, M5S, Gruppo Misto), 24 contrari (UV, UVP, SA, PD-SVdA, PNV) e 1 astensione (Consigliere La Torre), una risoluzione depositata dai gruppi di minoranza che invitava l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti a dare un segnale di rispetto nei confronti dei colleghi rassegnando le dimissioni dalla carica.

Il Consigliere del Movimento 5 Stelle Roberto Cognetta ha motivato l'invito alle dimissioni con le attività a suo dire fallimentari portate avanti dall'Assessore.

Il Consigliere Leonardo La Torre (UV) ha auspicato un dibattito alla luce del sole, senza voti segreti e possibili franchi tiratori. Ha quindi evocato che in prima persona, in passato, aveva suggerito all'Assessore una valutazione sul proprio lavoro; oggi, ha detto, il mio voto è di opinione, di invito all'Assessore a riflettere. Oggi un voto politico sarebbe inopportuno, andrebbe a destabilizzare ulteriormente la situazione. Secondo La Torre, l'Assessore Marguerettaz non è più rappresentativo, il suo è più che altro un Assessorato al contenzioso e per questo è sufficiente pensare alla questione dell'aeroporto. Il Consigliere La Torre ha aggiunto che per il turismo e per i trasporti manca un progetto complessivo, una visione più internazionale della Valle d'Aosta; a maggior ragione, occorre una riflessione, pacata ma concreta.

Il Presidente della Regione ha sottolineato che sull'aeroporto si è dovuto far fronte a questioni legali piuttosto che alla difesa della struttura, mentre per la tratta ferroviaria si sono presentate svariate difficoltà. Risultati positivi, per Rollandin, sono stati ottenuti anche nel settore turistico. I problemi non sono imputabili esclusivamente all'Assessore, ha proseguito il Presidente, che ha dichiarato che tutti abbiamo delle carenze, ma bisogna trovare il modo di discutere sui vari temi e cercare soluzioni positive. Negli anni, ha osservato Rollandin, si sono concretizzate azioni coordinate e altre che si sono arenate. Ciò non toglie, ha concluso il Presidente della Regione, che occorra richiedere le dimissioni dell'Assessore.

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha osservato che si può e si deve fare meglio, come nel caso della creazione di un soggetto unico per la promozione turistica della regione. Queste, per Chatrian, sono critiche amministrative, che tuttavia sfociano in un dato politico che dovrebbe stimolare una riflessione nella maggioranza.

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha evidenziato che per la maggioranza i tempi e i luoghi per discutere di programmi e persone sono altri. L'UVP in passato ha ritenuto l'azione dell'Assessore debole, e oggi, con un ruolo diverso, è soddisfatto che UV, pur avendo una visione diversa, abbia trovato un punto di sintesi sulla proposta di legge di iniziativa popolare e riconosce all'Assessore di essersi speso in questo senso. Un passo alla volta, ha detto Bertschy, proviamo a capire se si cambia veramente marcia. Ognuno di noi sta portando la propria sensibilità per affrontare le problematiche, in un confronto che deve essere sempre più proficuo. Per Bertschy, l'Assessore sa che ci sono grandi aspettative per una nuova politica dei trasporti.

Il Capogruppo della Stella Alpina Pierluigi Marquis ha evidenziato che l'Assessore Marguerettaz deve occuparsi di dossier su cui sono state messe diverse mani e che si protraggono da anni. Occorre prendere spunto da questa iniziativa per analizzare e trovare il fil rouge. La riflessione da fare, per Marquis, è sulla fine di un modello che in passato andava bene, mentre oggi è indispensabile uno sguardo orientato più lontano, un approccio più organico e non frammentato. Bisogna puntare a un rapporto più stretto coi cittadini. Il Capogruppo Marquis ha sostenuto che questo non è un processo a Marguerettaz, ma uno stimolo perché l'Assessore lavori imprimendo un'accelerazione a dossier rilevanti per la Valle d'Aosta, nonché un invito a seguire un modello più partecipato.

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha lamentato un approccio sbagliato dell'Assessore, che si è rivelato debole coi forti e forte coi deboli. Così facendo, come nel caso del trasporto su gomma, ha dimostrato poco rispetto per il Consiglio regionale assumendo decisioni autoreferenziali. Un cambiamento di metodo, per Gerandin, è alla base di questa risoluzione.

MM