Info Conseil

Communiqué n° 555 de 8 novembre 2016

Interrogazione a risposta immediata sul licenziamento del Direttore amministrativo della SITRASB

Seduta consiliare dell'8 novembre 2016

Il gruppo ALPE, ponendo un'interrogazione a risposta immediata nella seduta del Consiglio regionale dell'8 novembre 2016, ha voluto approfondire la questione del licenziamento del Direttore amministrativo della Società italiana di gestione del Traforo del Gran San Bernardo.

Il Consigliere Alberto Bertin, ricordato che il giudice del lavoro ha stabilito che non sussiste la giusta causa addotta dalla SITRASB per il licenziamento in questione, condannando la società al pagamento dell'indennità sostitutiva del preavviso e agli altri oneri connessi, ha voluto conoscere l'ammontare e a chi spetterà liquidare la somma dovuta; ha infine chiesto quale soggetto abbia assunto la decisione del licenziamento.

Il Presidente della Regione ha riferito che, in attesa del deposito delle motivazioni, ciò che al momento si conosce è il dispositivo della sentenza, in cui il Giudice del lavoro stabilisce che il licenziamento intimato è privo di giusta causa, ma è assistito da giustificatezza; condanna la SITRASB a corrispondere all’ex Direttore amministrativo la somma di circa 118 mila 300 euro a titolo di indennità di mancato preavviso e di circa 8 mila 800 euro a titolo di incidenza sul TFR. Il dispositivo, ha proseguito Rollandin, rigetta nel resto le richieste dell’ex Direttore Amministrativo e pone a carico di SITRASB le spese di giudizio, liquidate in circa 12 mila 800 euro più 15% per spese generali, IVA e cassa.

Il Presidente Rollandin ha infine comunicato che il licenziamento era stato intimato dal Presidente della Società, su delega del Consiglio di Amministrazione.

Il Consigliere Alberto Bertin nella replica ha osservato che la vicenda resta poco chiara, lo stesso Consiglio di amministrazione della SITRASB si era diviso su questo licenziamento. Per Bertin, è un danno patrimoniale consistente, derivante da una decisione quantomeno improvvida e giudicata sbagliata dal tribunale. Non vorrei che alla fine, ha commentato Bertin, questi errori li pagassero i cittadini.



MM