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Communiqué n° 493 de 8 octobre 2011

Conclusa la terza edizione - pubblicati gli atti

Venerdì 7 e sabato 8 ottobre 2011, ad Aosta

Sono stati sessanta i giovani amministratori, dai 19 ai 35 anni, provenienti dalla Valle d'Aosta e da numerose regioni italiane, che hanno partecipato alla terza edizione del progetto  "Scuola per la democrazia", corso di alta formazione politica organizzato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta e dall'Associazione Italiadecide, con la collaborazione di Ancigiovane.


"Al termine di queste giornate di forte intensità, il bilancio è senza dubbio molto positivo - afferma il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise. - Ritengo che l'obiettivo sia stato ancora una volta raggiunto, dato che i ragazzi, percependo di far parte di un sistema di amministrazioni locali, hanno voluto dialogare tra di loro, fare nuove conoscenze, esplorare gli orizzonti di una politica non gridata, dove il rispetto per le idee altrui ha uno spazio indispensabile in un'ottica costruttiva."

Tenutasi ad Aosta il 7 e l'8 ottobre 2011, l'iniziativa è stata introdotta da un intervento speciale, quello del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che venerdì 7 ottobre, nel Salone delle Manifestazioni di Palazzo regionale, ha risposto alle domande di otto ragazzi, in rappresentanza di tutti i partecipanti al corso.

"Abbiamo colto l'occasione per illustrare gli scopi e le modalità di svolgimento del progetto al Presidente della Repubblica, che ha colloquiato con disponibilità insieme con i giovani - commenta  Luciano Violante, Presidente dell'associazione Italiadecide. - Quest'anno con la 'Scuola per la democrazia' abbiamo voluto porre l'accento sull'importanza di mettere in comunicazione le pubbliche amministrazioni con i cittadini attraverso le nuove tecnologie, quali intranet e la banda larga."

Il filo conduttore della terza edizione, incardinata negli eventi organizzati nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, è stato infatti "Mettere in rete i cittadini e i governi territoriali: migliorare la qualità della democrazia locale", in modo da esaminare le nuove forme di partecipazione dei cittadini al governo in ambito locale. Sono state prese in considerazione esperienze maturate in Italia e in altre democrazie simili alla nostra per favorire il coinvolgimento dei cittadini attraverso forme di comunicazione. In particolare, ci si è soffermati sulle opportunità offerte dagli strumenti di social networking, discutendo su come l'utilizzo del web renda possibili forme innovative di partnership fra cittadini e amministratori locali per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici.

I lavori si sono articolati su due sessioni: la prima è stata incentrata sul tema della  "partecipazione dei cittadini al governo locale", con gli interventi del prof. Massimo Luciani, ordinario di diritto pubblico alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma; del prof. Stelio Mangiameli, ordinario di diritto costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Teramo; del prof. Luigi Bobbio, ordinario di Scienza politica alla Facoltà di Scienze politiche all'Università degli Studi di Torino; la seconda sessione ha riguardato "Information technology e social networking nel governo locale" con la partecipazione dell'economista Alberto Cottica e dell'amministratore delegato di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo.

"E' stato molto interessante ascoltare gli interventi dei relatori, persone esperte che lavorano direttamente sul territorio, che ci hanno ribadito come  la tecnologia rappresenti un importante supporto per favorire la partecipazione  dei cittadini alla politica, soprattutto in territori come la Valle d'Aosta - dice Alex Foudon, consigliere del Comune di Verrayes, nonché coordinatore della Consulta Anci Giovane Valle d'Aosta. - Il Presidente Napolitano ha saputo trasmetterci non solo la vicinanza della più alta carica dello Stato, ma una forte umanità."


MM


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