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Communiqué n° 260 de 10 mai 2022

III Commissione: avviato l'esame delle disposizioni per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica

Audizioni anche sulla nuova disciplina dell'organizzazione del servizio idrico integrato

 

La terza Commissione "Assetto del territorio", riunita oggi martedì 10 maggio 2022, ha nominato il suo Presidente quale relatore del disegno di legge che contiene disposizioni in materia di interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Sono anche stati auditi l'Assessore alla sanità e politiche sociali oltre che il Presidente e il Direttore dell'Azienda regionale per l'edilizia residenziale.

Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale il 29 aprile, si compone di cinque articoli volti a sostenere l’azione dell’ARER quale attuatore di una pluralità di interventi per riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica regionale. In particolare, come specifica il Presidente Albert Chatrian, si tratta del quartiere Cogne ad Aosta (già in parte finanziato con i fondi del PINQuA - Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) con interventi per un importo di circa 44 milioni di euro, nonché di 22 stabili (per un totale di 319 alloggi) sull’intero territorio regionale per circa 20 milioni di euro finanziati attraverso la cessione del credito del 110%.

La Commissione ha anche audito il Presidente della Regione in qualità di Assessore ad interim all'ambiente e l'Assessore alle opere pubbliche e territorio sulla nuova disciplina dell'organizzazione del servizio idrico integrato.

Il Presidente della Commissione, relatore del disegno di legge, evidenzia che si tratta di una riforma obbligatoria e urgente, che adegua il settore al nuovo quadro normativo italiano ed eurounitario e che consentirà alla Valle d'Aosta di accedere alle linee di finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra le principali novità, aggiunge il Presidente Chatrian, vi è la definizione di un unico ambito, il cui governo sarà in capo al Bacino imbrifero montano della Dora Baltea (BIM), mentre alla Regione spetta la pianificazione anche attraverso l'istituzione dell'Osservatorio regionale sulla risorsa idrica: per il finanziamento di interventi strategici è previsto che il BIM e la Regione possano contrarre mutui a medio o a lungo termine e la Regione intervenire con risorse proprie per la restituzione di mutui accesi dall’Ente di governo dell'ambito (EGA). Una riforma, secondo il Presidente della terza Commissione, che affronta la sfida dei cambiamenti climatici attraverso una pianificazione in grado di ridurre gli sprechi, tutelare le sorgenti e prevedere l'adeguamento dei bacini di accumulo.

 

SC