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Communiqué n° 744 de 15 décembre 2021

Leggi di bilancio: respinti 14 ordini del giorno

Prosegue l'esame delle altre iniziative

 

La prima parte della seduta pomeridiana del Consiglio Valle del 15 dicembre 2021 è stata interamente dedicata alla trattazione degli ordini del giorno collegati al Documento di economia e finanza e alle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2022-2024. I 14 ordini del giorno illustrati dal gruppo sono stati tutti respinti.

Il Consiglio ha respinto un ordine del giorno della Lega VdA riguardante gli investimenti nel cicloturismo e ciclo-escursionismo. Il testo è stato presentato dal Consigliere Luca Distort, che ha rappresentato «la grande diffusione del cicloturismo e ciclo-escursionismo, favorita anche dalla presenza della tecnologia a pedalata assistita. Il nostro territorio ben si presta all'appetibilità degli utenti, ma ci sono potenzialità inespresse che, se ben valorizzate, potrebbero costituire un significativo volano di attrattività turistica, sportiva e culturale per il nostro territorio. Ecco perché chiediamo al Governo regionale di avviare, attraverso gli uffici regionali, uno studio di fattibilità per la prosecuzione del progetto della Strada del Nivolet (con gli opportuni aggiornamenti in ambito di ingegneria naturalistica, a scopo di realizzazione di un percorso ciclabile ad alto profilo naturalistico e culturale) e per la  trasformazione del tracciato del tunnel minerario da Cogne ad Acquefredde, con gli opportuni interventi tecnici e le necessarie dotazioni tecnologiche, con l'obiettivo di realizzare un percorso ciclabile ad alto profilo storico.» Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha annunciato l'astensione perché «ci sono dei dubbi in merito, in particolare sulla proposta di utilizzare il tunnel minerario come pista ciclabile: si tratta di un tunnel di 15 km dove scorre molta acqua. Accogliamo il suggerimento ad approfondire la questione, ma non l'impegnativa.»

L'Aula ha respinto un ordine del giorno della Lega VdA riguardante la strategia di attrattività e tutoraggio di investimenti privati. L'atto è stato illustrato dal Consigliere Nicoletta Spelgatti: «Risulta quanto mai urgente e necessario attrarre imprese e risorse sul territorio regionale: per farlo non è sufficiente rimanere in attesa ma occorre che la Regione si faccia parte attiva del processo, in quanto gli investimenti, soprattutto esteri, rappresentano una leva fondamentale di ripresa economica. Tale percorso non può prescindere dalla creazione di una struttura che raccolga le manifestazioni di interesse e offra assistenza qualificata ai potenziali investitori oltre che un servizio di tutoraggio. Chiediamo quindi al Governo che si impegni, anche sulla base di esperienze virtuose di altre regioni, a definire una rafforzata strategia di attrattività e tutoraggio di realtà industriali, produttive o di investimento che intendano insediarsi in Valle d'Aosta, anche attraverso la costituzione di una struttura unica di riferimento che contenga al suo interno tutte le professionalità necessarie a tal fine.» L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha condiviso l'obiettivo politico dell'iniziativa, evidenziando che «stiamo lavorando a questo attraverso la definizione sia della strategia sia dell'organizzazione, che fonda le sue basi nella Direzione già esistente presso l'Assessorato e che collabora con gli altri organismi economici, quali Finaosta, Chambre e VdA Structure. La strategia si completerà con la modifica delle leggi di riferimento e a inizio 2022 con la sperimentazione della prima zona franca della ricerca. Corretto ricordare che la legge regionale 8/2016, quella sull’attrattività e la crescita d’impresa, suscita interesse a sta producendo i primi significativi risultati. Ci asterremo sull’iniziativa.»

L'accesso al Parco regionale del Mont Avic è stato al centro di un ordine del giorno della Lega VdA, respinto, dal Consiglio. L'iniziativa, illustrata dal Consigliere Dennis Brunod, che ha rilevato come «l'accesso al Parco da Champdepraz è di competenza comunale: nonostante la presenza della meravigliosa area naturalistica, tale vallata è l'unica a non essere servita da una strada di competenza regionale. Ricordo peraltro che nel programma amministrativo del Comune, uno degli obiettivi è proprio quello della regionalizzazione della strada. Chiediamo pertanto al Governo regionale di avviare nel corso dell'anno 2022 le necessarie azioni per giungere alla regionalizzazione di tale strada per una migliore valorizzazione dell'accesso al Parco naturale Mont Avic.» L'Assessore alle opere pubbliche, Carlo Marzi, chiedendo il ritiro, ha dichiarato: «La regione ha una competenza estesa su circa 500 km di strade che impegnano sostanziali risorse delle nostre finanze e non sono accoglibili ulteriori prese in carico di strade da regionalizzare. Le ultime strade regionali "arrivate" risalgono agli anni '90. Le strade per essere considerate regionali devono collegare i capoluoghi dei nostri Comuni alla viabilità nazionale o al Capoluogo e la strada richiamata è stata immaginata come una via di collegamento tra il capoluogo e una frazione. Nel corso degli anni la Regione ha comunque investito svariati milioni di euro su questa arteria di collegamento.»

Riguardava lo smart working e l'Amministrazione regionale un ordine del giorno della Lega VdA, respinto dal Consiglio e illustrato dal Consigliere Nicoletta Spelgatti: «L'emergenza pandemica ha inferto un'accelerazione fortissima e imprevista allo smart working all'interno dell'amministrazione. Tuttavia è emersa anche una chiara fragilità nell'uso basilare degli strumenti tecnologici da parte del personale e nell'organizzazione dei processi e dei carichi di lavoro, trasformando il lavoro da casa in qualcosa che non ha portato ad alcun risultato proficuo. Per contro, laddove funzionante, si sono valutati degli aspetti positivi, con efficientamento del lavoro, eliminazione dei tempi di spostamento, costi di trasporto, e miglioramento della qualità della vita. Ecco perché riteniamo importante, anche al fine di cogliere l'opportunità che ci è derivata da questa esperienza, che il Governo regionale si attivi per implementare le competenze informatiche del personale regionale, nonché sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione, spostandosi da un'ottica di adempimento burocratico-amministrativo a quella di processo erogatore di servizio, avviando le necessarie procedure finalizzate a incaricare società esterne reperite sul mercato che si occupino di fotografare e analizzare, in accordo con l'Ufficio personale della Regione, le esigenze in termini di lavoro dei vari uffici, in modo da costruire dei processi controllabili e verificabili nei carichi di lavoro e nei risultati.» Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, si è detto d'accordo su quanto rappresentato, «tuttavia si tratta di una richiesta molto puntuale, che si inserisce nell'alveo di una riorganizzazione generale della macchina sulla quale stiamo avviando un percorso con l'Università Bocconi: già a metà 2022 arriverà una prima analisi e una proposta di riorganizzazione, per questo non possiamo accettare l'impegnativa.»

È stato respinto un ordine del giorno della Lega VdA riguardante l'approfondimento di revisione della normativa sulle strutture turistico ricettive per realizzare un testo unico compatibile con le mutate tendenze del mercato turistico. «Il comparto turistico ricettivo - ha detto il Consigliere Luca Distort - è quello per il quale si sono stimate le peggiori performance a seguito della crisi pandemica e la produzione di tale settore è una delle maggiori componenti della nostra economia. Recenti studi di settore prevedono la nascita di nuove tendenze dell'utenza turistica che presuppongono, una riconversione delle strutture immobiliari, con possibilità di cambi di destinazione d’uso e la compresenza di più sistemi di accoglienza e la necessità conseguente di una migliore capacità di disciplina normativa di settore ed urbanistica, in genere, rendendo sempre più urgente la disponibilità di un testo unico che disciplini l'intero settore.» L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, chiedendo di ritirare l'ordine del giorno, ha precisato: «Sarebbe interessante uniformare le norme richiamate. Stiamo lavorando in questa direzione. Tuttavia, elaborare un testo unico, che comprenda la materia turistica e quella urbanistica, rischia di prendere tempi lunghi per la sua realizzazione.»

Un ordine del giorno della Lega VdA che chiedeva l'istituzione di un tavolo di lavoro regionale per manifestazioni ed eventi è stato respinto dal Consiglio. L'iniziativa è stata illustrata dalla Consigliera Raffaella Foudraz: «In Valle d'Aosta sono numerose le manifestazioni organizzate da diversi enti che si sovrappongono tra di loro. Considerata la necessità di predisporre una programmazione capillare, chiediamo al Governo regionale di valutare la possibilità di istituire un tavolo di lavoro tra Regione, enti locali, associazioni, pro loco al fine di calendarizzare le manifestazioni e gli eventi in maniera tale da consentire una programmazione annuale strutturata di tutti gli appuntamenti che si intendono realizzare sul territorio regionale, per evitare dispersione di energie e di risorse e per valorizzare al meglio quanto si fa.» L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, ha garantito che esiste «un raccordo con i territori per gli eventi di alto profilo, così come concordiamo l'organizzazione di molte manifestazioni con gli enti coinvolti. Lavoriamo quindi su di un'agenda unica per i grandi eventi, ma non possiamo chiedere che i 74 Comuni e le numerose pro loco organizzino eventi legandosi a un calendario vincolante. L’offerta culturale “spontanea” e multipla è una ricchezza per il nostro territorio e non penso che la Regione debba fare una pianificazione culturale a 360 gradi, magari tarpando la libera iniziativa di enti e associazioni con le quali ci interfacciamo e che sosteniamo anche economicamente. Diventa materialmente impossibile e poco produttivo creare un tavolo di lavoro tra tutti questi soggetti.»

Le sponsorizzazioni sportive dei settori giovanili sono state l'oggetto di un ordine del giorno, respinto dall'Aula, presentato dalla Lega Vda che impegnava il Governo a modificare le disposizioni contenute nella legge regionale 3/2004. «A distanza di 16 anni dall'approvazione di questa legge regionale si rende necessario adeguare la normativa ripensando ad un sostegno più globale del mondo sportivo - ha illustrato il Consigliere Dennis Brunod -: in particolare la sponsorizzazione massima di 500 euro prevista per le categorie giovanili ci pare poco adeguata e chiediamo un aumento dell'importo riconoscibile.» L'Assessore allo sport, Jean-Pierre Guichardaz, ha chiesto il ritiro dell'iniziativa, impegnandosi a  inserire in tempi brevi ulteriori fondi a sostegno dei settori giovanili, precisando che «la revisione della norma è piuttosto complessa e non è immediata. La legge regionale attuale non ci consente neanche di sponsorizzare atleti di grosso calibro e di sfruttare appieno i nostri testimonial sportivi. Stiamo facendo un approfondimento giuridico con i nostri uffici che comprende anche l'inserimento nel testo normativo di borse per atleti giovani di spessore.»

Respinto anche un ordine del giorno del gruppo Lega VdA per la riduzione delle tasse sulla caccia, presentato dal Consigliere Christian Ganis. «L'Assessore all'agricoltura, in risposta a una nostra mozione, si era impegnato a valutare, in fase di bilancio, le istanze dei cacciatori per la riduzione delle tasse - ha detto -: tuttavia non troviamo nessuna concretizzazione di questo impegno né nel DEFR né nelle leggi di bilancio. Visto che l'emergenza sanitaria ha limitato molto l'esercizio delle attività venatorie da parte dei cacciatori nella stagione 2020-2021, pur a fronte del pagamento delle tasse, vogliamo impegnare il Governo regionale a intervenire per una riduzione della tassa di concessione regionale per l'attività venatoria della stagione 2022-2023 proporzionalmente calcolata tenendo conto del numero di giorni in cui nella stagione venatoria 2020-2021 la caccia è stata interrotta.» L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha sottolineato che «nelle ultime settimane abbiamo fatto una serie di incontri con i cacciatori di quasi tutte le circoscrizioni: un confronto voluto per dare voce al mondo venatorio, affrontare i problemi nel loro complesso e creare un dialogo continuo tra mondo venatorio, comitato, struttura regionale e politica. Sono molte le questioni emerse, poste in maniera costruttiva, ma non è stata rappresentata l'esigenza di ridurre le tasse per le concessioni, anche perché rappresenterebbe un minor gettito sia per la Regione sia per il Comitato venatorio. Chiedo quindi il ritiro o, in alternativa, ci asterremo.»

È stato respinto un ordine del giorno della Lega VdA sulla costituzione di una rete territoriale di centri per le famiglie che voleva impegnare il Governo a strutturare un servizio nelle zone scoperte situate in alta, media e bassa Valle sul modello di quello erogato dalla struttura di Aosta. «Nel capoluogo esiste un Centro per le famiglie particolarmente attivo che propone importanti iniziative - ha specificato il Capogruppo Andrea Manfrin -: con attività ludico-ricreative, formative e informative dedicate ai genitori e didattiche dedicate ai bambini. Vorremmo che questo modello fosse esportato anche nelle zone non coperte dalla città di Aosta.» L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ritenendo l'ordine non accoglibile e chiedendone il ritiro o, in alternativa l'astensione della maggioranza, ha replicato: «È intenzione della Regione continuare a sostenere il Centro per le famiglie. Purtroppo la nuova gestione, avviata nel 2020, ha risentito degli effetti della pandemia obbligando ad una riformulazione dei programmi e degli interventi. Pertanto, i dati parziali a nostra disposizione rendono necessario prorogare la fase di sperimentazione prima di avviare nuove iniziative del genere.»

L'Aula ha poi respinto un ordine del giorno della Lega VdA riguardante le piste di skiroll, illustrato dal Consigliere Dennis Brunod. «Considerato che i comuni di Bionaz e Brusson sono un po' le due capitali dello sci di fondo e del biathlon - ha evidenziato -, sarebbe importante implementare con infrastrutture sportive all'avanguardia la qualità dei servizi offerti in modo tale da permettere agli atleti e agli appassionati di praticare al meglio la preparazione per le loro attività sportive, dando un'ulteriore spinta allo sviluppo delle attività commerciali delle intere vallate interessate. Per questo chiediamo al Governo regionale di individuare le risorse necessarie per la realizzazione nel corso del 2022 del prolungamento fino a 2,5 km della pista di skiroll di Bionaz e a riprendere in mano, in collaborazione con il Comune di Brusson, la bozza di progetto per la pista di skiroll, avviarne l'iter per la sua realizzazione nel corso del 2022 e verificare con i gestori delle strutture del poligono di tiro se le stesse sono all'avanguardia rispetto a quelle presenti in altre località concorrenti.» L'Assessore allo sport, Jean-Pierre Guichardaz, ha replicato che «la situazione è nota: abbiamo ricevuto gli amministratori comunali che chi hanno illustrato le questioni relative ai due impianti. L'intendimento, dopo aver valutato i progetti e le proposte con l’assessore Marzi, che ha la competenza sugli impianti sportivi, di reperire le necessarie risorse affinché queste infrastrutture possano essere realizzate e potenziate, anche per essere più funzionali all'organizzazione di gare internazionali. Al momento non possiamo accettare l'impegnativa perché è perentoria in quanto al reperimento del quantum: le chiedo di ritirare l'iniziativa a fronte dell'impegno di perseguire in tempi rapidi e nei modi fattibili la loro realizzazione.»

È stato respinto l'ordine del giorno presentato dalla Lega VdA sulla riorganizzazione dei mercati comunali illustrato dal Consigliere Christian Ganis: «Il settore del commercio ambulante è in crisi e a complicare la situazione c'è anche la selva di norme in materia. La crisi economica generata dalla pandemia ha portato alla chiusura di molte attività di commercio su area pubblica con la conseguenza che oggi molti mercati hanno numerosi spazi non assegnati e non occupati. Si aspettano i bandi comunali per l'assegnazione degli spazi dei mercati annuali e stagionali e riteniamo importante aggiornare gli indirizzi per i Comuni ai fini di una migliore e rinnovata organizzazione dei mercati annuali e stagionali.» L'Assessore al commercio, Jean-Pierre Guichardaz, ha chiesto il ritiro dell'iniziativa spiegando che «la norma statale in materia di commercio ambulante è stata oggetto di numerosi interventi, a volte anche contradditori, che hanno generato confusione e molti contenziosi a livello nazionale. La Giunta regionale ha adottato una delibera sulla scorta delle linee guida fornite dal Mise che poi sono state ritenute non conformi al diritto eurounitario. Quindi, fino a quando non verrà risolto questo nodo critico non ha senso dettare indirizzi ai Comuni.»

Costituire una Commissione speciale per l'analisi dell'applicazione della zona franca, di cui all'articolo 14 dello Statuto speciale, nell'ambito dell'attuale quadro normativo comunitario di riferimento: era la richiesta contenuta in un ordine del giorno proposto da Lega VdA e respinto dall'Aula. «All'interno dell'Unione europea - ha detto il Vicecapogruppo Stefano Aggravi - vi sono esperienze di zone economiche speciali nella forma di parchi industriali e tecnologici, eco-industrial park, zone franche, zone franche urbane o distretti per l'innovazione, che sarebbe opportuno approfondire. Vi sono anche in Italia tre zone franche: Livigno, Campione d'Italia e i Comuni sul lago di Lugano. Nel DEFR si parla della necessità di pervenire al riconoscimento dello status di una zona franca per la ricerca e lo sviluppo ad una porzione del territorio regionale, ma noi vorremmo qualcosa in più. Sarebbe importante che il Consiglio, attraverso una Commissione speciale, dedicasse un momento di approfondimento sulle future previsioni dell'applicazione di questo articolo del nostro Statuto speciale.» Le Président de la Région, Erik Lavevaz, a partagé «le fait de vouloir aborder de façon structurelle cette question si importante pour la Vallée d'Aoste, toutefois je ne partage pas l'instrument: je demande de bien vouloir relancer le thème en première Commission, afin de décider tous ensemble le parcours à suivre pour conduire un approfondissement sur l'application de la zone franche en Vallée d'Aoste.»

Respinto l'ordine del giorno presentato dalla Lega VdA sull'aiuto alle famiglie in difficoltà che impegnava il Governo a definire le modalità di accesso alla morosità incolpevole, definendo le risorse economiche necessarie alla copertura. Il Capogruppo Andrea Manfrin ha spiegato: «La legge regionale 3/2013 prevede, in materia di copertura della morosità incolpevole, che la Regione individui l'entità del concorso a favore degli enti proprietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica e che la Giunta definisca i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse. Con la realizzazione di questi due provvedimenti si metterebbe fine alla situazione di morosità di numerosi nuclei familiari, consentendo di fornire all'ARER le risorse necessarie per la ristrutturazione e la manutenzione degli immobili. Purtroppo ad oggi le famiglie non possono fare ricorso alla morosità incolpevole.» L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha precisato che «il riconoscimento della morosità incolpevole non dispensa l'inquilino dal pagamento del canone delle spese. È intenzione del Governo disciplinare nel breve la questione e per tale motivo chiedo l'astensione dell'Aula.»

Respinto dall'Aula un ordine del giorno, sempre della Lega VdA, riguardante la bonifica dell'amianto, illustrato dal Consigliere Christian Ganis. «La pericolosità dell'amianto è legata allo stato di conservazione, perché con l'usura diventa friabile e le polveri si possono disperdere nell'ambiente causando gravi rischi per la salute. Ecco perché chiediamo al Governo regionale, nell'ambito del processo di revisione del Piano di gestione dei rifiuti, di impegnarsi a definire una più puntuale programmazione e relative specifiche misure di intervento volte alla protezione dell'ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica delle realtà sia pubbliche che private in cui sono ancora presenti manufatti in amianto.» Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha detto: «L'impegnativa ha un baco di fondo: il Piano di gestione rifiuti è stato licenziato dalla Giunta ed è già stata avviata la procedura di VAS: non si può quindi impegnare il Governo a fare qualcosa che è già concluso. Quello che propone il Consigliere può essere fatto nell'ambito della terza Commissione, una volta che il Piano sarà assegnato.»

 

SC-LT