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Communiqué n° 736 de 13 décembre 2021

Leggi di bilancio: l'intervento del Consigliere Malacrinò

Ha illustrato i provvedimenti in qualità di relatore di maggioranza

 

Nella seduta pomeridiana del 13 dicembre 2021, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame dei disegni di legge di stabilità regionale, le sue disposizioni collegate e del bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2022-2024 con la relazione del Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (Federalisti Progressisti - Partito Democratico), relatore di maggioranza.

«I lavori in Commissione - ha dichiarato il Consigliere Malacrinò - si sono svolti in assoluta collaborazione, cercando di accogliere tutte le richieste di audizioni e di documentazione. Anche nel confronto con i vari portatori di interesse, il clima è cambiato rispetto allo scorso anno ed è stata espressa soddisfazione per le misure approvate nel 2021 che hanno consentito all'economia di ripartire.»

«Le leggi di bilancio - ha proseguito - si inseriscono in un quadro socio-economico non ancora delineato a causa del perdurare della pandemia. Dai primi dati relativi all'economia della Valle, dopo la caduta del PIL a meno 9,5% del 2020, ci si attende un rimbalzo del +5% per il 2021 a cui dovrebbe seguire un biennio di crescita, anche se pesa ancora un clima di incertezza generale che spinge famiglie e imprese a rinviare scelte economiche. Dobbiamo dunque far fronte a questa situazione con uno sguardo più proiettato al futuro e alla ripartenza e, al tempo stesso, con un occhio di riguardo per il sostegno ai tanti nuovi bisogni che l'emergenza ha prodotto.»

Entrando nello specifico del bilancio previsionale, che pareggia per il 2022 su 1,542 milioni di euro e «cresce dell'1% rispetto allo scorso previsionale», il Consigliere ha osservato che «si è deciso comunque di reiterare anche per il 2022 la misura di esenzione dall'addizionale Irpef per la fascia più debole della nostra comunità (i redditi sotto i 15.000 euro). La spesa corrente risulta in aumento di circa 71 milioni di euro: la maggior parte di queste risorse vengono destinate ai diritti sociali, politiche sociali e famiglia (con un aumento di 8 milioni rispetto al 2021) e alla tutela della salute (con un incremento di 43 milioni di euro). Questo aumento nasce in primis dalla necessità di risolvere una situazione molto critica sull'organizzazione della sanità e sulla carenza di medici che, durante questi anni, è purtroppo peggiorata; si è dunque scelto di destinare buona parte delle risorse disponibili sul sistema sanitario, tema che riguarda ovviamente la salute di tutti i valdostani. In secondo luogo, l'incremento è di natura tecnica: non possiamo infatti prevedere se lo Stato consentirà ancora di andare in deroga e permettere l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione per coprire spese correnti come è stato fatto nell'ultimo periodo. La maggior parte delle spese di questo bilancio appartengono a tre capitoli: tutela della salute, welfare e istruzione, a dimostrazione dell'attenzione posta alla tutela della persona con particolare riguardo agli ambiti sanitario, socio-assistenziale ed educativo.»

 

SC