Info Conseil

Communiqué n° 720 de 2 décembre 2021

Bando per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione

 

Il sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione è stato al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 2 dicembre 2021 dal gruppo Progetto Civico Progressista.

«Per quanto riguarda il bando 2018 per il sostegno all'accesso delle abitazioni in locazione, il Tribunale di Torino, con ordinanza del 21 giugno 2021, ha giudicato discriminatoria la condotta tenuta dalla Giunta regionale nei confronti dei cittadini stranieri - ha ricordato la Consigliera Chiara Minelli -. In particolare, il Tribunale ha chiesto alla Regione la rettifica di quattro requisiti giudicati discriminatori, imponendo di riaprire il bando a tutti gli stranieri muniti di regolare permesso di soggiorno e non solo ai titolari del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo. L'ordinanza prevede inoltre l'esenzione del requisito di assenza di proprietà su immobili ad uso abitativo in Italia o all'estero per i titolari di permesso di soggiorno per protezione internazionale o umanitaria; l'eliminazione della richiesta di oneri documentali aggiuntivi previsti per i cittadini stranieri; l'eliminazione della condizione di residenza di almeno quattro anni in Valle d'Aosta, riconoscendo il diritto all'abitazione come uno dei diritti inviolabili della persona. Il Giudice ha disposto anche la riapertura del bando con le modifiche indicate (o nel caso di già avvenuta distribuzione delle somme, di emettere un nuovo bando integrativo con stanziamento di somma pari almeno a un terzo di quella precedente), pena il pagamento di 100 euro per ogni giorno di ritardo a partire dal trentesimo giorno successivo alla notifica dell'ordinanza, e ha condannato la Regione al pagamento di 15 mila euro a titolo di rimborso delle spese processuali all'Associazione Studi giuridici sull'immigrazione. Considerato che ad oggi non siamo a conoscenza di nessun atto adottato per la rettifica dei requisiti e per la riapertura del bando, vorremo conoscere le ragioni del ritardo del risarcimento ad ASGI, a quanto ammonti attualmente l'ammenda comminata alla Regione per il ritardo nella riapertura del bando, se e quando si intenda operare all'obbligo di riapertura del bando o alla predisposizione di un bando integrativo con il recepimento delle modifiche richieste dal Tribunale di Torino».

L'Assessore alle politiche sociali Roberto Barmasse ha riferito: «I 15 mila euro di rimborso delle spese processuali ad ASGI sono stati pagati tempestivamente. Per quanto riguarda la statuizione contenuta nell'ordinanza del tribunale di Torino, destinata non allo Stato ma al ricorrente, l'importo da pagare per il ritardo non è ancora stato definito per via di un problema legato al recepimento della notifica da parte dell'Amministrazione. Inoltre, i tempi per la riformulazione del bando - retroattivo - sono stati condizionati dal reperimento delle risorse necessarie. Segnalo comunque che la deliberazione, che recepisce tutte le modifiche richieste, sarà all'ordine del giorno della seduta della Giunta regionale del 6 dicembre

La Consigliera Minelli si è detta soddisfatta per il pagamento tempestivo delle spese processuali ad Asgi: «Credo, invece, che sei mesi per il recepimento dell'ordinanza del tribunale siano un po' lunghi e mi interesserà sapere quanto sarà pagato ad ASGI per i giorni di ritardo. Sottolineo che il Governo regionale, a inizio 2019, quando si era chiesto con una apposita mozione di revocare il bando affitti del governo precedente a trazione leghista, considerato a rischio di annullamento, ha fatto un'interpretazione completamente errata della situazione e avrebbe dovuto dare maggiore attenzione a chi, anche a tutela della stessa Regione, chiedeva di riflettere ulteriormente sulla questione

 

LT