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Communiqué n° 714 de 1er décembre 2021

Interpellanza sulla pianificazione strategica degli eventi turistico-culturali

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto l'attenzione sulla strategia di promozione turistica adottata dal Governo regionale.

«Nel corso del 2021 - ha detto il Consigliere Luca Distort -, la Regione ha organizzato numerose iniziative turistico-culturali, tra cui anche "eventi spot" che, slegati da una regia strategica di visione sull'intero territorio e sull'annualità, pare non abbiano portato a significativi vantaggi a fronte dell'entità della spesa sostenuta. È noto, infatti, che non tutti gli eventi, in qualsiasi circostanza e aprioristicamente, sono in grado di generare esternalità positive e, oltretutto, a fronte delle crescenti difficoltà nel reperimento dei finanziamenti e della progressiva diminuzione dei fondi pubblici disponibili, gli eventi pongono anche importanti problemi di costi-opportunità. Per capire quale visione ha l'attuale Governo regionale sul ruolo della cultura, a partire dalla visione strategica della gestione degli eventi, chiediamo quanto abbia speso la Regione nel 2021 per gli eventi turistico-culturali, facendo un raffronto con l'annualità 2019, visto che i dati riferiti al 2020 sono condizionati dall'effetto pandemia. Vorremmo poi sapere quali siano state le ricadute in termini economici sul territorio e, soprattutto, quale sia la visione strategica e quali gli intendimenti per la futura pianificazione. Una politica del turismo degna del suo ruolo implica porsi tutta una serie di domande rispetto alle quali si valuta la capacità del governo del territorio.»

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, nel premettere che «il tema è complesso ed è oggetto di continue analisi all'interno dell'Assessorato», ha specificato di aver suddiviso le iniziative dell'Office du tourisme e quelle del Patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali. «L’Office si occupa ormai da anni di organizzare direttamente alcune manifestazioni, in particolare: Fiabe nel bosco, con un costo di 40 mila euro circa per anno e con un ritorno di pubblico tra gli 80 e 150 spettatori a spettacolo e con un gradimento altissimo; Musicastelle, che ha avuto un costo di 172 mila euro nel 2019 e 131 mila euro nel 2021, è un attrattore e i risultati si misurano in termini di prenotazioni alberghiere legate ai concerti: nel 2021 hanno generato quasi un migliaio di prenotazioni; Château Noël, che ha avuto un costo di 41 mila euro nel 2019. Aggiungo anche l'iniziativa Lo Pan Ner che nel 2019 e 2020 ha avuto un costo di circa 63 mila euro, mentre nel 2021 di 40 mila euro.»

«Le manifestazioni estive del Patrimonio storico-artistico sono state - ha proseguito l'Assessore -: nel 2019, Les Mots, Châteaux en musique, Théatre et lumières, Châteaux ouverts, Dalla terra alla luna, Plasirs de culture, eventi e mostre del castello Gamba con una spesa totale di 631 mila euro circa e un incasso di 33 mila 682 euro (ingressi senza restrizioni); nel 2021, sotto il cappello di Culturété, Châteaux nuits, Archéo nuits, Storie per gioco, Estate in Gamba, Plaisirs de culture, con un costo di 242 mila euro circa a fronte di un incasso di 9 mila 200 euro (ingressi contigentati e solo periodo estivo). Naturalmente la contrazione dei costi è dovuta in buona parte alla soppressione operata dai miei predecessori del finanziamento e del capitolo di bilancio relativo alla manifestazione Les Mots. Gli eventi estivi sono stati pensati per sondare la risposta dei turisti e in generale dei visitatori anche locali alla fruizione dei nostri siti, in orari giornalieri e serali. L'analisi dell'apprezzamento in questo senso ha fatto emergere una risposta particolarmente positiva con i turni quasi sempre pieni e commenti molto positivi sia sul bene culturale oggetto dell’evento, sia sulla manifestazione in sé.»

«La situazione sanitaria non ci permette una pianificazione distesa - ha concluso l'Assessore -, ma nel bilancio abbiamo fissato delle cifre importanti per il triennio di riferimento 2022-2024, recuperando nei tagli operati gli anni scorsi, che ci consentirà una pianificazione per il 2022, tenendo sempre a mente il convitato di pietra che è la pandemia.»

Il Consigliere Distort ha quindi replicato: «Dietro a questo argomento c'è una parola chiave: la visione di turismo dell'Assessorato, che nasconde il successo dell'intera Giunta. Se non si ha una visione si finisce in una situazione di improvvisazione o di programmazione sulla base di un cliché passato. Io mi auguro che l'Assessore non lavori in questo modo: me lo auguro per il bene della Valle d'Aosta e per il bene del turismo. Ricordo all'Assessore che un'interpellanza non è solo un quesito per avere dati e capire le intenzioni: un'interpellanza può anche essere un suggerimento che, se ben colto, può diventare una linea guida per il Governo. Siate pronti, indipendentemente dalla pandemia: bisogna avere una pianificazione pronta perché, come diceva Abbado, la cultura non permette solo di distinguere tra il bene e il male, ma anche di giudicare chi ci governa.»

 

SC