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Communiqué n° 713 de 1er décembre 2021

Interpellanza sul conferimento dell'incarico di Direttore della Fondazione per la formazione professionale turistica

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto l'attenzione sulla procedura di valutazione comparativa per il conferimento dell'incarico di Direttore della Fondazione per la formazione professionale turistica.

«Nell'avviso di selezione pubblica per titoli ed esami non sono esplicitati i criteri di valutazione dei curricula dei candidati e non è neanche specificato se è previsto un punteggio assegnato in base alla tipologia di laurea - ha sottolineato il Consigliere Paolo Sammaritani -: l'avviso prevede che sia la stessa Commissione di valutazione, nella sua prima riunione, a stabilire, i criteri per la valutazione relativi ai titoli e all'esperienza professionale dichiarati dai candidati, attribuendo alla Commissione un ambito di discrezionalità inopportuna considerato anche che l'art. 12 dello Statuto della Fondazione prevede che la nomina del Direttore sia a totale discrezione del Consiglio di amministrazione. Chiediamo al Governo regionale se condivide l'esistenza di queste criticità e, se, in caso positivo, ritiene di mettere in campo delle iniziative per rendere il più possibile oggettive e trasparenti le procedure di valutazione comparativa per i ruoli dirigenziali.»

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, ha spiegato: «Lo statuto della Fondazione prevede che la nomina del Direttore sia effettuata dal Consiglio di amministrazione ma, al fine di garantire un'adeguata trasparenza e oggettività della procedura, si è ritenuto opportuno realizzare una selezione pubblica. La Commissione di valutazione ha svolto le proprie mansioni (esame dei curricula e prova orale dei candidati ammessi alla procedura) nel rispetto dei criteri indicati nell’avviso di selezione, limitandosi ad attribuire i sotto punteggi ai criteri indicati nell’ articolo 8 dell'Avviso. Per quanto riguarda il rispetto alla disciplina dell’incompatibilità, preciso che tutti i Commissari hanno regolarmente attestato l’assenza di cause di incompatibilità con i candidati.»

Il Consigliere Sammaritani ha quindi replicato: «Ci muoviamo in un territorio insidioso che è quello delle nomine e capisco l'attenzione dell'Amministrazione nel dare la maggior trasparenza possibile alla questione. L'avviso di selezione prevede che i componenti della Commissione prendano prima visione dell'elenco dei partecipanti per la dichiarazione di incompatibilità e, dopo, provvedano a fissare i criteri per la valutazione dei candidati. Vedere chi partecipa e poi stabilire i criteri selettivi, a livello teorico può rappresentare una criticità. Per l'individuazione di certi tipi di ruoli, credo che il sistema misto con nomina discrezionale del CdA sulla base di una prima selezione di candidati fatta da una Commissione, possa finire per creare potenziali conflitti fra le valutazioni della Commissione e la nomina definitiva.»

 

LT