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Communiqué n° 614 de 25 octobre 2021

Approvato il finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno

Seduta straordinaria del Consiglio del 25 ottobre 2021

 

L'Assemblea regionale ha approvato, con 18 voti a favore (UV, AV-SA, PCP, VdA Unie, Misto) e 2 contrari (Consigliere del PCP Minelli e Guichardaz), un disegno di legge per il finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno.

È stato respinto un emendamento presentato dalle Consigliere Minelli e Guichardaz volto a specificare che lo studio non riguarda gli interventi relativi alla tratta ferroviaria Aosta/Ivrea.

Il provvedimento, composto di due articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale lo scorso 21 settembre e integra la norma regionale n. 18/2021 stanziando la somma di 22 mila euro nel biennio 2021-2022 per il finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno finalizzato alle verifiche economiche, ambientali e di integrazione tra i diversi vettori energetici.

Il Consigliere di VdA Unie Corrado Jordan ha relazionato all'Aula, evidenziando che «tale modifica è stata resa necessaria in quanto non è stato possibile procedere con la variazione di bilancio per l'istituzione del nuovo capitolo di spesa. Non si tratta di rimediare al non aver pensato alla copertura finanziaria, ma di utilizzare fondi già previsti e stanziati per il tema dei trasporti e non di risorse nuove e aggiuntive. Con questa modifica normativa quindi, oltre a permettere di avviare lo studio, viene dato riscontro alle segnalazioni preventive e interlocutorie che sono pervenute rispetto alla correttezza dello strumento normativo approvato.»

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha affermato: «Già al momento della discussione della legge depositata dal collega Restano avevo evidenziato l'assurdità di questa proposta: una legge che stravolgeva la norma regionale 22/2016 che è un pilastro per la politica ferroviaria regionale, una legge di iniziativa popolare su cui si interveniva goffamente; una legge provocatoria, perché giunta appena comunicato l'inserimento dell'elettrificazione della tratta Ivrea/Aosta nel PNRR; irrazionale, perché utilizzare l'idrogeno nella tratta valdostana è uno spreco; confusa e pasticciata, perché ancora non è chiaro se la tratta Ivrea Aosta sia oggetto dello studio oppure no. Una legge per cui non si è detto né quanto costava lo studio, né dove si prendevano i soldi; una legge varata con una fretta e una superficialità incredibili. A distanza di tre mesi e mezzo, si cerca di mettere a posto la questione finanziaria ma non si chiarisce l'oggetto dello studio. Per questa ragione, abbiamo presentato un emendamento che vuole fare finalmente chiarezza. Il tema della tecnologia a idrogeno è complesso e se si vuole essere seri bisogna spiegare come si impegnano e dove si prendono i soldi. In un momento come questo, infine, le energie dovrebbero essere tutte impegnate sul procedimento che deve portare all'elettrificazione piuttosto che su leggi assurde.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha parlato di disegno di legge «di natura tecnica che mette a posto un vizio di forma della legge originaria. Non ci sono questioni di natura politica. L'emendamento della collega Minelli non sposta il contenuto della legge stessa e ci asterremo: è pleonastico perché la legge originaria ha già specificato che restano fermi i già previsti interventi di elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea. Evidenzio però che in uno studio sulla mobilità è corretto tenere conto di tutto, anche in una logica comparativa.»

 

SC-MM