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Communiqué n° 489 de 30 juillet 2021

Secondo assestamento di bilancio: la discussione generale

Seduta straordinaria del Consiglio del 30 luglio 2021

 

Nel corso della seduta consiliare straordinaria del 30 luglio 2021, si è svolta la discussione generale sul secondo provvedimento di assestamento al bilancio regionale 2021 e sue disposizioni collegate.

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha rilevato «come questa coppia di provvedimenti non nasca, come per il pacchetto di misure anti Covid "VdA riparte", da una fase preventiva di collaborazione tra i gruppi consiliari. Il nostro gruppo in Commissione si è astenuto sul complesso dei provvedimenti, ma in Aula il voto sarà a favore per quelle iniziative che riteniamo meritevoli di sostegno. Il percorso in Commissione ha comunque permesso di chiarire e approfondire tematiche, anche in un'ottica futura. E in questa direzione vanno gli spunti che vogliamo sottoporre all'attenzione dell'Aula.» Il Consigliere si è quindi concentrato sugli stanziamenti per gli enti locali: «Le audizioni hanno evidenziato problematiche che vanno affrontate, con una visione complessiva: l'esigenza di avere il quadro complessivo del fabbisogno di spesa per i servizi a favore degli anziani, la questione dei segretari comunali e il modello organizzativo del personale, da riorganizzare per garantire l'efficienza dei servizi. Infine, mi preme sottolineare come vada fatta un'attenta valutazione dell'attuale modello della finanza derivata, in particolare sulla ripartizione delle risorse. Il problema va affrontato con coraggio, serietà e distacco da ogni partigianeria e forma di tradizione politico-amministrativa: i bisogni sono ben cambiati rispetto al passato, la logica non può più essere la mera ripartizione concertata per soddisfare le singole preoccupazioni, ma tenere conto di grandezze oggettive e moderne, quali la magnitudo del bilancio e le utenze servite a seconda dell'afflusso turistico. Non siamo totalmente d'accordo su quanto disposto dall'assestamento, visto che gli enti locali sono ancora una volta messi in competizione: le logiche dovrebbero essere diverse, invece la nuova ripartizione porta percentuali di perdita pesanti tra l'extra-gettito IMU generato da determinati comuni e il contributo finale

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, ha aggiunto: «In questi provvedimenti manca un fil rouge, non si capisce dove si voglia portare l'Amministrazione regionale e la Valle d'Aosta. Ci sono delle assegnazioni, come ad esempio quella per il Forte di Bard, suddivise per tranche, che impediscono al Forte stesso di fare della programmazione vera: noi ci auguriamo che, in sede di bilancio, si possano fare scelte diverse andando a correggere queste storture. Anche in tema di turismo, si stanziano 100 mila euro per la creazione del Consorzio Vini doc VdA, ma non si capisce come si inserisca nell'ambito del "marchio a ombrello" che si vuole realizzare per promuovere la nostra regione. Si aggiunge poi un direttore all'Office régional, ma non si capisce quale sarà il ruolo dell'Office dopo la riforma più volte annunciata. Senza conoscere questo percorso, è difficile valutare se l'inserimento di una figura dirigenziale sia utile o meno. Autorizziamo poi una spesa di 150 mila euro per uno studio di fusioni di società partecipate, ma non abbiamo nessun elemento sugli scenari: presenteremo un emendamento in questo senso. In tema di enti locali, continuiamo a cambiare le regole del gioco: gli amministratori si trovano spiazzati perché hanno bisogno di linearità delle regole per capire dove si voglia andare. Noi vogliamo capire se queste misure abbiano realmente un senso: noi non lo abbiamo intravisto, anche perché il tempo per esaminarle è stato troppo breve. In Commissione non abbiamo fatto nessun tipo di ostruzionismo, ma è difficile capire la direzione: ci auguriamo di poter vedere in futuro un disegno dietro a questi articoli, che oggi non intravediamo. Si affrontano piccoli problemi, ma non a livello macro

L'Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha replicato: «Il secondo assestamento va letto come complemento al lavoro posto in essere con il primo assestamento: stiamo portando avanti gli impegni presi rispetto al rendiconto applicando l'avanzo disponibile di 201 milioni di euro, in prima istanza con la legge 15 con 129 milioni a sostegno della comunità valdostana contro il Covid e la seconda col disegno di legge odierno. Quello di oggi è un impegno più politico e amministrativo: si sono assunte scelte in base alle priorità e a un criterio di spendibilità, legato alle tempistiche dettate dal bilancio armonizzato, che mette a disposizione pochi mesi per spendere i fondi derivanti dall'avanzo. Il Consiglio e il Governo hanno dovuto correre contro il tempo, peraltro in un contesto assolutamente fuori dall'ordinario, per poter infondere risorse e dare così risposte alla comunità colpita dalla pandemia. Questi provvedimenti segnano comunque un ritorno alla normalità, dato che le risorse vengono destinate a investimenti, in cui a farla da padrone sono le politiche sociali, un ulteriore trasferimento all'USL, la protezione civile e l'ambiente, l'agricoltura, la viabilità, gli impianti sportivi e a fune, la tutela del territorio. Vengono poi concretizzate le concertazioni con il Celva a favore degli enti locali sia per richieste legate alla crisi che alla loro necessità di investire e programmare. C'è un aspetto da cui auspico si tragga insegnamento: occorre cercare di evitare di andare a elezioni nel periodo autunnale, in modo da non mettere gli amministratori appena insediati nelle condizioni di dover correre per l'approvazione dei provvedimenti legati alla programmazione e al bilancio

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha evidenziato: «Questi provvedimenti sono una risposta importante che va a completare il primo assestamento: misure che sono ancora nel solco della risoluzione dell'emergenza, ma che destinano oltre il 60% di risorse agli investimenti, quindi a una effettiva ripartenza. Sono un segno verso un ritorno alla normalità che tutti auspichiamo, per ridare quella linfa che la nostra economia aspetta da tempo. Posso convenire che manchi una visione, una strutturalità: sottolineo che questo è un assestamento, non un bilancio di previsione, che alloca risorse dove ci sono criticità, che alimenta capitoli che hanno necessità di essere rinforzati. Convengo anche che vi sia la necessità di una analisi più compiuta e più generale sulla finanza locale, ma ovviamente non possiamo farlo in questa sede. Ringrazio la Commissione per averci permesso di approvare questo provvedimento prima della pausa estiva che consentirà di destinare risorse sostanziali sia per gli enti locali, sia alle famiglie

 

SC-MM