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Communiqué n° 304 de 26 mai 2021

Comunicazioni del Presidente della Regione, Erik Lavevaz

In apertura della seduta del 26 maggio 2021

 

Nelle sue comunicazioni al Consiglio del 26 maggio 2021, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha riferito: «Nel corso dell'ultima settimana non si sono svolti incontri straordinari con il Governo nazionale, si è tenuta soltanto una riunione interlocutoria con i Ministri sul trasporto pubblico locale per affrontare la questione della ripresa delle scuole a settembre, in modo da condividere le soluzioni migliori per poter garantire il 100% in presenza

«Finalmente, anche in Valle d'Aosta nell'andamento pandemico si è registrato un miglioramento importante e speriamo tutti sia definitivo - ha proseguito Erik Lavevaz -. Abbiamo così potuto fare qualche passo in avanti per quanto riguarda le riaperture, condivisi con l'unità di supporto: abbiamo anticipato a venerdì 28 maggio la ripresa dell'attività di ristorazione al chiuso, potendo far sfruttare al meglio il ponte del 2 giugno. È stato anche attivato il servizio sperimentale, nell'intento di farlo diventare strutturale, della gratuità dei tamponi per gli usi previsti dal green pass

Il Presidente della Regione ha parlato anche della tragedia della funivia del Mottarone, «un dramma che ci tocca sia per la vicinanza territoriale, sia per la terribile analogia con l'incidente che si è verificato in Valle d'Aosta nel 1983: due impianti molto diversi, ma due incidenti simili, che hanno causato vittime e ma hanno visto due giovani vite salvarsi. Sperando che il piccolo Eitan possa avere presto una prognosi di guarigione, esprimo, a nome del Governo regionale, il cordoglio della comunità valdostana e le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha chiesto «quali sono le motivazioni per cui le riaperture della ristorazione al chiuso inizieranno venerdì 28? C'è una scelta tecnico scientifica? Ci auguravamo maggior coraggio: se una deroga viene fatta, si deve basare sulle esigenze del territorio. Teniamo presente che i recenti assembramenti di decine di migliaia di persone a Milano per festeggiare lo scudetto non hanno comportato un incremento dei contagi. Non vorrei che l'apertura fissata a venerdì sia stata mirata ad evitare un'impugnazione

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha replicato: «Queste ordinanze sono fatte in deroga alle norme nazionali e sottese a trovare il giusto equilibrio tra l'aspetto sanitario e quanto possibile fare a livello amministrativo. Ci troviamo sempre a muoverci al limite. Anche in questo caso, c'è stata un'attenta riflessione all'interno dell'unità di supporto: inizialmente si era pensato di partire da lunedì 24, ma la parte sanitaria ha rilevato che i dati dell'incidenza relativa erano ancora alti rispetto ad altre regioni; si è così ritenuto di partire dal venerdì, salvando il week-end e il ponte successivo. Per fortuna i dati stanno andando nella direzione giusta. Si tratta di utilizzare il buon senso, il coraggio non c'entra. La responsabilità sull'emanazione di questo tipo di ordinanze ricade sul Presidente della Regione

Il Consigliere Simone Perron (Lega VdA) ha rappresentato alcune criticità segnalate dal mondo della scuola: «Le quarantene a seguito di possibili contatti riguardano anche i docenti vaccinati con la seconda dose. È una direttiva nazionale, ma è un meccanismo che porta la scuola a impantanarsi. Ci sono state valutazioni in merito, anche per procedere con ordinanze mirate?»

Il Presidente della Regione ha confermato: «La problematica è già oggetto di considerazioni. Ci si basa su indicazioni sanitarie nazionali e speriamo che questo meccanismo possa essere rivisto, nell'auspicio che non siano più necessarie le quarantene

 

MM