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Communiqué n° 277 de 12 mai 2021

Comunicazioni del Presidente della Regione, Erik Lavevaz

Seduta consiliare del 12 maggio 2021

 

Nelle sue comunicazioni al Consiglio del 12 maggio 2021, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha fatto il punto «sulle diverse riunioni della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni che si sono svolte in queste ultime due settimane, i cui argomenti principali hanno riguardato l'evolversi della pandemia e le limitazioni anti contagio. Insieme alle altre Regioni, abbiamo ribadito, oltre all'esigenza di spostare se non eliminare il coprifuoco, la necessità di revisione dell'obbligo di consumazione all'aperto per le attività di ristorazione: un problema, questo, che si acuisce nelle regioni alpine e crea iniquità di trattamento tra un territorio e l'altro

«Abbiamo inoltre proposto modifiche per quanto riguarda la pratica dello sci estivo e abbiamo rappresentato l'esigenza di procedere alla revisione dei parametri che regolano i passaggi di scenario - ha aggiunto il Presidente Lavevaz -. Abbiamo fatto passi avanti con la campagna vaccinale, in particolare nei confronti delle persone più fragili, tanto che con lo stesso numero di positivi l'incidenza è minore per quanto attiene ai ricoveri: ci vuole allora una presa di coscienza da parte del Governo nazionale per procedere ad aperture più importanti che permettano una reale ripartenza della nostra economia, in prospettiva dell'avvio della stagione estiva

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha invitato il Presidente della Regione «a interloquire con i tre rappresentanti all'interno della cabina di regia, che possono meglio spiegare le posizioni della Valle d'Aosta, contestualizzate alle esigenze e alle specificità del nostro territorio. In merito poi allo svolgimento dell'attività sportiva, ribadisco la necessità che nella nostra regione questa possa essere effettuata al di fuori del comune di residenza anche in zona rossa, tema dimenticato nell’ordinanza regionale. Inoltre evidenzio la necessità di reiterare, in caso di zona rossa, l’apertura delle attività economiche e sociali, anche se questo contrasta con le disposizioni nazionali

Il Consigliere Luca Distort (Lega VdA) ha rappresentato: «A fronte delle questioni matematiche che hanno portato recentemente la Valle d'Aosta in zona rossa, unica regione italiana, ricordo che già nello scorso mese di novembre, quindi, diversi mesi fa, avevamo rilevato l'incidenza della dimensione del campione nella definizione dei parametri e avevamo auspicato che il Presidente della Regione facesse sentire la sua voce nell'ottica dell'autonomia e della logica matematica, estremamente importante per il nostro territorio. Questo increscioso inconveniente statistico si è puntualmente riproposto e non posso non risollevare la questione, benché in un'ottica collaborativa e non polemica

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, ha espresso «rammarico per la cancellazione dei combats primaverili delle Batailles des reines. L'ordinanza del Presidente della Regione ha complicato la situazione: avevamo capito dell'esistenza di un accordo tra le associazioni e la Giunta per stilare un protocollo, ma la richiesta di un green pass esclusivamente per questo tipo di manifestazioni ha causato un'inspiegabile complicazione che ha portato all'annullamento

Il Presidente della Regione Erik Lavevaz ha replicato: «Ci siamo sempre affidati ai dati scientifici: avendo un'incidenza in discesa, oltre all'indice Rt e gli altri 21 parametri in situazioni migliori, d'accordo con l'unità di supporto abbiamo deciso di forzare le regole della zona rossa firmando un'ordinanza che ha lasciato aperte le attività, già sapendo che la zona rossa sarebbe durata solo una settimana. Condivido la valutazione matematica contestualizzata alla nostra regione: l'indice Rt si sviluppa rispetto all'andamento della pandemia e il solo parametro di incidenza (250 casi ogni 100.000 abitanti) per noi è dannoso. Questa è una problematica in discussione, anche perché bisogna trovare un giusto equilibrio tra le necessità delle diverse Regioni. Infine, in merito alle Batailles, eravamo consapevoli della complicazione relativa all'effettuazione del tampone, ma è stata una richiesta esplicita della parte sanitaria dell'unità di supporto e legata esclusivamente alla possibilità di anticipare i combats nel corso di questa settimana di zona arancione. Diversa sarà la situazione in zona gialla: se così sarà, la prossima settimana si potrà ripartire senza l'esigenza di tamponi

 

MM