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Communiqué n° 274 de 10 mai 2021

III e V Commissione: concluso l'esame della petizione "Progetto salute 2030"

Nella seduta congiunta di oggi, lunedì 10 maggio 2021

Nella mattina di oggi, lunedì 10 maggio 2021, la terza Commissione "Assetto del territorio" e la quinta "Servizi sociali", riunite congiuntamente, hanno concluso l'esame della petizione popolare depositata in Consiglio il 15 febbraio e sottoscritta on-line da 585 cittadini, che chiede di valutare una riorganizzazione sanitaria, ospedaliera e territoriale sulla base del "Progetto salute 2030".

Le Commissioni non hanno raggiunto un accordo sulle due proposte di conclusioni predisposte, una dal Presidente della terza Commissione, Albert Chatrian (AV-SA), e l'altra dalla Presidente della quinta Commissione, Erika Guichardaz (PCP). Su entrambe le proposte, non è stata infatti raggiunta la maggioranza. La petizione sarà ora sottoposta all'esame dell'Aula consiliare nell'adunanza già convocata per il 12 e 13 maggio.

La proposta del Presidente Chatrian - che ha ottenuto 7 voti a favore (AV-SA, UV, VdA Unie e Pour l'Autonomie) e 7 contrari (PCP e Lega VdA) - chiede di «procedere celermente con la revisione del progetto esecutivo del nuovo Ospedale per acuti, integrato con la progettazione relativa alla valorizzazione del sito archeologico venuto alla luce, al fine di determinare in modo puntuale i volumi realizzabili, i costi di costruzione comprendenti sia la parte di edilizia sanitaria che di tutela e valorizzazione del sito archeologico, nonché un cronoprogramma attraverso il quale si possa dare una risposta certa sugli effettivi tempi di futura fruizione delle infrastrutture in progetto», ritenendo per le fasi successive «di attivare da subito un tavolo di lavoro con tutti gli attori interessati al fine di individuare le soluzioni che consentano di creare un moderno ospedale dedicato alle prestazioni diurne (H12), comprensivo di un polo materno-infantile.»

L'iniziativa della Presidente Guichardaz -  che ha ottenuto 7 voti favorevoli (Lega VdA e PCP) e 7 contrari dei gruppi autonomisti -, sottolinea la necessità di procedere a «ulteriori approfondimenti riferiti alla visione dell’intero presidio ospedaliero e della nuova destinazione dell’ospedale Beauregard e dell’ex maternità, ai costi e ai tempi di realizzazione delle opere previste, nonché al reperimento dei fondi necessari, prevedendo inoltre la riapertura di un tavolo con il Comune di Aosta, non coinvolto nella fase dei lavori delle Commissioni consiliari.»

 

SC