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Communiqué n° 227 de 21 avril 2021

Respinte due mozioni su "Bassa Via della Valle d'Aosta" e minoranze linguistiche

Seduta del 21 aprile 2021

Nel corso della seduta mattutina del 21 aprile 2021, il Consiglio Valle ha discusso due mozioni presentate dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, che sono state entrambe respinte. Una terza mozione, a firma del gruppo Pour l'Autonomie, è stata ritirata dai proponenti.

Riguardava l'inserimento dei comuni di Pontey e Champdepraz nell'itinerario del progetto "Bassa Via della Valle d'Aosta" la prima mozione presentata dalla Lega VdA e respinta con 21 voti di astensione (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie)  14 a favore (Lega VdA, PlA). Come ha spiegato nell'illustrazione in Aula il Consigliere Dennis Brunod, «volevamo impegnare gli Assessori competenti a portare avanti in tempi brevi le iniziative necessarie per inserire nel percorso anche questi due comuni, nell'ottica di una migliore e più completa promozione e valorizzazione di tutte le località a media e bassa quota dell'Adret e dell'Envers. Pontey e Champdepraz sono gli unici territori del fondovalle che non sono mai stati coinvolti. Chiediamo di procedere a una modifica dell'attuale percorso con le varianti proposte dai comuni interessati, atteso che l'itinerario ad oggi non è ancora stato ultimato in maniera definitiva. Se si tiene veramente alla Valle d'Aosta e a tutte le sue ricchezze, si potrebbe fare uno sforzo per inserire questi due comuni. Secondo noi ci sono margini per migliorare il tracciato, pensando anche al fatto che tanti comuni vengono toccati due volte dal percorso della "Bassa Via". Bisogna crederci costantemente.» L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, ha riferito: «Il progetto della Bassa Via, anche noto come Cammino Balteo, è un tracciato che è nato e si è sviluppato, oltre che come percorso escursionistico, come un prodotto finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale, naturale, paesaggistico ed enogastronomico di tutte le aree di media montagna adiacenti al Cammino, anche se non attraversate direttamente dallo stesso, mediante apposite segnalazioni. È un percorso che può essere fatto tranquillamente a tappe e che può essere affrontato anche da chi non è particolarmente performativo sotto il profilo sportivo. Il progetto è stato cofinanziato dal programma operativo investimento per la crescita FESR 2014-2020 e da fondi statali e regionali; è un'iniziativa complessa, che è stata presentata pubblicamente nel 2013, articolata in sei progetti facenti riferimento a più assessorati, che ha richiesto un delicato e impegnativo lavoro di coordinamento e di concertazione con i territori. L'iter si è articolato in più anni, e ad oggi lo stato di attuazione è molto avanzato, anzi oserei dire che è alle fasi conclusive. Il tracciato, di quasi 360 chilometri, interessa 40 comuni per 23 tappe, per dire della complessità. A breve presenteremo un'apposita App che, peraltro, è stata progettata e finanziata con fondi provenienti dal progetto TCI, e molto materiale promozionale, informativo e comunicativo - cartine, monografie, articoli promozionali, contenuti web, ecc. - è già stato diffuso e veicolato, confermando il tracciato definitivo, frutto di ragionamenti, rettifiche, interventi e miglioramenti. Naturalmente sarà possibile inserire nuovi punti di interesse e contenuti “esterni” al tracciato consolidato, con lo spirito di aumentare l’attrattività e la curiosità dei fruitori e dell’indotto. In particolare, sono state inserite note per Champdepraz (valorizzazione del Parco del Mont Avic), per Saint-Denis (Castello di Cly), per Pontey (macine della Valmeriana). Per evitare di mettere in crisi un processo già avviato e quasi ultimato, ci asterremo, pur garantendo il proseguimento delle concertazioni con le amministrazioni e i territori per mettere in rilievo punti di interesse arricchenti rispetto al percorso del Cammino.»

Le Conseil a aussi rejeté la deuxième motion du groupe Lega VdA visant à l'institution d'une Commission spéciale et engageant le  Président de la Région à l’application complète, ouverte et dynamique de la loi n° 482/1999 et l’article 40-bis du Statut spécial de la Vallée d’Aoste en matière de protection des minorités linguistiques. L'initiative a été illustrée par le Conseiller Erik Lavy, qui a souligné: «Ces mesures, qui permettraient une protection efficace des minorités linguistiques valdôtaines dans le respect le plus stricte du cadre législatif et qui assainissent une situation de discrimination et racisme ethnolinguistiques qui depuis longtemps afflige notre Région, sont dans les faits restées en Vallée d’Aoste lettre morte. Il n'y a aucune donnée qui enregistre le nombre de locuteurs des différentes langues dans notre région: c'est le moment de se mettre autour d'une table pour décider le futur de notre Vallée, si nous ne voulons pas que notre identité soit effacée. Notre politique linguistique a été une faillite totale: il est donc fondamental d'instituer une Commission spéciale, en tant qu'instrument de priorité pour aborder ce thème fondamental pour notre futur, qui ne peut pas être seulement traité en première Commission. Il faut un signal politique fort de notre Assemblée.» L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, parlando di «question fort intéressante et capitale pour le futur de notre Vallée», ha chiesto il ritiro della mozione: «In questa fase pare poco convincente la creazione di una Commissione speciale: credo, invece, che nella prima Commissione - che ha tra le sue competenze quella della tutela delle lingue e delle minoranze - vi sia la possibilità di fare approfondimenti anche attraverso audizioni. Sono pronto a partecipare ai lavori e a trovare esperti. Il tema linguistico resta fondamentale, alla base della nostra autonomia speciale c'è la questione linguistica, ma la Valle d'Aosta è come una matrioska: ci sono l'italiano e il francese, i francoprovenzali, le lingue della comunità Walser. C'è stata una grande difficoltà nel passaggio di generazione, ma in questo momento ci sono giovani che hanno preso il testimone. Le lingue non sono un aspetto museale, ma un elemento da valorizzare a beneficio dell'intera comunità.»

È stata ritirata dai proponenti una mozione del gruppo Pour l'Autonomie riguardante l'approvazione di un nuovo regolamento di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto nello scorso Consiglio è stato approvato un ordine del giorno sullo stesso argomento.

I lavori riprendono alle ore 15.00 e proseguono con l'esame di ulteriori quattro mozioni prima di passare all'attività ispettiva.

 

SC-MM