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Communiqué n° 225 de 21 avril 2021

Approvato un disegno di legge in materia di uffici stampa e personale regionale

Seduta consiliare del 21 aprile 2021

 

Nella seduta del 21 aprile 2021, il Consiglio Valle ha approvato, con 19 voti a favore (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 14 astenuti (Lega VdA, Pour l'Autonomie), il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di uffici stampa e di personale regionale.

In Aula sono stati depositati 15 emendamenti dal Presidente della Regione (tutti accolti) e 3 dai gruppi Lega VdA e Pour l'Autonomie (di cui 1 respinto e gli altri ritirati).

Il provvedimento, che si compone di dodici articoli, è volto ad adeguare la normativa regionale a seguito dell'intervento della Corte costituzionale che ha statuito l'illegittimità dell'applicazione del contratto nazionale di lavoro dei giornalisti agli enti pubblici. Il testo approvato prevede che l'ufficio stampa sia diretto da un Capo, coadiuvato da un Vice - entrambi in possesso di laurea e iscritti negli elenchi dei professionisti e dei pubblicisti dell'albo nazionale dei giornalisti -, e composto da addetti alle attività giornalistiche e di informazione (in possesso di laurea) o da collaboratori addetti stampa (in possesso di diploma di scuola superiore), iscritti negli elenchi dei professionisti e dei pubblicisti dell'albo nazionale dei giornalisti.

«Anche in questo caso - ha evidenziato il Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (PCP), relatore -, come è stato per la legge regionale in materia di avvocatura si tratta di armonizzare la nostra legge con quanto previsto da norme nazionali in tema di disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, anche per prevenire possibili contenziosi.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha illustrato gli emendamenti dei gruppi Lega VdA e Pour l'Autonomie, volti a «riformare l'attuale modello di gestione della comunicazione interna, esterna e più in generale delle informazioni sulle attività dell'Amministrazione, attraverso la costituzione di un'Agenzia regionale di stampa e informazione, incardinata in seno all'Amministrazione regionale, con un Direttore e un Vicedirettore, in possesso di laurea e di iscrizione all'elenco dei professionisti dell'albo dei giornalisti. Noi riteniamo che questo possa essere un modello innovativo per gestire l'informazione istituzionale, oltre che di rilevanza pubblica e sociale. Inoltre l'istituzione dell'Agenzia costituirebbe un primo passo per una sinergia futura in vista della creazione dell'ente unico di promozione al fine di integrare la comunicazione turistica con quella istituzionale.» Il Consigliere ha quindi chiesto la votazione segreta sul primo emendamento all'articolo 1 del disegno di legge. L'emendamento è stato respinto con 12 voti contrari, 6 astensioni e 15 a favore.

Gli emendamenti del Presidente della Regione, Erik Lavevaz, riguardano, da una parte, gli articoli sull'ufficio stampa e, dall'altra, quelli sul personale. «Riguardo all'ufficio stampa - ha spiegato il Presidente Lavevaz - sono inseriti accanto al profilo professionale degli addetti stampa, inquadrati nella categoria D, in possesso di diploma di laurea e di iscrizione negli elenchi dei professionisti e dei pubblicisti dell'albo dei giornalisti, anche i collaboratori C2, in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, i cui profili professionali saranno disciplinati dalla contrattazione collettiva. In merito alle altre disposizioni del personale regionale, gli emendamenti presentati recepiscono alcune osservazioni formulate dal Consiglio permanente degli enti locali e riguardano le procedure selettive che le Unité des communes possono svolgere.»

Il Capogruppo di Lega VdA, Andrea Manfrin, annunciando il voto di astensione, ha evidenziato: «Noi abbiamo voluto presentare un modello alternativo a quello proposto dalla maggioranza. Il nostro gruppo, vista la richiesta arrivata dal Sindacato dei giornalisti della Valle d'Aosta a fronte dei numerosi emendamenti presentati, anche dal Presidente della Regione, aveva sottolineato l'opportunità di riportare in Commissione il testo.»

 

SC