Info Conseil

Communiqué n° 166 de 24 mars 2021

Iniziati i lavori dell'Assemblea convocata il 24 e 25 marzo 2021

Sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio, intervento del Consigliere Testolin

 

Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, ha aperto i lavori dell'adunanza convocata oggi, mercoledì 24, e domani, giovedì 25 marzo 2021, per esaminare un ordine del giorno composto di 63 oggetti, cui se ne sono aggiunti due ulteriori iscritti in Aula in via d'urgenza. Si tratta delle misure a sostegno dei lavoratori dipendenti a tempo determinato, anche stagionali, che hanno cessato di beneficiare della Naspi (iscritte al punto 4.01) e delle disposizioni urgenti per garantire la tempestiva copertura dei posti di segretario degli enti locali (iscritte al punto 6.001, prima dell'interrogazione a risposta immediata).

Il Consigliere dell'UV Renzo Testolin ha comunicato all'Aula che «nel rispetto della massima trasparenza che l'appartenere a questa assise esige, considero indispensabile comunicare ufficialmente a quest'Aula che nel pomeriggio del 13 marzo mi è stata notificata l'informazione di garanzia e l'avviso di fine indagini preliminari per reati di cui agli articoli 110 e 416 ter e 416 ter commi 1 e 2 del codice penale. Al ricevimento degli stessi ho immediatamente provveduto a comunicare il fatto sia al Presidente del Consiglio che al Presidente della Regione e ho altresì provveduto alla nomina dei legali di fiducia che mi assisteranno nelle opportune sedi per affrontare il percorso che questo tipo di situazioni comporta, al fine di dimostrare la mia estraneità ai fatti contestatimi.»

Ha quindi preso la parola il Consigliere della Lega VdA Nicoletta Spelgatti: «In questi ultimi giorni ci sono state polemiche sul perché la Lega sia stata in silenzio rispetto alla notizia di avviso di conclusione delle indagini ricevuto dal Consigliere Testolin. C'è un perché non abbiamo fatto comunicati: tutto quello che doveva essere detto è già stato detto a suo tempo, e quest'ultimo fatto è soltanto l'ulteriore sviluppo di un procedimento di cui si è parlato tantissimo nella scorsa Legislatura. Le responsabilità penali dei singoli non spetta a noi giudicarle: ognuno risponde davanti allo Stato, davanti alla sua coscienza e davanti a Dio, ma non spetta a noi ergerci a giudici rispetto alle responsabilità penali dei singoli. Dall'inizio delle nostre battaglie, noi abbiamo sempre denunciato la presenza della 'ndrangheta in Valle d'Aosta e lo scambio di voti: secondo noi le persone devono essere votate per i loro programmi e le loro idee, guardando al bene collettivo della Valle d'Aosta. Che la 'ndrangheta avesse viziato le elezioni del 2018 e avesse portato voti distribuendoli all'interno delle liste non c'erano dubbi: noi, nella scorsa Legislatura, abbiamo fortemente voluto e abbiamo ottenuto che si tornasse a elezioni perché secondo noi questo Consiglio non era legittimamente eletto perché votato con i voti della 'ndrangheta. Abbiamo anche rifiutato la proposta di tornare al Governo pur di tornare al voto, e abbiamo rifiutato senza se e senza ma: la Valle d'Aosta ha diritto ad avere elezioni pulite e non ci deve essere l'ombra della 'ndrangheta sul Consiglio regionale.»

Dopo una pausa per una Conferenza dei Capigruppo, il Presidente della prima Commissione, Claudio Restano (VdA Unie) ha chiesto l'iscrizione in via d'urgenza del disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2021.

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, si è detto contrario: «Avremmo voluto un percorso di concertazione sul disegno di legge: non c'è stata per tutti i gruppi consiliari la possibilità di intervento su questo testo e quindi non possiamo votare l'iscrizione in via d'urgenza.»

Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, ha osservato che «il disegno di legge omnibus per sua natura è una manutenzione dell'ordinamento che non ha fonti di innesco politico: sono le strutture che devono applicare le norme che hanno comunicato le modifiche per migliorare l'applicazione delle stesse. Abbiamo quindi definito un percorso dove gli interventi chiesti dalle strutture hanno avuto una via prioritaria e rimandato a un secondo momento la valutazione politica su altri interventi. Qui è stata esclusa la maggioranza come l'opposizione. Forse l'interlocuzione politica poteva essere fatta meglio e vi chiedo scusa anche a nome della maggioranza, ma non approvare l'iscrizione d'urgenza non è un atto contro il Governo ma una disattenzione nei confronti della comunità valdostana che in questo difficile momento chiede risposte dall'Amministrazione regionale. Vi chiedo quindi un atto pro Valle d'Aosta.»

 

SC