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Communiqué n° 11 de 13 janvier 2021

Comunicazioni del Presidente della Regione, Erik Lavevaz

Seduta consiliare del 13 gennaio 2021

 

Nelle sue comunicazioni al Consiglio regionale di oggi, mercoledì 13 gennaio 2021, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha aggiornato l'Aula sulle interlocuzioni con lo Stato.

«In questi giorni - ha riferito il Presidente Lavevaz - è in fase di predisposizione il Dpcm che sarà in vigore a partire dal 16 gennaio. Lunedì scorso si è tenuta una prima riunione interlocutoria con i Ministri Boccia e Speranza; il presupposto è stato il fatto che l'aumento diffuso sul territorio nazionale dei contagi richiede una rinnovata attenzione, perché la curva della ormai iniziata terza ondata va assolutamente appiattita, ancor più perché ci troviamo nel pieno di una campagna vaccinale senza precedenti

«In sostanza - ha proseguito -, l'impostazione del Dpcm dovrebbe rimanere quella attuale, con la divisione degli scenari di rischio regione per regione, a seconda dell'andamento della pandemia. Saranno forse inserite facilitazioni per i passaggi tra regioni, soprattutto quando i dati migliorano. Sono invece già stati rivisti al ribasso i limiti di Rt per i passaggi da uno scenario all'altro. Sono stati anche proposti ulteriori metodi di passaggio cosiddetto "automatico" per la zona arancione: in particolare il Comitato tecnico scientifico ha stabilito il passaggio automatico nel caso in cui la regione abbia un indice pari a 250 contagi su 100.000 abitanti. Questa è una discussione tuttora in corso, ma di fatto bocciata dalle Regioni

Per il Presidente della Regione, «l'aspetto più criticato è certamente la limitazione di spostamento tra regioni: è questo il vero problema su cui bisogna ragionare per poter parlare dell'apertura impianti sciistici, perché è di tutta evidenza la difficoltà e la situazione anti economica ad aprire le stazioni se non si può passare tra Regioni

«Un altro tema in discussione è il divieto di asporto per i bar dopo le 18 - ha quindi concluso il Presidente Lavevaz -. La partita è ancora aperta anche per quanto riguarda la questione dei week-end arancioni: domani mattina avremo un nuovo incontro, e con la fine del Consiglio di domani avrò informazioni ulteriori da fornirvi

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha chiesto «se vi è stata comunicazione da parte del Governo riguardo alla revisione del sistema dei 21 parametri e se nel corso degli incontri tra Regioni sia emersa la possibilità di gestione della crisi per macro-aree. Vorrei anche sapere se ci sono novità sulla tanto annunciata visita del Ministro per gli affari regionali Boccia.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha chiesto al Presidente Lavevaz di rispettare «l'impegno preso di riunire la Conferenza dei Capigruppo per riferire in merito alle ordinanze Covid: durante il periodo natalizio i rappresentanti di un terzo della Valle d’Aosta sono venuti a conoscenza delle ordinanze da fonti di stampa, senza che nulla ci fosse comunicato.»

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti (Lega VdA) ha voluto sapere che «aria tira riguardo all'apertura degli impianti sciistici, fermo il fatto che, se non vi è possibilità di spostamento tra regioni, l'apertura è assolutamente antieconomica. Dovrete decidere come comportarvi: in ogni caso è fondamentale capire se a Roma decidono di tenere conto delle problematiche delle regioni alpine che vivono di turismo e per cui lo sci è fondamentale.»

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, ha sottolineato che «c'è confusione sugli orari delle aperture di bar e ristoranti: è bene fare chiarezza. Anche riguardo agli impianti sciistici, sarà importante che il Presidente faccia il punto dopo la riunione di domani e si valutino varie possibilità per poter permettere anche ai ristoranti sulle piste di tenere aperto se i Dpcm lo permetteranno.»

Il Consigliere della Lega VdA Luca Distort ha chiesto notizie sulla tematica dei ristori: «Tutto il comparto economico del nostro territorio è in una situazione drammatica. Il fatturato di tutto quell'indotto è incardinato sull'attività degli impianti di sci, soprattutto riguardo al periodo delle feste natalizie. È necessario e urgente poter confortare questo settore con notizie più chiare e attendibili possibili sulle modalità, entità e tempi dei ristori

Il Consigliere Dennis Brunod (Lega VdA) ha chiesto «quale sia ad oggi la valutazione in merito alla pratica dello scialpinismo, nell'auspicio di tranquillizzare il settore, anche in base a quanto appreso dagli articoli di giornale secondo cui il Governo regionale stava facendo delle valutazioni circa una possibile apertura

Il Presidente della Regione Erik Lavevaz ha replicato: «Sulla questione delle macro aree la discussione si è tenuta già a novembre, è un aspetto che potrebbe prevedere spostamenti infraregionali almeno a parità di scenario; sostanzialmente, non essendo stato inserito nel Dpcm è rimasto lettera morta. Nel confezionamento dei report settimanali, si usano ancora i 21 indici. Resta un grosso punto interrogativo sull'apertura degli impianti: non c'è una posizione chiara e domani vi porterò notizie ulteriori; al momento, posso dire che l'abbassamento degli indici comporta ulteriori vincoli. La criticata scelta di praticare lo scialpinismo con guida è stata presa dall'unità di supporto a seguito di indicazioni dei sanitari; nei prossimi giorni effettueremo una nuova valutazione, alla luce dei nuovi dati e della situazione delle valanghe. Nel caso di aperture, potremmo venire incontro anche alle attività che si trovano sulle piste e non possono lavorare

«Il divieto di asporto dopo le 18 - ha aggiunto il Presidente Lavevaz - riguarda solo i bar, ma diventa difficile a volte discernere attività da ristorante e attività da bar: è un aspetto che va tenuto in debito conto. Il tema dei ristori alle attività economiche emerge regolarmente negli incontri, seppur non sul tavolo delle Regioni. In ogni caso, c'è attenzione specifica affinché nei ristori si tenga conto delle perdite dei mesi di dicembre e gennaio che per la montagna sono tra i momenti più importanti

«Non ho ritenuto di richiedere la convocazione dei Capigruppo - ha quindi concluso - perché le ordinanze sono tutte nello stesso solco, applicando le regole già definite. Questa settimana probabilmente dovremo seguire impostazioni diverse e sarà mia cura provvedere agli aggiornamenti. Infine, confermo la disponibilità del Ministro Boccia a effettuare una visita in Valle d'Aosta; probabilmente fisseremo una data entro il mese di gennaio

SC-MM