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Communiqué n° 145 de 22 juin 2020

Terzo intervento anticrisi: la relazione del Consigliere Erik Lavevaz

Seduta mattutina del 22 giugno 2020

Nella mattinata di lunedì 22 giugno, il Consiglio ha iniziato l'esame dell'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il Consigliere dell'Union Valdôtaine Erik Lavevaz, relatore nominato dalla seconda Commissione consiliare, ha osservato che «si tratta di un disegno di legge corposo, composto di 4 titoli, che affronta in maniera quasi esclusiva i diversi aspetti connessi all’emergenza da Covid-19. La natura eccezionale della pandemia richiede interventi eccezionali, sia nell’ambito del sostegno al tessuto economico, produttivo, turistico e agricolo valdostano, sia nel campo dell’istruzione, sia nel campo della semplificazione delle procedure amministrative: uno sforzo necessario a garantire l’uscita dalla crisi sanitaria, ma soprattutto per creare una solida base su cui costruire la ripartenza dell’economia valdostana.»

«Il primo titolo è dedicato alle disposizioni di assestamento - ha proseguito Lavevaz -. La parte disponibile dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2019 è di 176.624.000 euro, di cui 38 milioni sono destinati alla creazione di un fondo di accantonamento per garantire gli equilibri di bilancio: infatti, inevitabilmente, la crisi economica ha un impatto sulle principali entrate del bilancio regionale, in particolare sui tributi propri e sul gettito dei tributi erariali, ed è stato quindi necessario ridefinire la previsione di entrata del 2020.»

«Il titolo II è il più consistente, nel quale sono contenuti gli interventi urgenti per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Oltre a intervenire a favore del contribuente prevedendo un maggior utilizzo dell’istituto della rateizzazione dei debiti tributari, vi è una serie di interventi riguardanti la finanza locale, prevedendo maggiori risorse per complessivi 44.800.000 euro, di cui una parte importante, 38.400.000, senza vincolo di destinazione. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di mettere in campo, nella maniera più immediata possibile, delle risorse per far ripartire l’economia valdostana attraverso piccoli interventi che i Comuni possono mettere in atto in pochi mesi, perché solo il lavoro può essere il vero volano per l’economia delle piccole realtà di montagna. Con questo intento si è concordato con il Consiglio permanente degli enti locali una ripartizione orizzontale delle risorse con una suddivisione uguale per tutti i Comuni, essendo il beneficiario dell’azione, non tanto l’ente locale stesso, ma piuttosto il tessuto produttivo attraverso l’esecutore finale delle opere.»

«Gli altri interventi di competenza della finanza locale - ha proseguito - hanno l’obbiettivo di essere aiuti indiretti alle famiglie, riguardando primariamente i servizi alla persona. Sono previsti fondi per gli enti gestori dei servizi per la prima infanzia, a compensazione delle minori entrate nel periodo di lockdown, così come per i servizi legati alla disabilità. In coerenza con quanto previsto in ambito sanitario, anche nei servizi di competenza degli enti locali, duramente colpiti nel corso della crisi sanitaria, l’articolo 20 prevede un’indennità giornaliera una tantum per l’attività prestata in presenza, sia nelle microcomunità che nei servizi di assistenza domiciliare. Si è inoltre previsto l’esonero della retta delle strutture residenziali per anziani per le persone che sono state contagiate dal COVID-19. Infine si è previsto un contributo straordinario per il Comune di Courmayeur per la messa in sicurezza della pista di collegamento tra Plan Checrouit e Dolonne, per garantire la riapertura di un impianto nodale per un comprensorio strategico per l’economia turistica di tutta la Valdigne.»

Per quanto riguarda le misure a favore dell'istruzione, Lavevaz ha detto: «Pour l’école la crise n’est pas terminée, il faut organiser la rentrée de septembre en sécurité pour les élèves et les instituteurs. La mesure aborde les deux aspects principaux qui concernent la gestion de la rentrée post-Covid: d’abord le renforcement du personnel enseignant et ensuite l’adaptation des structures pour garantir l’espacement des élèves. En ce domaine la mesure prévoit la possibilité de location de structures provisoires en particulier pour le lycée Bérard (6.500.000 sur les 3 années), des interventions urgentes sur les écoles et la simplification des procédures pour les adjudications des travaux.»

«En matière d’agriculture on prévoit le retraitement du cofinancement régional du programme de développement rural 2014/2020, en déplaçant 3.500.000 euros de la compétence 2022 à la compétence 2020, un cofinancement qui permettra au total de faire entrer dans les caisses régionales environs 18 millions de AGEA, outre à prévoir des ressources supplémentaires, notamment 2.000.000 d'euros pour la  zootechnie et 1.200.000 euros pour le domaine des produits laitiers et du secteur vitivinicole, en particulier pour les frais de locations et pour garantir aux consortiums d’amélioration foncière les fonds pour les transferts ordinaires

«Sempre nel solco dell’incentivazione della ripresa dell’attività edilizia si prevede 1.000.000 di euro per il fondo di rotazione destinato a interventi di efficientamento energetico, che vanno ad integrare gli aiuti statali, in particolare con le detrazioni fiscali. Vi è poi lo stanziamento di 5.100.000 euro per lavori riguardanti il patrimonio della Regione, in particolare strade ed edifici pubblici, oltre a intervenire, con 15.500.000 euro sugli impianti a fune, un settore di capitale importanza per il tessuto economico valdostano legato a doppio filo al settore turistico. La misura prevede inoltre ulteriori 2.800.000 euro per sostenere la liquidità corrente ai gestori delle piste, cosi come le risorse già a bilancio hanno garantito la liquidità delle piccole stazioni.»

Il Consigliere è quindi entrato nel merito delle misure a sostegno delle attività economiche, «in particolare con interventi volti a garantire liquidità alle imprese mediante la concessione di contributi a fondo perso per evitare di peggiorare la solidità delle attività economiche, creando uno squilibrio tra debiti e mezzi propri. La proposta del Governo regionale è tesa a garantire la sopravvivenza di tutte le attività, con una attenzione particolare per le piccole attività economiche e commerciali che caratterizzano il tessuto produttivo valdostano e delle piccole realtà di montagna. I contributi sono destinati da un lato a contenere il danno subito per i mancati ricavi, dall’altro fornire un incentivo alla ripresa e al proseguimento dell’attività, sostenendo i costi incrementali che le imprese hanno sopportato o dovranno sopportare a seguito dell’emergenza sanitaria per mettere in sicurezza sanitaria i clienti e gli ambienti di lavoro, oppure per riorganizzare in modo efficiente l’attività produttiva. È previsto un contributo a fondo perduto diretto a tutte le imprese valdostane, singole o collettive: nell’ottica di evitare un eccessivo frazionamento dei fondi erogati alle singole imprese, il bonus è concesso nel caso in cui l’impresa richiedente dichiari una contrazione del fatturato di almeno il 40% in un trimestre 2020 rispetto all’anno precedente ed è erogato in maniera forfettaria, da 3.000 a 7.000 euro a seconda della classe di fatturato di riferimento dell’impresa beneficiaria, col limite di fatturato di 5.000.000 nel 2019, sulla base di dati autodichiarati dall’azienda, in un'ottica di semplificazione. Vi sono poi aiuti una tantum in misura pari al 50% della spesa sostenuta dalle imprese per assicurare il rispetto delle misure di sicurezza e il contrasto della diffusione del Covid-19, nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e il 31 ottobre 2020. Il settore agricolo ha richiesto una formulazione diversa per proporre un sostegno incisivo e a parziale compensazione delle perdite subite: si prevede un bonus a fondo perduto nella misura massima di 2.500 euro, con la possibilità comunque di valutare se accedere a questo tipo di aiuto piuttosto che al bonus per le imprese. Un innovativo sistema di aiuto invece è previsto per le imprese di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli operanti nel settore della ricettività alberghiera ed extra alberghiera, attraverso l’acquisto, tramite la piattaforma elettronica unica dedicata, di materie prime provenienti da aziende agricole regionali. Il contributo, di importo compreso tra euro 300 ed euro 7000 ha una finalità duplice, da una parte sostenere i produttori dall’altra il settore della ristorazione, sicuramente fra i settori più pesantemente colpiti dalla crisi economica post Covid.»

«Sono infine previsti aiuti alle PMI per l’assunzione di personale a tempo determinato e indeterminato attraverso fondi strutturali europei, contributi a sostegno degli oneri gravanti sulle imprese che accolgono tirocinanti, indennità per i soggetti disoccupati che al momento del lockdown stavano frequentando un percorso formativo nonché contributi per la prosecuzione della formazione professionale a distanza, con l’obiettivo di garantire l’accesso ai soggetti che incontrano oggettivi ostacoli alla fruizione dei percorsi in presenza, in particolare per ragioni di conciliazione lavoro-famiglia. È anche disposta la gratuità fino a fine dicembre 2020 del trasporto pubblico locale.»

«Nella logica di semplificazione in materia di procedure amministrative e dei contratti pubblici - ha sostenuto Lavevaz - il disegno di legge riduce gli adempimenti burocratici che cittadini e imprese dovranno sostenere per la realizzazione di iniziative, anche edilizie, necessarie ad assicurare le misure di sicurezza imposte, oltre a prorogare scadenze dei titoli abilitativi e prevedere ulteriori rateizzazioni per gli oneri di urbanizzazione. Ulteriori semplificazioni normative sono previste in materia di agricoltura, in campo agrituristico e con la proroga di un anno per il termine di restituzione delle somme dovute alla Regione dagli agricoltori che non ricevono il pagamento da parte di AGEA dei premi a superficie. Sono infine stati previste semplificazioni per le procedure di assunzione a tempo determinato e per le procedure concorsuali.»

«Il testo di legge - ha concluso il Consigliere - affronta anche le elezioni regionali, stabilendo la finestra temporale nella quale indire le consultazioni, ma che a seguito dell'approvazione del "decreto elezioni" in Senato sarà certamente oggetto di emendamenti presentati dai diversi gruppi consiliari. Quello che con questo articolo si evidenzia è la necessità di anticipare le elezioni regionali, rispetto a quanto inizialmente previsto con la legge 5/2020, restando preminente l’assoluta necessità del rinnovo del Consiglio Valle per ridare piena operatività alla politica valdostana, pur assicurando il regolare e sicuro svolgimento delle procedure di votazione, così come della campagna elettorale.»

 

SC