Info Conseil

Communiqué n° 128 de 27 mai 2020

V Commissione: auditi il Capo della Protezione civile e il Dirigente regionale di igiene e sanità pubblica

 

Nella mattinata di oggi, mercoledì 27 maggio 2020, la quinta Commissione "Servizi sociali" ha audito in videoconferenza il Capo della Protezione civile della Valle d'Aosta, Pio Porretta, per avere un quadro completo sul ruolo dei soggetti impiegati a diverso titolo nella gestione dell'emergenza, e il Dirigente della struttura igiene, sanità pubblica e veterinaria del Dipartimento sanità e salute dell'Assessorato regionale, Mauro Ruffier, in merito all'indice di contagio RT dell'epidemia da Covid-19 in Valle d'Aosta.

«La Valle d'Aosta, con i suoi piccoli numeri, è fortemente penalizzata dalla rilevazione dell'indice di contagio RT - dichiara la Presidente della Commissione, Patrizia Morelli (AV) -: a livello nazionale sta passando un'informazione che nuoce alla nostra regione e, soprattutto, che non corrisponde alla verità dei fatti. Sentire che siamo sotto osservazione perché siamo virtuosi sia nell'esecuzione dei tamponi sia nell'invio dei dati all'Istituto superiore della sanità è paradossale. Il dottor Ruffier ha riferito di essersi confrontato con l'Istituto e di aver ricevuto rassicurazioni in merito alle modalità di calcolo; bisogna intervenire sia a livello di piattaforma gestionale sia con una forte azione di comunicazione, anche avvalendosi delle competenze della cabina di regia sanitaria, per ristabilire la corretta rappresentazione della nostra realtà. La Valle vive di turismo e, in vista della riapertura della mobilità interregionale, bisogna evitare che informazioni di questo tipo penalizzino la nostra immagine ripercuotendosi sull'economia e sugli operatori, che non aspettano altro che di ripartire.»

«Con il Capo della Protezione civile - aggiunge Patrizia Morelli - abbiamo anche fatto il punto della situazione sul coinvolgimento dei vari attori del sistema durante la fase 1 dell'emergenza: il dottor Porretta ha precisato che il sistema deve coinvolgere tutti, ognuno con le proprie competenze e professionalità. Il Corpo professionale dei Vigili del fuoco è stato attivato per le situazioni dove c'era bisogno della sua preparazione che è altamente specifica, in modo complementare rispetto alla parte volontaria dei Vigili del fuoco, coinvolta su richiesta dei Sindaci.»

SC