Info Conseil

Communiqué n° 713 de 2 décembre 2019

Interrogazione a risposta immediata sulla dismissione di materiali dell'ospedale Parini

Seduta consiliare del 2 dicembre 2019

Un'interrogazione a risposta immediata del gruppo ADU-VdA, nella seduta del Consiglio regionale del 2 dicembre 2019, ha posto l'attenzione sui criteri di dismissione di materiali dell'ospedale Parini di Aosta.

La Consigliera Daria Pulz ha detto di aver «appreso dagli organi di stampa la vicenda di 400 letti ora distrutti, comprati una decina di anni fa e ormai fuori uso per la mancanza di un piano di manutenzioni e, quindi, non più utilizzabili nelle loro funzioni integrali. Richiamo, inoltre, la vicenda dell'abbandono di due camper, frutto di un investimento pubblico di oltre 220 mila euro, parcheggiati nei magazzini dell'USL di Saint-Christophe, pur a fronte di proposte di riutilizzo da parte di associazioni di volontariato. Vorrei quindi conoscere i criteri con cui si dismettono materiali, a volte persino nuovi, o si decide la loro rottamazione.»

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Mauro Baccega, ha risposto: «Il punto chiave dell’operazione, che non va perso di vista, è quello dell'ammodernamento dell’intero parco letti, 400 nuovi letti, con apparecchiature di ultima generazione per garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti nonché efficienza e sostenibilità per l'Azienda. I circa 400 letti sono stati acquisiti in leasing nell’anno 2004 e riscattati nel 2014 al costo simbolico di 1 euro cadauno. Considerato che le apparecchiature elettromedicali in questione sono bisognose di manutenzione periodica, dal 2015 l'Azienda ha dovuto sostenere circa 80 mila euro di spese annue

«I letti non sono arredi - ha aggiunto Baccega -, bensì apparecchiature elettromeccaniche ed elettromedicali che siano conformi ai nuovi standard internazionali sui letti a movimentazione elettrica di degenza. Non essendo tali apparecchiature cedibili ai sensi del decreto legislativo 81/08, poiché fuori norma, devono essere trattate rispettando la normativa in merito alle modalità di smaltimento dei rifiuti professionali. Lo smaltimento in loco è stato previsto, da una parte, per tracciare la gestione dello smaltimento del rifiuto e, dall'altra, per minimizzare i costi, già di per sé onerosi, visto il peso e l’ingombro dei letti (150Kg e 3 metri quadrati cadauno per 400 letti). Per quanto riguarda i camper, l’Azienda USL ha precisato che si tratta di mezzi perfettamente funzionanti su strada: non essendo più utilizzati dalle strutture competenti aziendali, si è ritenuto opportuno procedere prioritariamente alla loro vendita tramite asta pubblica

La Consigliera Daria Pulz, nella replica, ha osservato: «Noi continuiamo a credere che questi incredibili sprechi di denaro pubblico siano la conseguenza di una totale mancanza di attenzione nei confronti del riciclo. A fronte, peraltro, di stanziamenti ormai ridicoli per la cooperazione internazionale, l'Assessore dovrebbe intervenire presso i responsabili di questa mala gestione di beni pubblici perché in altri Paesi questi letti - qui pare non più a norma -  sarebbero come una manna dal cielo.»

 
SC