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Communiqué n° 469 de 25 juillet 2019

Interpellanza sui casi di aggressione di cani incustoditi

Seduta consiliare del 25 luglio 2019

 

Con un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 25 luglio 2019, il Movimento 5 Stelle ha voluto trattare la prevenzione e il controllo dei casi di aggressione di cani incustoditi.

In particolare, come evidenziato nell'illustrazione dal Capogruppo Luciano Mossa, l'iniziativa intende fare il punto sulla situazione, chiedendo «il numero di episodi e di sanzioni elevate ai proprietari per mancata custodia negli ultimi 3 anni. Cause ne sono anche la scarsità dei sistemi di contravvenzione, la mancanza dell'obbligo di un "patentino" per la gestione di cani di alcune razze di indole aggressiva e la scarsa campagna di sensibilizzazione dei proprietari. Quali provvedimenti intendete adottare per assicurare un'effettiva azione di prevenzione e di controllo?»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, nella risposta, ha riferito: «I dati sulle segnalazioni sono articolati, ma aggregando le segnalazioni fatte all'azienda USL al Pronto soccorso arriviamo a un totale di 158 episodi nel 2016, di 157 nel 2017 e di 170 nel 2018: ogni volta la segnalazione prevede anche il nome del padrone, e questo ci permette di sapere che nella maggioranza dei casi (106 contro 64 nel 2018) questi episodi non coinvolgono cani randagi. Non abbiamo un dato aggregato di tutti i comuni, perché non è prevista una raccolta specifica, ma ci adopereremo per averlo: un'analisi sul 50% dei comuni (inclusa Aosta) va dalle 5 sanzioni del 2016 alle 23 del 2018. Le catture di cani vaganti sono aumentate, attestandosi a 218 nel 2018 per un totale di 35 sanzioni. Una convenzione tra CELVA e AVAPA prevede poi lo sviluppo di un percorso di formazione e sensibilizzazione, anche con la gestione di un registro degli animali che sono stati coinvolti in questi casi.»

Il Capogruppo del M5S Luciano Mossa ha replicato: «Il dato complessivo delle vittime di aggressioni da cani segnalati, 170 all'anno, è più alto di quanto mi aspettassi: il piccolo numero di contravvenzioni, però, connota una scarsa efficacia dei controlli probabilmente ne delinea anche le cause. I percorsi per le scuole sono ottimi, ma è importante che la formazione raggiunga anche e soprattutto i proprietari, che sono coloro che possono limitare questo rischio. In attesa di controlli più efficaci continueremo a girare con lo spray al peperoncino in tasca.»

DJ