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Communiqué n° 312 de 23 mai 2019

Approvata una mozione in materia di edilizia residenziale pubblica

Seduta consiliare del 22 maggio 2019

Nel corso della seduta notturna di ieri, mercoledì 22 maggio 2019, il Consiglio Valle ha trattato altre due mozioni rinviate dalla scorsa adunanza.

È stata approvata con 32 voti a favore e un'astensione (ADU-VdA), la mozione della Lega VdA concernente una corretta applicazione delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 3/2013 in materia di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento è stato emendato in Aula su proposta dell'Assessore competente, e invita l'ARER a prendere contatti con il Tribunale di Aosta per valutare la predisposizione di un protocollo di intesa fra i due enti per individuare i locatari che abbiano integrato le fattispecie previste dalla normativa per quanto attiene alla decadenza degli alloggi nei casi in cui gli occupanti abbiano adibito l'alloggio ad attività penalmente rilevanti oppure tengano comportamenti socialmente pericolosi per l'incolumità pubblica. Nell'illustrazione, il Consigliere Andrea Manfrin ha sottolineato l'esigenza di restituire gli alloggi di edilizia residenziale pubblica ai locatari meritevoli, rispettosi delle leggi, atteso che la normativa prevede proprio la decadenza. L'Assessore all'edilizia residenziale pubblica, ribadito che il diritto alla casa, se in possesso di tutti i requisiti, è sacrosanto, così come il rispetto del bene pubblico, ha segnalato che la competenza per la decadenza e le relative procedure non è in capo alla Regione, ma agli enti proprietari. Stefano Borrello ha sostenuto che occorre monitorare i margini di manovra della normativa vigente per garantire i livelli di sicurezza degli assegnatari. In questo senso, ha specificato Borrello, lo strumento del protocollo d'intesa, per definire come comportarsi in un settore così ampio e problematico, in alcuni casi borderline tra attività criminali e potenziali casi sociali, va a tutelare sia il cittadino sia l'ente gestore, e deve essere stipulato con il Tribunale in quanto organismo competente.

È stata invece respinta con 7 voti a favore (ADU-VdA, M5S e RC-AC) e 27 astensioni (UV, AV, SA, GM, Lega VdA) la mozione con cui il Movimento 5 Stelle ha focalizzato la propria attenzione sul servizio idrico integrato e sulla promozione di iniziative volte al risparmio idrico. Il provvedimento, illustrato dal Consigliere Luciano Mossa, intendeva impegnare la Giunta regionale a dare avvio all’iter necessario per l'effettiva attuazione del servizio e della bollettazione unificata dei relativi tributi, superando l'attuale frammentazione fra i differenti enti locali e le diverse tipologie di servizio; inoltre, per il tramite del BIM (Bacino Imbrifero di Montagna), al monitoraggio della vetustà della rete idrica, nonché del mancato adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione sull'intero territorio valdostano. L'Assessore all'ambiente ha confermato la volontà del Governo regionale ad assicurare tutte le attività tecnico-amministrative per concludere il riordinamento del sistema idrico integrato nel più breve tempo possibile. Per Albert Chatrian, si tratta di un argomento complicato che richiede un confronto fondamentale con gli organi del BIM e i rappresentanti di tutti i Comuni. Tenuto conto di quanto già svolto e dell'attivazione di vari gruppi di lavoro, Chatrian ha proposto di confrontarsi in terza Commissione anche con tecnici dell'Assessorato delle opere pubbliche, invitando quindi i proponenti a ritirare la mozione.

 


SC-MM