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Lega Vallée d'Aoste

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Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia

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Gruppo Misto

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10 février 2022

La maggioranza si sottrae al confronto democratico a danno dei valdostani: è aperta la crisi di Governo!

 

Nella giornata di oggi, giovedì 10 febbraio 2022, i gruppi di opposizione Lega Vallée d’Aoste, Pour l’Autonomie e il Consigliere Baccega (Gruppo Misto, referente di Forza Italia) hanno presentato in Consiglio regionale quattro risoluzioni per dare risposte concrete ed urgenti alle esigenze dei cittadini valdostani.

Nello specifico le risoluzioni riguardavano:

  • l’impegno a definire una misura specifica emergenziale di sostegno economico per contrastare il caro bollette destinata ai singoli e alle famiglie valdostane in difficoltà per il concorso alle spese di energia e riscaldamento domestico;
  • l’impegno, di concerto con il Comune di Aosta, a promuovere un adeguato percorso amministrativo che consenta al personale OSS della casa di riposo J.B. Festaz di beneficiare dell’indennità Covid-19 così come definita dalla legge regionale 8/2020;
  • l’impegno a predisporre, visto l’aumento dei casi di ansia e depressione conseguenti alla pandemia in corso, una specifica misura per l’assistenza psicologica, la prevenzione del disagio psichico e il rafforzamento dei servizi territoriali per la salute mentale;
  • l’impegno, visti i continui disservizi riguardanti il trasporto pubblico locale, a dare esecuzione d’ufficio al servizio di trasporto pubblico locale a garanzia di tutti i servizi minimi.

«Risulta quanto mai necessario ribadire, peraltro, che il tema del caro bollette era già stato affrontato nelle settimane precedenti con la richiesta di convocazione della quarta Commissione, ad oggi non ancora calendarizzata - specificano i Consiglieri dei gruppi -. Il Presidente della Regione, a nome della sua maggioranza, ha rifiutato l’iscrizione in Aula delle risoluzioni con giustificazioni pretestuose. La maggioranza, ancora una volta, si sottrae al confronto democratico su argomenti urgenti e forse troppo scottanti.»

«In realtà, prendendo a prestito parole già espresse in passato in Consiglio regionale - concludono -, è oggi chiaro a tutti che dietro al rifiuto di discutere temi spinosi, si cela il timore che nella segretezza del voto emergano le contraddizioni e i malcontenti di una maggioranza in liquefazione, al cui interno si stanno consumando vere e proprie lotte tribali.»