Communiqués
29 novembre 2019
Stop ai vecchi burattinai
Il testo dei messaggi di posta elettronica tra la Presidente della prima Commissione consiliare Patrizia Morelli e il signor Elio Riccarand, reso pubblico nel pomeriggio di ieri, giovedì 28 novembre 2019, «è assolutamente inaccettabile, gravemente lesivo dell'autonomia e del ruolo degli organi consiliari.» A dirlo sono i gruppi consiliari Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Misto, che aggiungono: «Da quanto si legge emergono, da parte del Riccarand, indicazioni precise riguardo ai lavori della prima Commissione consiliare e addirittura toni ricattatori nei confronti della sua Presidente in merito all'approvazione della nuova legge elettorale regionale e che assumono, di fatto, il significato di un ultimatum alla maggioranza regionale.»
«Questi atti gravissimi - evidenziano - sono compiuti non da un militante qualunque ma da un ex Consigliere e Assessore regionale che ha predicato bene e razzolato malissimo, atteggiandosi, in pubblico, a paladino dei valori democratici salvo poi utilizzare i più odiosi vecchi sistemi di ingerenza e ricatto politico, patrimonio della peggiore partitocrazia.»
Per i gruppi Lega VdA, Mouv' e Misto, «il silenzio dei Consiglieri Bertin e Minelli su questa vicenda la dice lunga sull'imbarazzo di quanto pubblicato e conferma i sospetti che dietro al loro posizionamento in maggioranza ci sia un ricatto pilotato dall'esterno e non un accordo.»
Tutti i Consiglieri dei gruppi Lega VdA e Mouv' unitamente al Consigliere Claudio Restano del gruppo Misto «condannano i metodi autoritari e antidemocratici che hanno caratterizzato questa sconcertante ingerenza nell'attività del Consiglio regionale, fermamente convinti che qualsiasi progetto politico serio e forte non possa basarsi su ricatti o imposizioni, ma sulla libera e consapevole scelta dei rappresentanti eletti.»