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ADU VDA - Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d'Aosta

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3 octobre 2019

Sul lupo proporremo soluzioni supportate dal mondo scientifico e recepite dal piano ministeriale

 

«La reazione scomposta con cui l'Assessore Chatrian ha risposto alle mie critiche sul nuovo disegno di legge rivelano, ancora una volta, lo stato di pressapochismo e confusione che guidano anche la propaganda sul "problema" lupo. Non è bon ton ridicolizzare l'avversario, soprattutto se si esprime solo dopo essersi ben documentato, nell'ottica di una sana e vivace dialettica politica.» Così la Consigliera del gruppo ADU-VdA Daria Pulz risponde all'Assessore all'ambiente e risorse naturali sul tema della specie lupo.

«Chi oggi accusa ADU-VdA di demagogia è, in realtà, il primo a cavalcare in senso allarmistico una problematica che necessita di un approccio informato, razionale e rispettoso degli equilibri della fragile natura delle nostre valli - prosegue la Consigliera Pulz -. Aver pedissequamente copiato una legge delle Province autonome di Trento e Bolzano non fa dell'Esecutivo un vero interprete degli interessi locali, ma rivela il disperato tentativo di individuare altrove un salvagente politico, mentre di fatto si annaspa nell'incertezza cadendo nel populismo. La Valle d'Aosta, come spesso accade in ragione della sua specificità, ha l'occasione di proporre modelli alternativi per fronteggiare il problema nel pieno rispetto dell'ambiente, da una parte, e delle giuste preoccupazioni degli allevatori, dall'altra. La politica deve impegnarsi seguendo l'unica rotta possibile: l'armonizzazione di diversi interessi e finalità; al di fuori di tale condotta, tutto si risolve nella solita propaganda.»

«L'Assessore stia tranquillo - specifica Daria Pulz -: forniremo soluzioni e proposte supportate dal mondo scientifico, se la Commissione consiliare non tenterà di fare censura (come già successo su altri temi) e audirà gli esperti che a breve proporremo. La squadra di Adu-VdA si esprime, infatti, solo dopo aver studiato a fondo le questioni che via via si impongono nel dibattito politico: ritiene che un confronto serio e senza preconcetti con il mondo della ricerca scientifica permetterebbe alla politica di uscire dal labirinto autoreferenziale in cui ama rinchiudersi, per trovare finalmente soluzioni pensate, giuste e aperte. Il piano ministeriale sul lupo prevede azioni preventive assai valide che, poiché funzionano, escludono l'abbattimento. La maggioranza delle regioni, come Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Campania e Puglia, lo sostengono e si sono già schierate a favore del lupo, una specie tanto discriminata quanto simbolica e preziosa per il nostro Paese. Purtroppo la Valle d'Aosta, come Bolzano, ha scelto la facile soluzione del fucile, quando invece anche noi dovremmo preoccuparci di approvare e declinare quel piano secondo le nostre peculiarità, non di sconfessarlo.»

«Queste sono le posizioni in campo. L'Assessore ha scelto da che parte stare. Noi anche - conclude la Consigliera Pulz -. L'Assessore difenda la sua posizione se davvero ritiene che sia la migliore, in questo complesso di inferiorità nei confronti di Bolzano da cui è difficile liberarsi. Noi difendiamo la nostra.»