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19 décembre 2018

Vallée d'Aoste "carbon free" e "fossil fuel free": approvato un ordine del giorno dal Consiglio regionale

 

La Valle d'Aosta aspira alla certificazione "carbon free" e a diventare "fossil fuel free": è l'obiettivo contenuto nell'ordine del giorno collegato ai documenti di bilancio della Regione per il triennio 2019-2021, approvato nella seduta consiliare di ieri, martedì 18 dicembre 2018, e proposto dai gruppi Union Valdôtaine, Union Valdôtaine Progressiste, ALPE, Stella Alpina e Gruppo Misto.

«Esprimiamo grande soddisfazione per l'accoglimento unanime dell'Assemblea - dichiara il Consigliere dell'UV Joël Farcoz, che ha illustrato l'iniziativa in Aula -: con questo ordine del giorno si avvia, da una parte, il percorso di certificazione "carbon free" e, dall'altra, il processo per arrivare all'obiettivo "fossil fuel free" entro il 2040.»

Il testo approvato impegna, infatti, la Giunta a individuare i fondi necessari per procedere al processo di analisi e di ottenimento della certificazione, attraverso la creazione di un gruppo di lavoro formato da rappresentanti dei Dipartimenti regionali coinvolti nel processo di decarbonizzazione, dal COA Energia (Centro Osservazione e Attività sull'Energia di Finaosta) e da ARPA che, supportato da un team di esperti esterni e/o società di audit e di certificazione, metta a punto un documento da presentare entro la fine del 2019 che individui le azioni necessarie, i costi correlati e gli impatti sulla società regionale relativi alla certificazione carbon free e che definisca la roadmap per addivenire all'obiettivo fossil free entro il 2040. Il testo intende anche avviare un processo di raccordo tra Piani e programmi già approvati e in fase di stesura.

"Carbon free" significa avere una compensazione tra le emissioni CO2 dovute all'utilizzo di energia fossile e la capacità di un territorio di assorbirle. "Fossil fuel free", invece, è un territorio che va nella direzione di non utilizzare più i combustibili fossili o di renderli al minimo, sostituendoli con fonti di energia rinnovabile, comprese le biomasse.

«La Regione ha messo in campo significativi investimenti nel settore energetico-ambientale - spiega il Consigliere Joël Farcoz - e riteniamo importante proseguire su questa strada implementando gli interventi in questo senso, anche perché è del tutto evidente che lo sviluppo della green economy e una maggiore attenzione ai temi ambientali, soprattutto in questo preciso periodo storico, vadano di pari passo con la crescita economica dei territori.»

«La tutela dell'ambiente coniugata allo sviluppo economico è alla base del sistema valdostano - prosegue Farcoz -. La nostra realtà, anche per merito di un'importante produzione di energia idroelettrica, risulta essere un territorio adeguato nel quale sviluppare e sperimentare politiche idonee ad un utilizzo sempre maggiore delle fonti rinnovabili. Noi crediamo che la Valle d'Aosta possa aspirare a diventare regione capofila delle comunità alpine al fine di sviluppare modelli di sviluppo sostenibile nelle Alpi, dove gli effetti dei cambiamenti climatici fanno si fanno sentire in modo particolarmente accentuato. Un nuovo modello di sviluppo di cui beneficeranno l'edilizia, il turismo, l'occupazione, l'infrastrutturazione del territorio, la salute dei cittadini e l'economia in generale.»