I macrosettori della produzione normativa

La produzione normativa del 2015 suddivisa per macrosettori di intervento

La tabella evidenzia il numero complessivo degli atti normativi, suddivisi per aree tematiche d’intervento. Il relativo grafico illustra tale valore in termini percentuali.

MacrosettoriAtti normativi approvati
Agricoltura e risorse naturali1 (5%)
Ambiente e territorio3 (13%)
Attività economiche1 (5%)
Bilancio5 (23%)
Enti locali4 (18%)
Organizzazione regionale4 (18%)
Politiche sociali, sanità4 (18%)
TOTALE
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AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI (n. 1)

Disposizioni in materia di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio della Regione Valle d’Aosta. (L.R. 2/2015)La legge regionale disciplina le modalità per prevenire la presenza e la contaminazione involontaria di organismi geneticamente modificati nelle colture convenzionali e biologiche presenti sul territorio regionale. La legge abroga la l.r. 29/2005 in materia di coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche.

 

AMBIENTE E TERRITORIO (n. 3)

Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento e normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta. (L.R. 8/2015)La legge regionale modifica la l.r. 59/1982 in materia di tutela delle acque dall’inquinamento e la l.r. 11/1998 in materia di urbanistica e di pianificazione territoriale della Regione. Con riferimento alla tutela delle acque dall’inquinamento, la l.r. 8/2015 interviene nell’ottica della semplificazione amministrativa sulla normativa regionale in materia di scarichi di reflui domestici, recependo disposizioni del Codice dell’ambiente che prevedono la possibilità del tacito rinnovo per alcune autorizzazioni in materia. Per quanto concerne, invece, la modificazione della normativa urbanistica, la legge regionale recepisce la disposizione statale che permette di poter accorpare o dividere unità abitative senza modificare la volumetria complessiva dell’edificio e senza cambiarne la destinazione d’uso.
Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Valle d’Aosta derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. (Legge europea regionale 2015). (L.R. 13/2015)La legge europea regionale 2015 modifica e abroga disposizioni regionali in attuazione di vincoli derivanti dall’ordinamento europeo. In particolare, la legge provvede all’attuazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno (direttiva servizi), della direttiva 2009/128/CE, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi, della direttiva 2010/31/UE, sulla prestazione energetica nell’edilizia e della direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.
Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2016/2020. Rideterminazione dell’entità del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Disegno di legge 66/2015La legge aggiorna il Piano regionale di gestione dei rifiuti, affrontando la pianificazione dei rifiuti urbani e quella dei rifiuti speciali, la bonifica dei siti contaminati e amianto e il programma regionale di riduzione dei rifiuti. Inoltre, al fine di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e di valorizzazione dei rifiuti urbani stabiliti dalle normative europee e nazionali, viene rideterminato il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi.

 

ATTIVITA’ ECONOMICHE (n. 1)

Revisione della disciplina regionale concernente la concessione di contributi in materia di sistemazioni idraulico-forestali e difesa del suolo e di agriturismo. (L.R. 6/2015)La legge regionale modifica le ll.rr. 67/1992 e 29/2006 e rivede la disciplina regionale concernente la concessione di contributi in materia di sistemazioni idraulico-forestali e difesa del suolo e di agriturismo. La legge è diretta a razionalizzare il sistema di contributi in relazione alle risorse finanziarie disponibili.

 

BILANCIO (n. 5)

Modificazione alla legge finanziaria regionale per gli anni 2015/2017(L.R. 11/2015)La legge regionale modifica la l.r. 13/2014 ed estende il divieto di conferimento di cariche a soggetti collocati in quiescenza negli enti e nelle società con partecipazione pubblica.
Approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2014. (L.R. 15/2015)La legge regionale contiene il risultato della gestione dell’esercizio finanziario 2014 della Regione.
Assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2015. (L.R. 16/2015)La legge regionale fa seguito all’approvazione del rendiconto generale relativo all’esercizio finanziario 2014 e provvede ad assestare il bilancio di previsione 2015.
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Valle d’Aosta (Legge finanziaria per gli anni 2016/2018). (L.R. 19/2015)Il disegno di legge detta disposizioni per la formazione del bilancio regionale per gli anni 2016/2018.
Bilancio di previsione della Regione Valle d’Aosta per il triennio 2016/2018. (L.R. 20/2015)Il disegno di legge contiene il bilancio di previsione, costituito dal bilancio annuale e da quello pluriennale, quale strumento finanziario di programmazione della Regione. Lo stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio di previsione della Regione per l’anno 2016 è pari a euro 1.358.670.000.

 

ENTI LOCALI (n. 4)

Elezione diretta del sindaco, del vice sindaco e del consiglio comunale e Sistema delle autonomie in Valle d’Aosta. (L.R. 1/2015)La legge regionale modifica le ll.rr. 4/1995 e 54/1998 in materia di elezione del sindaco, del vice sindaco e del consiglio comunale. In particolare, la legge modifica il sistema di elezione nei Comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, in essi il corpo elettorale elegge a suffragio universale e diretto, con sistema maggioritario, esclusivamente i consiglieri comunali. Nei Comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, invece, le cariche di Sindaco e di Vice Sindaco restano di origine elettiva diretta. Al fine di promuovere la rappresentanza di entrambi i generi nelle liste di candidati alla carica di consigliere comunale, la legge introduce la previsione secondo cui nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 20 per cento dei candidati e, per quanto concerne l’espressione delle preferenze, nel caso in cui ne vengano espresse tre, almeno una deve riguardare candidati di genere diverso, pena l’annullamento dell’ultima preferenza.
Disposizioni in materia di indennità di funzione e gettoni di presenza degli amministratori dei Comuni e delle Unités des Communes valdôtaines. (L.R. 4/2015)La legge regionale disciplina il regime delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori dei Comuni e delle Unités des Communes valdôtaines della Valle d’Aosta.
Disposizioni urgenti per garantire il servizio di segreteria nell’ambito delle nuove forme associative tra enti locali. (L.R. 10/2015)La legge regionale è volta a definire gli ambiti territoriali ottimali per l’esercizio delle funzioni e dei servizi comunali e a istituire le Unités des communes valdôtaines in relazione alla contestuale soppressione delle attuali Comunità montane. La gestione si articola su tre livelli: regionale, sovracomunale e comunale. Per quanto riguarda l’ambito territoriale regionale, le funzioni e i servizi comunali saranno gestiti in forma associata dal Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta (Celva), dal Comune di Aosta e dall’Amministrazione regionale.
Nuova disciplina del Consorzio dei Comuni della Valle d’Aosta ricadenti nel Bacino imbrifero montano della Dora Baltea (BIM). (L.R. 17/2015)La legge regionale attribuisce alla Regione la gestione, d’intesa con il Consiglio permanente degli enti locali, di una quota delle risorse derivanti dai sovracanoni idroelettrici, prevede l’eliminazione della sede di segreteria presso il BIM nonché la sostituzione dell’Assemblea del BIM con una Giunta rappresentativa delle Unités des Communes.

 

ORGANIZZAZIONE REGIONALE (n. 4)

Modificazioni alla legge regionale 20 dicembre 2010, n. 44 sulla società di servizi regionale. (L.R. 5/2015)La legge regionale amplia l’oggetto sociale della società di servizi, introducendo tra i servizi che possono essere svolti dalla stessa il supporto nelle attività di progettazione e di direzione tecnico-amministrativa relative ai lavori nei settori della forestazione, della sentieristica e delle sistemazioni montane, affidati a ditte esterne o eseguiti in amministrazione diretta.
Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. (L.R. 7/2015)La legge regionale modifica la l.r. 19/2007 e semplifica il procedimento amministrativo. In particolare, riduce i termini per la conclusione del procedimento stesso (da 60 a 30 giorni) e semplifica l’accesso alle procedure amministrative, incentivando l’uso delle tecnologie informatiche e la disciplina delle certificazioni.
Nuove disposizioni in materia di gestione e di funzionamento del Museo regionale di scienze naturali. (L.R. 12/2015)La legge regionale abroga la l.r. 32/1985 istitutiva dell’ente Museo regionale di scienze naturali. Con la l.r. 12/2015, quindi, l’ente Museo regionale di scienze naturali è soppresso e i relativi organi decadono. Le funzioni di competenza dell’ente sono ora esercitate dalla Regione mediante la struttura regionale competente in materia di aree protette.
Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi conferiti o di nomine disposte dalla Regione. (L.R. 21/2015)Il disegno di legge reca disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi conferiti o di nomine disposte dalla Regione, in attuazione dell’articolo 18, comma 3, del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39. In particolare, il provvedimento prevede che in caso di conferimento di incarichi o nomine dichiarati nulli, gli organi di direzione politico-amministrativa della Regione che abbiano conferito tali incarichi non possano disporne di nuovi per tre mesi e siano sostituiti da altri organi. Nello specifico, il Consiglio regionale è sostituito dalla Giunta regionale, la Giunta dal Consiglio, il Presidente della Regione dal Vicepresidente e l’Assessore dal Presidente della Regione.

 

POLITICHE SOCIALI, SANITA’ (n. 4)

Interventi e iniziative regionali per l’accesso al credito sociale e per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. (L.R. 3/2015)La legge regionale promuove la collaborazione con i soggetti del territorio per la realizzazione di un piano di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Essa ha l’obiettivo di attenuare le condizioni di disagio delle persone, sostenere la crescita socio-economica di coloro che versano in situazioni di temporanea difficoltà economica e favorire la collaborazione tra cittadini, valorizzando il senso di responsabilità e di appartenenza alla comunità. La legge abroga la l.r. 52/2009.
Disciplina delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. (L.R. 9/2015)La legge regionale modifica la l.r. 34/2004 e riforma alcune disposizioni relative al funzionamento della Casa di riposo G.B. Festaz. In particolare, la legge riduce il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione, prevede un’indennità di carica per i suoi membri correlata alla complessità dell’attività svolta e delle relative responsabilità e introduce la figura del coordinatore sanitario dell’azienda, con il fine di creare delle sinergie con le altre risorse presenti sul territorio. La legge inserisce, altresì, la Casa di riposo nel sistema integrato di interventi e servizi sociali.
Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. (L.R. 14/2015)La legge regionale contiene disposizioni volte alla prevenzione della diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco, anche se lecito, alla riduzione del rischio e al contrasto della dipendenza dal gioco d’azzardo, al trattamento terapeutico dei soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico.
Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito. (L.R. 18/2015)La legge regionale introduce misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito, al fine di rafforzare le politiche finalizzate al sostegno economico e all’inclusione sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro, quali i disoccupati e i lavoratori autonomi in difficoltà economica.