Gruppo consiliare Stella Alpina

Nel 2015 in un contesto nazionale in cui i principali indicatori economici hanno cambiato segno, la Valle d’Aosta ha mostrato una leggera ripresa nel settore dei servizi a fronte del perdurare della difficoltà nell’ambito dei comparti primario e secondario.

Il mercato del lavoro si è contraddistinto per una bassa dinamicità, nonostante il tasso di disoccupazione valdostano sia tra i più bassi del paese.

I giovani che si affacciano al mondo del lavoro e coloro che ne sono stati espulsi durante questi anni di crisi hanno difficoltà a trovare occupazione e anche per queste ragioni è cresciuto il numero delle famiglie che sono entrate nell’area del disagio.

L’Amministrazione regionale ha dovuto gestire nuovamente un bilancio caratterizzato dalla riduzione di risorse disponibili, un pesante contributo al risanamento dei conti pubblici e dalle limitazioni alla spesa posto dal patto di stabilità. Uno scenario che ha necessitato dare continuità alla riduzione della spesa pubblica.

Le difficoltà economiche concomitanti ad un rapporto con lo Stato centrale connotatosi per l’insufficienza di certezze hanno prodotto reale difficoltà nell’affrontare le questioni all’ordine del giorno dell’agenda politica.

Il gruppo consiliare della Stella Alpina, in un contesto politico nel quadro della maggioranza regionale che nella prima parte dell’anno ha manifestato labilità, ha lavorato con l’intento di rafforzarla. Nel mese di luglio si è dato corso all’ingresso in maggioranza del PD-SVdA e alla revisione del programma.

L’attività è stata svolta in tutte le sedi cercando il confronto e un costruttivo dialogo esteso anche ai rapporti con l’opposizione. Dialogo da cui riteniamo non si possa prescindere in una difficile fase politico-amministrativa come quella che stiamo affrontando caratterizzata dall’aumento della distanza tra istituzioni e cittadino.

La politica non ha mai goduto di così bassa credibilità come ai giorni nostri.

Le derive populistiche trovano un ecosistema favorevole alla loro affermazione sia per le questioni irrisolte a livello nazionale sia per gli episodi terroristici che creano paura e ansia su scala globale nonché per le tensioni conseguenti agli effetti degli importanti flussi migratori verso l’Europa.

Il nostro gruppo ha operato e opera nella convinzione che sia necessario ricercare un nuovo patto fiduciario con i cittadini; patto fondato sull’apertura, sulla partecipazione ai processi decisionali che, se non condivisi, difficilmente possono essere accettati. La revisione della spesa pubblica cui stiamo contribuendo necessita di riforme significative anche di approccio.

Il bilancio previsionale 2016-2018 ha richiesto un impegno significativo per contemperare l’esigenza di sostenere la spesa pubblica e di garantire disponibilità di risorse da destinare agli investimenti.

La sua discussione in Aula è stato un importante momento di confronto tra tutte le forze politiche che ha interessato una molteplicità di problematiche e aspetti di grande interesse per la comunità.

Il percorso della ripresa economico-amministrativa è ancora lungo e difficile, ma siamo consapevoli della necessità di dover attuare riforme tese alla ridefinizione del modello Valle d’Aosta a fronte di una disponibilità di risorse nettamente inferiore a quella cui si era abituati.

La difesa e la valorizzazione del nucleo familiare, la crescita economica e lo sviluppo occupazionale sono i capisaldi dell’azione politica del nostro Movimento. Pertanto il gruppo Stella Alpina ha portato il suo contributo in Consiglio regionale nella predisposizione e nel mantenimento di iniziative a favore e sostegno delle famiglie e delle categorie sociali più deboli oltre che dell’imprenditoria valdostana.

A questo riguardo riteniamo prioritario, per dare nuovo rilancio economico alla Valle d’Aosta, favorire gli investimenti dei privati anche mediante processi di semplificazione legislativa e di sburocratizzazione sui quali forniremo il nostro contributo.

Grande attenzione andrà alla difesa della nostra specialità in un momento in cui le autonomie sono invise a tanti e vengono svuotate con continuità di contenuti. Siamo altresì convinti che sia più che mai necessario ottenere il riconoscimento in chiave moderna di misure di sostegno allo sviluppo imprenditoriale in un mercato globalizzato che penalizza fortemente il piccolo e chi opera in aree di montagna decentrate rispetto ai mercati.

Pierluigi Marquis, Consigliere Capogruppo

Stefano Borrello, Vicecapogruppo; Mauro Baccega, André Lanièce, Marco Viérin

Gruppo SA