Il Presidente del Consiglio regionale
Le Président du Conseil de la Vallée

Attività dell'Ufficio di Presidenza
Activité du Bureau de la Présidence

Il Consiglio nel cuore
della democrazia rappresentativa

Le Conseil de la Vallée au coeur
de la démocratie représentative

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della dialettica politica

Le Conseil de la Vallée au coeur
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au coeur de la politique regionale

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Le Conseil de la Vallée au coeur de la société

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Ligne directe avec les citoyens

Il Glossario
Le Glossaire

Rapport d'activité 2011
XIII Legislatura

Il Consiglio nel cuore della società

Il Difensore civico

Il Difensore civico - istituito in Valle d'Aosta nel 1992, operativo dal 1995 e oggi normato dalla legge regionale n. 17/2001, novellata nell'anno in corso con legge 1° agosto 2011, n. 19, che ha introdotto rilevanti modificazioni alla disciplina originaria - interviene a tutela dei cittadini in caso di omissioni, ritardi, irregolarità e illegittimità della pubblica amministrazione, anche al fine di garantire e promuovere il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione stessa.

Il Difensore civico svolge le proprie funzioni in modo libero e indipendente, assicurando un servizio gratuito e accessibile a chiunque.
L'intervento del Difensore civico regionale si esplica nei confronti dell'Amministrazione regionale, degli enti dipendenti dalla Regione, dei gestori di pubblici servizi regionali e dell'Azienda USL Valle d'Aosta, ma anche delle Amministrazioni periferiche dello Stato, fatte salve alcune eccezioni, e degli Enti locali, limitatamente alle funzioni ad essi delegate e, previo convenzionamento con il Consiglio regionale, anche riguardo alle funzioni proprie.


I nuovi compiti del Difensore civico

La legge di riforma di cui si è dinanzi accennato, oltre a contenere alcune disposizioni volte ad adeguare il funzionamento dell'Ufficio del Difensore civico alle esigenze emerse nella prassi applicativa, si caratterizza per avere ampliato, alla luce del mutato quadro normativo, l'ambito soggettivo di competenza del Difensore civico, esteso, oltre che ai tradizionali concessionari di pubblici servizi, ai soggetti che li gestiscono ad altro titolo, completando il novero dei privati che, svolgendo servizi di rilevanza pubblica, sono destinatari di interventi di difesa civica.
Soprattutto, però, la nuova legge, attribuendo al Difensore civico le funzioni di Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, secondo la disciplina stabilita dalla legge sull'ordinamento penitenziario, che legittima i garanti ad effettuare colloqui con i detenuti e a visitare liberamente gli istituti penitenziari, consentirà al Difensore civico di esercitare il proprio ruolo in modo efficace anche in questo settore. Viene così rafforzata la tutela di una categoria di soggetti di cui il Difensore civico si era già occupato in passato, dapprima attraverso iniziative sporadiche e poi mediante la presenza in seno all'Osservatorio per la verifica dell'applicazione del Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministro della Giustizia e la Regione Valle d'Aosta per favorire il dialogo e la cooperazione tra gestione penitenziaria e servizi sociali, sanitari, educativi e di promozione del lavoro operanti sul territorio regionale, al fine di migliorare le condizioni di vita dei detenuti della Casa circondariale di Brissogne.


La difesa civica locale

L'ambito di intervento dell'Ufficio del Difensore civico si è ampliato nel 2011 anche sotto un ulteriore profilo.
Nel corso dell'anno hanno infatti deciso di offrire ai loro amministrati il servizio di difesa civica avvalendosi dell'Ufficio del Difensore civico regionale il Comune di Rhêmes-Saint-Georges e la Comunità montana Mont-Rose.
Gli Enti locali convenzionati ammontano pertanto a tutt'oggi a 64, di cui 56 Comuni e 8 Comunità montane.
Grazie al legislatore regionale, che sin dall'inizio aveva previsto la facoltà, per i Comuni e le Comunità montane, di convenzionarsi con il Consiglio regionale per l'utilizzo dell'Ufficio del Difensore civico regionale, la possibilità di garantire ai cittadini ad ogni livello amministrativo una tutela adeguata senza dispersione di risorse - che in gran parte del restante territorio italiano può sembrare ormai un'utopia, stante la soppressione della figura del Difensore civico comunale operata con la legge finanziaria dello Stato per il 2010 - è dunque prossima a divenire in Valle d'Aosta realtà.


La diffusione della conoscenza dell'istituto

Al fine di diffondere la conoscenza dell'istituto, anche nell'anno in corso il Difensore civico ha fornito comunicazione dell'attività svolta dall'Ufficio, oltre che ai competenti organismi istituzionali, ai media, grazie ai quali è possibile rivolgere l'informazione ad una platea di destinatari altrimenti difficilmente raggiungibili, rilasciando interviste sul ruolo esercitato e sull'attività svolta, nonché su argomenti specifici.
Con finalità divulgative ma anche formative, volte ad alimentare nelle nuove generazioni la coscienza civica, ossia la consapevolezza dei propri diritti e doveri rispetto alla comunità, e a sviluppare la necessaria fiducia nelle istituzioni, sono continuati gli incontri, avviati negli anni passati, con gli studenti delle scuole superiori.


Le reti della difesa civica

Aldilà delle periodiche riunioni del Coordinamento nazionale dei Difensori civici, cui questo Ufficio ha partecipato con regolarità, occasione particolarmente proficua per confrontare l'esperienza del Difensore civico valdostano con quella di alcuni Ombudsmen spagnoli e soprattutto per consolidare la collaborazione con i colleghi in rapporto ad un tema particolarmente importante per la Valle d'Aosta, quello dei diritti delle minoranze linguistiche, si è rivelato l'incontro di lavoro organizzato dal Difensore civico della Catalogna nonché Presidente della Sezione Europa dell'Istituto Internazionale dell'Ombudsman (I.O.I.) a Barcellona, cui dovrebbero seguire negli anni a venire ulteriori iniziative in materia, allargate ai Difensori civici di altri Paesi, europei e non.


Rinvio alle relazioni annuali

L'attività svolta dall'Ufficio nel 2011 verrà illustrata nel dettaglio nella consueta relazione annuale che il Difensore civico trasmette al Consiglio regionale entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento, cui si aggiunge, a partire dall'anno in corso, la relazione che riguarda specificamente l'attività realizzata in qualità di Garante dei diritti delle persone private o sottoposte a limitazioni della libertà personale.


Sede

L'Ufficio si trova in via Festaz 52 ad Aosta
Tel. 0165.238868/262214
Mail: difensore.civico@consiglio.regione.vda.it
Orari di apertura
Martedì, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17
Mercoledì, dalle 15 alle 18
Giovedì, intera giornata su appuntamento