Oggetto del Consiglio n. 615 del 17 luglio 2014 - Verbale

Oggetto n. 615/XIV

del 17/07/2014

APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGRAMMA INVESTIMENTI PER LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE 2014/2020 (FESR). (APPROVAZIONE DI UN ORDINE DEL GIORNO)

Il Presidente Marco VIÉRIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 613/XIV e n. 614/XIV), invita il Consiglio a procedere alla votazione della proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 30.01 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Ricorda che, ai sensi dell'articolo 64 del Regolamento interno, è stato presentato un ordine del giorno dai Consiglieri dei gruppi consiliari di minoranza, sostituito da un nuovo testo presentato dai Consiglieri Chantal CERTAN, COGNETTA, BORRELLO, FARCOZ, Carmela FONTANA e GERANDIN.

Il Presidente pone in votazione il nuovo testo dell'ordine del giorno.

IL CONSIGLIO

- nel nuovo testo presentato dai Consiglieri Chantal CERTAN, COGNETTA, BORRELLO, FARCOZ, Carmela FONTANA e GERANDIN;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);

APPROVA

il sottoriportato:

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO del Piano Operativo FESR 14/20 e della strategia "Europa 2020";

CONSIDERATO che:

- anche per il periodo 2014/20, la politica regionale europea mira a promuovere la coesione economica, sociale e territoriale dell'Unione;

- al fine di contribuire alla realizzazione della Strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), i Regolamenti individuano 11 obiettivi tematici, relativi ambiti di sostegno e priorità di investimento;

- su tale base e in linea con le modalità di impiego efficace ed efficiente dei Fondi contenute, a livello nazionale, nell'Accordo di partenariato tra i singoli Stati membri e la Commissione europea, ciascun Programma dovrà operare una scelta di concentrazione tematica degli interventi;

APPRESO che il regolamento specifico del FESR (Reg. (UE) n. 1301/2013) prevede che i programmi regionali per il periodo 2014/20 concentrino l'80% degli interventi sui seguenti ambiti tematici:

- rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione (Obiettivo tematico 1);

- migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, il loro utilizzo e la loro qualità (Obiettivo tematico 2);

- promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (Obiettivo tematico 3);

- sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (Obiettivo tematico 4);

CONSIDERATO il Programma di legislatura dell'attuale maggioranza regionale;

PRESO ATTO dei principali elementi di sintesi del contesto socio economico ed in particolare le principali criticità quali: tasso di disoccupazione (totale 8,4% e giovanile 30,8%, dato 2013), tasso di abbandono scolastico (21,5% dei giovani fra i 18 e i 24 anni, a fronte del tasso previsto a livello europeo del 10% e di una media nazionale del 17,6%, dato 2013) e dati "neet", not in education, employment or training, (giovani di 15/19 anni passati dal 15,2% al 19,3% in un anno) considerato che anche il tasso di povertà regionale è in costante aumento (passato dal 6,5% del 2007 al 8,7% del 2012) e che il calo del reddito pro capite sceso da euro 22.715 del 2007 a euro 21.764 del 2013;

CONSIDERATE le "7 priorità per ridare slancio al sistema imprenditoriale e occupazionale valdostano" presentate alla giunta regionale dalle associazioni valdostane rappresentative delle attività produttive e dalla consulta delle professioni;

CONSIDERATA, INOLTRE, la necessità di dare pronte risposte a favore della crescita e dell'occupazione;

tutto ciò premesso,

IMPEGNA

la Giunta regionale a presentare, entro quattro mesi dalla definitiva approvazione del Programma, alla Commissione consiliare competente le azioni specifiche, concrete e declinate in attività pratiche e la relativa ripartizione finanziaria che si intende svolgere sul territorio ed in particolare che rispondano agli assi 1, 2 e 3 del PO FESR ed in particolare agli obiettivi specifici 1.1, 2.1, 2.2, 3.3 e 3.5 almeno per gli anni 2015 e 2016.

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Successivamente il Presidente pone in votazione la proposta di atto amministrativo.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri Chantal CERTAN (astensione), COGNETTA (astensione), BERTSCHY (astensione) e CHATRIAN (astensione).

IL CONSIGLIO

  1. richiamate le proposte di pacchetto legislativo, approvate dalla Commissione europea il 6 e il 19 ottobre 2011 [COM(2011) 615, 614, 607, 611, 627 e 628], relative alla Politica di coesione e allo sviluppo rurale nell’ambito della Politica agricola comune per il periodo 2014/20, che contengono, in particolare, le disposizioni comuni e specifiche relative al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo (FSE) e al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

  1. richiamata, inoltre, la proposta [COM(2011) 398], presentata dalla Commissione europea il 29 giugno 2011, di Quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea per il periodo dal 2014 al 2020, comprendente, in larga misura, le risorse dedicate alla Politica di coesione e alla Politica agricola comune e di sviluppo rurale;

  1. richiamato, inoltre, il d.lgs. 31 maggio 2011, n. 88, recante ?Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali? che disciplina il Fondo statale per lo sviluppo e la coesione (già FAS, Fondo per le aree sottoutilizzate);

  1. evidenziato che con l’approvazione delle predette proposte di pacchetto legislativo, sottoposte all’approvazione del Parlamento e del Consiglio, ha preso, a suo tempo, avvio il negoziato con gli Stati, con il coinvolgimento delle Regioni in relazione al loro ruolo nella definizione, nell’attuazione e nel finanziamento di tali politiche;

  1. preso atto che in esito al lungo e complesso negoziato, con gli Stati e tra le istituzioni, sono stati approvati, a dicembre del 2013:

    1. il pacchetto legislativo per i Fondi strutturali 2014/20, composto da un regolamento comune e da regolamenti specifici relativi a ciascun Fondo;

    2. il Quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’Unione europea, per il settennio 2014/20;

  1. richiamati i seguenti regolamenti europei, concernenti la Politica di coesione e di sviluppo rurale 2014/20, costituenti il pacchetto legislativo di cui in e.1:

    1. regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

    2. regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

    3. regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

    4. regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

  1. rilevati, fra gli aspetti che caratterizzano la nuova fase di programmazione, la ricerca di una reale integrazione strategica tra la Politica di coesione (FESR e FSE) e la Politica agricola comune (almeno per il ?II pilastro’, cioè la componente relativa allo Sviluppo rurale, gestita attraverso il FEASR), sotto il cappello comune delle priorità di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva contenute nella Strategia ?Europa 2020’, oltre alla conferma del principio di unitarietà della Politica regionale di sviluppo, nelle sue componenti europea e nazionale;

  1. rilevato che l’architettura complessiva risulta imperniata su:

    1. un ?Quadro strategico comune’ allegato al citato regolamento (UE) n. 1303/2013;

    2. un ?Accordo di partenariato’, predisposto da ciascuno Stato membro per l’approvazione della Commissione europea, che deve, tra l’altro, definire un ?approccio integrato di sviluppo territoriale’ con il concorso di tutti i Fondi;

    3. ?Programmi operativi nazionali e regionali’, con caratteristiche definite per ciascun Fondo, come nell’attuale periodo, ma comunque contenenti la strategia per il contributo del programma agli obiettivi della Strategia ?Europa 2020’, in coerenza con il Quadro strategico comune e con l’Accordo di partenariato;

  1. evidenziato che i regolamenti, a partire dalle priorità della Strategia ?Europa 2020’ (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), definiscono 11 obiettivi tematici, cui corrispondono specifiche priorità di investimento, tra i quali ciascun Programma deve operare una scelta più o meno ampia, ma comunque obbligata di concentrazione degli interventi;

  1. ricordato che nelle more della conclusione del negoziato di cui in e., il Ministro per la coesione territoriale ha diffuso, il 17 dicembre 2012, il documento ?Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020?, che ha introdotto innovazioni di metodo, impegnando, tra l’altro, i responsabili dei Programmi a definire, in modo circostanziato, i risultati attesi e le azioni con cui tali risultati sono conseguiti;

  1. preso atto che il metodo proposto, coerentemente con la citata focalizzazione sui risultati attesi, è fondato sull’individuazione di interventi dai quali far discendere pertinenti azioni fattibili in tempi dati e con risorse certe, capaci di determinare cambiamenti per un gruppo più o meno esteso di beneficiari individuabili;

  1. dato atto che le attività volte alla definizione dei contenuti dell’Accordo di partenariato sono avanzate, a livello tecnico, nell’ambito di Tavoli di confronto partenariale e, a livello politico, attraverso specifici incontri nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e tra il Ministro per la coesione territoriale e una rappresentanza delle Regioni e delle Province autonome;

  1. dato atto, inoltre, della complessità di tale attività, stante la necessità:

    1. di tener conto, nei riguardi della Commissione europea, oltre che delle nuove norme regolamentari anche di orientamenti, talvolta prescrittivi, di vario genere, provenienti dalla medesima, quali le Raccomandazioni sul Programma nazionale di riforma (PNR) del 2013 e il Position paper del 2012 sulla preparazione dell’Accordo di partenariato e dei Programmi dell’Italia per il periodo 2014/20;

    2. di coniugare le diverse istanze statali e regionali, al fine di pervenire ad un quadro di riferimento dei risultati attesi e delle corrispondenti azioni dell’Accordo di partenariato sufficientemente ridotto e semplificato per rispondere alle richieste della Commissione ma adatto ad assicurare la necessaria coerenza con i Programmi operativi nazionali e regionali;

  1. evidenziato che, nelle more dell’avanzamento del negoziato sulle proposte di regolamenti, sul nuovo bilancio dell’Unione e sulle bozze di Accordo di partenariato, la Regione ha avviato la definizione della Politica regionale di sviluppo 2014/20;

  1. dato atto che, al fine di coordinare l’azione dei diversi programmi cofinanziati previsti per la Valle d’Aosta e di contribuire, con le particolarità regionali, alla definizione dell’Accordo di partenariato dell’Italia, la Regione, analogamente a molte altre Regioni italiane, ha avviato l’elaborazione di un Quadro strategico regionale (QSR), improntato all’integrazione tra livelli di governo, settori e politiche, programmi, strumenti, progetti e fondi, soggetti e territori, anche al livello sovraregionale;

  1. dato atto che le attività preparatorie sono state coordinate dal Dipartimento politiche strutturali e affari europei dalla Presidenza della Regione, cui sono affidate le funzioni di Cabina di regia, principalmente, nell’ambito del Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale (Nuval) e del Coordinamento delle Autorità di gestione dei programmi;

  1. dato atto che a partire dal posizionamento della Valle d’Aosta rispetto alle priorità e agli indicatori della Strategia ?Europa 2020’, derivante dal benchmarking rispetto alle altre regioni del centro-nord, all’Italia nel complesso e all’UE, sono state, dapprima, elaborate l’analisi di contesto e le linee di indirizzo, tradotte nel documento ?Strategia Valle d’Aosta 2020’, tenendo conto della visione di numerosi rappresentanti del partenariato socio-economico e istituzionale;

  1. dato atto che le Strutture regionali previste quali future Autorità di gestione (o a queste assimilabili per i Programmi di Cooperazione territoriale) hanno, quindi, avviato congiuntamente, in coerenza con il Quadro strategico regionale (QSR) in via di elaborazione, l’attività di predisposizione dei seguenti nuovi Programmi che interesseranno la Valle d’Aosta:

    1. Programma investimenti per la crescita e l’occupazione (FESR);

    2. Programma investimenti per la crescita e l’occupazione (FSE);

    3. Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia, Alcotra (FESR)

    4. Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera (FESR);

    5. Programma di Cooperazione transnazionale Spazio alpino (FESR);

    6. Programma di Cooperazione transnazionale Europa centrale (FESR);

    7. Programma di Cooperazione transnazionale Mediterraneo (FESR);

    8. Programma di Cooperazione interregionale (FESR);

    9. Programma di Sviluppo rurale (FEASR);

    10. Programma del Fondo di sviluppo e coesione (FSC);

  1. dato atto che in aggiunta ai suddetti programmi la Regione parteciperà ad alcuni Programmi operativi nazionali riferiti alle regioni più sviluppate;

  1. ricordato che, secondo quanto previsto dalla consolidata normativa europea e dallo specifico Codice di condotta, la definizione dei nuovi programmi è avvenuta con il coinvolgimento attivo del partenariato;

  1. dato atto che la partecipazione attiva del partenariato è stata realizzata mediante coinvolgimento diretto di vari soggetti nella definizione non solo delle linee strategiche generali ma anche dei contenuti dei singoli Programmi, al fine di garantire, fin dall’inizio del periodo, l’operatività e il forte orientamento ai risultati dei nuovi Programmi;

  1. dato atto che ai sensi del paragrafo 2, articolo 26, del reg. UE 1303/2013, i Programmi sono elaborati dagli Stati membri (la Regione nel caso di specie) e che il Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR) è stato elaborato dalla Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane, candidata ad assumere le funzioni di Autorità di gestione del Programma stesso;

  1. richiamato il regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione, del 25 febbraio 2014, recante, fra l’altro, il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione;

  1. dato atto che il Programma in argomento è stato elaborato secondo il predetto modello;

  1. atteso che l’articolo 9 del reg. (UE) 1303/2013 prevede che, al fine di contribuire alla realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e delle missioni specifiche di ciascun Fondo conformemente ai loro obiettivi basati sul Trattato, compresa la coesione economica, sociale e territoriale, ogni Fondo sostiene gli obiettivi tematici seguenti:

    1. rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;

    2. migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime;

    3. accrescere la competitività delle PMI;

    4. sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori;

    5. promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;

    6. preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse;

    7. promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete;

    8. promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori;

    9. promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e ogni discriminazione;

    10. investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente, sviluppando l'infrastruttura scolastica e formativa;

    11. rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente mediante azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici relativi all'attuazione del FESR, affiancando le azioni svolte nell'ambito del FSE per rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza della pubblica amministrazione;

  1. atteso che l’articolo 4 del reg. (UE) 1301/2013 prevede che gli obiettivi tematici di cui alla precedente lettera y), cui il FESR può contribuire nell'ambito dell'obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione, devono essere concentrati, nelle regioni più sviluppate, tra cui la Valle d’Aosta, secondo i seguenti criteri:

    1. almeno l'80% del totale delle risorse, a livello nazionale, deve essere destinato a due o più degli obiettivi tematici indicati ai punti 1, 2, 3 e 4, di cui alla predetta lettera y); nonché

    2. almeno il 20% del totale delle risorse, a livello nazionale, deve essere destinato all'obiettivo tematico indicato al punto 4 di cui alla predetta lettera y);

  1. rilevato che, in coerenza con gli obiettivi tematici di cui in y) e nel rispetto dei vincoli di concentrazione tematica di cui in z), la proposta di Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR) individua, i seguenti obiettivi tematici, ciascuno dei quali costituisce uno specifico asse (oltre all’asse di assistenza tecnica):

rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;

migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime;

accrescere la competitività delle PMI;

sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori;

preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse;

  1. dato atto che, allo stato attuale, il Programma risulta completo in tutte le sue parti, fatta eccezione per le sezioni relative alla definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato ed alla quantificazione dei relativi target, nonché alle sezioni relative al completamento delle check list inerenti le giustificazioni del rispetto delle condizionalità ex ante, che - stante la necessità di allineare i contenuti del Programma operativo alle indicazioni metodologiche provenienti dai competenti Servizi della Commissione europea e dello Stato ancora in corso di elaborazione - saranno completate/integrate prima della presentazione della proposta ai servizi della Commissione europea e dello Stato;

  1. dato atto che il Programma comporta un investimento complessivo di 64.000.000,00 euro, di cui 32.000.000,00 euro (pari al 50%) a carico del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), 22.400.000,00 euro (pari al 35%) a carico del Fondo di rotazione statale e 9.600.000,00 euro (pari al 15%) a carico della Regione;

  1. dato atto che la spesa a carico della Regione per la realizzazione del Programma, prevista in 9.600.000 milioni di euro, è stata già autorizzata dall'articolo 23 della l.r. 18/2013 (finanziaria regionale per gli anni 2014/2016) per euro 1.800.000 e trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio di gestione 2014/2016 come di seguito riepilogato:

Articolo

Comma

Programma

2014

2015

2016

UPB

Capitolo

23

6

Programma Investimenti per la crescita

222.000

738.000

840.000

1.11.9.27

47101

  1. dato atto che per la somma residua pari a euro 7.800.000 si troverà copertura su relativi capitoli e dettagli dei futuri bilanci con autorizzazione in legge finanziaria;

  2. appurato che la Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane ha provveduto a condurre un processo di negoziato informale con i competenti Servizi della Commissione europea e dello Stato, nel corso del primi mesi del 2014, volto a condividere i primi contenuti del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR);

  1. preso atto che, ai sensi del paragrafo 4, articolo 26, del reg. UE 1303/2013, ciascun Programma deve essere corredato di una valutazione ex ante, per migliorare la qualità della progettazione, effettuata da esperti funzionalmente indipendenti dall'Autorità di gestione;

  1. richiamato il provvedimento dirigenziale della Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane n. 1163 del 21 marzo 2013, recante affido al dr Alberto Vergani di un incarico professionale di collaborazione tecnica, di alta qualificazione, ai sensi del capo I della l.r. 18/1998, per la valutazione ex ante dei programmi cofinanziati dal FESR e dal FSE nell’ambito dell’obiettivo ?Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione? 2014/20;

  1. considerato che il processo di valutazione ex ante si concluderà contestualmente alla finalizzazione del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR);

  1. richiamata la direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;

  1. vista la l.r. 12/2009, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati che prevede, all'articolo 12, comma 4, che "Il piano o il programma, il rapporto ambientale, il parere della struttura competente e la documentazione acquisita nell'ambito della consultazione sono trasmessi all'organo competente per l'approvazione del piano o del programma";

  1. dato atto che, alla luce delle disposizioni della direttiva di cui alla precedente lettera ii., la valutazione ambientale strategica (VAS) è risultata necessaria per il Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR);

  2. richiamato il provvedimento dirigenziale della Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane n. 379 del 4 febbraio 2013, recante affido, all’associazione temporanea tra professionisti composta da C. Rega, G. Baldizzone, A. Spaziante, di incarico professionale di collaborazione tecnica, di alta qualificazione, ai sensi del capo I della l.r. 18/1998, per la predisposizione della documentazione necessaria alla presentazione, fra l’altro, dell’istanza di valutazione ambientale strategica per il Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR);

  1. richiamata la nota del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica prot. n. 3385, in data 15 aprile 2014, con la quale viene precisato che, ai fini di non rallentare i processi di adozione dei Programmi Operativi e allo stesso tempo garantire una consultazione ampia e di merito sul programma, si è condiviso con la Commissione Europea che per l'invio ufficiale dei Programmi Operativi entro luglio 2014 e l'avvio del negoziato sia non solo necessario ma anche più utile ai fini dell'efficacia del processo, aver avviato e non concluso la consultazione sul PO e sul Rapporto ambientale da parte dei soggetti competenti in materia ambientale e del pubblico;

  1. dato atto che l'articolo 19 del reg. UE 1303/2013 prevede diverse condizionalità ex ante, al fine di assicurare l'efficacia delle azioni previste da un programma e che fra queste figura la ?Smart specialisation strategy’ che ha l'obiettivo di valorizzare il potenziale di sviluppo regionale mediante azioni specifiche di ricerca e innovazione;

  1. richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2080 del 13 dicembre 2013, con la quale è stata avviata la predisposizione della predetta strategia, quale strumento di caratterizzazione, sotto il profilo della ricerca e dell’innovazione, delle azioni dei programmi cofinanziati, oltre che di indirizzo per l’impiego di altri strumenti regionali di incentivazione;

  1. dato atto che il processo di elaborazione della strategia è in corso e sarà completato nella seconda metà del 2014 e che il Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR) è coerente con le prime risultanze della strategia stessa;

  1. richiamato l’Accordo di partenariato 2014/20, presentato dal Governo italiano alla Commissione europea in data 22 aprile 2014, secondo quanto previsto dall’articolo 14 del reg. UE 1303/2013, attualmente all’esame dei servizi della Commissione europea, con i quali, nelle prossime settimane, lo Stato, in raccordo con le Regioni, svolgerà il necessario negoziato;

  1. dato atto che, ai sensi del paragrafo 4, articolo 26, del reg. UE 1303/2013, il Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR) deve essere presentato alla Commissione europea entro il 22 luglio 2014, vale a dire entro 3 mesi dall'invio della proposta di Accordo di partenariato dell'Italia alla Commissione europea, e che stante la rigida relazione tra Accordo di partenariato e Programmi, la definizione puntuale anche del predetto Programma regionale è stata necessariamente concentrata tra fine aprile e fine maggio del 2014;

  1. rilevato che, ai sensi dell'articolo 1, della l.r. 66/1979, l'approvazione del Programma compete al Consiglio regionale;

  1. dato atto che, nel caso di specie, la proposta di Programma è soggetta a negoziato con i servizi della Commissione europea e dello Stato e, pertanto, occorre prevedere l'approvazione della proposta stessa ed una successiva approvazione definitiva in esito al completamento della procedura di valutazione ambientale strategica e per tener conto di eventuali modificazioni richieste dalla Commissione europea e dallo Stato in esito al negoziato sul Programma stesso e sull'Accordo di partenariato;

  1. considerata la necessità e l’urgenza di approvare la proposta di cui al presente atto, al fine di osservare il termine del 22 luglio 2014 per la presentazione del Programma ai servizi della Commissione europea e dello Stato, essendo il medesimo uno dei componenti dell’Accordo di partenariato;

  1. rilevata la necessità, stante la preannunciata complessità di caricamento dei Programmi sul sistema informativo della Commissione europea (SFC), che l'approvazione del Consiglio regionale avvenga in tempo utile al fine del rispetto del termine di cui sopra;

  1. vista la lettera d), comma 2, articolo 65, della l.r. 54/1998, che prevede che il Consiglio regionale o la Giunta regionale, secondo le rispettive competenze, sottopongano al Consiglio permanente degli enti locali, per il prescritto parere, le proposte di provvedimenti amministrativi a carattere generale o regolamentare che interessano gli enti locali;

  1. dato atto che il Programma in argomento è stato trasmesso al Consiglio permanente degli enti locali;

  1. preso atto che nelle more della conclusione del negoziato con i servizi della Commissione europea e dello Stato sarà necessario predisporre gli elementi necessari all’accreditamento dell’Autorità di gestione del medesimo;

  1. ritenuto di confermare la designazione della Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane quale Autorità di gestione del Programma in argomento, come indicato nel medesimo, avendone curato l’elaborazione;

  1. atteso che la presente deliberazione è finalizzata al conseguimento dell’obiettivo n. 15.01.00.05 ?Programmi investimenti per la crescita 2014/20?;

  1. richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2186, in data 31 dicembre 2013, concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2014/2016, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati, del bilancio di cassa per l’anno 2014 e di disposizioni applicative;

  1. visto il parere favorevole di legittimità, sulla proposta della presente deliberazione, rilasciato dal dirigente della Struttura programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;

Visto il parere della IV Commissione consiliare permanente;

Visto il parere del Consiglio permanente degli Enti locali;

Con voti favorevoli: diciotto (presenti: trentaquattro; votanti: diciotto; astenuti: sedici, i Consiglieri BERTIN, BERTSCHY, Chantal CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DONZEL, FABBRI, FERRERO, CARMELA FONTANA, GERANDIN, GROSJEAN, GUICHARDAZ, NOGARA, ROSCIO, ROSSET, Laurent VIÉRIN e Marco VIÉRIN);

DELIBERA

  1. di approvare la proposta, ai servizi della Commissione europea e dello Stato, del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/2020 (FESR), allegato alla presente deliberazione e di cui forma parte integrante;

  1. di dare atto che la Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane provvederà, se necessario, ad integrare la proposta di Programma - prima della presentazione ai servizi della Commissione europea e dello Stato - relativamente agli indicatori di realizzazione/risultato, alla verifica del soddisfacimento delle condizionalità ex ante e altri aspetti non sostanziali, al fine di assicurarne la ricevibilità;

  1. di dare atto che la Struttura Programmi per lo sviluppo regionale e politica per le aree montane della Presidenza della Regione curerà lo svolgimento del negoziato con i competenti Servizi della Commissione europea e dello Stato, finalizzato a concertare il testo definitivo del Programma, rinviando ad una successiva propria deliberazione l’approvazione del testo finale;

  1. di dare atto che la spesa a carico della Regione per la realizzazione del Programma, prevista in 9.600.000 milioni di euro, è stata già autorizzata dall'articolo 23 della l.r. 18/2013 (finanziaria regionale per gli anni 2014/2016) per euro 1.800.000 e trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio di gestione 2014/2016 come di seguito riepilogato:

Articolo

Comma

Programma

2014

2015

2016

UPB

Capitolo

23

6

Programma Investimenti per la crescita

222.000

738.000

840.000

1.11.9.27

47101

  1. di dare atto che la spesa residua a carico della Regione per la realizzazione del Programma - pari a euro 7.800.000 - troverà copertura su relativi capitoli e dettagli dei futuri bilanci con autorizzazione in legge finanziaria.

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