Oggetto del Consiglio n. 369 del 16 gennaio 2014 - Verbale

Oggetto n. 369/XIV

del 16/01/2014

APPROVAZIONE DI RISOLUZIONE: "RISPETTO DELL'ACCORDO SUL FEDERALISMO FISCALE E IMPEGNO AD UN CONFRONTO IN SENO ALLA COMMISSIONE CONSILIARE COMPETENTE SULLE TEMATICHE DI FINANZA PUBBLICA". (REIEZIONE DI ALTRA RISOLUZIONE)

Il Presidente Emily RINI propone di procedere all'esame congiunto delle risoluzioni, presentate dai Consiglieri delle forze politiche di minoranza e di maggioranza ed iscritte in via d'urgenza rispettivamente ai punti 42.01 e 42.02 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 368/XIV).

Prende la parola il Consigliere BERTSCHY, che chiede una breve sospensione dei lavori.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,15 alle ore 16,30.

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Alla ripresa dei lavori prende la parola il Consigliere Laurent VIÉRIN, per mozione d'ordine.

Intervengono i Consiglieri BORRELLO, che illustra la risoluzione della maggioranza, e GERANDIN, che illustra la risoluzione della minoranza.

Intervengono i Consiglieri COGNETTA, GUICHARDAZ, CHATRIAN, NOGARA, BERTIN, GROSJEAN, Laurent VIÉRIN, Chantal CERTAN, FABBRI, Patrizia MORELLI, ROSSET, LA TORRE e FERRERO.

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Si dà atto che dalle ore 18,40 assume la presidenza il Vicepresidente LANIÈCE.

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Prende la parola il Consigliere BERTSCHY, che chiede una breve sospensione dei lavori.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,41 alle ore 18,57.

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Alla ripresa dei lavori il Presidente comunica che le forze politiche di minoranza hanno presentato una risoluzione.

Prende la parola il Consigliere BORRELLO, che chiede una breve sospensione dei lavori.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 19,01 alle ore 19,23.

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Si dà atto che dalle ore 19,23 riassume la presidenza il Presidente Emily RINI.

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Replicano l'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, BACCEGA, il Presidente della Regione, ROLLANDIN, i Consiglieri BERTSCHY, CHATRIAN, GUICHARDAZ, GERANDIN e Chantal CERTAN.

Prende la parola il Consigliere CHATRIAN, che, a nome delle forze politiche di minoranza, chiede il voto segreto sulla risoluzione della minoranza.

Il Presidente pone in votazione la risoluzione presentata dai Consiglieri di minoranza.

IL CONSIGLIO

- procedutosi a votazione segreta, mediante procedimento elettronico;

- con voti favorevoli: sedici e voti contrari: diciassette (presenti: trentaquattro; votanti: trentatré; astenuti: uno);

NON APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

CONSIDERATI la legge sul Federalismo fiscale n. 42 del 2009, l'accordo siglato dal Presidente Rollandin con l'allora Ministro Calderoli in data 11 novembre 2010 e le Norme di attuazione n. 12 del 3 febbraio 2011;

TENUTO CONTO dell'impatto devastante che tale accordo, negoziato dallo stesso Presidente e definito "storico", a soli tre anni dalla sua applicazione sta facendo emergere;

CONSIDERATE le ricadute negative che tale negoziazione ha prodotto sulle reali disponibilità finanziarie della Valle d'Aosta e sul bilancio degli anni 2011, 2012, 2013 e 2014;

TENUTO CONTO del dibattito in corso sulla negoziazione dell'applicazione del Patto di stabilità per la nostra Regione;

PRESO ATTO che la gestione solitaria del futuro istituzionale e contabile dell'Autonomia valdostana ha sortito gli effetti sopracitati portando la nostra Regione all'isolamento politico nei confronti dello Stato e delle altre Autonomie speciali;

RILEVATI i possibili ulteriori effetti negativi che i recenti incontri romani del Presidente e dei Parlamentari valdostani lasciano presagire;

CONSIDERATI i malesseri esternati anche in seno alla maggioranza in merito alla mancanza di condivisione su dossier così importanti;

DELIBERA

- di costituire un "Gruppo di supporto", composto da tutte le forze presenti in Consiglio regionale, che:

a) ridefinisca in modo condiviso ed efficace la strategia di difesa e di rilancio della nostra Autonomia, a cominciare dalla riconsiderazione degli accordi del 2010 visti gli effetti della loro applicazione;

b) riprenda i contatti istituzionali con le altre Autonomie speciali, con particolare riferimento a quelle del Nord;

c) che sia portavoce delle istanze di tutta la comunità valdostana, nei confronti dello Stato centrale.

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Successivamente il Presidente pone in votazione la risoluzione presentata dai Consiglieri della maggioranza.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: diciotto e voti contrari: sedici (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO CHE:

- la Regione Autonoma Valle d'Aosta e lo Stato hanno siglato in data 11 novembre 2010 l'Accordo per il coordinamento della finanza pubblica nell'ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, cosiddetto "Accordo sul federalismo fiscale" che, tra l'altro:

1) prevede effetti finanziari positivi per il bilancio dello Stato, in termini di saldo netto da finanziare pari a euro 104 milioni per l'anno 2011, 118 milioni di euro per il 2012, 130 milioni per l'anno 2013, 138 milioni di euro per l'anno 2014, 186 milioni di euro per l'anno 2015, 195 milioni per l'anno 2016 e 211 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017;

2) definisce le modalità con cui la Regione Valle d'Aosta, anche con riferimento agli enti locali del proprio territorio, ai propri enti e organismi strumentali, all'azienda sanitaria, all'università e alla camera di commercio, concorre al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà e all'esercizio dei diritti e dei doveri dagli stessi derivanti, nonché all'assolvimento degli obblighi di carattere finanziario posti dall'ordinamento comunitario e alle altre misure di coordinamento della finanza pubblica stabilite dalla normativa statale;

- con tale patto la Regione Autonoma Valle d'Aosta ha dato dimostrazione di volersi rendere parte attiva nel contribuire al risanamento della finanza pubblica ed ha avviato, al proprio interno, una serie di approfondite analisi e modifiche legislative e amministrative volte al contenimento della spesa pubblica per permettere di rispettare l'accordo, ma al contempo con la certezza di poter continuare a programmare la spesa su basi certe;

- a partire dallo stesso anno 2010, lo Stato con le manovre di seguito indicate ha continuato ad incidere pesantemente sulla capacità di spesa della Regione, e quindi di fatto sulla sua autonomia:

- le leggi finanziarie per gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014;

- la manovra Salva Italia 2012 (DL 201/2011);

- le Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (c.d. Decreto Sviluppo - DL 1/2012) e il Decreto Semplificazioni 2012 (DL 16/2012);

- il Decreto Spending review 2012 (DL 95/2012);

- le manovre nazionali emanate dal 2012 oltre a prevedere dei contenimenti di spesa hanno previsto la restituzione delle somme allo Stato, attraverso una trattenuta degli stessi sulle compartecipazioni, in palese violazione della Legge 690/1981 (Ordinamento finanziario della Regione Autonoma Valle d'Aosta) e non rispettando di fatto, anche su questo punto, il contenuto dell'Accordo che a fronte dei contenimenti di spesa sopraddetti ampliava la compartecipazione Regionale ai 10 decimi di alcune imposte;

- le ulteriori manovre finanziare da parte statale oltre a costituire un mancato rispetto degli accordi hanno dimensioni tali da pregiudicare gli equilibri finanziari tendenziali;

- a legislazione vigente, infatti, a fronte di un bilancio regionale consuntivo 2010 che ha comportato impegni di spesa (corrente e investimento) pari a complessivi 1.642 milioni (1.344 milioni al netto della spesa sanitaria), il saldo obiettivo in termini di competenza euro-compatibile per il 2013 è pari a 756,439 milioni;

- tale dinamica, peraltro, non è uniforme tra tutte le autonomie speciali per il fatto che i contenimenti di spesa e le trattenute da compartecipazione, calcolate a partire dai consumi intermedi desunti dai codici SIOPE, ai sensi dell'articolo 16, comma 3 del DL 95/2012, assegnano alla Valle d'Aosta per il 2013 un importo di euro 155,781 milioni, pari al 9,16% del totale di 1.700 milioni complessivamente attribuiti alle autonomie speciali. La Valle d'Aosta ha una incidenza del 3,4% sul totale dei bilanci delle Regioni a statuto speciale nel 2011 e un'incidenza del 2,31% sul PIL complessivo delle stesse autonomie;

- quanto sopra è stato più volte denunciato nelle sedi opportune per il tramite del Presidente della Regione e le criticità derivanti dall'utilizzo del criterio SIOPE per il riparto degli accantonamenti da porre a carico delle autonomie speciali sono riconosciute formalmente dalla stessa Ragioneria generale dello Stato;

- la stessa Legge di stabilità 2014, all'articolo 1, comma 526, nel porre a carico delle autonomie speciali un nuovo contributo al risanamento della finanza pubblica, lo ripartisce tra le autonomie in proporzione al più equo criterio del PIL e su un contributo complessivo di 240 milioni di euro assegna alla Valle d'Aosta 5,54 milioni dì euro, pari al 2,31%;

PRESO ATTO di quanto sopra riportato

RICHIEDE

con forza il rispetto dell'Accordo per il coordinamento della finanza pubblica nell'ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, sottoscritto in data 11 novembre 2010, con il ripristino delle risorse finanziarie spettanti alla Regione Autonoma Valle d'Aosta;

IMPEGNA

il Presidente della Regione e l'Assessore al Bilancio a confrontarsi con la commissione consiliare competente, sul percorso degli incontri con i rappresentanti dello Stato per la trattazione delle tematiche di finanza pubblica.

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