Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 344 del 15 febbraio 1989 - Resoconto

OGGETTO N. 344/IX - INTERVENTO DELLA REGIONE PER IL RILANCIO ED IL POTENZIAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA AOSTA PRE'-SAINT-DIDIER. (Reiezione di mozione).

PRESIDENTE:Do lettura della mozione in oggetto, presentata dal Consigliere Riccarand ed iscritta al punto 21 dell'ordine del giorno.

MOZIONE

APPRESO che le Ferrovie dello Stato hanno richiesto alla Regione Valle d'Aosta ed ai Comuni dell'Alta Valle un sollecito intervento per eliminare i passaggi a livello lungo la linea Aosta - Pré-Saint-Didier:

PRESO ATTO che ormai da diversi mesi i treni si fermano alla stazione di Morgex e non possono proseguire fino a Pré-Saint-Didier perché vi è una galleria che necessita di un intervento di consolidamento;

RILEVATO che in assenza di un sollecito intervento della Regione si rischia la chiusura definitiva della linea che deve invece essere rilanciata e potenziata per offrire una alternativa al trasporto su gomma che è più pericoloso, più inquinante e più energivoro che quello su ferrovia;

IL CONSIGLIO REGIONALE

DELLA VALLE D'AOSTA

RIBADISCE

l'importanza della linea ferroviaria Aosta - Pré-Saint-Didier e la necessità di un suo rilancio;

IMPEGNA

la Giunta regionale ad assumere tutte le opportune iniziative e a predisporre i necessari investimenti finanziari per eliminare i passaggi a livello lungo la Aosta - Pré-Saint-Didier e per rendere nuovamente agibile l'intera linea.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (NS):Questa mozione affronta un problema che è stato più volte discusso in questo Consiglio regionale: lo stato della ferrovia Aosta - Pré-Saint-Didier e la necessità di un sollecito intervento per migliorarne la funzionalità, anche per consentire a tale ferrovia di svolgere la sua funzione su tutta la linea. Sappiamo infatti che da diversi mesi i treni si fermano a Morgex, perché la galleria di Mont Bardon, tra Morgex e Pré-Saint-Didier, è inagibile.

Ora, una linea che già ha una scarsa utenza, per la forte concorrenza dei pullman e delle automobili private, che ha dei tempi di percorrenza piuttosto lunghi e che si arresta ancora a due terzi del suo percorso, evidentemente non ha una grossa prospettiva.

Dagli organi di stampa abbiamo appreso che sono stati effettuati dei sopralluoghi, degli esami e che sono avvenuti degli incontri tra i tecnici della Regione e quelli delle Ferrovie dello Stato. Ci risulta che queste ultime avrebbero chiesto in particolare un intervento sollecito per eliminare i passaggi a livello, e quindi ridurre anche il personale che viene impiegato nella loro gestione, ed un intervento per ripristinare la galleria di Mont Bardon, sollecitando, almeno credo, una disponibilità ed un impegno finanziario da parte della Regione.

Le cifre di cui parlavano i giornali erano dell'ordine di 10 miliardi per un intervento rispetto ai passaggi a livello ed al ripristino della ferrovia. Credo che un intervento di questo genere sia ampiamente nelle possibilità e nei doveri dell'Amministrazione regionale. Si tratta di una ferrovia su cui bisogna intervenire urgentemente, se vogliamo mantenerla in funzione, altrimenti è destinata a chiudere: o noi decidiamo che è una linea che merita un intervento di rilancio e quindi mettiamo in atto tutta una serie di interventi in questo senso, che comprendano anche le coincidenze con i pullman, che spesso attualmente non esistono, l'eliminazione di una certa concorrenza tra i pullman dei servizi di linea ed il treno, cercando, attraverso un disegno globale, di rendere concorrenziale la ferrovia rispetto al trasporto su gomma, oppure questa ferrovia è destinata a chiudere.

Ricordo che lunedì della prossima settimana si svolgerà ad Ivrea un importante convegno, incentrato sul potenziamento della linea Chivasso Ivrea - Valle d'Aosta. Poiché l'argomento all'esame del Consiglio rientra all'interno di questa problematica, io credo che sarebbe interessante arrivare al convegno di lunedì prossimo con una chiara presa di posizione del Consiglio regionale, che ribadisca non solo che noi vogliamo salvaguardare la linea ferroviaria Aosta - Pré-Saint-Didier, come abbiamo sempre detto, ma che siamo disponibili ad intervenire anche finanziariamente, cosa che finora non abbiamo mai detto in modo esplicito.

Questa mozione, quindi, ha appunto lo scopo di affermare esplicitamente questo concetto.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti, Lanivi; ne ha facoltà.

LANIVI (ADP):Prima di proporre al Consigliere Riccarand di accettare di modificare il dispositivo della delibera, vorrei fare alcune considerazioni.

Com'è risaputo, proprio sulla questione delle linee a scarso traffico, brutalmente dette "rami secchi", da tempo è in corso una trattativa, tanto a livello politico nazionale, quanto a livello locale, con il Compartimento delle Ferrovie dello Stato di Torino. Alle spalle, tuttavia, c'è un'incertezza che deriva da situazioni, posizioni e decisioni contraddittorie, che il Governo ha assunto in questo specifico settore.

Il Compartimento delle Ferrovie dello Stato di Torino, dopo aver avuto una serie di incontri con la Regione Piemonte, ha avviato la trattativa con la Regione Valle d'Aosta. Uno dei temi affrontati è stato appunto quello di pervenire, più che ad una maggiore efficienza, ad una razionalizzazione della linea. Ciò vuol dire: tendere al risparmio sui costi di esercizio della linea; in caso contrario sarebbero questi stessi costi a decretarne la fine. Questa è la filosofia con la quale il Compartimento delle FF.SS. di Torino ha portato avanti gli incontri.

Dopo gli incontri con le amministrazioni comunali interessate, poiché la questione dei passaggi a livello interessa il territorio dei vari Comuni, con i Sindaci che hanno dichiarato la disponibilità ad incontrare i tecnici delle ferrovie, nei primi giorni di questo mese di febbraio è stato fatto un sopralluogo, Comune per Comune, alla presenza degli amministratori e dei tecnici comunali.

Ieri ho avuto un incontro con un responsabile del Compartimento, nel corso del quale abbiamo fatto una prima relazione di sintesi di tutti gli incontri avuti, allo scopo di valutare le difficoltà e le opportunità per due tipi di operazioni: l'eliminazione dei passaggi a livello, realizzando opere d'arte alternative, e la centralizzazione, cioè l'automazione, dei passaggi a livello.

A ciò si aggiunga il secondo tema più doloroso, cioè il dimensionamento secco del personale impiegato sulla linea, perché nella proposta avanzata dal Compartimento l'abolizione o l'automazione dei passaggi a livello e la disabilitazione delle stazioni comportano una conseguente riduzione di circa il 50% del personale attualmente impiegato su quella linea.

Queste, quindi, sono le due direttrici di marcia, che hanno lo scopo di rendere compatibile o accettabile il rapporto costi - ricavi della linea, che in questo momento, giusto per dare un ordine di grandezza, è di 1 lira di incasso per ogni 20 lire di spesa. Con queste operazioni, stante l'attuale situazione tariffaria, si dovrebbe giungere ad un rapporto costi - ricavi di 1 a 8.

Aggiungo qualche altra considerazione. Il giorno 20 avremo il convegno sul potenziamento del collegamento ferroviario Chivasso-Ivrea - Valle d'Aosta e, dopo aver incontrato le organizzazioni sindacali locali e dopo che la Giunta avrà valutato una proposta che ancora non ci è stata ben precisata, specie in termini di possibili interventi sulla linea Aosta - Pré-Saint-Didier, trarremo delle conclusioni nel corso di una riunione con il Compartimento di Torino, prevista per il 1° marzo.

Per quanto concerne gli interventi finanziari, a mio parere, nella parte dispositiva della mozione si evidenzia una differenza di logica tra l'impostazione del Consigliere Riccarand e quella della Giunta regionale. Sia a livello centrale, con il Governo o con l'Ente Ferrovie dello Stato, sia a livello periferico, cioè con il Compartimento di Torino, noi abbiamo sempre sostenuto che la Regione Valle d'Aosta ha questo unico asse ferroviario che da Pont-Saint-Martin giunge sino a Pré-Saint-Didier, la cui importanza è fuori discussione, com'è stato più volte ribadito in questo Consiglio, tant'è che quella tratta è inserita anche nel piano regionale dei trasporti, dove se ne ipotizza anche il prolungamento sino a Courmayeur.

Uno dei punti di confronto con il Governo e con l'Azienda concerne il fatto che, a causa della ridotta dimensione demografica e per la natura del territorio della nostra Regione, non possono essere utilizzati qui gli stessi parametri che valgono per la pianura, nel senso che non ci si può riferire solamente alla presenza dei passeggeri sui treni, cioè ai volumi di traffico dei passeggeri, in una realtà di montagna o di alta montagna. Noi abbiamo sostenuto che questi circa 80 chilometri di ferrovia sono l'unica infrastruttura ferroviaria della Valle d'Aosta e quindi non devono essere trattati alla stregua e neppure in analogia con le linee ferroviarie delle altre regioni, dove tra l'altro vi sono anche possibilità di alternative, impossibili in Valle d'Aosta.

E' opportuno precisare inoltre che il Compartimento di Torino non chiede alla Regione un impegno finanziario, ma chiede che vi sia la disponibilità ad esaminare ed a portare avanti questo piano di razionalizzazione, anche perché le decisioni verranno assunte a livello nazionale.

Sembra infine, e poi termino il mio intervento, che proprio ieri il Governo abbia deciso interventi piuttosto draconiani in tema di spese per i servizi di trasporto e che, a differenza delle decisioni precedenti, come ad esempio quella del 15 aprile 1987 assunta dal Ministro Signorile, non solo prevedono tagli negli investimenti, ma anche tagli nelle spese di esercizio, con conseguenze non immaginabili, anche perché non siamo ancora in possesso del testo di queste decisioni.

Alla luce di quanto detto, proporrei al Consigliere Riccarand di modificare la parte dispositiva della sua mozione come segue:

"IMPEGNA

la Giunta regionale a continuare i rapporti con i competenti organi delle Ferrovie dello Stato, al fine di giungere alla eliminazione o alla automazione dei passaggi a livello da Aosta a Pré-Saint-Didier e di rendere agibile l'intera linea".

Se il Consigliere Riccarand accetta questo emendamento, la maggioranza si dichiara disponibile a votare a favore della mozione.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (NS):Io sono un po' in difficoltà, perché siamo tutti d'accordo nel voler mantenere questa linea e nel cercare di migliorarla. Il problema decisivo, però, è proprio quello dei finanziamenti: può anche darsi che il Compartimento di Torino non abbia chiesto direttamente un intervento finanziario, ma quale sarà poi il risultato di un mancato intervento finanziario della Regione? Sarà che certamente l'intervento non verrà finanziato dallo Stato e quindi la linea sarà chiusa.

Comunque, faccio presente che la Toscana, ad esempio, con una legge del 12 marzo 1988 ha dato un contributo di 1,8 miliardi alle Ferrovie dello Stato per l'ammodernamento della linea Cecina-Volterra. Questo per dire che ci sono già altre Regioni, anche a statuto ordinario, che hanno fatto degli appositi provvedimenti legislativi per dare dei soldi alle Ferrovie dello Stato per interventi che interessano direttamente le Regioni. Per cui io non riesco a capire questa difficoltà o questa reticenza da parte della Regione Valle d'Aosta, che investe 200 miliardi nell'autostrada Aosta - Courmayeur, ma ha difficoltà a dichiararsi disponibile ad un intervento finanziario per la tratta Aosta - Pré-Saint-Didier.

La parte deliberativa della mozione non prevede nulla di vincolante, perché recita testualmente: "impegna la Giunta regionale ad assumere tutte le opportune iniziative e a predisporre i necessari investimenti finanziari per eliminare i passaggi a livello...". Una dichiarazione di intenti di questo tipo, che possiamo tenere anche per noi, serve solo a far sapere che c'è una disponibilità da parte nostra ad intervenire anche finanziariamente.

Pertanto proporrei di mantenere nel dispositivo questa formulazione.

PRESIDENTE:Do lettura dell'emendamento sostitutivo del dispositivo della mozione in oggetto, presentato dall'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti, Lanivi.

" IMPEGNA

la Giunta regionale a continuare i rapporti con i competenti organi delle Ferrovie dello Stato, al fine di giungere alla eliminazione o alla automazione dei passaggi a livello da Aosta a Pré-Saint-Didier e di rendere agibile l'intera linea".

PRESIDENTE:Poiché l'emendamento testé letto è sostitutivo, ai sensi del secondo comma dell'art. 105 del Regolamento interno, pongo in votazione il mantenimento del testo originario.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 6

Favorevoli: 6

Astenuti: 26 (Agnesod, Aloisi, Beneforti, Bich, Bondaz, Faval, Fosson, Gremmo, Lanièce, Lanivi, Lavoyer, Limonet, Louvin, Maquignaz, Marcoz, Martin, Milanesio, Mostacchi, Perrin, Rollandin, Rusci, Trione, Vallet, Vesan, Viérin e Voyat)

Il Consiglio non approva

Si dà atto che l'emendamento presentato dall'Assessore Lanivi viene ritirato.