Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1196 del 25 maggio 2020 - Resoconto

OGGETTO N. 1196/XV - P.L. N. 59: "Modificazioni alla legge regionale 21 aprile 2020, n. 5 (Ulteriori misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19)".

Rini (Presidente) - Buongiorno a tutti. In considerazione della comprovata gravità ed emergenza nazionale e regionale, che rende temporaneamente impossibile o comunque particolarmente difficile al Consiglio regionale di riunirsi secondo le modalità ordinarie, come previsto dalla deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 33 in data 31 marzo 2020, l'adunanza odierna si svolge con la partecipazione dei Consiglieri in modalità telematica. Ricordo che l'adunanza consiliare non è aperta al pubblico, ma è trasmessa sul canale digitale TV Vallée e in diretta streaming sul sito internet del Consiglio regionale.

Colleghi, siete invitati ad attivare il microfono solo quando vi viene accordata la parola e a tenere la webcam attiva al momento dell'appello o siete chiamati per le votazioni, per poter essere identificati.

Vi ricordo che dalla prossima seduta sarà di nuovo possibile la presenza fisica in aula, stiamo adeguando la sala consiliare al fine di poter ottemperare a tutte le previsioni sanitarie di distanza e di sicurezza.

Invito il Consigliere Segretario a procedere all'appello. Alla presenza di 35 Consiglieri possiamo iniziare i lavori. Invito ora il consigliere Marquis a illustrare la relazione.

Marquis (SA) - Nel ruolo di relatore ho l'onore di illustrare la proposta di legge n. 59, che è modificativa della legge regionale n. 5 del 2020, è stata predisposta dalla II Commissione Affari generali, in accordo con l'assessore delegato Bertschy e l'Ufficio responsabile della sua applicazione. In particolare trattasi di un intervento rettificativo e specificativo riguardo agli articoli 5 e 7: rettificativo poiché viene abrogata la parte che fa riferimento agli aiuti di Stato, specificativo poiché vengono descritti puntualmente i soggetti destinatari delle misure estendendone anche la platea. Inoltre la proposta ricomprende tra i beneficiari della misura di cui all'articolo 8 della legge n. 5/2020 i soggetti con contratto di lavoro a tempo determinato. L'iniziativa si prefigge anche di semplificare, nonché di velocizzare, l'attuazione della legge autorizzando la Giunta a rimodulare le previsioni di spesa tra le misure di cui alla legge n. 5/2020 in funzione delle effettive necessità finanziarie riscontrabili in sede applicativa.

L'atto si compone di sei articoli che modificano gli articoli 1, 5, 7, 8 e 19 della legge n. 5 del 2020. L'articolo 1 introduce un generale principio di semplificazione finalizzato a garantire la massima celerità del procedimento amministrativo. L'articolo 2 elimina ogni riferimento alla normativa degli aiuti di Stato e specifica che quanto previsto dall'articolo 5 della legge n. 5/2020 si applica anche ai soci d'opera di società di persone e di capitali e ai collaboratori familiari. L'articolo 3 sostituisce l'articolo 7 della legge n. 5/2020, eliminando ogni riferimento agli aiuti di Stato e definendo puntualmente i soggetti destinatari dell'indennità e i relativi requisiti. L'articolo 4 estende l'applicazione della norma anche a soggetti con contratto di lavoro a tempo determinato: trattasi del beneficio di 200 euro per il mese di marzo ai lavoratori posti in cassa integrazione. L'articolo 5 modifica il comma 7 dell'articolo 19 della legge n. 5/2020, autorizzando la Giunta a rimodulare le previsioni di spesa tra le singole voci qualora fosse necessario. L'articolo 6 reca una disposizione di salvaguardia relativamente alle domande già inoltrate in applicazione dell'articolo 5 della legge n. 5/2020 e non ancora evase.

Una breve considerazione finale: l'esperienza della fase preparatoria e di quella gestionale iniziale della legge n. 5 del 2020, caratterizzata anche dalla definizione di procedure applicative innovative su grandi numeri, spero che abbia suscitato una riflessione importante sia alla parte politica, sia a quella amministrativa sulla necessità di innovazione, di semplificazione e di velocizzazione delle procedure a cui deve essere sottoposta la Pubblica Amministrazione per rispondere alle attese dei cittadini. Con questo pensiero e con l'auspicio che si possa procedere ora con la necessaria speditezza all'erogazione dei benefici previsti dalla legge, restituisco la parola alla presidente Rini.

Presidente - Possiamo quindi procedere alla votazione della legge articolo per articolo. Colleghi, vi comunico solamente che sarà aggiunto in sede di coordinamento formale legislativo l'articolo 7 contenente la dichiarazione di urgenza. Invito il Consigliere Segretario a svolgere l'appello per la votazione dell'articolo 1.

Aggravi: favorevole

Baccega: favorevole

Barocco: favorevole

Bertin: favorevole

Bertschy: favorevole

Certan: favorevole

Chatrian: favorevole

Cognetta: favorevole

Daudry: favorevole

Distort: favorevole

Farcoz: favorevole

Favre: favorevole

Ferrero: favorevole

Gerandin: favorevole

Lavevaz: favorevole

Luboz: favorevole

Lucianaz: favorevole

Manfrin: favorevole

Marquis: favorevole

Marzi: favorevole

Minelli: favorevole

Morelli: favorevole

Mossa: favorevole

Nasso: favorevole

Nogara: favorevole

Peinetti: favorevole

Pulz: favorevole

Restano: favorevole

Rini: favorevole

Russo: favorevole

Sammaritani: favorevole

Spelgatti: favorevole

Testolin: favorevole

Trione: favorevole

Vesan: favorevole

Presenti e votanti: 35

Favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 2? Stesso risultato. Articolo 3? Stesso risultato. Articolo 4? Stesso risultato. Articolo 5? Stesso risultato. Articolo 6? Stesso risultato. Articolo 7, che, come dicevo prima, è la dichiarazione d'urgenza? Stesso risultato. Pongo in votazione la proposta di legge nel suo complesso. Invito il Consigliere Segretario a svolgere l'appello.