Oggetto del Consiglio n. 69 del 17 giugno 1959 - Verbale

OGGETTO N. 69/59 - DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE, AVV. FILLIETROZ GIUSEPPE - INVIO DI TELEGRAMMI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.

Il Presidente del Consiglio, FILLIETROZ, fa le seguenti dichiarazioni:

"Signori Consiglieri,

Sono profondamente commosso per la fiducia che avete voluto riporre nella mia persona e per questo ho il dovere, innanzi tutto, di ringraziarvi sentitamente.

So perfettamente che il compito è difficile e comporta responsabilità gravi e, pur avendo già dedicato molti anni ad incarichi pubblici, mi sono chiesto se le mie capacità fossero sufficienti ad espletarlo e mi sono accinto ad assumerlo dopo insistenti premure di colleghi ed amici.

Mi conforta e mi sorregge, però, il sicuro convincimento che tutti i 35 rappresentanti del Popolo Valdostano eletti nella recente consultazione elettorale, al di sopra di ogni ideologia politica e di ogni contrasto personale, avendo come unico e doveroso ideale il benessere e la prosperità della Valle d'Aosta, collaborino lealmente con tutte le loro energie ad una amministrazione sana, onesta ed efficiente durante i prossimi quattro anni del nostro mandato.

Perché, pur dando atto degli sforzi e delle realizzazioni delle Amministrazioni passate, ci incombe tutt'ora il compito, dopo oltre 11 anni di autonomia sancita dalla Costituzione italiana, di attuare completamente lo Statuto regionale ed a tale scopo, in una leale collaborazione tra Stato e Regione, dobbiamo procedere alla soluzione pratica dei problemi contingenti che ci assillano, concretando i diritti derivanti dalla nostra autonomia nella costituzione di sani istituti amministrativi e di un assetto economico e finanziario i cui costanti benefici si riversino a favore di tutti gli abitanti della Valle, a quelli delle città e del fondo Valle, come ai contadini e pastori che vivono negli sperduti casolari delle pendici delle nostre montagne, apportando loro benessere, prosperità e lavoro.

Il programma è complesso e necessita di una visione di insieme di tutti i problemi della Valle e, particolarmente, la realizzazione della zona franca, l'incremento dell'industria, il potenziamento dell'agricoltura, il razionale sviluppo del turismo.

Allo scopo di assicurare un più efficiente e democratico funzionamento dell'Ufficio di Presidenza proporrò al Consiglio, nella sua prossima adunanza, le modifiche del Regolamento interno occorrenti per la istituzione di altri due Vice Presidenti, - in modo che sia possibile all'opposizione di avere una propria rappresentanza nell'Ufficio di Presidenza -, nonché la costituzione di Commissioni consiliari permanenti di studio investite ciascuna delle competenze relative ad uno o più rami dei servizi dell'Amministrazione regionale.

Ben volentieri raccolgo l'esortazione del decano Geom. Nicco concernente l'applicazione del sistema elettorale proporzionale nella nuova legge per le elezioni regionali e provvederò ad inserire all'ordine del giorno della prossima seduta una apposita voce, affinché il Consiglio possa pronunciarsi in merito tenendo conto dell'ultima esperienza che ha ribadito gli inconvenienti del sistema maggioritario.

Auspico che i nostri due Parlamentari, qui presenti, ai quali è mio dovere porgere il più fervido saluto ed il più sentito ringraziamento per la fattiva opera svolta in Parlamento, si adoperino affinché venga presto emanata la legge elettorale a sistema proporzionale.

Messieurs les Conseillers,

Certes, la tâche est lourde, mais c'est la tâche que nous devons entreprendre, ayant pour but suprême le bien-être du peuple valdôtain.

Cependant la prospérité matérielle obtenue par une bonne administration doit s'accompagner à la spiritualité et au sentiment; c'est pourquoi nous devons continuer à développer et sauvegarder le grand patrimoine spirituel et idéal que nous ont laissé nos ancêtres, nos traditions régionales, nos coutumes villageoises et nos m?urs et, surtout, notre langue maternelle: la langue française.

Italiens de c?ur, fiers du sentiment de devoir et de patriotisme de nos bataillons alpins et d'avoir mêlé notre sang avec les Sardes, les Siciliens, les Romains, les Lombards, les Vénitiens pour la cause d'Italie, les vrais Valdôtains doivent continuer à parler et à écrire français, italien et patois.

Tout jeunes, ce petit joli livre "Chez Nous" nous a enseigné que la Vallée d'Aoste est notre petite Patrie et nous a appris à connaître et à aimer notre Pays, ses traditions, ses m?urs et sa langue maternelle.

Je me permets aussi d'inviter tous, Conseillers élus et population valdôtaine, à travailler concordément pour atteindre le but du bien-être et de la prospérité de la Vallée et surtout nous, Conseillers, nous devons, dans la mémoire d'Emile CHANOUX et de nos martyrs valdôtains, servir le Pays avec toutes nos forces pour l'accomplissement du devoir que nous a confié le Peuple Valdôtain.

Diamo l'esempio alla Valle e alla Nazione intera di operare con buona volontà e nella massima concordia e serenità per un migliore avvenire della nostra cara Valle.

È questo l'augurio che modestamente formulo assumendo la Presidenza del Consiglio.

Concludo, invitando il Consiglio ad approvare la proposta di invio al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri dei seguenti due telegrammi, a firma del Presidente del Consiglio regionale.

1. - "On.le Giovanni Gronchi - Presidente della Repubblica - Roma.

Al rappresentante dell'unità nazionale e supremo custode della Costituzione e dei liberi costituzionali ordinamenti della Valle d'Aosta entro la Repubblica una ed indivisibile, il nuovo Consiglio regionale, nella prima adunanza, rivolge un fervido rispettoso saluto auspicando per l'avvenire fecondità di opere e civile progresso secondo l'insegnamento del non dimenticato messaggio presidenziale".

2. - "On.le Antonio Segni - Presidente del Consiglio dei Ministri - Roma.

Nella prima adunanza dopo le elezioni del 17 maggio il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, a nome delle fiere popolazioni che rappresenta, rivolge al Governo della Repubblica ed al suo Presidente un rispettoso saluto. La Valle d'Aosta, forte della non mai smentita tradizione di attaccamento alla Patria, è certa di trovare nel Governo un valido aiuto per la integrale attuazione delle sue libere costituzionali istituzioni e una sempre più feconda collaborazione.

Chiedo che il Consiglio approvi, per alzata di mano, la proposta di invio dei predetti due telegrammi".

Si dà atto che il Consiglio plaude alle dichiarazioni del Presidente.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente, Fillietroz, accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: trentacinque), ha approvato l'invio al Presidente della Repubblica, On.le GRONCHI, ed al Presidente del Governo, On.le SEGNI, dei telegrammi soprariportati.

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