Oggetto del Consiglio n. 64 del 8 luglio 1954 - Verbale

OGGETTO N. 64/54 - ELEZIONE DEL CONSIGLIERE SIGNOR BREAN GIUSEPPE A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE, IN SOSTITUZIONE DELL'AVV. DOTT. VITTORINO BONDAZ, DIMISSIONARIO.

Il Presidente ff., Signora RONC-DESAYMONET Anaide, invita il Consiglio a procedere, a' sensi dell'articolo 5 del Regolamento interno del Consiglio, alla discussione ed alla votazione per l'elezione del suo nuovo Presidente, in sostituzione del Signor Avv. Dott. Bondaz, dimissionario.

Il Consigliere Geom. NICCO Giulio dà lettura della seguente dichiarazione:

"In seguito alle dimissioni di undici Consiglieri della Democrazia Cristiana, ci troviamo qui, oggi, riuniti per procedere alla elezione delle nuove cariche della Presidenza del nostro Consiglio regionale.

La Democrazia Cristiana, nel suo comunicato, ha cercato di spiegare "la decisione di ritirarsi da ogni attività in seno al Consiglio ed alla Giunta regionale; ma poiché non si è mai visto che un Partito, perché non può o non vuole essere al Governo, si tolga anche dal Parlamento (a meno che questa concezione venga ai Democratici Cristiani dalla certezza di essere inviati.... dalla Provvidenza solamente per governare), si deve ritenere che ben altri fini li abbiano spinti alle dimissioni.

Fini inconfessabili ma, purtroppo, facilmente intuibili.

I Governi Democratici Cristiani, da De Gasperi a Pella, da Fanfani a Scelba, hanno continuamente sabotato l'autonomia ed hanno messo in atto ogni tentativo per toglierci i nostri diritti, acquisiti e sanciti dallo Statuto.

Poiché, malgrado tutto ciò, i valdostani sono rimasti fiduciosi intorno alla loro istituzione dell'autonomia, si tenta l'ultima carta: i Commissari imposti da Roma, previo scioglimento del Consiglio regionale.

I Commissari, poi, fedeli alla Democrazia Cristiana ed a Scelba, dovrebbero in pochi mesi, prima delle elezioni, liquidare ogni parvenza, ogni anelito di autonomia.

Di fronte a tale tragica minaccia, noi riteniamo che ogni valdostano, degno di questo nome, debba unirsi, al di sopra di ogni concezione politica, per difendere la nostra autonomia e la nostra Valle d'Aosta.

Ecco, quindi, che per i Consiglieri del gruppo social-comunista il problema di fondo e principale in questo momento rimane quello di salvare l'istituto del Consiglio regionale, espressione viva della nostra autonomia. Conseguentemente, essi danno il loro voto per la elezione del nuovo Presidente e del nuovo Vice-Presidente.

Nel dare questo voto di collaborazione, ci auguriamo che i neo-eletti si adoperino per assolvere al compito di garantire il funzionamento democratico dell'assemblea e di assicurare una libera e proficua discussione.

Da parte nostra, pur restando in vigile e costruttiva attesa, ribadiamo la nostra incrollabile fede nella autonomia valdostana, nella funzionalità del suo Consiglio e facciamo appello alla unità di tutti i cittadini amanti della libertà e della democrazia perché si stringano nella difesa della loro terra.

I buoni combattenti non disertano mai il campo. Evviva la Valle d'Aosta Autonoma."

Il Presidente ff., Signora RONC-DESAYMONET, invita il Consiglio a votare, a schede segrete, per la elezione del suo nuovo Presidente.

Procedutosi alla votazione a schede segrete ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Nicco Anselmo, Perron Maurizio e Vuillermoz Zefferino, il Presidente ff. accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: n. 23 (ventitré); schede n. 23 (ventitré);

- Consigliere Signor Bréan Giuseppe - voti riportati: n. 22 (ventidue);

- Schede bianche: n. 1 (una).

Il Presidente ff., Signora RONC-DESAYMONET Anaide, in base all'esito della votazione, proclama eletto a Presidente del Consiglio regionale il Consigliere Signor BREAN Giuseppe.

Il Consiglio prende atto, plaudendo al neo eletto Presidente del Consiglio Sig. BREAN Giuseppe

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Si dà atto che, su invito del Presidente ff., Signora RONC-DESAYMÓNET, il Presidente neo eletto, Sig. BREAN, prende posto al tavolo della Presidenza del Consiglio.

Si dà inoltre atto che la Signora RONC-DESAYMONET, Presidente ff., riprende il suo posto nei banchi dei Consiglieri.

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Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE

(A. Ronc Désaymonet)

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO

(A. Valleise)

IL SEGRETARIO ROGANTE

(A. Brero)

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Il Presidente, Sig. BREAN, fa la seguente dichiarazione:

"Messieurs les Conseillers,

la charge à laquelle vous venez de m'appeler par votre vote est sans doute aussi honorable que remplie de difficultés, particulièrement évidentes en ce moment, où la lutte politique, en Vallée d'Aoste, a privé notre Conseil régional d'une partie de ses membres.

Il ne m'appartient pas et ce n'est, d'ailleurs, ni le siège ni le moment de chercher à cet état de chose des motifs qui risqueraient d'aigrir encore davantage nos esprits et nos sentiments.

Je voudrais plutôt faire appel à votre patriotisme pour que chacun de Vous n'ait en vue, en ce moment, que l'intérêt de notre chère Région et que nos travaux reprennent leur cours dans la tranquillité de nos délibérations.

Signori Consiglieri,

permettetemi ora che vi confessi, non senza una profonda emozione, che ho accettato l'incarico solo in considerazione della particolare situazione venutasi a creare e l'accettazione è dettata esclusivamente da un senso di dovere e di amore che, ognuno che si senta veramente valdostano nell'animo e nel cuore, deve sentire.

Per la salvaguardia degli interessi della nostra cara Valle d'Aosta e di tutti coloro che in essa risiedono, ora più che mai abbiamo bisogno di serenità di spirito, di concordia, di distensione degli animi e grande senso di prudenza per procedere nel difficile compito che ancora ci attende e che la popolazione attende da noi.

Non possiamo più guardarci tutti apertamente in viso e misurare ancora le gravi responsabilità che ci eravamo assunti all'inizio del nostro mandato.

Purtroppo, i problemi fondamentali della vita della nostra Regione non hanno trovato ancora una soluzione e questa si impone ogni giorno di più.

Non è certo abbandonando i posti di lavoro e di responsabilità che si serve il Paese e la Valle.

Quando si fa base della propria dottrina ideologica il principio fondamentale della morale, che ha avuto sul Calvario l'esempio edificante del Sacrificio Supremo, un dubbio ci assale: se l'azione è coerente all'insegnamento e alla dottrina che si professa.

Da parte mia, assicuro che cercherò di tutelare ogni intervento, che il costume democratico esige, nei limiti e in conformità alle regole che il nostro regolamento impone, affinché Voi tutti possiate portare il Vostro contributo per il bene comune.

Nella fiducia della Vostra comprensione e del Vostro aiuto, e nello spirito del giuramento che ho prestato in questa aula il 21 maggio 1949, assumo la Presidenza del Consiglio della Regione autonoma Valle d'Aosta".

Il Consiglio prende atto e plaude alle parole del Presidente Sig. Bréan.

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