Eventi e ricorrenze

20 marzo 2022

Tancrède Tibaldi

Nato a Solero (Alessandria), il 19 marzo 1851, Tancredi Tibaldi fu cresciuto in Valle d'Aosta dove, terminati gli studi, iniziò nel 1877 la carriera amministrativa all'interno del Tribunale come cancelliere e procuratore e anche la collaborazione con la stampa locale e poi nazionale. Tibaldi era un libero pensatore e si dichiarava contrario al controllo esercitato dalla Chiesa sulla cultura. Ciò non significa che fosse anticlericale, accusa che invece gli fu mossa. Fu anche tacciato di essere un "italiano" per aver utilizzato l'"idioma gentile". Lo fece, si, ma non per cancellare il francese dalla Valle d'Aosta, quanto per il desiderio che la storia e le tradizioni valdostane potessero essere alla portata di tutti. Questo suo tentativo non fu capito. Soprattutto perché sostenne ne Il trionfo dell'Idioma gentile nella Valle d'Aosta (1912) che la lingua francese aveva perso la lotta contro l'avanzata dell'italiano e sarebbe scomparsa dalla regione. Sbagliava, ma i suoi denigratori non tennero conto del passaggio in cui parlava del patois: «il vero logos di più secoli anziano della gallica favella (…). Scomparirà forse il francese, ma il patois rimarrà; nessuna legge di Stato, nessuna violenza di governo, nessun arbitrio di agente lo stirperà dalle labbra dei Valdostani».

À partir de 1900 Tibaldi se dédie à l'histoire et commence la pubblication de l'œuvre par la quelle il est mieux connu: La Regione d'Aosta attraverso i secoli. Studi critici di storia. Conçue en six volumes, depuis la Préhistoire jusqu'à l'époque moderne, seuls cinq volumes seront publiés. Du sixième il n'existait que des ébauches détruites au cours de l'incendie qui eut lieu tout de suite après la mort de l'auteur, survenue le 21 février 1916.

Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée.