Eventi e ricorrenze

9 gennaio 2022

Les Cahiers du Conseil - Émile Chanoux

Ricordiamo oggi Émile Chanoux, figura di spicco della storia valdostana contemporanea e personaggio simbolo della Resistenza. Nato il 9 gennaio 1906 nel villaggio di Rovenaud, nella Valsavarenche, Chanoux si trasferisce da piccolo con la famiglia a Villeneuve. Nel 1927, a soli 21 anni, si laurea all'Università di Torino con una tesi sulle minoranze etniche nel diritto internazionale. Segretario nei comuni di Valsavarenche, Cogne e Villeneuve, nel 1931 vince il concorso da notaio, professione che esercita fino alla sua scomparsa. En 1925 il fonde avec l'abbé Joseph-Marie Trèves la Jeune Vallée d'Aoste dans le but de reconstituer la Vallée d'Aoste en "région linguistiquement et administrativement distincte". C'est au sein de cette association qui naît l'idée d'une "fédération italienne avec notre état valdôtain fédéré avec sa langue, ses droits, ses traditions, ses coutumes et ses mœurs, sa force et son honneur", modelée sur l'exemple suisse. I suoi principi federalisti si traducono in concreta azione politica. In particolare, egli è tra i promotori e protagonisti dell'incontro di Chivasso (19 dicembre 1943) e la Déclaration des représentants des populations alpines che ne scaturisce, promuove l'idea di un regime repubblicano federale, su base regionale, come garanzia contro un ritorno della dittatura. Nel contempo, Chanoux svolge un importante ruolo nell'organizzazione dei primi gruppi di resistenza al nazifascismo. Arrestato dalla polizia fascista, torturato dalle SS, muore in carcere il 18 maggio 1944.

Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée.