Eventi e ricorrenze

23 maggio 2021

Les Cahiers du Conseil - Georges Carrel

Canonico e poi priore della Collegiata di Sant'Orso, scienziato e divulgatore scientifico che ha contribuito in maniera determinante al progresso economico e sociale della Valle d'Aosta: Georges Carrel, di cui oggi ricorrono i 151 anni dalla scomparsa, è stato soprannominato "l'ami des anglais" proprio per riconoscergli l'impegno nella promozione del turismo in Valle d'Aosta e la fitta corrispondenza con gli ambienti scientifici internazionali. Consapevole dei limiti, ma ancor di più delle potenzialità della regione, il canonico Carrel si rese disponibile a accompagnare scienziati, alpinisti e viaggiatori attraverso le montagne valdostane, diventando "un polo di attrazione, di simpatia e di stima, ovunque riconosciuto". Oltre al rapporto privilegiato con il Mont Emilius (da lui scalato a 26 anni) e la Becca di Nona, Carrel ebbe un legame profondo con il Cervino: il se prodigua pour encourager les alpinistes valdôtains à conquérir "la majestueuse pyramide"; c'est ainsi que une cordée, conduite par le guide Jean-Antoine Carrel, en 1865 ouvrit la voie italienne. La contribution que Georges Carrel apporta au développement de l'alpinisme en Vallée d'Aoste atteint son point culminant en août 1866, quand il participe à la fondation de la succursale aostaine du Club Alpin de Turin. Si dedicò anche alle ricerche scientifiche e nel 1840 fondò il primo osservatorio meteorologico nella Tourelle da lui appositamente costruita nella Collegiata di Sant'Orso. Fu tra i fondatori dell'Académie de Saint-Anselme e della Société de la Flore Valdôtaine. Alla sua memoria sono dedicati una lapide nella piazza della chiesa di Valtournenche, un bivacco sul Grand Tournalin e il Colle che separa il Mont Emilius dalla Becca di Nona. Il Consiglio Valle ha sostenuto la pubblicazione della biografia in cui Daria Jorioz e Carla Fiou parlano di Georges Carrel, insieme a scienza e religione in Valle d’Aosta del Novecento.

Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée.