Eventi e ricorrenze

4 maggio 2021

Les Cahiers du Conseil - Jean-Baptiste Gal

Nel corso dei suoi 90 anni di vita, Jean-Baptiste Gal ha conosciuto un secolo di cambiamenti politici, istituzionali, sociali e ideologici. Nato a Torgnon il 4 maggio 1809, preso atto di non avere una vocazione tanto salda da fargli intraprendere il sentiero ecclesiastico, Jean-Baptiste Gal si trasferisce a Torino, si laurea in diritto civile e ecclesiastico, per poi diventare volontario nella carriera della segretaria di Stato degli affari esteri del Regno di Sardegna: qui svolgerà tutta la sua vita lavorativa. Si deve alla sua permanenza a Torino e Firenze e alla vicinanza ai centri di potere la sua frequentazione di figure eminenti: Cavour, Costantino Nigra, Silvio Pellico, Cesare Balbo, Cesare Cantù, il futuro beato Cottolengo, Niccolò Tommaseo. Da pensionato si trasferisce ad Aosta, dove accetta l'incarico di Consigliere comunale e di Consigliere provinciale; diventa membro di sociétés savantes e opere pie. Contemporaneamente, lavora ad un rendiconto del suo pellegrinaggio in Terra Santa e alla preparazione della riedizione delle sue opere principali, a partire da "L'homme individuel et social". C'est dans cette œuvre que Gal déclare ne pas avoir voulu se transformer en psychologue mais en moraliste et, en tant que tel, il exprime des jugements, fait ressortir de façon très évidente la différence entre le bien et le mal, entre un comportement raisonnable et un comportement insensé et il propose prudemment quelques normes de vie. Georges Gal, dans son livre, soutenu par le Conseil de la Vallée, dédié au "diplomate valdôtain à la période du Risorgimento" réalise un portrait de son aïeul où se croisent le parcours humain, la carrière diplomatique et la pensée philosophique. Une partie importante de la biographie est consacrée aux œuvres littéraires de Gal, dont émerge sa pensée philosophique morale.

Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée