Eventi e ricorrenze

Dall'11 ottobre 2019 al 12 ottobre 2019

Convegno "Progettare il Paese - Dare futuro alle città e ai territori dove viviamo"

Forte di Bard

Esperti, storici, architetti, economisti, rappresentanti della società civile e delle Istituzioni insieme per un confronto sul futuro delle nostre città e dei territori in cui viviamo: a chiamarli a raccolta, l’11 e il 12 ottobre 2019, è il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che ha organizzato a Forte di Bard - con il sostegno del Consiglio regionale della Valle d’Aosta - il Convegno di studi "Progettare il Paese - Dare futuro alle città e ai territori dove viviamo".

La scelta di Bard per la realizzazione di questa iniziativa nasce dalla volontà di valorizzare le cosiddette "aree interne" per evidenziare le potenzialità delle quali i grandi complessi storico culturali (come il Forte di Bard) dispongono.

Il Convegno si articola, nella prima giornata, in diverse tavole rotonde intitolate "Le politiche territoriali del nuovo ciclo della Coesione 2021- 20127", "Il futuro della città media italiana" e "Il futuro della città storica". Vengono quindi presentati i primi risultati della Call For Project "Trasformazioni Urbane Innovative", attraverso una mostra che parte dalla Mappa dei luoghi della rigenerazione, con l’indicazione di tutti i progetti ed iniziative pervenuti (164 interventi in 111 comuni italiani), focalizzando poi l’attenzione sui circa 40 progetti già realizzati. Nella prima giornata spazio anche per la presentazione del libro "Elogio alla Città" del Presidente emerito della Corte costituzionale, Giovanni Maria Flick.

Centrale, nella seconda giornata, è la presentazione della bozza di un articolato per una proposta di legge sulla città. La proposta parte da un assunto: i valori e i meccanismi con i quali l’Italia ha realizzato tutto il patrimonio edilizio oggi esistente si mostrano incapaci di fronteggiare le grandi sfide poste dalla necessità di contrasto ai cambi climatici, di rigenerazione di molte porzioni degradate, delle necessità di nuove reti urbane, nuove infrastrutturazioni, nuova mobilità.

Il Convegno è chiuso dalla tavola rotonda “Il futuro del territorio tra vecchi e nuovi valori”.