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Riunione straordinaria del Consiglio regionale del 25 ottobre 2021

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Comunicato n° 609 del 22 ottobre 2021
Adunanza straordinaria del Consiglio convocata per lunedì 25 ottobre

Il Consiglio Valle è convocato in sessione straordinaria lunedì 25 ottobre 2021, a partire dalle ore 10.00, per discutere cinque progetti di legge, così come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo nella riunione di mercoledì 20.

I Consiglieri saranno chiamati a esaminare tre disegni di legge già iscritti all'ordine del giorno del Consiglio scorso: disposizioni relative al Programma di sviluppo rurale e proroga di termini in agricoltura, di cui è relatore il  Consigliere Renzo Testolin; finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno a modifica della legge regionale n. 18/2021, di cui è relatore il Consigliere Corrado Jordan; disciplina per la realizzazione sul territorio regionale di reti di comunicazione elettronica in fibra ottica, sul quale relaziona il Consigliere Albert Chatrian.

I Consiglieri tratteranno poi il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di misure di sostegno all'economia regionale conseguenti al protrarsi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 (modifiche alla legge regionale n. 15/2021 e altre disposizioni), sul quale la seconda Commissione ha espresso parere favorevole nella mattina di oggi e sul quale relaziona il Consigliere Roberto Rosaire.

Iscritta anche la proposta di legge che modifica la norma regionale sull'organizzazione del Servizio socio-sanitario (n. 5/2000) nella parte nella parte che riguarda la nomina del Direttore generale dell'Azienda USL e la predisposizione degli elenchi di idonei all'incarico di Direttore sanitario e di Direttore amministrativo, di cui è relatore il Consigliere Mauro Baccega.

Vista la situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, l'adunanza consiliare non è aperta al pubblico, ma è trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

La tribuna stampa è accessibile ai giornalisti accreditati presso il Consiglio e muniti di Certificazione verde Covid-19 nel numero massimo consentito e con la stretta osservanza delle disposizioni di contenimento del contagio (uso della mascherina, igienizzazione delle mani, distanziamento, divieto di assembramento). Scrivere a ustampa@consiglio.vda.it per comunicare l'intenzione di seguire i lavori.

 

 SC

 

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Comunicato n° 612 del 25 ottobre 2021
Aperti i lavori del Consiglio straordinario del 25 ottobre

 

A inizio del Consiglio straordinario convocato oggi, lunedì 25 ottobre 2021, per discutere un ordine del giorno composto di cinque progetti di legge, il Presidente Alberto Bertin ha sospeso i lavori per una riunione della Conferenza dei Capigruppo.

Al rientro, il Capogruppo di Lega VdA, Andrea Manfrin, ha posto una questione pregiudiziale, «con rammarico, perché noi abbiamo contribuito a scrivere il disegno di legge che contiene le misure a favore dell'economia regionale, ma secondo noi questo Consiglio non può proseguire i propri lavori. In Conferenza Capigruppo, abbiamo chiesto se le due componenti che fanno capo al gruppo PCP si siano chiarite: a fronte di una mancanza di chiarezza, secondo noi non ci sono i presupposti per continuare questo Consiglio perché c'è un pregiudizio nella composizione degli organi consiliari. In coerenza con quanto già sostenuto la settimana scorsa, noi chiediamo di mettere ai voti la prosecuzione di questa adunanza. Non si può banalizzare una situazione che è critica.»

Il Capogruppo di PCP, Paolo Cretier, ha annunciato: «Abbiamo bisogno solo di un po' di tempo, ma la strada è tracciata. La questione dovrebbe essere chiusa a breve, presumibilmente con la costituzione di due gruppi. Ci stiamo muovendo con la dovuta cautela: è stato predisposto un documento su cui ragionare insieme e ci siamo già incontrati con le forze politiche.»

«Dallo scorso mercoledì nulla è cambiato, per questo abbiamo posto la questione pregiudiziale e, se non verrà approvato lasceremo i lavori come fatto una settimana fa - ha evidenziato il Capogruppo di PlA, Marco Carrel -. Spiace comunque non partecipare al voto: si tratta peraltro di provvedimenti che ci hanno visto impegnati in prima persona. Chiedo al Presidente Bertin e a tutto l'Ufficio di Presidenza di capire come si può superare questa criticità perché già da domani le Commissioni devono potersi riunire. Vi sono diverse criticità che riguardano ad esempio la quinta Commissione, che si occupa di sanità. La soluzione deve essere trovata entro il prossimo Consiglio del 3 novembre: è necessario ripartire con i lavori consiliari e intendiamo continuare a portare il nostro contributo al dibattito.»

Il Consigliere di Lega VdA Stefano Aggravi ha puntualizzato: «La situazione è paradossale: vorrei un richiamo nei confronti del Presidente della seconda Commissione, che in un comunicato ha parlato di azioni strumentali da parte dei Commissari di opposizione. Noi non abbiamo votato il disegno di legge in Commissione per coerenza con quanto sostenuto nello scorso Consiglio, ma vorrei ricordare che abbiamo partecipato al percorso di elaborazione del provvedimento proprio per dare un'ulteriore risposta alla pandemia. Il Presidente della Commissione è venuto meno al suo ruolo istituzionale con dichiarazioni politiche che non tutelano tutti i Commissari. Questo per noi è grave.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha evocato «lo spirito di collaborazione reciproca che ha caratterizzato il lavoro sinora svolto dal tavolo politico sulla legge 15 sulle misure di sostegno all'economia regionale, unendo tutto il Consiglio. Le modifiche alla legge che verranno approvate oggi sono un ulteriore dimostrazione del buon lavoro svolto da tutti i gruppi consiliari.» Ha quindi auspicato: «Al di là delle posizioni dei vari gruppi, l'importante è continuare con questa stessa collaborazione, perché il lavoro non è terminato: la fase di attuazione prosegue, nell'interesse dei cittadini e delle imprese. Ricordo che c'è un articolo della legge in discussione oggi che riguarda gli investimenti: tutti i gruppi hanno condiviso la decisione di dare corso a un'ulteriore variazione di bilancio per utilizzare tutte le risorse a disposizione e dare risposta alle richieste ancora in corso.»

Il Presidente Bertin ha assicurato che nel prossimo Consiglio verrà iscritta all'ordine del giorno la ricomposizione delle Commissioni consiliari.

Il Consiglio ha quindi votato la questione pregiudiziale per la non trattazione dei punti all'ordine del giorno, che ha ottenuto 14 voti a favore (Lega VdA e PlA) e 20 contrari (UV, AV-SA, VdA Unie, PCP, Misto). I Consiglieri di Lega VdA e Pour l'Autonomie hanno quindi lasciato l'Aula.

 

SC

 

 

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Comunicato n° 613 del 25 ottobre 2021
Approvato un disegno di legge sul Programma di sviluppo rurale e proroga termini in agricoltura

 

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità un disegno di legge relativo al Programma di sviluppo rurale.

Il provvedimento, composto di tre articoli, come spiegato in Aula dal Consigliere relatore, Renzo Testolin (UV), «nasce, da un lato, dalla necessità di finanziare, con un'autorizzazione di spesa di 5 milioni di euro, gli ulteriori due anni di durata del PSR 2014-2020 che estenderà i suoi effetti anche al biennio 2021-2022 e, dall'altro, dalla volontà politica di prorogare sino al 31 dicembre 2022 i termini per la restituzione delle somme dovute alla Regione dalle aziende agricole che hanno beneficiato di anticipi a valere sul PSR 2014-2020 per gli anni 2015 e 2016.»

«Un testo di legge, che nella sua semplicità è assolutamente importante per il comparto agricolo - ha aggiunto -, perché questi 5 milioni di euro ai quali si aggiungono i 2 milioni già finanziati con la legge regionale 22/2021 rappresentano una garanzia di copertura per il pagamento nelle annualità 2021 e 2022 di tutte le misure a superficie, compensative e a capo previste dal PSR 2014-2020 oltre a permettere la copertura finanziaria di bandi a favore degli investimenti aziendali già in itinere e della presentazione di nuovi bandi dedicati agli investimenti di giovani agricoltori, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell'agriturismo. Giova qui ricordare che ammonta a 45 milioni di euro la dotazione aggiuntiva del PSR, la quale potrà assicurare la copertura complessiva delle esigenze finanziarie dell'agricoltura valdostana nel biennio 2021-2022.»

Riguardo alla proroga di termini, il Consigliere ha specificato che «ad oggi sono 151 le aziende che devono ancora percepire in tutto o in parte il contributo da AGEA: l'ammontare complessivo degli anticipi ancora da restituire ammonta a 641.000 euro a fronte degli 8 milioni di euro inizialmente erogati a titolo di anticipo a favore di 318 aziende. La scelta di spostare in avanti la scadenza dei rimborsi, già peraltro più volte prorogata in passato, è dettata dalla necessità di attenzionare le aziende di un settore non indenne alle problematiche relative a questo particolare e complesso periodo pandemico, cercando di sostenerle attraverso una iniziativa che non comporta in questa particolare scelta minori entrate a carico del bilancio regionale in quanto si tratta di somme già registrate in bilancio su capitoli in partita di giro.»

«A valle di questa norma - ha concluso Testolin - dovrà essere prioritario concentrare gli sforzi e l'operatività dei prossimi mesi, sia delle strutture che della politica, nell'elaborazione della nuova programmazione di sviluppo agricolo e rurale regionale affinché, a partire dal 1° gennaio 2023, possa essere il più possibile incisiva e mirata ai bisogni dell'agricoltura e del contesto rurale valdostano, così come nel reperimento di adeguate risorse comunitarie, nazionali e regionali che ne possano garantire una efficace attuazione.»

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha affermato: «Condividiamo questo testo di legge, che è importante rendere operativo al più presto, per dare ossigeno alle aziende agricole, in particolare a quelle portate avanti dai giovani, che fortunatamente sono aumentati e permettono di pensare a un futuro di questo comparto. È importante anche continuare i lavori dell'Aula. Non riteniamo infatti che le dinamiche che intervengono all'interno di un gruppo consiliare impediscano al Consiglio di affrontare i punti all'ordine del giorno, non lo impedivano la scorsa settimana e non lo impediscono oggi. Ci rendiamo ben conto che quando si fanno scelte che toccano la composizione della maggioranza, occorre procedere celermente a fare chiarezza. Ma va detto che non sono questioni da liquidare in poco tempo, non sono di certo banali. Non siamo qui a titolo personale, rappresentiamo organizzazioni politiche che devono fare valutazioni, che a loro volta richiedono un tempo ragionevole. Sono fiduciosa che entro prossimo Consiglio ci sarà soluzione, ma non bisogna forzare la mano. In ogni caso, non c'è da parte nostra l'intenzione di bloccare i lavori.»

Il Capogruppo di PCP, Paolo Cretier, ha osservato che «il Programma di sviluppo rurale non ha una logica di singoli interventi ma di crescita e sviluppo delle aziende agricole, anche per supportare il ricambio generazionale in un'ottica trasversale di mantenimento del territorio, occupazione e di reddito sostenibile.  È nota la capacità di spesa regionale in questo ambito, già nel passato, nel 2020 sono stati rispettati gli impegni assunti, evitando così il disimpegno automatico e il recupero da parte dell'Unione europea di somme non autorizzate, ma ora più che mai bisogna sostenere la montagna, le aziende che gestiscono per produrre, trasformare e vendere i nostri prodotti di qualità.»

Il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, ha annunciato il voto favorevole: «Questo disegno di legge si basa su due pilastri: il primo è rappresentato dal fatto che questo testo è una garanzia di copertura dei bandi; il secondo pilastro è la volontà politica di prorogare i termini della restituzione delle somme. Non posso che esprimere rammarico per la mancata approvazione da parte di tutto il Consiglio: stiamo parlando di un settore fondamentale e questo nuovo provvedimento è una modifica necessaria e utile per poter coprire i futuri bandi.»

Il Capogruppo di VdA Unie, Corrado Jordan, ha aggiunto: «Oltre a dare risposte immediate al settore agricolo, questo provvedimento è importante perché ci permetterà di ragionare concretamente sulla prossima programmazione dei fondi comunitari legati all'agricoltura e quindi sul futuro del comparto agricolo in Valle d'Aosta. Come sappiamo, non ci sarà più una programmazione regionale bensì nazionale: sarà quindi opportuno rivendicare le specificità della montagna, facendo lobby con le altre realtà alpine, così come sarà importante darci un indirizzo sull'agricoltura del futuro, programmando e definendo le strategie dei diversi settori agricoli che vorremo sostenere.»

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha evidenziato: «Condivido il rammarico di vedere l'Aula parzialmente vuota nell'approvazione di un provvedimento per un settore essenziale come l'agricoltura.  Questo testo è una modifica tecnica ma, tenuto conto che non ci aspettano anni facili per quanto riguarda il bilancio, il PSR è fondamentale nel garantire il sostegno all'agricoltura. Si modifica anche la questione degli anticipi AGEA, augurandoci che l'ente pagatore nel corso del 2022 colmi questa lacuna. Come Assessorato, lavoreremo al futuro del mondo agricolo congiuntamente alla terza Commissione; parallelamente, prosegue il confronto con il Ministero. Un ringraziamento va alle strutture dei Dipartimenti agricoltura e bilancio che hanno saputo raccordare le esigenze della modificata programmazione europea ai necessari vincoli del nostro bilancio.»

 

SC-MM

 

 

 

 

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Comunicato n° 614 del 25 ottobre 2021
Approvato il finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno

 

L'Assemblea regionale ha approvato, con 18 voti a favore (UV, AV-SA, PCP, VdA Unie, Misto) e 2 contrari (Consigliere del PCP Minelli e Guichardaz), un disegno di legge per il finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno.

È stato respinto un emendamento presentato dalle Consigliere Minelli e Guichardaz volto a specificare che lo studio non riguarda gli interventi relativi alla tratta ferroviaria Aosta/Ivrea.

Il provvedimento, composto di due articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale lo scorso 21 settembre e integra la norma regionale n. 18/2021 stanziando la somma di 22 mila euro nel biennio 2021-2022 per il finanziamento dello studio di interventi per la mobilità a idrogeno finalizzato alle verifiche economiche, ambientali e di integrazione tra i diversi vettori energetici.

Il Consigliere di VdA Unie Corrado Jordan ha relazionato all'Aula, evidenziando che «tale modifica è stata resa necessaria in quanto non è stato possibile procedere con la variazione di bilancio per l'istituzione del nuovo capitolo di spesa. Non si tratta di rimediare al non aver pensato alla copertura finanziaria, ma di utilizzare fondi già previsti e stanziati per il tema dei trasporti e non di risorse nuove e aggiuntive. Con questa modifica normativa quindi, oltre a permettere di avviare lo studio, viene dato riscontro alle segnalazioni preventive e interlocutorie che sono pervenute rispetto alla correttezza dello strumento normativo approvato.»

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha affermato: «Già al momento della discussione della legge depositata dal collega Restano avevo evidenziato l'assurdità di questa proposta: una legge che stravolgeva la norma regionale 22/2016 che è un pilastro per la politica ferroviaria regionale, una legge di iniziativa popolare su cui si interveniva goffamente; una legge provocatoria, perché giunta appena comunicato l'inserimento dell'elettrificazione della tratta Ivrea/Aosta nel PNRR; irrazionale, perché utilizzare l'idrogeno nella tratta valdostana è uno spreco; confusa e pasticciata, perché ancora non è chiaro se la tratta Ivrea Aosta sia oggetto dello studio oppure no. Una legge per cui non si è detto né quanto costava lo studio, né dove si prendevano i soldi; una legge varata con una fretta e una superficialità incredibili. A distanza di tre mesi e mezzo, si cerca di mettere a posto la questione finanziaria ma non si chiarisce l'oggetto dello studio. Per questa ragione, abbiamo presentato un emendamento che vuole fare finalmente chiarezza. Il tema della tecnologia a idrogeno è complesso e se si vuole essere seri bisogna spiegare come si impegnano e dove si prendono i soldi. In un momento come questo, infine, le energie dovrebbero essere tutte impegnate sul procedimento che deve portare all'elettrificazione piuttosto che su leggi assurde.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha parlato di disegno di legge «di natura tecnica che mette a posto un vizio di forma della legge originaria. Non ci sono questioni di natura politica. L'emendamento della collega Minelli non sposta il contenuto della legge stessa e ci asterremo: è pleonastico perché la legge originaria ha già specificato che restano fermi i già previsti interventi di elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea. Evidenzio però che in uno studio sulla mobilità è corretto tenere conto di tutto, anche in una logica comparativa.»

 

SC-MM

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Comunicato n° 615 del 25 ottobre 2021
Approvate ulteriori misure a sostegno dell'economia regionale

 

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità un disegno di legge che contiene ulteriori misure di sostegno all'economia regionale conseguenti al protrarsi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il provvedimento, composto di dieci articoli, modifica le disposizioni già introdotte dalla legge regionale n. 15/2021 stanziando complessivamente 16 milioni di euro. 

In particolare si prevede l’estensione del bonus Partite IVA anche a imprese, liberi professionisti e lavoratori autonomi con un fatturato compreso tra i 5 mila e i 10 mila euro e viene stabilito un nuovo contributo di complessivi 11 milioni di euro, rivolto alle sole imprese turistiche destinatarie del fondo montagna trasferito dallo Stato alla Regione, per il ristoro del costo di gestione degli immobili utilizzati in via esclusiva per l’esercizio dell’attività di impresa turistica. È poi prorogato al 22 novembre 2021 il termine per la presentazione delle domande di aiuto da parte delle imprese operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande e degli esercizi che commerciano alimenti e bevande. Vengono anche rifinanziati con 500 mila euro i contributi destinati all’attività ordinaria svolta dalle associazioni sportive dilettantistiche affiliate a una federazione sportiva nazionale e all’attività sportiva degli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e delle sezioni valdostane del CAI.  Un nuovo stanziamento di 270 mila euro è anche destinato al sostegno agli sci club per i maggiori oneri derivanti dall’utilizzo per gli allenamenti delle piste da sci di discesa nel corso della stagione invernale 2020-2021. Infine, un’ulteriore disponibilità finanziaria di 3 milioni di euro è messa a disposizione per gli aiuti alle famiglie meno abbienti, già previsti dall’articolo 26 della legge regionale 15/2021.

Il testo è stato illustrato all'Aula dal Consigliere dell'UV Roberto Rosaire: «La precedente legge aveva messo in campo oltre 80 milioni di euro permettendo al settore agricolo, alle società cooperative e ai consorzi, agli imprenditori e ai liberi professionisti, ai lavoratori dipendenti, alle famiglie, alle associazioni sportive, ai maestri di sci, alle guide alpine e a molte altre figure di ricevere un aiuto concreto per poter superare il difficile momento. Il nuovo stanziamento che viene portato con questa proposta potrà contribuire a contrastare la crisi economica e a favorire la ripresa.» Il Consigliere ha anche evidenziato che «sarà impegno della maggioranza rifinanziare i contributi per gli investimenti (articolo 16 della legge 15, che prevede il 29 ottobre come data di scadenza per la presentazione delle domande) così da poter soddisfare il maggior numero di richiedenti. Esprimo tutto il mio rammarico per la decisione dei gruppi di minoranza, Pour l'Autonomie e Lega VdA, di abbandonare l'Aula. La situazione contingente richiederebbe una collaborazione tra tutte le forze politiche, tenendo conto anche dell'urgenza di approvare questa legge.»

Il Consigliere Giulio Grosjacques (UV) ha evidenziato: «Questa legge non lascia indietro nessuno: sono state considerate tutte le categorie produttive valdostane, cui viene ulteriormente offerto un ristoro per gli immobili oggetto di attività nel comparto turistico; sono sostenute le famiglie in difficoltà. E proprio dalle famiglie sono state oltre 1.700 le domande presentate, facendo emergere una situazione di povertà di cui non avevamo piena conoscenza. Dobbiamo riflettere su questo aspetto e prendere tutti l'impegno a fornire le migliori condizioni perché si tratti di un momento passeggero, e non diventi una situazione strutturata. Il tavolo di lavoro che continua a essere convocato aveva avuto il contributo fattivo anche delle forze di minoranza: sarebbe stato un bel segnale votare compatti questa modifica che va a favore dei valdostani. Mi auguro che quella di oggi sia una parentesi destinata a non ripetersi: i valdostani devono percepire che questo consesso lavora nell'interesse della comunità.»

Il Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (PCP), ha parlato di «un provvedimento completo che cerca di dare risposte concrete: aiuti alle famiglie in difficoltà e copertura dei costi fissi a parziale ristoro dei danni subiti. Il nostro obiettivo era quello di semplificare le misure, in particolare non volevamo fenomeni tipo click-day per agevolare le misure a sostegno delle famiglie. Voglio sottolineare l'urgenza e la necessità di approvare il disegno di legge, che ha visto la collaborazione di tutti i gruppi, ma che non potevamo rischiare di non portare a termine con l'approvazione di oggi.»

Il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, sottolineando che «nessuna realtà alpina ha messo in campo misure così corpose» ha detto: «L'estensione di oggi mira quattro pilastri: il primo è legato al mondo dello sport, che è tessuto fondamentale della nostra montagna; il secondo è il rifinanziamento dei sostegni alle famiglie e nei prossimi mesi dovremo andare ad approfondire meglio la situazione delle famiglie che sono in grande difficoltà, per cercare di creare delle opportunità; il terzo è il contributo straordinario per le imprese turistiche con un ulteriore contributo una tantum, che va nella direzione di ristorare in maniera forfettaria i costi e i danni subiti dalle imprese turistiche; il quarto è l'estensione dell'aiuto alle Partite IVA. Crediamo che nelle prossime settimane, l'amministrazione dovrà essere rapida per mettere a terra le ulteriori risorse al fine di dare risposte immediate e intercettare gli spazi che non sono ancora stati colmati.»

Il Capogruppo di Vda Unie, Corrado Jordan, ha dichiarato: «Quando abbiamo approvato la legge 15 abbiamo promesso di non lasciare indietro nessuno, dando corso a tutte le domande. Oggi questa legge è il mantenimento della promessa. E rilanciamo inserendo una nuova misura per il settore turistico che, in quanto motore dell'economia valdostana, va sostenuto compensando le perdite che questa pandemia ha lasciato in eredità.  Bisogna disporre di dati e valutazioni per rendere più efficaci le scelte: è questa la lezione che ci insegna l'impianto della legge 15. Ed è così che possiamo migliorare la nostra efficacia legislativa e normare con la consapevolezza delle ricadute delle disposizioni.  Con l'approvazione di questa norma è opportuno chiarire che le divisioni all'interno dei gruppi consiliari hanno un senso politico ma non hanno riverberi in quest'Aula quando si devono approvare provvedimenti concreti per la comunità. È questo il messaggio che va lanciato ai valdostani: lavorare insieme, anche per una visione autonomistica, per il futuro della nostra regione.»

La Consigliera Erika Guichardaz (PCP) ha sottolineato: «Ribadisco quanto detto dalla collega Minelli riguardo al lavoro di questo Consiglio per cui non vi era nessun impedimento né mercoledì scorso né oggi. Nonostante il lavoro comune vorrei fare alcune osservazioni. È importante svolgere un'analisi approfondita sulla questione delle famiglie: la fotografia che ci è stata restituita della società valdostana è molto preoccupante e va assolutamente esaminata. Importanti i nuovi finanziamenti al settore dello sport: le associazioni devono far fronte a molti problemi, come una riduzione generalizzata dei tesseramenti, del rapporto atleti/istruttori e degli spazi pubblici per far fronte ai protocolli di sicurezza e aumento dei costi di rimessaggio per attrezzatura non utilizzabile. Puntualizzo infine il tema dell'equità sociale: si sarebbe potuta mantenere l'impostazione della legge 15 alle sole aziende che hanno avuto un calo di fatturato, magari rivedendolo, ma mantenendolo. I dati del settore turistico evidenziano un calo delle presenze preoccupanti. La collega Minelli e io voteremo con favore questa norma.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha evidenziato che «questa legge è il risultato di un lavoro congiunto tra tutti i gruppi consiliari, che hanno permesso di migliorarla ulteriormente, ma anche di un lavoro sinergico tra strutture amministrative e politica. È importante non vedere questa legge come l'unica e definitiva risposta alla crisi, che andrà al contrario ancora monitorata e governata sia attraverso la legge di bilancio sia con la legge di assestamento. Evidenzio anche che oggi abbiamo finanziato con 3 milioni gli incentivi per le assunzioni. Queste modifiche alla legge regionale 15/2021 permettono di utilizzare al meglio le risorse che abbiamo ancora a disposizione sulla legge stessa e gli 11 milioni di euro del Fondo nazionale della Montagna per le imprese turistiche. Per quanto riguarda il futuro dobbiamo continuare a dare risposte ai lavoratori e alle imprese: siamo ancora in una fase di emergenza, come sono in emergenza le strutture amministrative, che qui voglio ringraziare per l'impegno profuso e per quello che verrà. Ci sarà ancora da correre e le strutture si stanno preparando, insieme a INVA, perché a partire dai primi di novembre dovranno partire le nuove piattaforme che, per le regole del bilancio, si chiuderanno entro la fine di novembre. La trasversalità delle misure fa emergere dati nuovi che dovremo essere bravi a leggere al fine di pianificare politiche ancora più concrete e basate su dati reali. La crisi ha messo in evidenza una situazione che deve essere presa in considerazione proprio per fare ragionamenti nuovi sul nostro futuro.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha puntualizzato: «Accolgo con favore il rifinanziamento del sostegno alle famiglie, alla natalità e alle politiche per le famiglie. Su questa tematica va fatto un grosso ragionamento, perché i dati che emergono ci portano a prendere atto che, rispetto al passato, anche le cosiddette famiglie "normali" possono trovarsi in condizioni di difficoltà, prima non evidenziate. Non voglio parlare di nuovi poveri, ma bisogna porre la massima attenzione per poter portare avanti delle politiche sociali che siano di vero sostegno.»

«La vocazione della Valle d'Aosta per lo sport e l'accoglienza turistica è innegabile - ha sostenuto l'Assessore al turismo e allo sport Jean-Pierre Guichardaz -: l'emergenza Covid ci ha fatto capire come il sostegno a questi settori siano un dovere della politica. Il sistema Valle d'Aosta ha risposto bene alle azioni di sostegno messe in atto negli ultimi due anni, attivando un circuito virtuoso che ha tamponato il periodo drammatico che abbiamo vissuto e che ci auguriamo di poter relegare nell'album dei ricordi. Le prospettive per la stagione invernale, Covid permettendo, sono buone e vi è già un grosso interesse per la prossima stagione estiva. Stiamo anche registrando buone presenze turistiche destagionalizzate, il che denota un interesse per il nostro territorio e per l'offerta che siamo in grado di attivare. Siamo per un'alleanza virtuosa tra pubblico e privato perché l'emergenza sanitaria ci ha fatto capire quanto sia importante lavorare insieme per far fronte alle sfide.»

 

SC-MM

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Comunicato n° 616 del 25 ottobre 2021
Approvata la disciplina per la realizzazione di reti in fibra ottica

 

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità un disegno di legge che disciplina la realizzazione sul territorio regionale di rete di comunicazione elettronica in fibra ottica.

Presentata dalla Giunta l'8 settembre scorso, l'iniziativa legislativa si compone di undici articoli volti a introdurre procedure semplificate per garantire il coordinamento e la tempestività degli interventi necessari ad assicurare la massima diffusione della fibra ottica.

Il Presidente della terza Commissione, Albert Chatrian (AV-SA), ha illustrato il testo in Aula, specificando che «per elevare i livelli della semplificazione, ferme restando le tutele per i beni ambientali, paesaggistico-territoriali, culturali e per la salute dei cittadini, il testo introduce, in particolare, una specifica disciplina per gli interventi, gestiti dallo sportello unico degli enti locali (SUEL), che non richiedano l'acquisizione di pareri, intese o altri atti di assenso, da parte di amministrazioni diverse dalla Regione e dagli enti locali valdostani.»

«L'implementazione nella nostra regione della fibra ottica - ha proseguito Chatrian - è un obiettivo strategico e da concretizzare in tempi rapidi. Il piano di copertura dell'ultimo miglio rientra nel Piano nazionale per la banda ultra larga e prevede di coprire l'85% del territorio regionale, circa 60.000 abitazioni, con la fibra ottica FTTH. Un'impresa ambiziosa che consentirà ai comuni montani valdostani di usufruire della stessa tecnologia delle grandi città: dotare anche i più piccoli comuni, le aree più isolate, di infrastrutture telematiche avanzate è un passaggio necessario per evitare lo spopolamento di luoghi ricchi di storia, cultura e tradizioni. Ad oggi, in Valle d'Aosta il progetto di implementazione della fibra ottica vede 23 comuni con lavorazione completata, 6 comuni in lavorazione, 12 comuni con progetto esecutivo approvato per Piano 2021. Per gli altri comuni si procede con la commercializzazione avviata

L'Assessore alle opere pubbliche, Carlo Marzi, ha precisato: «Il lavoro compiuto dal pubblico è stato quello di dotare la Regione in maniera lungimirante di una propria fibra ottica che arrivasse nelle piazze di tutti i 74 comuni e collegasse le arterie pubbliche (ad esempio scuole o microcomunità). Un lavoro che ha visto nel 2021 raddoppiare i Comuni collegati rispetto al biennio precedente. E questo era il solo lavoro che il pubblico potesse fare. Portare la fibra a casa dei privati non può essere fatto dal pubblico ma spetta giustamente ai privati: sono le società private a dover compiere l'ultimo passo e collegare la fibra di proprietà regionale alle case dei valdostani. Con questo disegno di legge, facilitando la posa della fibra alle società private coinvolte, si facilita ulteriormente il lavoro che spetta a queste società: collegare con la fibra il cittadino valdostano che risulta essere l'utente finale

I lavori sono conclusi. La proposta di legge che modifica la norma regionale sull'organizzazione del Servizio socio-sanitario (n. 5/2000), iscritta all'ordine del giorno di questa adunanza, è stata rinviata al prossimo Consiglio, che si riunirà mercoledì 3 e giovedì 4 novembre 2021.

 

SC-MM

 

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