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Riunione straordinaria del Consiglio regionale del 20 dicembre 2019

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Comunicato n° 745 del 19 dicembre 2019
Adunanza straordinaria e urgente del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale è convocato in sessione straordinaria e urgente domani, venerdì 20 dicembre 2019, alle ore 15.30, per discutere un ordine del giorno composto di 6 oggetti.

L'Assemblea sarà chiamata a convalidare l'elezione dei neo Consiglieri Alessia Favre, Carlo Marzi, Luisa Anna Trione e Erik Lavevaz, dopo le dimissioni di Laurent Viérin, Antonio Fosson, Stefano Borrello e Luca Bianchi accettate dal Consiglio nella seduta del 16 dicembre scorso.

All'ordine del giorno figurano inoltre la sostituzione di componenti in seno alle Commissioni consiliari permanenti e la trattazione dell'atto riguardante la razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche ai sensi del decreto legislativo n. 175/2016, con individuazione delle partecipazioni da mantenere e da razionalizzare, oltre alla fissazione degli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

 

 
SC

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Comunicato n° 749 del 20 dicembre 2019
Convalida dei neo Consiglieri Favre, Marzi, Trione e Lavevaz: il dibattito in Aula

Il Presidente del Consiglio regionale, Emily Rini, ha aperto i lavori della seduta straordinaria e urgente convocata oggi, venerdì 20 dicembre 2019, per la convalida dei Consiglieri Alessia Favre, Carlo Marzi, Luisa Trione e Erik Lavevaz a seguito delle dimissioni rassegnate da Laurent Viérin, Antonio Fosson, Stefano Borrello e Luca Bianchi, che l'Assemblea ha accettato nella riunione consiliare del 16 dicembre scorso.

Il Capogruppo del Mouv', Stefano Ferrero, ha motivato il voto contrario ad una sostituzione «che non deve essere considerata un atto dovuto: la legge prevede una votazione e non una mera presa d'atto.  Sembra che si voglia combattere la mafia a parole e non con prese di posizioni inequivocabili. Di dovuto oggi, in quest'Aula, non c'è niente di niente. Il voto non va dato a cuor leggero e il garantismo non c'entra niente, non vogliamo stabilire colpevoli o innocenti; è una questione di merito e di morale, esula dalle persone. Non possiamo concederci sbavature, la tenuta democratica in Valle d'Aosta sta correndo un rischio gravissimo. Lo spettro del voto di scambio è presente, cambiamo davvero pagina: il Governo è politicamente morto e seppellito, non merita benedizioni. Spero che prevalga la responsabilità di assumersi le proprie scelte e non venga chiesto il voto segreto.»

«Viviamo un equivoco di fondo - ha detto la Consigliera Daria Pulz (ADU-VdA) annunciando il proprio voto di astensione -: la magistratura può solo accertare i casi giudiziari. Ma gli organi amministrativi possono e devono spingersi oltre, e valutare la rilevanza di vicinanze tra politica e mafia. Per la terza volta in questa Legislatura ci troviamo a fare il gioco tragicomico delle parti, questa volta con la sostituzione di ben quattro Consiglieri, nell'attesa che possano chiarire la propria situazione. Nessuno di noi può impedire il subentro dei Consiglieri, dal punto di vista politico, però, l'angosciante caso che stiamo vivendo rende evidente che l'intero sistema politico e sociale valdostano sono permeati da comportamenti illeciti. Attendo le altre 17 firme necessarie per rimettere il mio mandato: invitiamo anche i nuovi quattro Consiglieri a dimettersi, non appena approvato il bilancio, perché neppure il subentro di nuovi eletti può ridare credibilità alla politica e autorevolezza alla massima Istituzione valdostana. Occorre una nuova consapevolezza nella scelta delle persone che compongono una lista e nel momento in cui ciascuno di noi va a votare.»

Il Capogruppo Luigi Vesan ha annunciato il voto di astensione del M5S, «perché non riteniamo che sia un atto indifferibile e urgente, perché noi non siamo per l'occupazione delle poltrone. Noi vogliamo essere sicuri che non sia approvato un bilancio della 'ndrangheta. Noi chiediamo rispetto della legalità e della trasparenza negli atti e negli incarichi, lotta alla criminalità, esclusione dei condannati, segretezza del voto, mentre in quest'Aula si parla solo di poltrone.»

La Capogruppo di Alliance Valdôtaine, Patrizia Morelli, ha parlato di «clima da inquisizione in quest'Aula diventata di tribunale. Facile urlare, molto più difficile mantenere la calma. Vedere la nostra regione denigrata e infangata fa male, ma siamo convinti che si debba reagire. Non è il tempo dell'autocommiserazione o di essere deboli agli attacchi: sulle macerie si può e si deve costruire. L'ingresso in Consiglio di quattro persone nuove, giovani, motivate e preparate è un buon segnale. Le verifiche sono state fatte, l'esito è stato favorevole: è dovere farle entrare.»

Il Vicecapogruppo dell'UV, Giovanni Barocco, ha sostenuto che «oggi dobbiamo attenerci alla surroga di Consiglieri che hanno dimissionato; dimissioni, che ricordo, non erano un gesto scontato. I tribunali sono fatti per giudicare e aspetteremo le loro decisioni. Io chiedo un'assunzione di responsabilità per arrivare alla surroga dei nostri Consiglieri: si tratta di un atto da approvare in tutta tranquillità che ci permetterà poi di adottare il bilancio regionale. Il bilancio è necessario per cercare di ripartire e dare risposte alla comunità, altrimenti faremo un danno a tutta la comunità valdostana. Il nostro tribunale saranno le elezioni.»

Il Capogruppo della Stella Alpina, Pierluigi Marquis ha annunciato «un voto convintamente favorevole. Le dimissioni dei colleghi sono state apprezzate e va sottolineato che non è così che funziona in Italia; è per questo che non accetto strumentalizzazioni. Sono stupefatto dal sentire proclamare un plauso alla giustizia quando questa tocca agli altri e affermare che la giustizia fa acqua come ho sentito affermare da qualcuno questa mattina è un'ipocrisia da condannare sotto tutti i punti di vista. In merito alla surroga, occorre dare la possibilità ai nuovi Consiglieri di subentrare e esercitare un loro diritto. Dobbiamo avere la consapevolezza di dover continuare in questa direzione per dare sostegno e credibilità alla nostra Istituzione.»

Annunciando il proprio voto favorevole, la Presidente del Consiglio, Emily Rini, ha detto: «Ringrazio i colleghi che hanno accettato di assumere il ruolo di Consigliere, in un momento così delicato. A noi è chiesto di essere seri e responsabili: ricostituire il plenum della nostra Assemblea è un passaggio fondamentale e necessario per arrivare all'approvazione del bilancio regionale, che è davvero un atto indifferibile e urgente: lo è per i cittadini e le imprese che lo aspettano. Non possiamo creare una paralisi di questo tipo: per questo chiedo a tutti di andare al di là dello steccato del proprio partito, perché è la Valle d'Aosta che sta aspettando le risposte che sono contenute nel bilancio. Chi si astiene, oggi, non permette al bilancio di essere portato all'attenzione di quest'Aula.»

Il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano ha annunciato il proprio voto a favore: «Nel corso degli anni passati in questo Consiglio altre volte ho dovuto esprimermi in merito a surroghe di colleghi e ho sempre votato a favore e anche questa volta, coerentemente con quanto ho sempre fatto, voterò a favore delle surroghe. Non ho alcun titolo per giudicare, perché noi non dobbiamo giudicare. La surroga è un voto su verifiche tecniche fatte dagli uffici. Ho dei dubbi che questo voto sia determinante per l'approvazione del bilancio ma, coerentemente con quella che è sempre stata la mia posizione, ritengo che chi è stato votato dai cittadini, debba avere la possibilità di far sentire la propria voce in Consiglio. E quindi voterò per la surroga.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha dichiarato: «Le conseguenze della mancata approvazione del bilancio regionale corrispondono a una paralisi, ma qualcuno non ha evidentemente ben chiari i meccanismi della macchina amministrativa. È facile pensare di poter dire tutto ciò che si vuole, tacciando di incapacità e inefficienza, incolpando di non sapersi assumere responsabilità. Noi stiamo gestendo un percorso difficile, cercando una giusta reazione per garantire le risposte alla comunità. Chi gestisce il bene pubblico deve avere la capacità di traghettare verso il futuro e di venire incontro alla popolazione. Ma da questo dibattito emerge poca attenzione e l'intenzione di non volersi assumere delle responsabilità: un atteggiamento da condannare, indipendentemente da quale sarà il prosieguo.»

Il Consigliere della Lega VdA Paolo Sammaritani ha sottolineato: «Le persone che si sono dimesse sembra sapessero da molto tempo di essere indagate, eppure non hanno detto niente. Oggi, chiedete a noi un'assunzione di responsabilità, ma il senso di responsabilità dovevano averlo le persone che si sono dimesse.  Non chiedete a noi di approvare la surroga, perché state dimostrando ancora una volta che state tirando a campare.»

Il Consigliere di Rete Civica-Alliance Citoyenne, Alberto Bertin, definita «scandalosa la notizia della mancata costituzione di parte civile della Regione nel processo Geenna» ha osservato: «Dare piena validità al Consiglio è una necessità per poter procedere all'approvazione del bilancio in una seppur grave situazione di crisi politica. Non avrei votato, come fatto in passato, se i Consiglieri entranti fossero stati direttamente coinvolti in questioni riguardanti il processo elettorale e la libera espressione del voto.»

Il Presidente della Regione Testolin, intervenendo sulla mancata costituzione di parte civile, ha detto: «Rigetto le illazioni rispetto all'accaduto, per il quale peraltro abbiamo subito chiesto una memoria all'Avvocato che ci è stata fornita per ora in maniera parziale, in attesa delle motivazioni del rigetto.»

 

 SC-MM-DJ

 

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Comunicato n° 750 del 20 dicembre 2019
Convalidata l'elezione dei neo Consiglieri Alessia Favre, Carlo Marzi, Luisa Trione e Erik Lavevaz

L'Assemblea regionale, riunita oggi venerdì 20 dicembre 2019, ha proceduto alla convalida dell'elezione dei neo Consiglieri Alessia Favre, Carlo Marzi, Luisa Trione e Erik Lavevaz a seguito delle dimissioni rassegnate da Laurent Viérin, Antonio Fosson, Stefano Borrello e Luca Bianchi, che il Consiglio ha accettato nella riunione consiliare del 16 dicembre scorso. I Consiglieri hanno quindi prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana e allo Statuto speciale per la Valle d’Aosta.

Alessia Favre, che prende il posto di Laurent Viérin, su 31 presenti ha ottenuto 16 voti a favore (AV, UV, SA, RC-AC, PNV-AC-FV, GM), 2 contrari (Cognetta e Ferrero), 13 astensioni (Lega VdA, M5S, ADU-VdA, Gerandin).  Favre si era presentata alle elezioni regionali del 20 maggio 2018 nella lista Union Valdôtaine Progressiste e con 616 preferenze era risultata la prima degli esclusi. Nata ad Aosta il 22 giugno 1979 e residente a Saint-Pierre, è dipendente regionale. Dal 2015 ad oggi è stata Consigliera comunale a Saint-Pierre, come Capogruppo della minoranza consiliare. È stata candidata alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 2018 nella lista Vallée d'Aoste Tradition et Progrès-PD-UV-UVP-EPAV.

La Conseillère Favre a parlé de «gravité du scénario politique: je me prépare à soutenir mon rôle avec prudence et précaution. La Vallée d'Aoste a besoin de pragmatisme en ce moment: c'est ce que je veux offrir à cette Assemblée. Il quadro politico è fortemente cambiato e deteriorato: i movimenti autonomisti avrebbero dovuto fare di più e meglio. Non rinnego le mie radici autonomiste ma, in trasparenza e in tutta onestà intellettuale, voglio prendere tempo per valutare la mia collocazione in quest'Aula. Sono stata eletta nell'UVP, che non esiste più in Consiglio Valle, e quindi desidero riflettere. Il bilancio è passaggio urgente per dare respiro alla Valle d'Aosta: va quindi approvato subito. È un bilancio di programmazione e il mio voto ci sarà.»

Carlo Marzi, che prende il posto di Antonio Fosson, su 32 presenti ha ottenuto 17 voti a favore (AV, UV, SA, RC-AC, PNV-AC-FV, GM, Favre) e 15 astenuti (Lega VdA, Mouv', M5S, ADU-VdA). Marzi si era presentato alle elezioni regionali del 20 maggio 2018 nella lista Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée e con 933 preferenze era risultato il primo degli esclusi. Nato a Benevento l'8 novembre 1975 e residente prima ad Aosta e ora a Etroubles, è bancario. Dal 2016 è Segretario politico di Stella Alpina e dal 2013 è Assessore alle finanze, patrimonio e sport al Comune di Aosta.

Il neo Consigliere Marzi ha osservato che «probabilmente, per la prima volta due Segretari politici si ritrovano contemporaneamente nella stessa assise: questo è un dato importante in un momento storico in cui la Valle d'Aosta si trova ad affrontare delle difficoltà istituzionali, politiche e amministrative. Apprezzo poi che i neo Consiglieri arrivino dagli Enti locali portando nuove sensibilità rispetto a questo ambito. Indipendentemente da ciò che accadrà dopo l'approvazione del bilancio regionale, risulta essere positivo che una buona parte delle persone qui presenti abbiano cercato di governare, perché hanno delle idee e delle soluzioni: la prima di queste soluzioni deve essere, per rispetto e senso di responsabilità, l'approvazione della finanziaria regionale entro il 31 dicembre 2019. Mi pongo quindi la domanda: chi si è candidato per non governare mai, perché dovrebbe candidarsi di nuovo?»

Luisa Anna Trione, che prende il posto di Stefano Borrello, su 33 presenti ha ottenuto 18 voti a favore (AV, UV, SA, PNV-AC-FV, RC-AC, GM, Favre, Marzi) e 15 astensioni (Lega VdA, Mouv', M5S, ADU-VdA). Trione si era candidata alle elezioni regionali del 20 maggio 2018 nella lista Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée ottenendo 898 preferenze e risultando seconda degli esclusi. Nata ad Aosta il 27 giugno 1970, residente a Nus, è stata Presidente della Cooperativa sociale Enaip Vallée d'Aoste. È Consigliera comunale di minoranza nel suo comune di residenza dal 2015. È stata candidata alle elezioni politiche del 2018 per il Senato della Repubblica con la lista Per tutti-Pour tous-Pe tcheut.

La Consigliera Luisa Trione ha dichiarato: «La mia decisione di accettare questo incarico è legata al senso di responsabilità che sento in quanto cittadina eletta dal popolo valdostano, anche se in questo periodo il termine "responsabilità" è stato talmente abusato da perdere significato. La mia responsabilità di eletta è esercitata dal mio essere qui, adesso, per intraprendere un percorso per scrivere le pagine del presente della nostra regione. Non ne conosco la lunghezza, ma non mi preoccupa: ciò che conta per me è fare ciò che devo. Questo è il luogo per creare le condizioni per realizzare ciò di cui la nostra comunità ha necessità. Mi impegno a lavorare in questo senso, nella consapevolezza della estrema difficoltà del momento, della fragilità della situazione, nella disponibilità a fare la mia parte.»

Erik Lavevaz entra come Consigliere supplente, mentre il Consigliere Giovanni Barocco, subentrato temporaneamente al Consigliere sospeso Sorbara a marzo 2019 e in quanto primo degli esclusi della lista UV, diventa Consigliere a tutti gli effetti sostituendo Luca Bianchi. Lavevaz, su 34 presenti, ha ottenuto 19 voti a favore (UV, AV, SA, PNV-AC-FV, RC-AC, GM, Favre, Marzi e Trione) e 15 astensioni (Lega VdA, Mouv', M5S, ADU-VdA). Lavevaz si era candidato alle elezioni regionali del 20 maggio 2018 nella lista Union Valdôtaine e con 788 preferenze era risultato il quarto degli esclusi; il terzo degli esclusi, Domenico Avati, con nota del 19 dicembre 2019 ha rinunciato a ricoprire la carica di Consigliere regionale. Erik Lavevaz, nato ad Aosta il 15 febbraio 1980, è residente a Verrayes. È Sindaco del suo comune di residenza dal 2005, Presidente dell'Unité des Communes Mont Cervin dal 2015, mentre dall'ottobre 2018 è Presidente dell'Union Valdôtaine.

«Ma décision n'a pas été facile - a dit le Conseiller Erik Lavevaz -, j'ai été contraint à effectuer des considérations profondes. Mais quand on pose une candidature, on prend un engagement à l'égard d'un Mouvement et des électeurs, qui donnent de la confiance: on ne peut que répondre "présent" à l'appel. J'ai trop de respect pour ce Conseil, pour mon Mouvement et pour la politique pour faire le choix le plus commode pour moi. Je suis conscient que cette expérience pourrait être d'une semaine, mais cela ne changera pas mon attitude. Nous sommes à un tournant inéluctable de la politique valdôtaine: ce Conseil doit être le pivot de ce tournant et reconstruire la crédibilité. En remettant en route le lien de confiance entre élus, mouvement, bases on pourrait rapprocher les Valdôtains. Pour l'Union Valdôtaine, l'approbation du budget 2020 est un point central et incontournable. Pour ce qui est de la poursuite de cette Législature, qui aujourd'hui semble compromise, j'ai confiance dans la responsabilité de nous tous

I neo eletti hanno cinque giorni da oggi per formalizzare la loro adesione ad un gruppo consiliare. In quanto Consiglieri comunali, Assessore del Comune di Aosta e Sindaco di Verrayes (quest'ultimo comune con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti) devono dimettersi dalle rispettive cariche entro otto giorni da oggi al fine di rimuovere quella che è una causa di incompatibilità.

Il Consiglio ha poi eletto il Consigliere Erik Lavevaz quale componente della seconda e della quinta Commissione in sostituzione di Luca Bianchi.

 

SC-MM

 

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Comunicato n° 751 del 20 dicembre 2019
Approvato il Piano di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche della Regione

Nella seduta straordinaria del 20 dicembre 2019, il Consiglio Valle ha approvato, con 19 voti a favore e 16 astensioni, l'atto di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche della Regione ai sensi del decreto legislativo n. 175/2016, con individuazione delle partecipazioni da mantenere e da razionalizzare, oltre alla fissazione degli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate.

Il piano, illustrato dal Presidente della Regione Renzo Testolin,  prevede la dismissione delle seguenti partecipazioni: IPLA Spa (partecipazione diretta, pari allo 2,58%), Air Vallée Spa (partecipazione indiretta di 2° livello pari allo 0,11%, detenuta da Finaosta Spa), Regional Airport Srl (indiretta di 2° livello pari allo 0,11%, detenuta da Finaosta Spa) come già disposto con precedenti deliberazioni 234/XV del 19 dicembre 2018; Banca di Credito Cooperativo Valdostana (indiretta di 3° livello, pari allo 0,0039%, detenuta da Cervino Spa e allo 0,011% detenuta da Vallée d'Aoste Structure Srl); Cooperativa Forza e Luce di Aosta Sc (indiretta di 3° livello pari allo 0,006%, detenuta da Pila Spa.); Società sportiva dilettantistica Golf Club del Cervino Spa (indiretta di 3° livello pari allo 8,7007%, detenuta da Cervino Spa); Maison Cly Srl (indiretta di 3° livello pari al 15%, detenuta da Cervino Spa).

L'atto indica poi alcune azioni di razionalizzazione concernenti Servizi Previdenziali Valle d'Aosta Spa (partecipata direttamente al 50% e indirettamente per il restante 50% per il tramite di Finaosta Spa), proseguendo le attività intraprese da INVA Spa finalizzate alla fusione entro la fine del 2020 della Servizi Previdenziali e INVA; Complesso Ospedaliero Umberto Parini-COUP Srl (indirettamente al 100%, per il tramite di Finaosta Spa) e Nuova Università Valdostana-NUV Srl (indirettamente al 100%, per il tramite di Finaosta) incaricando Finaosta di terminare l'operazione di fusione delle due società; Vallée d'aoste Structure Srl (indiretta al 100%, per il tramite di Finaosta) con interventi che saranno individuati nel Piano di risanamento;

Sono, invece, confermate, senza interventi di razionalizzazione, le seguenti partecipazioni: Finaosta Spa (partecipata direttamente al 100%); Società di Servizi Spa (direttamente al 100%); Casinò de la Vallée Spa (direttamente al 99,96%); INVA Spa (direttamente al 75%); SITRASB Spa-Società italiana per il Traforo del Gran San Bernardo (direttamente al 63,50%); AVDA Spa (direttamente al 49%); RAV Spa-Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (direttamente al 42%); SAV Spa-Società Autostrade Valdostane (direttamente al 28,72%); VALECO Spa (direttamente al 20%); SITMB Spa-Società italiana per azioni per il Traforo del Monte Bianco (direttamente al 10,63%); Consorzio Topix-Torino e Piemonte Exchange Point (direttamente al 0,31%); Aosta Factor Spa (partecipata indirettamente al 79,31% per il tramite di Finaosta Spa); Autoporto Valle d'Aosta Spa (indirettamente al 98% per il tramite di Finaosta Spa); Cervino Spa (indirettamente al 86,33% per il tramite di Finaosta Spa); Compagnia Valdostana delle Acque-CVA Spa (indirettamente al 100% per il tramite di Finaosta Spa); Courmayeur Mont Blanc Funivie-CMBF Spa (indirettamente al 92,47% per il tramite di Finaosta Spa); Funivie Monte Bianco Spa (indirettamente al 50% per il tramite di Finaosta Spa); Funivie Piccolo San Bernardo Spa (indirettamente al 68,72% per il tramite di Finaosta Spa); ISECO Spa (indirettamente al 20% per il tramite di Finaosta Spa); Monterosa Spa (indirettamente al 91,70% per il tramite di Finaosta Spa, al 0.0327% dalla Cervino Spa, al 0,0256% dalla Courmayeur Mont Blanc Funivie Spa); PILA Spa (indirettamente al 84,69% per il tramite di Finaosta Spa, al 1,7305% dalla Courmayeur Mont Blanc Funivie Spa, al 2,98% dalla Monterosa Spa, al 4.0438% dalla Cervino Spa, al 2,0733% da Funivie Piccolo San Bernardo Spa, al 0,17% dalle Funivie Monte Bianco Spa); Progetto Formazione Scrl (indirettamente al 91,77% per il tramite di Finaosta Spa); SIMA Spa (indirettamente al 49% per il tramite di Finaosta Spa); VALFIDI Sc (indirettamente al 2,62% per il tramite di Finaosta Spa e al 0,0183% dalla Cervino Spa); SISEX Sa (indirettamente al 31,75% per il tramite di SITRASB Spa); Reveal La Thuile Scrl (indiretta di 3° livello pari al 40%, detenuta da Funivie Piccolo San Bernardo Spa); Cooperativa Forza e Luce di Aosta Sc (indiretta di 3° livello al 0,014% da CVA Trading Srl); Air Zermatt Ag (indiretta di 3° livello al 0,434% da Cervino Spa); CVA Trading Srl (indirettamente al 100% per il tramite di CVA Spa); CVA Vento Srl (indirettamente al 100% per il tramite di CVA Spa); DEVAL Spa (indirettamente al 100% per il tramite di CVA Spa); Le Brasier Srl (indirettamente al 13,70% per il tramite di CVA Spa); TELCHA Srl (indirettamente al 30,32% per il tramite di CVA Spa); Valdigne Srl (indirettamente al 75% per il tramite di CVA Spa); CVA Smart Energy Srl (indiretta al 100% per tramite CVA); Wind Farm Monteverde Srl (indiretta al 100% per tramite CVA); Società Cooperativa Elettrica Gignod Sc (indiretta di 3° livello al 0,0089% da CVA Trading).

Il Piano rinvia infine qualsiasi determinazione su un'eventuale operazione di fusione tra le società esercenti impianti a fune alla valutazione che sarà effettuata sulla base dello studio di fattibilità inviato dalla FINAOSTA Spa.

I lavori sono conclusi.

 

 
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