CHIUDI PAGINA
STAMPA PAGINA
Riunione straordinaria del Consiglio regionale del 22 giugno 2020

Indice



Comunicato n° 141 del 19 giugno 2020
Adunanza del Consiglio per discutere il terzo pacchetto di misure anticrisi

 

Il Consiglio Valle è convocato in sessione straordinaria e urgente a partire da lunedì 22 giugno 2020 e giorni successivi, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, per esaminare un ordine del giorno composto di sette oggetti. La riunione si terrà in presenza nell'Aula consiliare.

In particolare i Consiglieri saranno chiamati ad approvare il rendiconto generale 2019 della Regione, il provvedimento di riconoscimento dei debiti fuori bilancio e l'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

In discussione vi sono anche il rendiconto della gestione 2019 e l'assestamento del bilancio di previsione 2020 del Consiglio regionale, il bilancio al 31 dicembre 2019 della Gestione straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, ai sensi della legge regionale n. 88 del 1993, e la nomina dei rappresentanti della Regione in seno al Comitato scientifico della Fondazione centro internazionale su diritto, società e economia di Courmayeur.

L'adunanza consiliare non è aperta al pubblico, ma è trasmessa sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre). Non è ammessa la presenza di giornalisti nell'apposita tribuna stampa, né nel foyer, ma sarà consentito l'accesso, a rotazione, alla tribuna del pubblico a cameramen e fotografi per le riprese dall'alto dell'Aula.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 143 del 22 giugno 2020
Iniziati i lavori del Consiglio regionale del 22 giugno 2020

 

Il Presidente del Consiglio, Emily Rini, ha aperto i lavori dell'Assemblea convocata in sessione straordinaria e urgente a partire da oggi, lunedì 22 giugno 2020, nei giorni successivi per esaminare un ordine del giorno composto di sette oggetti.

A inizio seduta, il Consiglio ha designato con 28 voti a favore e 6 astensioni (M5S, ADU VdA e il Consigliere Bertin di RC-AC) i rappresentanti della Regione in seno al Comitato scientifico della Fondazione centro internazionale su diritto, società e economia di Courmayeur. Sono stati eletti: René Benzo, Giorgio Biancardi, Dario Ceccarelli, Roberto Francesconi, Giuseppe Nebbia, Francesco Pastorino, Lorenzo Sommo, Anthony Spataro, Enrico Vettorato.

Sono stati quindi approvati con 28 voti a favore e 6 astensioni (M5S, ADU VdA e il Consigliere Bertin di RC-AC) il rendiconto della gestione 2019 e l'assestamento del bilancio di previsione 2020 dell'Assemblea regionale.

Come riferito in Aula dalla Presidente Rini, il totale delle entrate 2019 del Consiglio regionale, al netto delle partite di giro e dell'avanzo 2018, ammonta a 8.690.337,67 euro. L'assegnazione a carico del bilancio regionale in favore del Consiglio ammonta a 8.500.000 euro di cui 8.125.000 euro sono stati sono destinati alle spese correnti mentre 375.000 alle spese in conto capitale. Il totale delle spese 2019, al netto delle partite di giro e dell'avanzo proveniente dall'anno 2018, ammonta a 7.967.902,27 euro.

Il Consiglio ha quindi approvato, con voto segreto (20 a favore, 4 contrari e 11 astensioni), il bilancio al 31 dicembre 2019 della Gestione straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, ai sensi della legge regionale n. 88 del 1993.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 145 del 22 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: la relazione del Consigliere Erik Lavevaz

Nella mattinata di lunedì 22 giugno, il Consiglio ha iniziato l'esame dell'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il Consigliere dell'Union Valdôtaine Erik Lavevaz, relatore nominato dalla seconda Commissione consiliare, ha osservato che «si tratta di un disegno di legge corposo, composto di 4 titoli, che affronta in maniera quasi esclusiva i diversi aspetti connessi all’emergenza da Covid-19. La natura eccezionale della pandemia richiede interventi eccezionali, sia nell’ambito del sostegno al tessuto economico, produttivo, turistico e agricolo valdostano, sia nel campo dell’istruzione, sia nel campo della semplificazione delle procedure amministrative: uno sforzo necessario a garantire l’uscita dalla crisi sanitaria, ma soprattutto per creare una solida base su cui costruire la ripartenza dell’economia valdostana.»

«Il primo titolo è dedicato alle disposizioni di assestamento - ha proseguito Lavevaz -. La parte disponibile dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2019 è di 176.624.000 euro, di cui 38 milioni sono destinati alla creazione di un fondo di accantonamento per garantire gli equilibri di bilancio: infatti, inevitabilmente, la crisi economica ha un impatto sulle principali entrate del bilancio regionale, in particolare sui tributi propri e sul gettito dei tributi erariali, ed è stato quindi necessario ridefinire la previsione di entrata del 2020.»

«Il titolo II è il più consistente, nel quale sono contenuti gli interventi urgenti per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Oltre a intervenire a favore del contribuente prevedendo un maggior utilizzo dell’istituto della rateizzazione dei debiti tributari, vi è una serie di interventi riguardanti la finanza locale, prevedendo maggiori risorse per complessivi 44.800.000 euro, di cui una parte importante, 38.400.000, senza vincolo di destinazione. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di mettere in campo, nella maniera più immediata possibile, delle risorse per far ripartire l’economia valdostana attraverso piccoli interventi che i Comuni possono mettere in atto in pochi mesi, perché solo il lavoro può essere il vero volano per l’economia delle piccole realtà di montagna. Con questo intento si è concordato con il Consiglio permanente degli enti locali una ripartizione orizzontale delle risorse con una suddivisione uguale per tutti i Comuni, essendo il beneficiario dell’azione, non tanto l’ente locale stesso, ma piuttosto il tessuto produttivo attraverso l’esecutore finale delle opere.»

«Gli altri interventi di competenza della finanza locale - ha proseguito - hanno l’obbiettivo di essere aiuti indiretti alle famiglie, riguardando primariamente i servizi alla persona. Sono previsti fondi per gli enti gestori dei servizi per la prima infanzia, a compensazione delle minori entrate nel periodo di lockdown, così come per i servizi legati alla disabilità. In coerenza con quanto previsto in ambito sanitario, anche nei servizi di competenza degli enti locali, duramente colpiti nel corso della crisi sanitaria, l’articolo 20 prevede un’indennità giornaliera una tantum per l’attività prestata in presenza, sia nelle microcomunità che nei servizi di assistenza domiciliare. Si è inoltre previsto l’esonero della retta delle strutture residenziali per anziani per le persone che sono state contagiate dal COVID-19. Infine si è previsto un contributo straordinario per il Comune di Courmayeur per la messa in sicurezza della pista di collegamento tra Plan Checrouit e Dolonne, per garantire la riapertura di un impianto nodale per un comprensorio strategico per l’economia turistica di tutta la Valdigne.»

Per quanto riguarda le misure a favore dell'istruzione, Lavevaz ha detto: «Pour l’école la crise n’est pas terminée, il faut organiser la rentrée de septembre en sécurité pour les élèves et les instituteurs. La mesure aborde les deux aspects principaux qui concernent la gestion de la rentrée post-Covid: d’abord le renforcement du personnel enseignant et ensuite l’adaptation des structures pour garantir l’espacement des élèves. En ce domaine la mesure prévoit la possibilité de location de structures provisoires en particulier pour le lycée Bérard (6.500.000 sur les 3 années), des interventions urgentes sur les écoles et la simplification des procédures pour les adjudications des travaux.»

«En matière d’agriculture on prévoit le retraitement du cofinancement régional du programme de développement rural 2014/2020, en déplaçant 3.500.000 euros de la compétence 2022 à la compétence 2020, un cofinancement qui permettra au total de faire entrer dans les caisses régionales environs 18 millions de AGEA, outre à prévoir des ressources supplémentaires, notamment 2.000.000 d'euros pour la  zootechnie et 1.200.000 euros pour le domaine des produits laitiers et du secteur vitivinicole, en particulier pour les frais de locations et pour garantir aux consortiums d’amélioration foncière les fonds pour les transferts ordinaires

«Sempre nel solco dell’incentivazione della ripresa dell’attività edilizia si prevede 1.000.000 di euro per il fondo di rotazione destinato a interventi di efficientamento energetico, che vanno ad integrare gli aiuti statali, in particolare con le detrazioni fiscali. Vi è poi lo stanziamento di 5.100.000 euro per lavori riguardanti il patrimonio della Regione, in particolare strade ed edifici pubblici, oltre a intervenire, con 15.500.000 euro sugli impianti a fune, un settore di capitale importanza per il tessuto economico valdostano legato a doppio filo al settore turistico. La misura prevede inoltre ulteriori 2.800.000 euro per sostenere la liquidità corrente ai gestori delle piste, cosi come le risorse già a bilancio hanno garantito la liquidità delle piccole stazioni.»

Il Consigliere è quindi entrato nel merito delle misure a sostegno delle attività economiche, «in particolare con interventi volti a garantire liquidità alle imprese mediante la concessione di contributi a fondo perso per evitare di peggiorare la solidità delle attività economiche, creando uno squilibrio tra debiti e mezzi propri. La proposta del Governo regionale è tesa a garantire la sopravvivenza di tutte le attività, con una attenzione particolare per le piccole attività economiche e commerciali che caratterizzano il tessuto produttivo valdostano e delle piccole realtà di montagna. I contributi sono destinati da un lato a contenere il danno subito per i mancati ricavi, dall’altro fornire un incentivo alla ripresa e al proseguimento dell’attività, sostenendo i costi incrementali che le imprese hanno sopportato o dovranno sopportare a seguito dell’emergenza sanitaria per mettere in sicurezza sanitaria i clienti e gli ambienti di lavoro, oppure per riorganizzare in modo efficiente l’attività produttiva. È previsto un contributo a fondo perduto diretto a tutte le imprese valdostane, singole o collettive: nell’ottica di evitare un eccessivo frazionamento dei fondi erogati alle singole imprese, il bonus è concesso nel caso in cui l’impresa richiedente dichiari una contrazione del fatturato di almeno il 40% in un trimestre 2020 rispetto all’anno precedente ed è erogato in maniera forfettaria, da 3.000 a 7.000 euro a seconda della classe di fatturato di riferimento dell’impresa beneficiaria, col limite di fatturato di 5.000.000 nel 2019, sulla base di dati autodichiarati dall’azienda, in un'ottica di semplificazione. Vi sono poi aiuti una tantum in misura pari al 50% della spesa sostenuta dalle imprese per assicurare il rispetto delle misure di sicurezza e il contrasto della diffusione del Covid-19, nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e il 31 ottobre 2020. Il settore agricolo ha richiesto una formulazione diversa per proporre un sostegno incisivo e a parziale compensazione delle perdite subite: si prevede un bonus a fondo perduto nella misura massima di 2.500 euro, con la possibilità comunque di valutare se accedere a questo tipo di aiuto piuttosto che al bonus per le imprese. Un innovativo sistema di aiuto invece è previsto per le imprese di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli operanti nel settore della ricettività alberghiera ed extra alberghiera, attraverso l’acquisto, tramite la piattaforma elettronica unica dedicata, di materie prime provenienti da aziende agricole regionali. Il contributo, di importo compreso tra euro 300 ed euro 7000 ha una finalità duplice, da una parte sostenere i produttori dall’altra il settore della ristorazione, sicuramente fra i settori più pesantemente colpiti dalla crisi economica post Covid.»

«Sono infine previsti aiuti alle PMI per l’assunzione di personale a tempo determinato e indeterminato attraverso fondi strutturali europei, contributi a sostegno degli oneri gravanti sulle imprese che accolgono tirocinanti, indennità per i soggetti disoccupati che al momento del lockdown stavano frequentando un percorso formativo nonché contributi per la prosecuzione della formazione professionale a distanza, con l’obiettivo di garantire l’accesso ai soggetti che incontrano oggettivi ostacoli alla fruizione dei percorsi in presenza, in particolare per ragioni di conciliazione lavoro-famiglia. È anche disposta la gratuità fino a fine dicembre 2020 del trasporto pubblico locale.»

«Nella logica di semplificazione in materia di procedure amministrative e dei contratti pubblici - ha sostenuto Lavevaz - il disegno di legge riduce gli adempimenti burocratici che cittadini e imprese dovranno sostenere per la realizzazione di iniziative, anche edilizie, necessarie ad assicurare le misure di sicurezza imposte, oltre a prorogare scadenze dei titoli abilitativi e prevedere ulteriori rateizzazioni per gli oneri di urbanizzazione. Ulteriori semplificazioni normative sono previste in materia di agricoltura, in campo agrituristico e con la proroga di un anno per il termine di restituzione delle somme dovute alla Regione dagli agricoltori che non ricevono il pagamento da parte di AGEA dei premi a superficie. Sono infine stati previste semplificazioni per le procedure di assunzione a tempo determinato e per le procedure concorsuali.»

«Il testo di legge - ha concluso il Consigliere - affronta anche le elezioni regionali, stabilendo la finestra temporale nella quale indire le consultazioni, ma che a seguito dell'approvazione del "decreto elezioni" in Senato sarà certamente oggetto di emendamenti presentati dai diversi gruppi consiliari. Quello che con questo articolo si evidenzia è la necessità di anticipare le elezioni regionali, rispetto a quanto inizialmente previsto con la legge 5/2020, restando preminente l’assoluta necessità del rinnovo del Consiglio Valle per ridare piena operatività alla politica valdostana, pur assicurando il regolare e sicuro svolgimento delle procedure di votazione, così come della campagna elettorale.»

 

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 146 del 22 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: la relazione del Consigliere Flavio Peinetti sulla sanità

Nella mattinata di lunedì 22 giugno 2020, dopo la relazione del Consigliere Lavevaz, ha preso la parola il Consigliere dell'Union Valdôtaine Flavio Peinetti, che ha illustrato all'Aula, per conto della quinta Commissione consiliare, le misure sanitarie per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

«Le norme relative agli aspetti sanitari comprendono innanzitutto misure atte a favorire l'attrattività dei medici specialistici, sia a tempo determinato che indeterminato - ha sottolineato il Consigliere Flavio Peinetti -. Per il personale assunto per ventiquattro o trentasei mesi, sino al 31 luglio 2022 saranno in vigore disposizioni derogatorie per il reclutamento, in modo da sopperire alla carenza di personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, eliminando l’obbligo del previo accertamento della conoscenza della lingua francese (o italiana). Il personale così assunto dovrà frequentare, al di fuori dell’orario di servizio, un corso finalizzato alla conoscenza della lingua mancante, superando la prova di accertamento entro diciotto mesi dalla data di assunzione, pena la risoluzione di diritto del rapporto di lavoro. Ai neoassunti a tempo indeterminato è indirizzata invece un'indennità mensile, quantificata in 600 euro lordo busta, erogabile per ventiquattro mesi

«Si instaurano poi misure relative alla premialità attraverso una specifica indennità per i lavoratori della sanità coinvolti nell'emergenza - ha specificato il Consigliere Peinetti -: si tratta di un riconoscimento economico una tantum che riguarda tutto il personale dipendente (con qualsiasi profilo professionale e tipologia contrattuale) e convenzionato dell’Azienda USL, impegnato nelle strutture o nei servizi operanti per l’emergenza sanitaria. Altre previsioni normative intendono favorire il conferimento di borse di studio regionali per contratti di formazione specialistica rendendo meno stringenti le norme che regolano l'accesso a tale sostegno regionale.»

«Sono poi previste norme relative alla sospensione della quota di partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale (il cosiddetto superticket) per il periodo 1° settembre/31 dicembre 2020 - ha proseguito - e alla gratuità della retta, per i giorni di positività, nei mesi di marzo e aprile 2020, per gli utenti contagiati da Covid-19 in trattamento di degenza lungo assistenziale inseriti nei nuclei residenziali per il trattamento delle persone affette da demenza. Si intende poi attivare nuovi accordi interregionali e/o transfrontalieri al fine di favorire la migliore gestione dell'emergenza sanitaria

In merito alle risorse finanziarie, il Consigliere Peinetti ha parlato «del finanziamento della spesa sanitaria di parte corrente per l’anno 2020, prevedendo un incremento di circa 14 milioni di euro: 500 mila euro sono destinati all’attivazione sul territorio di strutture socio-sanitarie vanno a potenziare l’assistenza sanitaria erogata dalle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali pubbliche, con particolare riferimento all’implementazione della direzione medico-sanitaria di struttura; 2.600.000 euro sono destinati, tra l'altro, all’attuazione di un programma strutturato di effettuazione di tamponi e test sierologici. Viene anche ridefinito il finanziamento della spesa sanitaria per gli investimenti del 2020, con un incremento di poco meno di 3 milioni di euro, di cui 400.000 destinati all’attivazione di sistemi di telemedicina

«Il disegno di legge vuole anche istituire l'Osservatorio epidemiologico regionale, con una valenza programmatoria, progettuale e di monitoraggio, e quello dell'Azienda USL, essenzialmente operativo e di sorveglianza

Richiamando il ruolo essenziale ricoperto a domicilio nella gestione dell'emergenza, il Consigliere Peinetti ha concluso sottolineando l'istituzione «in modo strutturale delle USCA, ovvero le Unità speciali di continuità assistenziale, il cui compito è la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19

Come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo i lavori sono ora sospesi al fine di consentire all'Assessorato delle finanze le verifiche di copertura finanziaria e la corretta stesura delle disposizioni finanziarie dei 226 emendamenti depositati al testo di legge nella mattinata di oggi: 28 dai gruppi Stella Alpina e Misto; 15 da PNV-AC-FV; 17 dai gruppi RC-AC e ADU VdA; 10 da RC-AC; 2 dai gruppi RC-AC, ADU VdA e M5S; 1 da Mouv' e Assessore Bertschy; 7 dai gruppi M5S e RC-AC; 19 dal M5S; 4 da VdA Ensemble; 7 da ADU VdA; 46 dai gruppi AV e UV; 69 dai gruppi Lega VdA, Vdalibra, Mouv' e VdA Ensemble; 1 dai gruppi RC-AC e Mouv'.

I lavori riprendono domani, martedì 23 giugno, alle ore 9.00, con l'avvio della discussione generale.

 

SC-MM

 

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 147 del 22 giugno 2020
Conferenza dei Capigruppo: l'adunanza consiliare è aggiornata a mercoledì 24 giugno

 

La Conferenza dei Capigruppo si è riunita nel pomeriggio di oggi, lunedì 22 giugno 2020, in merito al prosieguo dei lavori del Consiglio sul terzo pacchetto di misure anticrisi.

«Sono stati depositati 226 emendamenti al disegno di legge - spiega la Presidente dell'Assemblea, Emily Rini -: dopo un confronto con i responsabili degli uffici competenti, abbiamo deciso di aggiornare la seduta consiliare a mercoledì 24 giugno, a partire dalle ore 10, al fine di permettere, da una parte, gli approfondimenti tecnici e finanziari e, dall'altra, consentire il confronto tra i gruppi consiliari per fare un lavoro di sintesi tra le proposte avanzate.»

Dei 226 emendamenti presentati, 28 sono dei gruppi SA e Misto; 15 di PNV-AC-FV; 17 dei gruppi RC-AC e ADU VdA; 10 di RC-AC; 2 dei gruppi RC-AC, ADU VdA e M5S; 1 dei gruppi RC-AC e Mouv'; 7 di ADU VdA; 7 dei gruppi M5S e RC-AC; 19 del M5S; 1 di Mouv' e Assessore Bertschy; 4 di VdA Ensemble; 46 dei gruppi AV e UV; 69 dei gruppi Lega VdA, Vdalibra, Mouv' e VdA Ensemble.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 148 del 23 giugno 2020
Conferenza dei Capigruppo: rinvio dei lavori consiliari

La Conferenza dei Capigruppo, riunita nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 23 giugno 2020, ha deciso di rinviare ulteriormente la ripresa dei lavori d'Aula dedicati al terzo pacchetto di misure anticrisi al fine di completare l'approfondimento tecnico e procedere al confronto politico sugli emendamenti presentati. La Conferenza dei Capigruppo è convocata nuovamente domani, mercoledì 24 giugno, alle ore 16.30, per fare il punto della situazione.

 

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 149 del 24 giugno 2020
Conferenza dei Capigruppo: domani alle 15.30 riprendono i lavori del Consiglio

I lavori del Consiglio Valle dedicati al terzo pacchetto di misure anticrisi riprenderanno a partire da domani, giovedì 25 giugno 2020, alle ore 15.30, e giorni successivi (domenica esclusa). Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo riunita nel pomeriggio di oggi.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 151 del 26 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: prosegue la discussione generale

La seduta consiliare mattutina di venerdì 26 giugno 2020 è stata dedicata al dibattito sul disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Nella giornata di ieri sono stati presentati 72 subemendamenti sui 226 emendamenti depositati lunedì, che riguardano sia riformulazioni attinenti alla copertura finanziaria sia l'ottimizzazione del testo dal punto di vista legislativo. Di questi 72, 2 sono di ADU VdA, 1 di VdA Ensemble, 6 del M5S, 3 dei gruppi M5S e RC-AC, 1 di Mouv' e Assessore Bertschy, 4 dei gruppi AV e UV, 15 dei gruppi SA e Misto, 3 di PNV-AC-FV, 4 di RC-AC, 6 dei gruppi RC-AC e ADU VdA, 1 dei gruppi RC-AC, ADU VdA e M5S, 1 di RC-AC e Assessore Certan, 21 dei gruppi Lega VdA, Mouv', VdA Ensemble, 3 dei gruppi Lega VdA, Mouv', VdA Ensemble e M5S, 1 dei gruppi Lega VdA, Mouv', VdA Ensemble e PNV-AC-FV.

La discussione generale del terzo giorno di riunione di Consiglio è stata aperta dalla Consigliera Luisa Trione (SA): «Siamo qui perché dobbiamo rispondere a una pandemia che non ha pari nella storia documentata. È importante non dimenticarci di questo fatto fondamentale, perché neppure in queste condizioni siamo riusciti a collaborare: dal Governo non ci è stata data la possibilità di farlo. Il lavoro ricchissimo fatto fin qui, anzitutto in Commissione, avrebbe potuto portare a esiti diversi. La legge che stiamo scrivendo vuole dare sostegno ai valdostani nel ripartire dopo questa crisi: ma dare sostegno non significa che il pubblico possa sostituirsi al privato. Il pubblico deve creare le condizioni per fare in modo che il tessuto imprenditoriale possa radicarsi e svilupparsi, uscendo dalla struttura del contributo dato magari per convenienza politica. Abbiamo perso un'occasione per la scuola, ma anche per la sanità e per il sociale: avremmo potuto fare meglio e di più, anche solo imparando dagli errori di questi mesi.»

La Consigliera Manuela Nasso (M5S) ha dichiarato: «Come gruppo, abbiamo sempre fatto proposte, dimostrando spirito di collaborazione e cooperazione: abbiamo suggerito il reintegro della Giunta, l'intervento di un Commissario, abbiamo rivendicato il ruolo centrale delle Commissioni. Eppure, siamo sempre stati tenuti fuori da tutto, pur essendo a tutti gli effetti Consiglieri. Che il Presidente Testolin chieda solo ora, durante questo Consiglio, la collaborazione che noi abbiamo sempre offerto è a dir poco paradossale. Questo disegno di legge contiene provvedimenti che poco o nulla hanno a che fare con l'emergenza Covid: sembra quasi che alcuni articoli, di certo non indifferibili e urgenti, siano volti a ottenere consenso elettorale attraverso soldi pubblici. Il nostro approccio nell'analisi della norma è stato improntato unicamente sui contenuti, chiedendoci: questa azione è utile per fronteggiare l'emergenza o no? E di conseguenza abbiamo lavorato. La scuola non può essere l'ultimo dei problemi e come Regione avremmo potuto muoverci con più precisione nonostante la difficile situazione e le indicazioni da parte del Ministero. La funzione di questa legge dovrebbe essere unicamente quella di gettare semi per la ripartenza della Valle d'Aosta, non altro.»

«Questo disegno di legge - ha detto il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') - dovrebbe dare una risposta più immediata possibile ai bisogni che abbiamo raccolto in questi mesi. Apprezzo il messaggio di apertura del Presidente Testolin, ma bisogna che il confronto sia reale e leale. In un percorso complesso come quello che abbiamo vissuto qualche errore è comprensibile: ma non è accettabile una gestione così personalistica. Nell'emergenza si è preso atto delle linee del governo nazionale, senza mai rivendicare però le prerogative della nostra autonomia. Il nostro intervento non ha niente contro i Comuni: non vogliamo né scardinare il sistema degli enti locali né togliere qualcosa dai trasferimenti ordinari, o andare a prendere risorse dagli avanzi di bilancio. A chi ci attacca dal Consiglio permanente degli enti locali dico che la minaccia non è quella di oggi, ma è quanto accaduto in passato. Abbiamo proposto di riallocare quelle risorse in una visione di prospettiva e di crescita, che possa riattivare il tessuto produttivo. Ribadisco l'autonomia dei Comuni e il rispetto per la loro azione e il loro ruolo: ma dobbiamo intervenire per garantire attività sul territorio, dal settore alberghiero alle aziende agricole alle famiglie in difficoltà. Questa non è forse finanza locale? Senza quella ripresa, ciò che rischiamo è di non garantire il trasferimento delle risorse future.»

Il Consigliere Giovanni Barocco (gruppo Misto) ha ripercorso gli ultimi mesi «di pandemia all'insegna di un Governo senza numeri, del rischio costante per la nostra autonomia e dell'esigenza di riordino attraverso la nomina di un Commissario. La condivisione è finita dopo la positiva esperienza della centralità della seconda Commissione nella redazione della seconda legge anticrisi: in questo vedo un errore politico.» Entrando nel merito delle misure, Barocco ha affermato: «Manca una strategia di rete, ci si è focalizzati sul singolo anziché cercare un pur difficile effetto moltiplicatore. Questa legge è una sfida e va considerata in senso positivo: io voglio confrontarmi, voglio capire se gli emendamenti presentati potranno essere approvati. Sono stufo di sentire definire "caos" le discussioni in quest'Aula, che sono invece un esercizio della democrazia. Cerchiamo di chiudere in fretta l'approvazione della legge, ma dando dignità a quello che stiamo facendo. Non è mai troppo tardi, ma perché il Presidente Testolin non ha parlato con tutti noi, perché ci ha fatto diventare il popolo di Zoom perseverando nel suo accentramento? Apprezzo comunque l'appello che il Presidente ieri ha lanciato: lui, come me, ha a cuore la Valle d'Aosta.»

Il Consigliere Luca Distort (Lega Vallée d'Aoste) ha osservato che «non tutti hanno potuto far valere le proprie idee: non è quindi corretto dire che "siamo tutti responsabili". Questo disegno di legge è figlio di una Giunta che ha scelto di agire autonomamente, anche durante l'emergenza, quando la guida è stata completamente ripiegata sulle direttive statali, senza neppure un confronto con le altre autonomie speciali. Le responsabilità delle lacune anche di questa legge, quindi, sono chiare. Manca anzitutto una linea progettuale: questo testo suddivide le risorse secondo il principio del razionamento e del contingentamento, anziché sviluppare una prospettiva. Con la nostra proposta non si tolgono risorse agli enti locali, ma si va verso la direzione di ripensare la finanza attraverso la leva dell'attività imprenditoriale. Significa riattivare e dare prospettiva a chi è capace di generare ricchezza. La priorità è di certo quella sanitaria; subito dopo, però, viene l'emergenza economica. Servono progettazione e visione. Distribuire poco a tanti genera scontenti, anche perché qualcuno rimarrà comunque escluso e il rischio del fallimento di tante attività imprenditoriali certifica il fallimento della capacità politica di questo governo.»

Per il Consigliere Paolo Sammaritani (Lega VdA), «i Sindaci in un passato non troppo lontano si sono appiattiti su posizioni filogovernative, anche quando le scelte andavano contro la comunità: basta poco per capire che il sistema amministrativo è regione-centrico. Dopo anni di silenzio, in cui la Regione si è addirittura appropriata dei soldi dei Comuni, i Sindaci diventano chiassosi oggi, quando la Regione distribuisce risorse peraltro non dei Comuni, ma in disponibilità della Regione e da allocare come deciderà questo Consiglio. In questo disegno di legge le risorse non sono vincolate e pensare che queste somme possano essere destinate ad asfaltare strade non mi fa ravvisare una correlazione con l'emergenza in atto. Non tiriamo quindi in ballo il sovranismo o le autonomie: è un atteggiamento populista che banalizza il ragionamento. Non è coerenza quella di chi troppo spesso si è alleato con forze centraliste in aperto conflitto con le autonomie e le politiche di prossimità. La costruzione dei nostri emendamenti ha la finalità di indirizzare le risorse disponibili per far fronte all'emergenza sanitaria ed economica, che riguarda sì il pubblico, ma soprattutto il privato, perché ricordiamoci che è attraverso le risorse prodotte e le tasse pagate dai privati che la pubblica amministrazione trova le sostanze per operare in tutti i settori.»

Secondo il Consigliere Flavio Peinetti (UV) «i dati dell'emergenza devono essere rapportati su parametri che hanno una validità statistica: non ha senso paragonare la Valle d'Aosta con regioni di milioni di abitanti. Nonostante le enormi difficoltà, la gestione ospedaliera ha dimostrato eccezionali capacità di reazione, come testimoniato per esempio dal numero triplicato dei posti di terapia intensiva. Quello ai sanitari è quindi un ringraziamento dovuto, non un'occasione per festeggiare. In questo momento è fondamentale riuscire a utilizzare gli spazi che abbiamo a disposizione per avere percorsi separati all'interno delle strutture che già abbiamo, per evitare contatti tra i pazienti "ordinari" e i possibili pazienti affetti da Covid o da patologie simili. Occorre quindi alleggerire la quantità di accessi all'ospedale Parini, a partire dallo spostamento degli ambulatori che portano oltre 100.000 utenti ogni anno nella struttura. E il discorso deve ampliarsi al territorio, guardando anche alla clinica di Saint-Pierre visto che in tutto il nord Italia le strutture che operano in convenzione con l'ente pubblico sono state utilizzate per gestire l'emergenza. Sarà fondamentale investire su attrattività e struttura epidemiologica: serve un disegno ampio, ma bisogna agire e investire rapidamente, perché ogni giorno che passa è un giorno regalato alla prossima epidemia o alla prossima emergenza.»

Per il Presidente della seconda Commissione, Pierluigi Marquis (SA), «la pandemia ha evidenziato e enfatizzato criticità pregresse portandole sotto gli occhi di tutti. Nella gestione dell'emergenza, ha influito molto il contesto politico. Fin dall'inizio ho sostenuto la necessità di creare a Palazzo regionale un reparto Covid per l'economia della Valle d'Aosta, ossia creare una équipe all'interno dell'Amministrazione in modo da dare risposte adeguate alla situazione da fronteggiare. Nel mese di marzo, la seconda Commissione è stata incaricata di produrre una legge, che è poi stata confezionata in soli diciotto giorni: è un elemento da sottolineare. Tutti i Consiglieri hanno apportato suggerimenti, si è partiti da 160 idee che sono state poi sintetizzate. Alla luce dei ritardi nell'attuazione di questo provvedimento, che hanno danneggiato i valdostani, bisogna cambiare il modello di produzione dei provvedimenti. Per risolvere i problemi, non basta l'intenzione del legislatore: bisogna seguire tutto l'iter per accertarsi dell'esito positivo delle previsioni normative. Oggi siamo tutti tenuti a un atteggiamento responsabile, ma va sottolineato che, quando non si hanno i numeri, sarebbe opportuno un atteggiamento diverso da quello di questo Governo. A questo punto, salviamo il salvabile e il nostro gruppo manterrà uno spirito collaborativo. Dalla lettura dell'articolato non emerge progettualità, la visione è ancora quella del passato, centrata sul settore pubblico. Positivo che si parli di semplificazione, anche se, posta in termini di possibilità, rischia di rimanere parola al vento. Occorre un approccio nuovo, strutturante e responsabile. Cerchiamo tutti di approvare una legge che possa corrispondere al meglio a soddisfare le esigenze dei valdostani; ma si cambi marcia per la sua attuazione, che deve arrivare in tempi brevi.»

«Questa - ha evidenziato il Consigliere Claudio Restano (Vallée d'Aoste Ensemble) - non è nata come una legge condivisa. Ma se davvero c'è la disponibilità di arrivare a una sintesi, bisogna metterla in atto subito attraverso spazi di confronto. Questa legge avrebbe dovuto separare più nettamente, nell'impianto, gli interventi sulla sanità da quelli più generali: perché il testo non ha la capacità di reagire davvero, dal punto di vista sanitario. Non ci sono misure di riorganizzazione adeguate, né capacità di intervenire sull'emergenza: per questo abbiamo avanzato una serie di proposte di miglioramento. Oggi dobbiamo interrogarci su che cosa ha fatto la politica, a fronte dell'emergenza. In Valle d'Aosta avremmo potuto essere un caso di studio: occorreva però una capacità di reazione e una lungimiranza che non ci sono state. È mancato un intervento puntuale sul territorio, pur con l'eccezionale lavoro fatto dal personale sanitario. Serve anche un rilancio al settore turistico, anche attraverso la concessione di quei mutui capaci di dare lavoro non solo all'edilizia pubblica. Da parte nostra non c'è nessun desiderio di togliere risorse agli enti locali: piuttosto, se ci sono risorse ulteriori, mettiamoci al lavoro su di una quarta proposta di legge che intervenga in questo senso.»

La Consigliera di Alliance Valdôtaine Alessia Favre, richiamato «il quadro surreale in cui noi, Consiglieri novelli, ci siamo trovati in quest'Aula» ha rivendicato «da parte dei gruppi AV e UV la voglia e il diritto di contribuire in maniera trasparente su questa legge, senza timore di intervenire su un documento elaborato da una Giunta che comunque appoggiamo. Volevamo uno strumento capace di fare sintesi; una sintesi che è mancata non per forzature o per la testardaggine di qualcuno, ma per visioni lontane, per quanto legittime, sull'utilizzo e la destinazione di parte delle risorse. Ha apprezzato i suggerimenti propositivi e le ipotesi di soluzione concrete avanzate da alcuni colleghi, che dimostrano la volontà di assumersi responsabilità. Fatico invece a comprendere il continuo oscillare di politici di lungo corso che si caratterizzano per posizioni variabili su tematiche che potremmo definire quasi identitarie in termini di personale formazione politica o la ferma posizione di quei gruppi che tendono a ergersi in cattedra per la paura di correre il rischio di apparire governative, ma dimostrano oggi di avere idee confuse sul concetto di federalismo e di valorizzazione delle collettività locali. Ma, d'altronde, non si deve capire proprio tutto.»

I lavori sono sospesi: riprendono nel pomeriggio di oggi, alle ore 15.00.

 

 SC-MM-DJ

 

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 152 del 26 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: conclusa la discussione generale

Nella seduta consiliare pomeridiana di venerdì 26 giugno 2020 si è conclusa la discussione generale sul disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Sul provvedimento sono stati depositati in Aula 46 ordini del giorno, di cui 4 del gruppo Lega VdA, 4 del gruppo ADU VdA, 8 del M5S, 1 dei gruppi RC-AC e ADU VdA, 1 del gruppo VdA Ensemble, 8 del gruppo PNV-AC-FV, 2 di PNV-AC-FV e Lega VdA, 1 PNV-AC-FV, Lega VdA e Mouv',1 Vdalibra, Assessore Bertschy, Mouv', VdA Ensemble, RC-AC, UV, AV, PNV-AC-FV, Lega VdA e ADU VdA, 1 dei gruppi SA, GM, ADU VdA, 7 dei gruppi SA e GM, 3 di VdA Ensemble, Mouv', Lega VdA, Vdalibra, PNV-AC-FV e M5S, 1 dei gruppi VdA Ensemble, Mouv', Lega VdA e Vdalibra, 1 dei gruppi GM, SA, UV, Mouv', AV, 1 dei gruppi Misto, SA, AV, Lega VdA, 1 dei gruppi UV, VdA Ensemble, GM e AV e 1 del gruppo AV.

«La pandemia - ha dichiarato il Consigliere Alberto Bertin (RC-AC) - ha messo in evidenza tutte le debolezze di questo sistema. Per affrontare quest'emergenza, ci sarebbe stato bisogno soprattutto all'inizio di un Governo presente, non solo nelle conferenze stampa: invece non c'è stato neppure il reintegro della Giunta, nonostante una richiesta ampia, avanzata da molti Consiglieri. La nostra autonomia, anche verso l'esterno, di certo non si è rafforzata in questo periodo a causa della debolezza della politica. Il sistema regionale in termini generali ha rischiato di essere travolto dai poteri emergenziali del Governo centrale. Solo il protagonismo politico di alcuni Governatori e la Conferenza Stato-Regioni ha rappresentato un contropotere. La nostra Regione in questo senso non ha di certo brillato. Il provvedimento che discutiamo oggi rispecchia la situazione di questo Consiglio e guarda soprattutto al passato: non c'è una seconda o una terza fase, ma piuttosto un "fuori fase". Non è edificante che a votare questo piano di emergenza sarà solo una parte di quest'Aula, perché dimostra l'incapacità della politica e di questo Consiglio di uscire da una visione elettoralistica.»

Per il Consigliere Alessandro Nogara (AV) «è lampante che la maggioranza non c'è più, non c'è un fortino da difendere: a causa dell'emergenza Covid non abbiamo potuto andare a elezioni e ora abbiamo un Governo a ranghi ridotti, che ringrazio per le grandi responsabilità che si è assunto. Tutti i soggetti auditi nelle Commissioni hanno espresso la stessa richiesta: licenziare al più presto il disegno di legge. Mi ha colpito la capacità di giudicare sempre negativamente il lavoro altrui, soprattutto da parte di colleghi con collaudata esperienza politica che scopriamo essere esperti in ogni campo, propinando la stessa lezione che pare ormai essere un disco rotto. Con i nostri emendamenti, abbiamo semplicemente cercato di migliorare la legge, in aggiunta ai consueti emendamenti tecnici proposti dal Governo. Rimando al mittente l'accusa secondo cui questo disegno di legge non guarda al futuro: come potrebbe farlo? Siamo o non siamo in ordinaria amministrazione? Questa legge deve fronteggiare l'emergenza, non prevedere iniziative a lungo termine. Questo provvedimento non è perfetto, a partire dalla dotazione finanziaria, per cui non è possibile soddisfare tutta la platea degli aventi diritto. Si è comunque cercato di venire incontro ai valdostani, di dare un aiuto concreto. Non penso che gli emendamenti rappresentino delle "mancette", ho sentito scuse pre-elettorali per buttare fango addosso alle persone. La situazione in cui abbiamo lavorato per questa legge non è certo stata facile, eppure, in un momento così difficile, sono state prese pesanti responsabilità. Sarebbe il caso di smetterla con le schermaglie, ma portare a termine l'esame di questo testo di legge.»ilità. Sarebbe il caso di smetterla con le schermaglie, ma portare a termine l'esame di questo testo di legge.»

Il Consigliere Jean-Claude Daudry (Vallée d'Aoste Ensemble) ha detto che «il lavoro di audizioni ha fatto emergere due elementi comuni: la difficoltà dall'esterno di capire la nostra mancanza di unità d'azione e il fatto che il sistema pubblico si basa sulla forza del sistema privato. Non dobbiamo quindi solo preoccuparci del servizio pubblico: il sostegno al tessuto imprenditoriale, a partire da quello turistico, è indispensabile per dare alla comunità la possibilità di ripartire. Sosterrò sicuramente il testo con gli emendamenti presentati dai gruppi che appoggiano il Governo, così come sosterrò le iniziative del territorio e dei sindaci: è importante sottolineare come questo intervento sia stato pensato per sostenere anzitutto i lavori pubblici, che sono un elemento portante della nostra economia. I miei dubbi sono sul percorso e sui metodi utilizzati: ricostituire la Giunta sarebbe stato lecito e necessario, e non ci avrebbe portato a questa situazione. Forse avremo la possibilità di affrontare un quarto provvedimento: di certo possiamo imparare anche dalle azioni di altre regioni, guardando con una particolare attenzione al sistema economico e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.»

Il Consigliere Carlo Marzi (SA) ha espresso «l'assoluta stranezza per quanto sta accadendo: questo Consiglio non dovrebbe nemmeno esistere più, eppure siamo ancora qui a discutere, spesso utilizzando anche termini che richiamano a guerre e battaglie. Tutti quanti dobbiamo fare mea culpa sulla situazione disastrosa in cui versa quest'Aula. Stiamo esprimendo un tipo di modello nel quale non si media mai, si pensa sempre e solo ad avere ragione. Uno dei presupposti in politica è rappresentato proprio dalla capacità di mediare rispetto a posizioni diverse, ognuno di noi è qua perché rappresenta altri: a maggior ragione oggi, dato che non esistono maggioranze, il Consiglio dovrebbe cercare soluzioni e non discussioni. Quest'Aula ha sempre più bisogno di dignità perché è la massima rappresentazione della democrazia valdostana. Stiamo arrivando alla fine di un percorso politico-amministrativo durato mesi: ognuno di noi pensa che questo disegno di legge possa essere migliorato e lo fa discutendo. Il nostro mestiere è semplicemente questo confrontarsi e cercare soluzioni mettendo assieme le migliori idee di tutti.»

«La richiesta unanime della comunità e del mondo della scuola - ha replicato l'Assessora Chantal Certan (AV) - è quella di ritrovare vicinanza e rapporti umani. La sfida è quella di ripartire in sicurezza, ma è fondamentale mettere al centro le relazioni e l'inclusione, che sono i capisaldi dell'educazione scolastica. La didattica a distanza in Valle d'Aosta ha funzionato, grazie all'impegno innegabile degli insegnanti, ma soprattutto delle famiglie che sono state determinanti; oltre a riempire le ore degli studenti, bisogna valutare la qualità di quanto fatto ed emerge evidente che la vera essenza della didattica, che è mancata, è la relazione sociale fra insegnanti e ragazzi. Quest'emergenza ha sottolineato ancora una volta come sia fondamentale la sinergia tra i diversi attori. La scuola deve essere messa al primo posto, come fin qui non è stato fatto perché si tende a dimenticarla mentre funziona: è stato gravissimo, a livello nazionale, stabilire protocolli e prima la distanza tra due tavoli di un ristorante rispetto a quella tra due banchi di scuola. Per questo ci siamo messi al lavoro per poter garantire a settembre la ripresa delle attività in presenza e in questo provvedimento abbiamo inserito le prime misure necessarie: abbiamo poco tempo ma insieme al lavoro di sindaci e dirigenti scolastici la scuola valdostana ripartirà.»

L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian (AV), ha sottolineato come «questo sia un provvedimento emergenziale, urgente e indifferibile, con a monte una crisi economica e sociale. Va sottolineato che tutte le previsioni normative rientrano in un quadro temporaneo, entro il 31 dicembre 2020. In questi ultimi due mesi di lavoro, il nostro intento è stato sempre quello dell'intervento integrativo a completamento delle misure elaborate a Roma. Nella nostra regione quasi tutte le imprese hanno subìto un danno enorme e questa legge si poggia su alcuni capisaldi, in primis il ristoro del danno subito e il sostegno del rilancio a fondo perduto. Per quanto attiene gli enti locali, le risorse che vogliamo loro dedicare alimenteranno le casse dei nostri 74 comuni, e non dimentichiamo che la Regione e i Comuni stanno perseguendo lo stesso obiettivo: la ripartenza del settore economico e sociale. Per questo, l'articolo di legge che abbiamo predisposto va nell'ottica di ridare dignità ai nostri paesi. Noi vogliamo porre la massima attenzione anche all'occupazione, al settore strategico degli impianti a fune, che invece qualche gruppo consiliare penalizza pesantemente, salvo poi contraddirsi evocandone l’importanza in loco. Nel nostro testo di legge prevediamo aiuti per l'agricoltura e la zootecnia, valorizziamo i prodotti locali. Questa proposta può essere migliorata, affinata. Il mio auspicio per la sua applicazione è essere il più possibile rapidi.»

L'Assessore alle politiche del lavoro e trasporti, Luigi Bertschy (AV), ha dichiarato che «di fronte all'emergenza non si può essere mai sufficientemente pronti. Auguro a tutti gli amministratori di poter operare, in futuro, in una situazione diversa rispetto a quella che abbiamo dovuto vivere noi. Sarebbe stato più semplice farsi da parte, ma è stato più serio cercare di agire, anche se non sono mancate le divergenze: le posizioni sono state diverse, anche all'interno del Governo, ma abbiamo scelto di andare avanti con un lavoro intenso. Abbiamo fatto il possibile, accettando anche sfide come quella lanciata dalla seconda Commissione sulla legge 5/2020. Ora possiamo ancora migliorare, lavorando insieme per andare avanti. Questo disegno di legge viene accusato di non avere progettualità: ma si tratta di un provvedimento urgente, non di un bilancio triennale. Cerchiamo di dare alcune risposte, non potendo darle tutte, e utilizzando anche una parte importante di fondi europei. Quanto ai Comuni, abbiamo scelto di vederli come dei partner della ripartenza: anche per loro sarà una sfida, nell'impegnare le risorse che riceveranno, rendendo conto ai cittadini della loro capacità. Da noi, i cittadini si aspettano una proposta di legge in tempi brevi, che possa dare risposte fuori da questo palazzo e da questo Consiglio.»

L'Assemblea prosegue ora i propri lavori con l'esame degli ordini del giorno.

SC-MM-DJ

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 153 del 26 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: approvati due ordini del giorno

Nella seduta pomeridiana di venerdì 26 giugno 2020, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame dei 46 ordini del giorno depositati sul disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il primo ordine del giorno, presentato dal gruppo Lega Vallée d'Aoste e approvato all'unanimità, è stato illustrato dal Consigliere Luca Distort: il testo invita il Governo regionale ad avviare tempestivamente, con gli uffici competenti, un approfondimento relativo all'individuazione di un percorso amministrativo che consenta l'allineamento documentale presso gli uffici comunali delle unità immobiliari realizzate nei recenti anni '60 (post 1967), '70 e inizio degli anni '80 e caratterizzate da discordanza tra la situazione di fatto e la documentazione del titolo abilitativo, anche in vista di ottemperare, in regolarità edilizia, alle misure di sicurezza prescritte per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19.

La seconda iniziativa, sempre del gruppo Lega VdA e approvata con 26 voti a favore, 1 contrario (ADU VdA) e 9 astensioni (RC-AC, M5S, Consiglieri Trione e Marquis di SA e Consigliera Morelli di AV), riguarda l'edilizia scolastica. Il testo, presentato dal Consigliere Luca Distort, impegna la Giunta regionale ad adottare tempestivamente ogni iniziativa di propria competenza e in dialogo con gli enti locali, al fine di avviare un piano di riapertura delle scuole nei piccoli comuni che, oltre ad alleggerire i plessi scolastici più grandi, congestionati da classi in sovrannumero, garantirebbero una maggiore qualità didattica e sociale e un maggiore rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19.

I lavori sono sospesi: riprendono domani, sabato 27 giugno, alle ore 9.00.

SC

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 154 del 27 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: approvati sette ordini del giorno

Nella seduta mattutina di sabato 27 giugno 2020, il Consiglio Valle ha approvato sette ordini del giorno collegati al disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sul provvedimento ne sono stati presentati 46, di cui due già approvati nella serata di ieri.

I primi tre ordini del giorno approvati dall'Assemblea riguardano la scuola e sono stati depositati dalla Consigliera di ADU VdA Daria Pulz. Il primo, adottato all'unanimità ed emendato su proposta dell'Assessora all'istruzione, impegna il Governo regionale ad attivare tutte le possibili azioni al fine di garantire la ripresa delle attività scolastiche in presenza fin dal 14 settembre - data di avvio dell'anno scolastico 2020/2021 - per tutte le scuole di ogni ordine e grado della Valle d'Aosta. La seconda iniziativa della Consigliera Daria Pulz è stata approvata con 17 voti a favore (ADU VdA, Lega VdA, Vdalibra, VdA Ensemble, M5S, Mouv') e 16 astensioni (UV, AV, SA, GM, RC-AC): al fine di dare risposte ai docenti precari valdostani, già fortemente penalizzati e in stato di notevole preoccupazione, e per non creare disparità di trattamento rispetto ai colleghi del resto d’Italia, il testo invita la Giunta regionale a voler predisporre immediatamente tutte le azioni per potenziare le strutture regionali competenti in vista dell'aggiornamento e della riapertura delle graduatorie per il personale docente precario. Il terzo ordine del giorno, approvato con 27 voti a favore, 2 contrari (Vdalibra) e 5 astenuti (VdA Ensemble, Mouv', Misto e Consigliere Marquis di SA), impegna l’Assessora all'istruzione e la Giunta regionale a dare precise indicazioni alle strutture competenti (Dipartimento del personale e Assessorato all’istruzione) affinché diano corso al potenziamento del personale ausiliario e personale collaboratore scolastico anche con modalità di trasferimento di personale adeguatamente formato se necessario, nonché a procedere a nuove assunzioni alle scuole di ogni ordine e grado della Valle d'Aosta.

Il Consiglio ha quindi approvato all'unanimità un ordine del giorno, frutto di una sintesi dei provvedimenti inizialmente presentati dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega VdA, e illustrato dai Consiglieri Luciano Mossa e Andrea Manfrin. L'iniziativa è diretta agli utenti disabili che partecipano ai Centri educativi assistenziali o agli altri centri diurni prevedendo, come alternative all'esame del tampone, il test sierologico, anche attraverso l'effettuazione degli esami presso il domicilio, o la possibilità di produrre un certificato di buona salute del soggetto disabile e dei suoi familiari rilasciato dal medico di famiglia o dal referente sanitario.

È stato anche approvato all'unanimità un ordine del giorno, risultato della sintesi delle iniziative depositate dal Movimento 5 Stelle e da VdA Ensemble, riguardante le tate familiari: il testo, presentato in Aula dai Consiglieri Luciano Mossa e Claudio Restano, impegna la Giunta a permettere, in tempi brevi, la riapertura dell'attività di tate familiari in modo che le famiglie possano usufruire degli stessi trattamenti e sostegni economici di cui beneficiavano prima del lockdown e a inserire le tate familiari tra le attività che possono operare secondo le procedure da loro presentate, se del caso integrate con quelle già indicate per i centri estivi.

L'Assemblea ha approvato, con 21 voti a favore, 1 contrario (GM) e 11 astensioni (UV, AV, PNV-AC-FV e Consigliere Marzi di SA), un ordine del giorno riguardante l'uso di presidi medico-chirurgici (PMC) nei Centri educativi assistenziali (CEA), presentato dal Consigliere del M5S Luciano Mossa e integrato dal Consigliere di VdA Ensemble Claudio Restano. Il testo sollecita la Giunta regionale a consentire agli operatori dei CEA e degli altri centri diurni di scegliere - a seconda delle necessità del contesto, delle mansioni da svolgere e all'assunzione di responsabilità da parte di operatori e famiglie - che tipo di PMC utilizzare, permettendo così una maggiore flessibilità riguardo la scelta dei presidi sanitari da indossare per la protezione della persona e degli utenti, fatto salvo l'obbligo della mascherina. Inoltre impegna a rivedere il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 finalizzato alla graduale riattivazione delle attività dei servizi diurni rivolte a persone con disabilità; la procedura dovrà essere rivista entro sette giorni.

Al termine della seduta mattutina, l'Aula ha approvato con 21 voti a favore, 10 contrari (Lega VdA, Vdalibra e Misto) e 3 astensioni (Mouv', PNV-AC-FV e Consigliere Restano di VdA Ensemble) un ordine del giorno depositato dai gruppi RC-AC e ADU VdA ed emendato su proposta del Presidente della Regione, Renzo Testolin, e della Consigliera di RC-AC Chiara Minelli. Facendo riferimento alle norme nazionali che specificano la possibilità di usufruire di incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici, nonché quelle  per la trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d'imposta cedibile, il testo impegna il Governo regionale a verificare con Finaosta spa la praticabilità tecnica di attivare ogni strumento utile per offrire alle imprese valdostane il servizio di acquisizione e cessione delle detrazioni fiscali e dei crediti d'imposta, di disporre che l’acquisizione delle detrazioni fiscali e dei crediti d'imposta avvenga da soggetti cessionari privati, persone fisiche o persone giuridiche, con fatturato annuale inferiore ai 15 milioni di euro senza costi aggiuntivi per il cessionario a parte quelli amministrativi; infine, di disporre che le detrazioni fiscali e i crediti d'imposta possano essere riscossi a vantaggio del proprio bilancio fiscale oppure essere ceduti, attraverso apposito contratto di cessione, esclusivamente a società partecipate dalla Regione, direttamente o indirettamente per il tramite di Finaosta o da altri enti pubblici con sede in Valle d’Aosta.

Sono stati invece respinti dal Consiglio un ordine del giorno del gruppo ADU VdA riguardante i lavori di ristrutturazione del Liceo Bérard di Aosta; uno del gruppo M5S per l'introduzione di un "bonus supplementare" per lo sconto sull'acquisto di prodotti o servizi prestati da attività con sede operativa in Valle d’Aosta per i residenti di età superiore a 14 anni.

I lavori sono sospesi e riprendono nel pomeriggio di oggi, alle ore 15.00.

SC-MM

 

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 155 del 27 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: approvati otto ordini del giorno

Nella riunione pomeridiana di sabato 27 giugno 2020, il Consiglio Valle ha proseguito con la trattazione degli ordini del giorno collegati al disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Prima della conclusione della seduta, con una mozione d'ordine, i gruppi Alliance Valdôtaine e Union Valdôtaine hanno proposto di rinviare la discussione degli ordini del giorno rimanenti a dopo l'esame delle misure anticrisi. È stata convocata la Conferenza dei Capigruppo che ha deciso di trattare ancora quattro ordini del giorno nella seduta di lunedì 29 giugno, uno per ognuno dei gruppi che non hanno ancora avuto la possibilità di presentare le proprie iniziative e di passare quindi all'esame del disegno di legge. 

Gli ordini del giorno approvati oggi sono otto.

Il primo ordine del giorno è stato adottato all'unanimità e riguarda il settore del turismo: proposto dal gruppo Vallée d'Aoste Ensemble ed emendato in Aula, è stato illustrato dal Consigliere Jean-Claude Daudry. Il testo invita la Giunta regionale a creare un gruppo di lavoro interdisciplinare incardinato presso l'Assessorato del turismo che coinvolga, oltre alle strutture regionali, la società Finaosta e le associazioni di categoria, in relazione agli andamenti delle future stagioni turistiche e alle possibili recrudescenze del Covid-19 con l'obiettivo di individuare le soluzioni da mettere in campo sotto ogni profilo (finanziario, promozionale, urbanistico) al fine di tutelare e preservare l'intero comparto turistico.

La seconda iniziativa approvata, con 29 voti a favore e 6 astensioni (M5S e RC-AC), è stata proposta dai gruppi PNV-AC-FV e Lega VdA e presentata all'Aula dalla Presidente del Consiglio, Emily Rini, e dal Consigliere Stefano Aggravi: l'atto impegna il Governo regionale ad avviare immediatamente una proficua interlocuzione con la finanziaria regionale Finaosta Spa e/o con la società AostaFactor Spa affinché possano porsi come interlocutori privilegiati delle imprese locali nella gestione della cessione del credito legata a tutti quei lavori (sia di efficientamento energetico che altri interventi edilizi) che non vedranno l'intervento di CVA in qualità di general contractor.

Gli altri ordini del giorno approvati, tutti all'unanimità, sono stati depositati dalla Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini (PNV-AC-FV). Il primo sollecita il Governo regionale a effettuare un'immediata ricognizione delle risorse finanziarie a disposizione al fine di provvedere all'immediato rifinanziamento delle misure a sostegno delle spese di investimento degli enti cooperativi (ai sensi della legge regionale 27/1998), considerata l'importanza strategica del settore, sia in termini di servizi offerti alla comunità valdostana sia in termini di creazione e di mantenimento di un alto numero di posti di lavoro. Il secondo chiede al Governo regionale di adoperarsi immediatamente al fine di garantire un presidio medico giornaliero H24 all'interno della casa circondariale di Brissogne, garantendo la continuità assistenziale anche attraverso un sistema di turni che possa coinvolgere più medici rispetto all'unico attuale. Il terzo impegna la Commissione consiliare competente ad avviare immediatamente gli approfondimenti utili all'avvio dell'iter normativo, anche nell'ambito di un eventuale ulteriore intervento regionale anticrisi, per dotare la Valle d'Aosta di un apposito fondo regionale di sostegno e di garanzia per le imprese, strumento attraverso il quale, all'occorrenza, sarà consentito ai lavoratori l'anticipo della cassa integrazione in deroga per il tramite delle banche in virtù della garanzia prestata direttamente dall'Amministrazione regionale, nel caso in cui l'Inps pagasse in ulteriore ritardo. Il quarto riguarda i servizi per la prima infanzia da 0 a 3 anni: il testo invita la Giunta ad attivarsi immediatamente, di concerto con gli enti titolari, affinché possano essere apportate le necessarie modifiche al protocollo di sicurezza regionale per la riapertura dei servizi sul territorio valdostano e affinché vengano rese subito fruibili le risorse finanziarie aggiuntive per la riapertura.

Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità una iniziativa del gruppo Lega VdA, illustrata dal Consigliere Paolo Sammaritani: considerata l’importanza di potenziare l’organico di fatto del personale docente delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2020/2021, il testo impegna l'Assessore all'istruzione a disporre con urgenza l’aggiornamento delle graduatorie di istituto  di II e III fascia con modalità cartacea, vista l'impossibilità, da parte dell’amministrazione regionale, di procedere all’aggiornamento della piattaforma informatica.                 

Un ulteriore ordine del giorno proposto dai gruppi PNV-AC-FV, Lega VdA e Mouv' è stato approvato con 26 voti a favore, 5 contrari (M5S e ADU VdA) e 3 astensioni (Vdalibra e il Consigliere dell'UV Farcoz): il testo, presentato all'Aula dalla Presidente del Consiglio, Emily Rini, sollecita la Giunta ad attivarsi immediatamente, anche attraverso una proficua interlocuzione con lo Stato, per la predisposizione di un provvedimento legislativo per l'equiparazione dello stato giuridico e del trattamento economico e previdenziale del personale del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale della Valle d'Aosta rispetto a quanto previsto a livello nazionale.

È stato invece respinto dal Consiglio un ordine del giorno del gruppo PNV-AC-FV riguardante la Commissione paritetica e il giudizio di parificazione del Rendiconto della Regione.

I lavori sono sospesi e riprendono lunedì 29 giugno, alle ore 9.00.

 

 

SC-DJ

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 156 del 29 giugno 2020
Terzo intervento anticrisi: concluso l'esame degli ordini del giorno

Come deciso nella serata di sabato 27 giugno 2020 dalla Conferenza dei Capigruppo, il Consiglio Valle a inizio della seduta mattutina di oggi ha concluso l'esame degli ordini del giorno collegati al disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Dei quattro trattati oggi, ne sono stati approvati tre; complessivamente, dei 46 ordini del giorno depositati, l'Aula ne ha approvati 20, 3 sono stati respinti e uno è stato ritirato.

Il dettaglio degli ordini del giorno approvati oggi

Il primo è stato adottato con 31 voti a favore e un'astensione (Consigliere Daudry di VdA Ensemble) e riguarda il Progetto formazione, ente accreditato per la formazione professionale e partecipato dalla Regione: presentato congiuntamente dai gruppi Vdalibra, Assessore Berstchy, Mouv', VdA Ensemble, RC-AC, UV, AV, FV, Lega VdA e ADU VdA, e illustrato in Aula dal Consigliere Roberto Cognetta (Vdalibra), il testo impegna la Giunta regionale a individuare una sede unica e definitiva di Progetto Formazione, nella zona di Aosta, anche fra i beni in dismissione della Regione, permettendone anche l'eventuale ristrutturazione attraverso gli strumenti finanziari idonei.

La seconda iniziativa, approvata con 33 voti a favore e un'astensione (ADU VdA), riguarda la ripresa delle manifestazioni sportive, culturali e tradizionali: presentato dai gruppi Stella Alpina e Misto, illustrato in Aula dal Consigliere Carlo Marzi (SA), il provvedimento intende confermare la stessa attenzione dimostrata verso ogni pratica afferente il mondo dello sport in ogni sua manifestazione, dando voce agli operatori e organizzatori di manifestazioni sportive, tradizionali e culturali che da sempre connotano il territorio valdostano, creando anche un indubbio volano turistico ed economico.

La conoscenza della lingua francese in ambito sanitario è stata al centro del terzo ordine del giorno approvato con 31 voti a favore, un contrario (ADU VdA) e un'astensione (PNV-AC-FV): il provvedimento, depositato congiuntamente dai gruppi UV, VdA Ensemble, Misto e AV, illustrato dal Consigliere Joël Farcoz (UV), impegna il Governo regionale a verificare la sostenibilità e a proporre gli atti conseguenti, attraverso l’Assessorato competente, di concerto con l’Ordine di riferimento e le Organizzazioni sindacali, per l'inserimento nella graduatoria definitiva dei medici di medicina generale di un punteggio supplementare per la lingua francese, valutando anche l'opportunità di istituire un'indennità supplementare.

È stato poi ritirato dal proponente, il Consigliere Giovanni Barocco (GM), l'ordine del giorno, firmato anche dai gruppi SA, UV, Mouv' e AV, relativo alle modifiche da apportare alle modalità per l’approvazione del bando del corso-concorso per il reclutamento di otto segretari comunali, così come stabilite dalla legge regionale 14/2019, in particolare per quanto attiene alle sedi di segretaria. Il ritiro è conseguente alla disponibilità dell'Aula a lavorare ad un emendamento al disegno di legge di assestamento.

I lavori proseguono ora con l'esame dell'articolato del disegno di legge.

 
SC-MM

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 157 del 29 giugno 2020
Disegno di legge anticrisi: gli articoli e gli emendamenti sulla sanità

Nella seduta di oggi, lunedì 29 giugno 2020, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame degli articoli dell'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Sul Capo II del testo, che tratta il tema sanità, sono stati depositati 28 emendamenti, di cui 12 approvati (2 dei gruppi RC-AC e ADU VdA, 3 del M5S, 1 dei gruppi RC-AC, M5S e ADU VdA, 1 dei gruppi M5S e RC-AC, 1 di RC-AC, 1 della seconda Commissione, 3 dei gruppi Lega VdA, Vdalibra, Mouv' e VdA Ensemble.

In particolare, il provvedimento prevede la rideterminazione del finanziamento del servizio sanitario regionale nonché l’istituzione di misure per favorire l'attrattività dei medici specialistici, sia intervenendo sul superamento dell'esame di lingua francese sia introducendo un’indennità sanitaria valdostana. Il provvedimento prevede poi la sospensione del superticket e la quota fissa delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale dal 1° settembre al 31 dicembre 2020, la rideterminazione della quota fissa per i farmaci, il rafforzamento della capacità ricettiva del centro antiviolenza nonché la gratuità della retta (per i giorni di positività da Covid-19) per gli utenti dei nuclei residenziali per il trattamento delle persone affette da demenza.    

Fra gli emendamenti approvati, si segnalano: due di RC-AC e ADU VdA, di cui uno per stanziare 162 mila euro per l'acquisto di vaccini antinfluenzali e per una campagna di informazione sul tema e uno per rafforzare la capacità ricettiva del centro antiviolenza a fronte dell'aumento dei casi di violenza domestica durante l'emergenza; due del M5S, di cui uno per aumentare da 18 a 36 mesi il termine per il superamento dell'esame di conoscenza della lingua francese in un'ottica di maggiore attrattività nei confronti dei medici che decidono di venire in Valle d'Aosta e l'altro per la creazione di una direzione medico-sanitaria unica che coordini tutte le strutture, pubbliche e private, che accolgono gli anziani; uno di RC-AC che prevede l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria nel 2020 per i residenti risultati positivi al Covid-19 da marzo a giugno; due dei gruppi Lega VdA, Vdalibra, Mouv' e VdA Ensemble, di cui uno che introduce l'indennità sanitaria valdostana, una misura di incentivo economico sia per evitare l'ulteriore esodo di personale medico già carente, sia per aumentare l'attrattività del sistema valdostano e l'altro per prorogare la gratuità della retta per gli utenti dei nuclei residenziali anche per il mese di maggio, oltre a marzo e aprile.

L'Assemblea ha anche respinto l'articolo 13 che prevedeva una indennità una tantum per i lavoratori dell'Azienda USL coinvolti nell'emergenza da Covid-19, dopo un lungo confronto sugli emendamenti presentati, che sono stati tutti respinti. In serata, con una mozione d'ordine, il gruppo Lega VdA ha proposto al Consiglio un accordo al fine di cercare di trovare un emendamento condiviso sul tema: i Consiglieri si sono detti concordi e lavoreranno per trovare una soluzione che consenta ai lavoratori dell'USL di percepire l'indennità Covid.

SC-DJ

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 158 del 30 giugno 2020
I lavori del Consiglio regionale riprendono oggi alle ore 15.30

Il Presidente del Consiglio, Emily Rini, ha aperto i lavori della seduta di oggi, martedì 30 giugno 2020, dedicata all'esame del disegno di legge dell'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene misure per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

La Presidente Rini ha comunicato le decisioni della Conferenza dei Capigruppo che si è tenuta questa mattina: «Su mia proposta, accettata all'unanimità, si è convenuto di lavorare per cercare una sintesi sulle due tematiche che ieri non hanno trovato una risposta da parte dell'Aula: l'indennità Covid al personale sanitario e il finanziamento ai Comuni. I gruppi consiliari e il Governo si confronteranno ora per cercare una mediazione tra le varie posizioni, al fine di arrivare a sanare quanto accaduto ieri in quest'Aula. L'auspicio è che prevalga il buon senso e la volontà di fornire risposte costruttive ai valdostani

I lavori del Consiglio sono ora sospesi: la seduta è stata riaggiornata a questo pomeriggio alle ore 15.30.

 

SC-MM

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 159 del 30 giugno 2020
Misure anticrisi: prosegue il confronto tra i gruppi consiliari

Nel pomeriggio di oggi, martedì 30 giugno 2020, il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, ha aperto la seduta consiliare chiedendo ai gruppi politici di fare il punto della situazione dopo le sospensioni di ieri e di oggi.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin (UV), ha dichiarato: «È emersa la necessità di trovare un punto di equilibrio tra le situazioni espresse nel disegno di legge e le alternative proposte dai vari gruppi. A seguito di una serie di interlocuzioni si è addivenuti ad una proposta che riparta dall'articolo 17, relativo agli enti locali, e si sta lavorando per trovare un punto di equilibrio tra le diverse posizioni espresse in Aula. Nessuno aveva messo in discussione la parte relative all'extra gettito dei Comuni e ora si sta mediando sulle altre risorse destinate a enti locali. L'intenzione comune è quella di delineare un percorso che ci porti entro breve all'approvare della legge.» 

È quindi intervenuto il Consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi, che ha auspicato «un buon esito del confronto del tavolo di lavoro avviato. Da parte nostra, continueremo a operare come abbiamo sempre fatto, nell'intento di trovare una soluzione, qualsiasi essa sia, ma che sia utile a superare questo stallo.»

Il Consigliere Carlo Marzi (SA) ha accolto con favore «la scelta di proseguire nel lavoro che abbiamo impostato oggi, fin dalla mattina, in modo da mettere una pezza agli errori che tutti e 35 abbiamo commesso ieri. Vogliamo portare l'Aula a votare questo disegno di legge nel minor tempo possibile, ma, sia chiaro, ogni minuto occupato per parlarci e trovare soluzioni in questo senso è speso correttamente

La Presidente del Consiglio, Emily Rini, ha auspicato che «si possa trovare una sintesi e che il lavoro sia serrato per arrivare domani mattina in Aula con una proposta condivisa.»

 
SC-MM

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 160 del 3 luglio 2020
Misure per contrastare gli effetti da Covid-19: le dichiarazioni di voto

Oggi, venerdì 3 luglio 2020, il Consiglio Valle ha ripreso l'esame del disegno di legge sull'assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19. I lavori erano stati sospesi lunedì 29 giugno, dopo la mancata approvazione degli articoli 13 (indennità per i lavoratori dell'USL coinvolti nell'emergenza sanitaria) e 17 (rideterminazione delle risorse per la finanza locale), che ha portato all'apertura di un tavolo di lavoro politico tra i gruppi consiliari e la Giunta per cercare una sintesi condivisa sull'intero testo di legge, producendo 30 emendamenti che hanno integrato o sostituito parte delle proposte emendative già depositate la settimana scorsa.

Le dichiarazioni di voto

«La mancata illustrazione di tutti gli emendamenti - ha spiegato la Consigliera Manuela Nasso (M5S) - ha permesso sì di velocizzare i lavori, ma ci ha negato la possibilità di esprimerci sui contenuti. Articoli sui quali ci siamo astenuti, su cui abbiamo votato contro o a favore avrebbero avuto bisogno di spiegazioni che questa gestione dei lavori scelta dalla Conferenza dei Capigruppo, col nostro voto negativo e dalla quale prendo le distanze, non ci ha permesso. Non siamo potuti entrare nello specifico delle tante proposte.»

La Consigliera Daria Pulz (ADU VdA), annunciando il voto di astensione, ha dichiarato: «Giocare a carte scoperte in queste settimane è stato il metodo adottato da pochi. Noi siamo entrati in Aula con l'intenzione di votare questo provvedimento: abbiamo portato proposte che volevano migliorare il testo, nonostante la complessità del quadro generale. Avremmo voluto rimettere al centro la scuola, con l'emendamento che potenziava innanzitutto il personale docente e gli operatori di sostegno nelle scuole valdostane. Abbiamo votato un ordine del giorno che ha annunciato il ritorno in presenza a scuola il 14 settembre: ci chiediamo come sarà possibile, con tutti i problemi di edilizia scolastica. Anche la cultura è stata inizialmente dimenticata, non c'erano supporti nel testo originale per chi vi opera: nella legge si parlava solo di Forte di Bard e di un po’ di sport. Dopo l'emergenza Covid, non possiamo accettare anche un'emergenza culturale: non vogliamo contribuire a creare una generazione di disadattati, che sanno relazionarsi più con un desktop che con una società. È stato decisamente sbagliato ridurre il sostegno ai comuni, che sono tutti importanti e centrali nel rilancio dell’economia, e che si troveranno anche a dover affrontare la questione delle misure di sicurezza nelle scuole. Per responsabilità verso i cittadini, ci siamo confrontati con tutta la nostra energia su tutta la legge: questa stessa responsabilità è mancata tanto da parte della Giunta quanto da chi strumentalizza questo momento per una campagna elettorale permanente. Anche sulla tutela del territorio occorreva più cautela, per evitare che si potessero sfruttare i vuoti normativi: prima di prorogare qualsiasi concessione di discarica, anche pubblica ma in particolare privata, sarebbe quanto mai opportuno provvedere a una verifica seria dei presupposti della discarica stessa. Speriamo che il cambiamento arrivi, ma non alle condizioni proposte dalla destra in salsa autonomista: non crediamo proprio sia possibile coniugare Chanoux e Salvini.»

La Consigliera Chiara Minelli (RC-AC), nell'esprimere il voto favorevole del gruppo, ha evidenziato: «La convulsione e la confusione che ha accompagnato la discussione di questo disegno di legge ha le sue radici in una modalità di elezione del Consiglio e di formazione del Governo regionale che è priva di antidoti rispetto alla instabilità e ingovernabilità. Abbiamo recitato l'ultimo atto di un copione che va in scena da tre Legislature e che, per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di mandare in soffitta proponendo di riformare il sistema. C'è poi un problema di cultura istituzionale: non condivido la scelta di evitare il confronto in Commissione, con la discussione degli emendamenti, e stigmatizzo l'utilizzo continuo del voto segreto che conta sull'opera dei franchi tiratori. Dei nostri 25 emendamenti, 15 sono stati approvati, altri tre sono stati recepiti nella riformulazione degli articoli e di un ordine del giorno approvato: abbiamo quindi conseguito l'obiettivo di migliorare sensibilmente il testo varato dalla Giunta. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti oggi, in particolare la misura prevista per i disabili cognitivi, per l'articolo che prevede il potenziamento degli organici degli insegnanti, che non è certo sufficiente ma rappresenta un passo avanti, il riconoscimento dell'indennizzo per fasce alle imprese. Questo disegno di legge non evidenzia prospettiva di azione convincente, a partire dalla sanità e dalla scuola, ma sono positive alcune misure. Ora, dobbiamo stimolare la Giunta a mettere in pratica immediatamente le misure che approviamo oggi, e tutti dobbiamo impegnarci in un'opera di informazione sistematica, in modo da arrivare al più presto ai beneficiari.»

La Capogruppo di Alliance Valdôtaine, Patrizia Morelli, ha evidenziato: «I gravi problemi che la nostra comunità sta affrontando danno la cifra della difficoltà che tutti ci troviamo a dover sostenere. Questo testo deve rispondere, da una parte, al grave impegno richiesto all’intero sistema sanitario, dall’altra alla necessità della scuola di essere messa in condizioni di ripartire. L’economia tutta, con particolare attenzione per il turismo, deve trovare il supporto necessario a rimettersi in moto. Avevamo la piena consapevolezza della mancanza di avere i numeri per sostenere la legge, che in Aula ha visto due visioni diverse e difficilmente conciliabili. La Giunta ha cercato un’intesa di massima, ma in Aula si è scontrata con il voto segreto, richiesto legittimamente da alcuni e usato bassamente da altri. Con lo stesso impegno con cui abbiamo costruito questo testo, come gruppo di Alliance Valdôtaine, abbiamo lavorato per mettere in campo un confronto per uscire dall’impasse, che ha visto il contributo di molti, ma non di tutti. C’è stato un ricatto inaccettabile nella forma e nel merito, da parte di chi ha richiesto in cambio della riammissione di articoli fondamentali un vincolo che sarà un danno totale dei piccoli comuni, per i quali sarà impossibile utilizzare i fondi. È un atteggiamento che conferma, ahimè, l’inerzia amministrativa del Movimento Cinque Stelle nel Consiglio regionale. Arriviamo alla fine di un percorso: il nostro gruppo ha contribuito in modo costruttivo alla stesura del provvedimento e con lo stesso spirito lo votiamo.»

Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Luigi Vesan, ha sottolineato: «Sono stati numerosi, nel corso della Legislatura, i nostri tentativi di fornire ulteriori risorse agli enti locali o di evitare ulteriori taglieggiamenti, mentre questa Giunta si ricorda di loro solo alla vigilia delle elezioni. Noi crediamo fermamente che questa legge debba vincolare l'utilizzo delle risorse all'emergenza, ma così non è, dato che in questi articoli si parla degli asfalti delle strade o del soccorso sulle piste da fondo. Nociva poi, a nostro modo di vedere, la modalità scelta per l'assegnazione delle risorse finanziarie ai valdostani. A questo proposito, abbiamo avanzato una proposta alternativa per venire incontro a tutte le domande di tutti coloro che hanno subito danni, almeno in modo parziale, ma l'Aula ha deciso di mettere il cestino dei soldi in piazza e chi arriva prima se li prende: è questo il criterio con cui il Consiglio vuole risolvere i problemi. Stiamo anche inaugurando pratiche diffuse a livello nazionale, come il bavaglio o la tagliola, secondo cui le decisioni vengono prese fuori e in Aula si vota il più presto possibile, senza dibattito. Alla faccia della democrazia.»

Per il Capogruppo di Rete Civica-Alliance Citoyenne, Alberto Bertin, «questo è un provvedimento largamente inadeguato, che rispecchia questo Consiglio. Ma è un intervento necessario, per dare risposta ai cittadini e alle imprese, così come è necessario per le scuole e per consentire la loro riapertura. È necessario anche per consentire le elezioni: finalmente, con questo testo viene introdotto l’election day, come avevo già proposto nel 2013. I cittadini sono in grado di votare consapevolmente, anche se nello stesso giorno per più temi. Mi auguro però che le elezioni si svolgano a fine settembre, compatibilmente con le indicazioni sulle questioni sanitarie, per permettere di svolgere democraticamente questo processo elettorale. L’election day porta risparmi e minimizza il rischio sanitario. Ci troviamo a votare questo provvedimento condizionato dal voto segreto: il voto segreto è importante quando è occasione di libertà, ma diventa nocivo quando questo diventa strumento per nascondere le responsabilità e per creare confusione. In sostanza, quanto al disegno di legge: non mi piaceva il testo iniziale, non mi piace il risultato. Ma lo voterò, poiché nonostante tutto è necessario alla Valle d’Aosta in questo momento.»

La Consigliera Maria Luisa Russo (M5S) ha rilevato come «in tutta questa legge ci sia un solo articolo sull'esclusione sociale, che invece avrebbe dovuto essere trattata approfonditamente, prendendo in considerazione le categorie più fragili; manca anche la disamina della presa in carico delle conseguenze piscologiche della pandemia. Siamo soddisfatti invece che il vincolo di destinazione socio sanitaria delle risorse finanziarie sia in legge, ma in tutti questi giorni di dibattito non abbiamo mai parlato di bambini, anziani, giovani e donne. Tengo a ricordare che destinare risorse finanziarie non equivale per niente a risolvere i problemi, e in effetti questa legge, seppur migliorata, continua a mancare di progettualità e di idee.»

Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine, Erik Lavevaz, ha detto: «Non siamo venuti in Aula come un'armata Brancaleone, come qualcuno ha sostenuto; anzi, nel predisporre il disegno di legge, abbiamo lavorato per trovare convergenze politiche sui nodi strutturali: sanità, enti locali e aiuti alle imprese. Su questi punti, una maggioranza c'era, ma poi ci siamo trovati davanti a persone che, nel segreto dell'urna, hanno giocato sulle spalle di chi ha operato nell'emergenza e degli enti locali. C'erano due posizioni politiche evidenti sugli enti locali, la nostra e quella della Lega: dopo il voto negativo di lune scorso, abbiamo cercato tutti insieme di mettere una pezza al disastro creato. Abbiamo continuato a sostenere la nostra visione, cercando di avvicinarci il più possibile alla nostra proposta iniziale perché noi crediamo che per rilanciare l'economia si debbapassare per i comuni, lasciandoli autonomi nel gestire questi fondi. È stato purtroppo imposto un vincolo amministrativo, che causerà problemi. Quella che votiamo oggi non è certo la legge che abbiamo portato in Consiglio, ma il nostro voto sarà favorevole perché imprese, famiglie ed enti locali non possono aspettare oltre i 161 milioni di euro che questa manovra mette in campo.»

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti (Lega VdA) ha osservato: «Insieme con altre forze di opposizione, abbiamo presentato una contro manovra, perché ritenevamo giusto elaborare un'alternativa a un disegno di legge che non condividevamo. La maggioranza ha eretto un muro, ha opposto un rifiuto totale all'offerta di collaborazione che pure abbiamo lanciato, anche senza avere i numeri. In tutto il periodo Covid siamo stati in silenzio, e non solo vi abbiamo lasciati lavorare, ma abbiamo sopperito alle mancanze del Governo predisponendo un provvedimento di aiuti nato dalla seconda Commissione. Non vi siete mai fermati, avete bocciato a priori i nostri suggerimenti, se non quando avete sbattuto la testa e avete dovuto parlare con tutti e 35 Consiglieri. Su questo atteggiamento, il giudizio politico lo lasciamo fuori dall'Aula.»

Il Consigliere Luciano Mossa (M5S) ha dichiarato: «Al di là delle diverse misure necessarie, oggi sono stati votati molti interventi che non sono né indifferibili né urgenti: ne sono esempi le iniziative nei confronti degli impianti a fune, della pista di Courmayeur o del Forte di Bard, che prevedono ingenti somme di denaro pubblico che potevano essere impiegate per misure davvero urgenti ed emergenziali. Molte di queste scelte avrebbero potuto e dovuto essere lasciate a chi verrà dopo di noi in quest'Assemblea: l'azione che è stata svolta non era in gran parte una prerogativa di un Consiglio sciolto come questo. E non c'è da escludere che questo abbia delle responsabilità. Apprezzabile è però che ci sia stato il voto palese sugli articoli, almeno oggi, perché è un gesto che denota maturità e coraggio.»

Per la Consigliera Alessia Favre (AV), «non è stata la velocità a portarci oggi in Aula, ma la volontà di raggiungere un accordo tra forze politiche diverse, uscendo finalmente dall'impasse. L'auspicio è che, una volta approvata la legge, la politica possa essere responsabile come ora e non ricominci a stressare la macchina amministrativa per speculazioni elettorali, perché siamo consci che mettere in atto misure tanto complesse non sarà facile. Voglio ricordare il senso di responsabilità dimostrato dalla Giunta in questi mesi ed evidenziare come una continua frammentazione del mondo autonomista, addirittura in questi ultimi giorni della Legislatura, non abbia contribuito a dare governabilità alla Valle d'Aosta. Questa legge è il risultato delle persone e dei gruppi che hanno visioni politiche diverse e responsabili, è il risultato di chi non pone voti a prescindere, ma vuole dare risposte alla comunità in attesa, al di là delle posizioni e dell'inerzia. Oggi, abbiamo trovato una strada.»

Il Presidente del Consiglio, Emily Rini (PNV-AC-FV), nell'annunciare il voto di astensione, ha detto: «L'impianto della legge aveva scelto di dare poco a molti: fin da subito sarebbe stato invece meglio dare molto a chi più è stato colpito dalla crisi, come è il caso degli operatori turistici e dei commercianti. Abbiamo cercato di migliorare il testo, ma in queste due settimane abbiamo fatto molto peggio del punto di partenza iniziale. Siamo molto preoccupati per l'applicazione del disegno di legge: questo è un collage di tante visioni diverse, composto in modo raffazzonato nonostante il grande lavoro degli uffici. Siamo soddisfatti per l'accoglimento di alcune nostre istanze, come quelle sulle associazioni sportive dilettantistiche, sulla disabilità e sulla proroga della sospensione dei mutui Finaosta in favore degli albergatori. Ma siamo assolutamente in disaccordo sul taglio delle risorse ai comuni: nessuno ha citato finora le gravissime dimissioni dell’intero comitato esecutivo del Consiglio permanente degli enti locali. Questo conferma come spesso si predichi sull’importanza degli enti locali, mettendo invece in campo un compromesso pasticciato: un inciucio da campagna elettorale. Credo che con questa manovra non sia stato fatto un dispetto ai sindaci, ma alle comunità di rifermento, ai valdostani che vivono in queste realtà. È stato un brutto passaggio, peggiorato dal vincolo di utilizzo dei fondi. Mi hanno sconcertato le parole della Consigliera Morelli, che ha parlato di un ricatto: noi non partecipiamo a questi accordi, e continueremo a portare avanti le nostre idee, i nostri ideali. Il nostro voto non è in vendita: per questo ci asterremo. Questo testo non dà aiuto alle difficoltà della Valle d'Aosta. Quest'Aula ha scelto di non adottare una nostra proposta su professionisti e partite IVA: si è scelto invece di non mettere a disposizione risorse sufficienti, aprendo due finestre per la presentazione di richieste, con quel "click day" che tutti avevamo detto di voler evitare. Ma le persone sapranno fare i conti, e capiranno che questa risposta è solo un compitino che non troverà copertura economica. Sono dispiaciuta di chiudere così questa Legislatura: maggior accortezza e meno arroganza avrebbero permesso una condivisione che avrebbe evitato ricatti.»

«Questa soluzione non è l'optimum - ha osservato il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA) -, ma chi parla di baratti, ricatti o inciuci fa sorridere, perché c'è qualcuno che al tavolo del confronto non ci si è seduto. Abbiamo compiuto scelte che si possono attuare e continueremo a vigilare, nel possibile, sul venire alla luce delle varie misure. Oggi siamo tutti campioni dei comuni, ma non dimentichiamoci che in materia c'era un accordo politico che noi non abbiamo sottoscritto. Sosteniamo questa legge di cui non siamo contenti, ma molte delle insidie si sono risolte. Ognuno di noi avrebbe voluto di più, ma non è stato possibile ed è inutile piangere sul latte versato. Ringrazio i colleghi che hanno partecipato al tavolo di lavoro, confezionando un prodotto migliorativo.»

«Se la Lega - ha dichiarato il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin - non avesse avuto la responsabilità di sedersi a quel tavolo di confronto, non avremmo avuto tante delle risposte che invece portiamo oggi. Se non lo avessimo fatto non avremmo il sostegno alle società sportive, alle associazioni di protezione civile, agli anziani che hanno dovuto pagare le rette per degenze cui invece avevano diritto, a chi aveva rette da pagare nonostante fosse stato colpito dal Covid. Non avremmo l'intervento di sostegno verso l'edilizia residenziale pubblica per chi è a reddito zero, non avremmo l'azione sull'Università. In questo disegno di legge manca ancora un vero sostegno verso chi già viveva situazioni di difficoltà. Qualcuno in quest'Aula ha deciso di ricordare la propria azione, o i risultati raggiunti: altri invece hanno scelto di buttare la responsabilità delle proprie lacune sulla campagna elettorale degli avversari. Ma sarebbe meglio, anziché accusare gli altri, lavorare a qualcosa. Non basta prodursi in definizioni vuote: serve anche competenza, e da parte di alcuni se n'è vista molto poca.»

Il Consigliere Roberto Cognetta (Vdalibra) ha parlato del raggiungimento «di un risultato enorme: a inizio Consiglio ho sollecitato più volte di trovare una quadra e quello che esaminiamo oggi è il frutto del lavoro congiunto di un tavolo politico. Quando abbiamo capito che tutti avremmo perso qualcosa, ci siamo accordati, ascoltando finalmente le sollecitazioni. Ho ravvisato una differenza tra chi ha cercato di trovare una quadra e chi non si è interessato, ma si tratta solo di poche persone. È quindi possibile trovare una soluzione condivisa dei problemi, senza cercare di prevaricare con la forza l'avversario. Il voto segreto, oltre a metterci al riparo dalle possibili conseguenze per la votazione di atti con spreco di risorse, non consente di far mettere a qualcuno il cappello sulla redazione della legge. È una buona base per la politica del futuro, anche perché ci ha permesso di capire chi fa proposte per il bene della collettività e chi fa proposte legate ai propri interessi.»

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha parlato di «un accordo di buon senso, che arriva alla fine di un percorso necessario. Un disegno di legge di questa portata non avrebbe potuto avanzare con equilibri a 18: questo percorso di condivisione avrebbe però dovuto essere messo in campo molto, molto prima. Sono contento per il sostegno all'accesso al credito, per le risorse aggiuntive per le aziende agricole con aiuti immediati, per l'automatismo sull'integrazione regionale ai contributi statali. Il disegno di legge conteneva elementi positivi, che non sono da trascurare: i contributi per il personale sanitario, per la ripartenza delle imprese, per il turismo, per gli impianti a fune, così come l'emendamento della maggioranza che permette di permette di accedere ai fondi per il mutuo prima casa. Sul trasferimento agli enti locali: quelle risorse in meno sono frutto di una scelta necessaria, perché il mondo non finisce a fine anno. Il trasferimento agli enti locali assomma a 200 milioni, ma si basa su trasferimenti che dovremo essere in grado di garantire in futuro. Oggi, credo sia prioritario andare a sostenere le imprese che rischiano di entrare in crisi nel prossimo futuro: altrimenti rischiamo di abbatterebbe le entrate che dovranno garantire i trasferimenti futuri.»

Il Consigliere Giovanni Barocco (gruppo Misto) ha dichiarato: «Siamo all'ultima puntata, ma abbiamo fatto qualcosa di buono, dimostrando che la politica è soprattutto mediazione. Ci stiamo dando dei voti tra di noi, senza tenere conto del fatto che saranno altri, al di fuori di quest'Aula, a scrivere le nostre pagelle. Tengo a sottolineare gli emendamenti sulla mobilità, il finanziamento ai Comuni per progettare stazioni di ricarica e parcheggio di biciclette a pedalata assistita. La crisi sarà lunga, mancano interventi più strutturali che creano lavoro. Spiace che qualche forza politica non si sia sforzata di capire le esigenze degli enti locali: mettere lacci e vincoli alla destinazione delle risorse testimonia di una mancanza di fiducia nei confronti dei nostri comuni. Questa è l'ultima puntata di un Consiglio travagliato, ma credo, come hanno testimoniato questi ultimi giorni, il metodo per risolvere i problemi è la condivisione.»

Il Capogruppo della Stella Alpina, Pierluigi Marquis ha affermato: «Abbiamo presentato diversi emendamenti, l'accettazione di molti ha portato ad arricchire questo provvedimento, rendendolo più inclusivo a diverse categorie, e penso in particolare alle partite IVA e ai liberi professionisti, ma anche alle cooperative sociali. Giudichiamo positivamente che questa legge contenga previsioni per i mutui della prima casa e per le ristrutturazioni, esprimiamo soddisfazione anche per l'inserimento della semplificazione, seppur in maniera troppo timida per dare rilancio alla nostra economia, che non necessita soltanto di aiuti economici, ma deve poter contare sul ruolo di facilitatore della Regione. Mi auguro che l'attuazione della legge avvenga nel più breve tempo possibile, per trasferire questi benefici alle imprese e alle famiglie valdostane.»

Il Capogruppo di VdA Ensemble, Claudio Restano, ha premesso di «non essere soddisfatto del testo di legge perché lo avrei impostato diversamente: una legge sanitaria e due leggi di aiuti in rapida successione in modo da non incorrere nei problemi di questi giorni e dare maggiore aiuto agli enti locali. L'emergenza Covid - ha sostenuto - ha messo in evidenza le debolezze della politica e le differenze tra noi del neo-gruppo VdA Ensemble e chi sostiene la Giunta. Avete voluto portare avanti un lavoro non condiviso, che invece in questi giorni abbiamo dimostrato che sarebbe stato possibile. Avete scelto da soli le task force, i componenti delle unità di crisi; avete scelto da soli di non reintegrare la Giunta, e poi di portare in Aula questo testo. Poi la ragione ha prevalso: con un grande lavoro comune si è riusciti a raggiungere un risultato come quello di oggi. Siamo soddisfatti della condivisione raggiunta in campo sanitario, come dimostra l'intervento sulla struttura di epidemiologia. Sono importanti le risorse e gli interventi per le scuole, e non dobbiamo dimenticarci neanche degli spazi per le palestre e per l'attività fisica all'aperto. Adesso mi auguro che siate in grado di mettere in pratica tutto quello che questa legge contiene: per quanto ci riguarda, siamo disposti a continuare a lavorare insieme.»

L'Assessore all'istruzione, Chantal Certan, ha evidenziato: «La norma che stiamo per votare non è una controproposta tout court, ma un testo migliorato dal lavoro di chi si è adoperato con emendamenti e contributi. Respingo l'accusa secondo cui questa legge non parli di scuola: ci sono risorse per 41 nuove aule che dovranno essere pronte per il prossimo 14 settembre; ci sono i 6 milioni e mezzo di euro per dare risposta di spazi al Liceo Bérard; abbiamo aggiunto 2,7 milioni per potenziare gli organici. Come Giunta non ci siamo auto emendati, ma in queste settimane abbiamo dovuto apportare cambiamenti in base alle intervenute direttive ministeriali.  Fondamentale sarà anche il poter incrementare il personale ausiliario e tecnico. È un peccato non aver dato, da parte di chi ha posto pregiudiziali, maggiore fiducia agli enti locali, ma è stato importante assegnare loro delle risorse, tenendo conto del fatto che si troveranno a fronteggiare emergenze appena iniziate. Da domani mattina, inizieremo il grande lavoro richiesto per dare attuazione a questa legge e per essere pronti a settembre sarà una corsa contro il tempo ma i nostri studenti ritroveranno la loro scuola in classe.»

Per il Consigliere Stefano Ferrero (Vdalibra), «questo è un progetto debole, quando invece ci sarebbe voluto uno sguardo più ampio anche rispetto al possibile ritorno dell'emergenza. Abbiamo lavorato per migliorare il testo, senza allontanarci dal modello di "Un pugno di euro": ancora una volta ci troviamo a vedere soldi distribuiti qui e là, ma senza una visione complessiva che invece adesso sarebbe preziosa. La debolezza del Governo è stata ancora una volta evidenziata, attraverso questo frutto acerbo. Lo spot in televisione, in questi giorni, definisce la Valle d'Aosta "Il cuore delle Alpi": forse si sarebbe potuto fare di più. Per evidenziare la fine di questo Governo regionale, direi che funziona molto di più il titolo di "Lassù gli ultimi".»

Il Consigliere Flavio Peinetti (UV) ha detto che «in questo disegno di legge ci sono anche misure pensate per contrastare un possibile ritorno dell'epidemia, dalla quale non siamo ancora usciti. Ci sono elementi importanti, come la possibilità di stipulare accordi interregionali o transfrontalieri per reagire all'emergenza sanitaria o come l'istituzione di una struttura epidemiologica. Tutto questo ci permette di guardare avanti. Quanto all'articolo sul bonus per il personale sanitario, ci siamo confrontati con quattro proposte: siamo riusciti a creare un paradosso, bocciandole tutte nonostante fossimo tutti d'accordo. Ringrazio quindi sia l'Assessore, sia i colleghi dell'opposizione, con i quali siamo riusciti a raggiungere un buon accordo a favore di tutto il personale sanitario. Per la prima volta abbiamo lavorato a stretto contatto, per partorire un disegno di legge che di certo è migliorabile, ma che in molte parti è condivisibile

Ha infine preso la parola il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ripercorrendo un percorso «caratterizzato dalla trattazione di tre aspetti fondamentali: sanitario, sociale ed economico. Come Giunta, seppur decimata, abbiamo elaborato trasversalmente un progetto per la collettività, cui abbiamo lavorato alacremente. Un progetto che abbiamo continuato a difendere, anche senza avere i numeri per sostenerlo, finché, con senso di responsabilità, abbiamo cercato una sintesi e una mediazione tra le idee. Questo è un provvedimento dignitoso, che non rispecchia le nostre visioni e la nostra impostazione iniziale. Nei prossimi mesi sarà necessario lavorare ancora più duramente per dare effettivamente le risposte ai cittadini, e mi riferisco ad esempio alla piattaforma informatica, che dovrà essere modificata rispetto alla nostra idea iniziale. Qualche volta è più semplice criticare il lavoro altrui, fomentando sterili polemiche, come nel caso degli enti locali, da sempre considerati da questo Governo un riferimento importante. I Comuni li abbiamo considerati co-attori del rilancio economico, che passa dalla conoscenza del territorio, dall'ascolto delle esigenze degli operatori, delle aziende, delle famiglie. Abbiamo posto massima attenzione alla sanità, per garantire sicurezza. Il prossimo Governo, da ottobre in poi, potrà fare buon uso delle decisioni di oggi, così come del buono stato in cui si lasciano i conti pubblici, per compiere scelte lungimiranti

 SC-MM-DJ

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 161 del 3 luglio 2020
Approvato il terzo pacchetto di misure per contrastare gli effetti da Covid-19

Oggi, venerdì 3 luglio 2020, il Consiglio Valle ha approvato, in votazione segreta con 31 voti a favore, 2 voti contrari e 2 astensioni, il disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2020 che contiene le misure per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Il testo adottato è frutto di una sintesi tra il disegno di legge proposto dalla Giunta e gli emendamenti depositati dai gruppi consiliari.

Il nuovo testo stanzia complessivamente 3.400.000 euro a favore di un'indennità di disagio una tantum per il personale dell'Azienda USL di qualsiasi profilo professionale e tipologia contrattuale, compresi i somministrati, e al personale convenzionato che abbia lavorato nei mesi di marzo, aprile e maggio in strutture e servizi operanti per l'emergenza da Covid-19.

In tema di finanza locale, la nuova formulazione dell'iniziativa legislativa assegna 33.701.571 milioni di euro agli enti locali, di cui 27.335.992 senza vincolo di destinazione così suddivisi: 16.235.992 euro per spese correnti, incluse le spese per gli interventi in favore della mobilità sostenibile in ambito locale, nonché a compensazione delle minori entrate tributarie ed extra-tributarie a seguito dell'emergenza Covid-19; 11.100.000 euro per spese di investimento per la realizzazione di lavori pubblici, esclusivamente destinati all’adeguamento delle strutture pubbliche all’emergenza sanitaria e sociale, inclusi gli interventi di edilizia scolastica, assegnando un importo di 150.000 euro per ciascun Comune. Sono incrementati i fondi per sostenere i servizi per la prima infanzia e le famiglie che fruiscono del sistema (1.664.000 euro) oltre che gli interventi per la disabilità, l'eliminazione di barriere architettoniche e la vita indipendente (800.000 euro). È altresì istituita una indennità una tantum per i lavoratori delle Unités des Communes valdôtaines e del Comune di Aosta che abbiano prestato servizio nelle microcomunità per anziani e nell'assistenza domiciliare nei mesi di marzo, aprile e maggio durante l'emergenza (stanziamento complessivo 1.100.000 euro). È poi introdotta la gratuità della retta per gli ospiti delle strutture residenziali socio-assistenziali che hanno contratto il virus, nei mesi di marzo, aprile e maggio. Interventi anche per i soggetti a rischio di esclusione sociale, in particolare per le famiglie assegnatarie di alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la presa in carico delle fasce deboli a rischio povertà. È infine disposto il trasferimento di 2,6 milioni di euro al Comune di Courmayeur per la riduzione dei rischi idrogeologici del comprensorio di Plan Checrouit oltre che il sostegno dei maggiori oneri derivanti dall'attività del personale volontario del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco (200.000 euro).

Gli interventi in materia di istruzione ammontano complessivamente a 8 milioni 500 mila euro nel triennio: per la ripresa dell’attività nell’anno scolastico 2020/2021, si prevedono l’istituzione di un fondo straordinario per il potenziamento dell’organico (2.700.000 euro per il prossimo anno scolastico), misure urgenti per l'assegnazione delle supplenze attraverso il mantenimento della validità per l'anno scolastico 2020/2021 delle graduatorie d'istituto vigenti, nelle more della realizzazione della piattaforma informatica, il finanziamento per il supporto alla didattica e per i dispositivi di protezione (500 mila euro) destinati al personale delle istituzioni scolastiche, mentre ammonta a 6,5 milioni di euro la somma impegnata nel triennio per l’edilizia scolastica, per l’acquisizione di prefabbricati, per gli interventi in messa in sicurezza e per il progetto di fattibilità della sede scolastica di via Torino; sono, inoltre, previsti trasferimenti compensativi per convitti, collegi e servizi doposcuola a copertura del mancato introito delle rette.

Nel settore dell'agricoltura, sono impegnati 6,7 milioni di euro nel 2020, per l’anticipazione dei contributi AGEA di cui al Programma di sviluppo rurale 2014/2020, l’identificazione del bestiame, la monticazione, il trasporto siero, i trasferimenti ai consorzi e i canoni di locazione delle cooperative vitivinicole e dei caseifici.

Il disegno di legge, inoltre, prevede il rifinanziamento del fondo di rotazione per i mutui di efficientamento energetico e la cumulabilità di questi mutui con altri contributi pubblici, tra cui il nuovo credito di imposta al 110 per cento.

Nell’ambito dei lavori pubblici, 5 milioni di euro vengono destinati a un programma straordinario di interventi per la viabilità al fine di riattivare la filiera dell'edilizia e i processi produttivi del territorio, garantendo altresì la riconversione ecologica dell'economia regionale.

Sono inoltre disposti investimenti sugli impianti funiviari e per il servizio di soccorso sulle piste di sci al fine di sostenere, in parte, i costi fissi sopportati dagli enti gestori nonostante la chiusura forzata.

Tra le misure previste a favore della cultura e dello sport vi sono contributi straordinari a sostegno degli enti culturali e sportivi che hanno già programmato nel corso del 2019 manifestazioni di interesse nazionale e internazionale oltre che alle associazioni e società sportive dilettantistiche al fine di scongiurare la chiusura definitiva per mancanza di liquidità. È stato poi destinato un contributo fino a un massimo di 10.000 euro per sviluppare progetti "VdA dehors" trasformando temporaneamente gli spazi pubblici comunali in luoghi di somministrazione alimenti e bevande al fine di consentire ai locali pubblici il ripristino dell'originale offerta comunale.

Il testo contiene le disposizioni per accorpare le elezioni regionali e comunali in un'unica data, in una domenica compresa tra il 1° settembre e il 15 ottobre 2020 (la data sarà poi fissata dal Presidente della Regione con proprio decreto), definendo altresì le modalità di svolgimento, in caso di coincidenza con la data, del referendum confermativo rinviato da marzo 2020.

Il disegno di legge dettaglia poi le principali misure di sostegno alle attività economiche e al lavoro, con l’impegno di circa 50 milioni di euro complessivi: sono previsti contributi a fondo perduto (da 3.000 a 7.500 euro), per tutte le imprese valdostane, singole e collettive, e per i titolari di Partita Iva, che dimostrino una riduzione di fatturato di almeno il 40% nei mesi marzo-maggio o giugno-agosto 2020 rispetto ai corrispondenti periodi del 2019, così come un contributo per i gestori di bed & breakfast; il finanziamento dei costi sostenuti per assicurare il rispetto delle misure di sicurezza e per il rilancio delle attività a favore dei settori alberghiero e extralberghiero, commercio, somministrazione di alimenti e bevande, rifugi alpini, industria, artigianato, professioni, enti di formazione professionale (per spese ammissibili tra i 500 e i 46.000 euro); un contributo a fondo perduto, una tantum e non ripetibile, a favore del settore agricolo (da 1.000 a 3.500 euro sulla base della produzione standard); un contributo una tantum a favore dell'editoria locale (fino a 15.000 euro per le imprese del settore stampa cartacea e televisiva e fino a 7.500 euro per le imprese del settore radiofonico e on-line); un contributo straordinario all'Associazione valdostana maestri di sci e all'Unione delle guide di alta montagna per la digitalizzazione dei servizi alla clientela e agli associati; un voucher alle imprese turistiche e della somministrazione di alimenti e bevande per l’acquisto di materie prime provenienti da aziende regionali e di prodotti agroalimentari di origine locale.

Diversi sono i provvedimenti in favore delle micro, piccole e medie imprese con sede legale o operativa in Valle d’Aosta: sono infatti previsti incentivi alle assunzioni di personale a tempo indeterminato o determinato e al mantenimento dei livelli occupazionali, attraverso contributi a fondo perduto. È poi istituito l’elenco regionale “Disoccupazione Covid-19”, cui possono accedere lavoratori autonomi, titolari di imprese individuali e dipendenti che hanno cessato o sospeso l’attività a causa dell’emergenza, ad esclusione dei lavoratori assunti con contratto a termine; i soggetti che risulteranno iscritti potranno essere coinvolti in progetti sperimentali, volti al rafforzamento delle capacità individuali di autoimpiego e  ad agevolare il reinserimento nel mercato del lavoro. Vengono poi prorogate per il mese di maggio le indennità già contenute nella legge regionale n. 5/2020.

Inoltre, il disegno di legge dispone una serie di misure di semplificazione delle procedure in materia di contratti pubblici, di cui possono avvalersi la Regione, gli enti locali valdostani e le loro forme associative, gli enti pubblici dipendenti dalla Regione, l’Azienda USL della Valle d’Aosta le società controllate, le associazioni, le fondazioni e i consorzi, nonché i Consorzi di miglioramento fondiario. Sono poi previste modalità semplificate per la realizzazione di opere e interventi edilizi necessari a conformare le modalità di esercizio delle attività alle esigenze sanitarie di contrasto e di contenimento per le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, i complessi ricettivi all’aperto, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, gli agriturismi, le attività artigianali, industriali e commerciali e le opere di interesse pubblico. È poi prevista la proroga la sospensione dei mutui regionali agevolati contratti dal 26 marzo 2020 sino al 31 dicembre 2020.

Infine, per quanto attiene al reclutamento del personale, sono incrementate le facoltà di assunzione a tempo determinato, anche per gli enti locali, e rese più semplici le procedure concorsuali per il 2020, in relazione alle esigenze di distanziamento: l’accertamento della conoscenza della lingua francese o italiana consisterà in una produzione orale; per i concorsi si assicura lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale; è anche prevista la possibilità per le Commissioni esaminatrici di lavorare in modalità telematica.

 SC-DJ-MM

TORNA ALL'INDICE


Comunicato n° 162 del 3 luglio 2020
Conclusi i lavori della seduta straordinaria del Consiglio

In chiusura della seduta straordinaria e urgente convocata a partire da lunedì 22 giugno e conclusasi oggi, venerdì 3 luglio 2020, il Consiglio Valle ha approvato otto ordini del giorno collegati alle misure per contrastare gli effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19.

Il primo, illustrato dai Consiglieri Emily Rini (PNV-AC-FV) e Andrea Manfrin (Lega VdA) e approvato con 30 voti favorevoli (PNV-AC-FV, Lega VdA, Vdalibra, Mouv', VdA Ensemble, SA, AV, UV, RC-AC, GM) e 5 astensioni (M5S, ADU VdA) impegna il Governo  ad adottare un protocollo regionale di sicurezza e linee guida chiare e precise che possano mettere nelle condizioni di potere organizzare, nel corso della stagione estiva, nel rispetto delle prescrizioni anti-contagio, manifestazioni legate all'artigianato tipico di tradizione, sagre enogastronomiche e iniziative tradizionali, prevedendo, se necessario, stanziamenti di spesa aggiuntivi.

Il secondo, illustrato dalla Presidente Emily Rini (PNV-AC-FV) e approvato con 19 voti a favore (PNV-AC-FV, Lega Vallée d'Aoste, M5S, ADU VdA, Vdalibra, Mouv', GM, Consigliere Restano) e 13 astensioni (UV, AV, SA, RC-AC, Consigliere Daudry), impegna il Governo a intervenire per prorogare i contratti in scadenza in capo agli enti locali, autorizzando gli stessi a utilizzare in caso di necessità forme di lavoro flessibile per sostituire il personale assente o cessato dal servizio.

Il terzo, illustrato dalla Consigliera Manuela Nasso (M5S) e approvato all'unanimità, impegna la Giunta a dare avvio a una campagna di sensibilizzazione contro la dispersione di guanti e mascherine al fine di dare indicazioni sul loro corretto smaltimento.

Il quarto, illustrato dalla Consigliera Maria Luisa Russo (M5S) e approvato con 30 voti a favore e 1 astensione (ADU VdA), impegna il Governo a provvedere, nei tempi più rapidi possibili, alla nomina della durata di almeno un anno di un epidemiologo di comprovata esperienza nazionale nel settore per definire gli obiettivi dell'Osservatorio epidemiologico regionale nei suoi principali ambiti di azione.

Il quinto, illustrato dal Consigliere Carlo Marzi (SA) e approvato all'unanimità, impegna il Governo ad attivarsi affinché riveda al più presto i percorsi professionali con le connesse progressioni di posizione degli operatori tecnici specializzati (OTS) dell'emergenza-urgenza sanitaria - tenendo conto di tutti gli ambiti nei quali si esplicano, dal soccorso esterno a quello di centrale operativa fino a quello di formatore - affinché vengano riconosciute le assolute peculiarità che essi sviluppano all'interno del comparto dell'emergenza-urgenza valdostana assieme al personale sanitario così come chiaramente esplicitato dalla l.r. 4/2008.

Il sesto, illustrato dalla Consigliera Patrizia Morelli (AV) e approvato all'unanimità, impegna il Governo a istituire anche in Valle d'Aosta la Giornata regionale di sensibilizzazione sul tumore metastatico.

Gli ultimi due sono stati illustrati dal Consigliere Claudio Restano (VdA Ensemble) ed entrambi approvati all'unanimità. Uno impegna il Governo a individuare urgentemente un gruppo di lavoro interdisciplinare che si interfacci con i servizi dell'USL appartenenti al Dipartimento di prevenzione per avviare un aggiornamento delle procedure in essere per la somministrazione di cibi e bevande. L'altro impegna il Governo ad agire per la riapertura immediata dei consultori e dei distretti territoriali, fornendo agli operatori adeguati dispositivi di protezione individuale.

Sono stati invece respinti altri 2 ordini del giorno dedicati alle visite protette sul territorio e alla riduzione delle indennità e della diaria dei Consiglieri.

Concludendo la seduta, la Presidente del Consiglio Emily Rini si è detta «onorata per aver potuto presiedere il Consiglio regionale nonostante i tanti momenti complicati», ringraziando il personale del Consiglio per il prezioso supporto fornito durante i lavori della Legislatura e chiedendo quindi di osservare in Aula un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'epidemia da Covid-19, con particolare riferimento a quelle valdostane.

DJ

TORNA ALL'INDICE