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Riunione del Consiglio regionale del 24 e 25 luglio 2019

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Comunicato n° 442 del 17 luglio 2019
Adunanza ordinaria del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale è convocato in sessione ordinaria mercoledì 24 e giovedì 25 luglio 2019, a partire dalle ore 9.00, per discutere un ordine del giorno composto di 52 oggetti, tra cui 14 interrogazioni, 28 interpellanze e 5 mozioni.

In discussione anche il   parere sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta in materia di istituzione di un Collegio dei Revisori dei conti.

Delle interrogazioni, sette sono poste dalla Lega Vallée d'Aoste: messa in sicurezza e valorizzazione della strada romana delle Gallie nel tratto tra i comuni di Bard e Donnas; situazione del centro di ricerca "Human Technopole Valle d'Aosta"; esito delle procedure per la creazione di un polo per la ricerca scientifica e tecnologica nell'area Zincocelere a Pont-Saint-Martin; risultanze del monitoraggio relativo alla presenza del batterio della tubercolosi all'interno di una classe dell'Istituto tecnico professionale regionale di Aosta; presenza di barriere jersey lungo un tratto di strada regionale che collega il comune di Saint-Nicolas con l'abitato di Vetan; messa in sicurezza dell'alveo del torrente Comba Grala fra i comuni di Gressan e Charvensod; temporanea sostituzione di una pediatra attraverso l'utilizzo di risorse interne all'USL Valle d'Aosta.

Tre sono del gruppo Mouv': indicazioni emanate dalla Regione agli Enti locali in merito all'approvazione della legge 55/2019 in materia di appalti; rilascio di autorizzazioni al prelievo di materiale ghiaioso nell'alveo della Dora Baltea; tempistica per la consegna dei treni bimodali.

Due sono a firma del Movimento 5 Stelle: barriere architettoniche presenti in alcune stazioni ferroviarie e tempistica per la consegna dei treni bimodali e loro utilizzo a seguito dell'elettrificazione della tratta ferroviaria.

Due sono anche le interrogazioni di Rete Civica-Alliance Citoyenne: verifica dell'efficacia degli interventi di sistemazione dei terreni effettuati dal Consorzio di miglioramento fondiario "Rivo Val" nel comune di Nus; previsione di una chiusura per periodi limitati dell'ufficio turistico di Pont-Saint-Martin.

Delle ventotto interpellanze, due sono state depositate dal gruppo ADU-VdA per avere notizie del contratto per la gestione integrata dei rifiuti e del ritardo nell'erogazione alle Istituzioni scolastiche del Fondo di Istituto per il periodo gennaio-agosto 2019.

Dodici sono quelle proposte dalla Lega VdA: durata del divieto di svolgimento delle attività di parapendio sul versante italiano del Monte Bianco; difficoltà di reperimento di personale addetto ai servizi di assistenza domiciliare presso le Unité des Communes; segnalazione dell'Ordine degli Architetti in merito all'affido del servizio di redazione del progetto di manutenzione del castello Vallaise di Arnad; crediti vantati da aziende agricole relativi alle misure del Piano di sviluppo rurale 2014/2020; servizio di gestione di centri di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale; ritardi nell'effettuazione dei controlli in merito alle imprese beneficiarie di contributi regionali; applicazione della riforma prevista dal decreto legislativo n. 117/2017 (Codice del Terzo settore); realizzazione di interventi a tutela del "Complesso difensivo di Saint-Germain" a Montjovet; rimborso dei danni provocati dalla fauna selvatica; rimozione di telecamere presso la sede di INVA Spa; recupero di una somma dovuta alla Regione da parte di un ex dipendente a titolo di risarcimento danni; ripresa dei lavori della variante sulla Strada statale 27 tra Etroubles e Saint-Oyen.

Un'interpellanza è stata sottoscritta congiuntamente dai gruppi Misto e Mouv' in merito alla manutenzione della pista ciclabile "Vélo Doire", mentre una è congiunta dei gruppi Misto e M5S per conoscere gli interventi per il ripristino di un tratto della pista ciclabile tra Chambave e Pontey.

Cinque interpellanze sono poi state presentate dal gruppo Mouv': situazione dei pagamenti delle misure previste dal PSR 2014/2020 da parte di AGEA alle varie aziende agricole; controlli sul corretto svolgimento del servizio di trasporto disabili da parte delle ditte aggiudicatrici; individuazione del percorso per la risoluzione della problematica riguardante il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco; natura del contratto da applicare al personale del J.B. Festaz; modalità di gestione nelle società partecipate dalla Regione delle spese legali derivanti dai comportamenti degli amministratori.

Sei sono le iniziative del M5S: destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nella Regione; monitoraggio della qualità dell'aria all'interno dello stabilimento siderurgico "Cogne Acciai Speciali" e nelle zone esterne limitrofe; tempistica per l'adozione di un provvedimento legislativo volto a normare l'applicazione della tassa di soggiorno per gli affitti brevi; sostituzione dei prodotti contenuti nei distributori automatici presenti nelle scuole con alimenti sani e a basso contenuto calorico; prevenzione e controllo dei casi di aggressione di cani incustoditi; interventi per sopperire alle problematiche dei giovani disoccupati.

Infine, un'interpellanza è stata sottoscritta dal gruppo RC-AC relativamente all'emanazione di linee guida agli enti che si occupano della pulizia dei sentieri per la prevenzione dell'abbandono di rifiuti in plastica.

L'Assemblea sarà poi chiamata ad esaminare cinque mozioni: una è stata presentata congiuntamente dai gruppi Mouv' e Lega VdA per l'avvio di un tavolo di confronto con ARPEA, AREA VdA e Regione Piemonte per valutare una possibile collaborazione con ARPEA quale Ente pagatore; un'altra è a firma di ADU-VdA ed è volta alla realizzazione di un progetto di riorganizzazione dell'offerta musicale in Valle d'Aosta; una è congiunta dei gruppi Misto, Mouv', Lega VdA e ADU-VdA in merito alla predisposizione di un disegno di legge di modifica della legge regionale n. 46/1998 in materia di segretari degli Enti locali della Regione; quella a firma del Movimento 5 Stelle  riguarda la modifica del Piano di tutela delle acque e la previsione di incentivi per l'acquisizione di strumenti di misurazione di portata; infine, la mozione congiunta di Mouv', Lega Vda e ADU-VdA intende richiedere la convocazione urgente della Commissione per i beni culturali e ambientali per la verifica del possesso dei requisiti ai fini della dichiarazione di Palazzo Cogne quale edificio di "interesse culturale".

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

 

 

 
MM

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Comunicato n° 450 del 22 luglio 2019
Iscritti otto punti all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio

L’ordine del giorno dell'adunanza ordinaria del Consiglio regionale, convocata mercoledì 24 e giovedì 25 luglio 2019, è stato integrato da otto punti, di cui due interrogazioni a risposta immediata e sei disegni di legge.

Il primo question time è stato posto dal gruppo Lega Vallée d'Aoste per avere notizie in merito ad eventuali legami di parentela del difensore che rappresenta alcuni creditori della Casinò Spa nel procedimento di concordato in continuità, mentre il secondo è stato presentato dal gruppo ADU-VdA per conoscere le valutazioni sulla mancata attivazione, per il prossimo anno scolastico, della classe prima dell'indirizzo professionale socio-sanitario presso l'Istituzione scolastica professionale di Verrès.

Dei sei disegni di legge, tre riguardano la materia finanziaria: l'assestamento del bilancio di previsione della Regione per il 2019, la seconda variazione al bilancio di previsione per il triennio 2019/2021 e le disposizioni collegate, di cui è relatore il Presidente della seconda Commissione consiliare, Pierluigi Marquis.

Un altro disegno di legge contiene disposizioni urgenti per il reclutamento di Segretari degli Enti locali della Valle d'Aosta (relatore in Aula il Consigliere Jean-Claude Daudry), mentre dei restanti due provvedimenti normativi, in merito ai principi e alle disposizioni per lo sviluppo della mobilità sostenibile, verrà discusso un nuovo testo coordinato, approvato dalla terza Commissione "Assetto del territorio" e dalla quarta Commissione "Sviluppo economico" e sul quale relazionerà il Presidente della quarta Commissione, Giovanni Barocco.

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 60 oggetti.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

SC-MM

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Comunicato n° 452 del 24 luglio 2019
Un minuto di silenzio in ricordo dell'ex Consigliere Giuseppe Casetta

L'ultima adunanza consiliare prima della pausa estiva, convocata oggi, mercoledì 24, e domani, giovedì 25 luglio 2019, per discutere un ordine del giorno composto di 60 oggetti, si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo dell'ex Consigliere Giuseppe Casetta, deceduto il 19 luglio scorso all'età di 89 anni.

Consigliere nella quarta Legislatura, dal 1963 al 1968, era stato eletto nella lista del Partito comunista italiano. È stato componente delle Commissioni permanenti per l'agricoltura e i lavori pubblici.

Il Presidente del Consiglio, Emily Rini, ha espresso a nome dell'Assemblea le più sentite condoglianze alla famiglia.

 
 
SC

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Comunicato n° 455 del 24 luglio 2019
Ordine del giorno: rinviata la discussione dei progetti di legge su mobilità sostenibile e segretari comunali

 

In apertura della seduta pomeridiana del 24 luglio 2019, la Presidente Emily Rini ha riferito gli esiti del confronto tra i gruppi politici sull'ordine del giorno del Consiglio.

«Ringrazio i colleghi per aver accolto il mio invito di arrivare ad una mediazione per superare l'impasse sull'ordine del giorno - ha detto la Presidente Rini -: è stato raggiunto un accordo per il rinvio al primo Consiglio di settembre, previo esame in Commissione, dei progetti di legge sulla mobilità sostenibile e sul reclutamento dei segretari comunali, a fronte del ritiro degli emendamenti che avevano una finalità ostruzionistica.»

Il Consigliere di Mouv' Roberto Cognetta ha parlato di «punto di incontro che non accontenta tutti ma non scontenta nessuno. Ci auguriamo che nel futuro non ci sia più la necessità di fare delle azioni di forza di questo tipo, perché è sgradevole per tutti.»

Il Consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi, nel ringraziare i colleghi, ha sostenuto che «questo accordo è volto soprattutto a porre rimedio ad alcune problematiche su due leggi importanti che saranno portate - mobilità sostenibile e segretari comunali - al Consiglio di settembre.»

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, ha parlato di «accordo per portare avanti il minimo sindacale per dare delle risposte ai cittadini. La tattica utilizzata dalla minoranza è stata presuntuosa e la nostra presentazione urgente di provvedimenti non voleva esser un'azione di spregio nei confronti del Consiglio e dei Consiglieri.  Tutti cercano di lavorare per il bene comune: le quattro ore di confronto di questa mattina sono state utili per trovare una sintesi, ma sono anche un chiaro segnale che gli sforzi fatti per addivenire all'approvazione di cinque leggi sono stati parzialmente mortificati. La scelta di mandare avanti i provvedimenti di bilancio è più che mai opportuna, perché servono a dare un segnale di attenzione sull'utilizzo delle risorse regionali.»

La Consigliera di Rete Civica-Alliance Citoyenne Chiara Minelli ha osservato: «Ci siamo trovati di fronte ad un atteggiamento ostruzionistico da parte di alcuni gruppi di minoranza che ha fortemente condizionato questo Consiglio. L'ostruzionismo si può comprendere se sono in discussione grandi principi di democrazia e di libertà, ma non su leggi ordinarie e obbligatorie: in questo caso non aveva nessuna giustificazione di carattere ideale. In questi provvedimenti che sono all'ordine del giorno non c'era nulla di straordinario: la legge sui segretari comunali è una norma per intervenire su di una situazione di emergenza e io auspico che si arrivi al prossimo Consiglio con tutte le carte in regola per avere i segretari a maggio 2020; la variazione di bilancio è obbligatoria, mentre il testo di legge sulla mobilità sostenibile è in lista di attesa da un anno e resta poco comprensibile che si debba ulteriormente ritardare. Noi avevamo proposto di discutere questa legge nel mese di settembre, ma l'Assessorato delle finanze aveva chiesto di esaminarla ora in un'ottica di miglior utilizzo delle risorse finanziarie: avremmo guadagnato alcuni mesi a tutto vantaggio dei cittadini e non certo di Rete Civica. Oggi, gli ostruzionisti si assumono la responsabilità di rinviare e di ritardare. Noi siamo però sereni, perché la legge è pronta e sarà sottoposta al primo Consiglio di settembre. Dal punto di vista politico non cambia nulla, ma cambia per i cittadini che dovranno ancora aspettare per i contributi. Questa è una vittoria di Pirro, un danno alla comunità. Una prospettiva senza futuro.»

Il Consigliere della Lega VdA Nicoletta Spelgatti ha replicato alla Consigliera Minelli: «Il buon tacer non fu mai scritto. I colleghi di maggioranza dovrebbero ricordarle questa massima. Quando siamo rientrati, eravamo tutti animati da buone intenzioni, ma visti i metodi dittatoriali e non democratici della Consigliera Minelli la invitiamo a rivedere il proprio metodo di fare politica. Noi siamo per sciogliere il Consiglio, perché la vostra arroganza deve finire; continuate a giustificarvi parlando di "bene della Valle d'Aosta" ma sono i valdostani a dover decidere chi deve governare. Sappiamo tutti che modificare la legge elettorale non serve a dare governabilità. E intanto, ogni giorno, la Valle affonda sempre di più.»

Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha espresso «soddisfazione per l'accordo: tuttavia, non tutto è di competenza della Presidenza del Consiglio, la disponibilità del Governo è indispensabile per agevolare il lavoro delle Commissioni. L'ostruzionismo è stato messo in atto dalla Consigliera Minelli che non ha rispettato le regole democratiche, che ha fatto perdere tempo a questa Assemblea. Nessun atto presuntuoso, solo la necessità di veder rispettate le regole; la presunzione e l'arroganza sono piuttosto della Consigliera Minelli.»

Il Consigliere di Mouv' Elso Gerandin ha affermato che «gli unici che escono mortificati da questo percorso di spregio nei confronti del Consiglio sono quelli che non rispettano le regole democratiche. Approvare i testi di legge è compito dell'Assemblea, non del Governo. Per noi, l'ordinamento degli Enti locali e da qui il reclutamento dei Segretari comunali è un atto di grande principio.»

Per la Consigliera del M5S Manuela Nasso «si stanno toccando livelli bassissimi, nei modi e nei termini in questo Consiglio, e mi discosto da questi atteggiamenti. Siamo soddisfatti che la legge sulla mobilità sostenibile sia stata rinviata, perché il testo ha la necessità di essere ulteriormente approfondito e ampliato: noi abbiamo presentato degli emendamenti molto seri che auspichiamo di vedere accolti nelle Commissioni. Abbiamo a cuore il tema dell'ambiente e quindi lavoreremo proficuamente in questo senso in modo costruttivo.»

Il Presidente della quarta Commissione, Giovanni Barocco (UV) ha replicato: «Quando c'è una mediazione e si raggiunge un compromesso, è un compromesso. Rifare tutta la discussione mi sembra superfluo. Mi impegno a convocare già da subito le due Commissioni al fine di affrontare il testo di legge sulla mobilità sostenibile e a lavorare per il suo miglioramento.»

La Capogruppo di Alliance Valdôtaine, Patrizia Morelli, ha aggiunto: «Un compromesso è sempre una soluzione in cui ognuna delle parti rinuncia a qualcosa. Ma un buon compromesso è un successo se cominciamo a lavorare seriamente e a discutere i disegni di legge.»

Il Consiglio ha poi approvato, con 19 voti a favore (AV, UV, SA, PNV-AC-FV, RC-AC), 5 contrari (M5S e Lucianaz) e 8 astensioni (Lega VdA, Mouv', ADU-VdA, GM), un'inversione all'ordine del giorno per consentire l'esame dei disegni di legge di bilancio.

SC

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Comunicato n° 456 del 24 luglio 2019
Approvati i disegni di legge in materia di assestamento e variazione al bilancio regionale 2019/2021

Nella seduta pomeridiana del 24 luglio 2019, l'Assemblea valdostana ha approvato due disegni di legge in materia di bilancio della Regione per il triennio 2019/2021, relativi all'assestamento e alla seconda variazione.

I provvedimenti hanno ottenuto 19 voti a favore (AV, UV, SA, PNV-AC-FV, RC-AC) e 15 astensioni (Lega VdA, Mouv', M5S, ADU-VdA e GM).

Contestualmente, sono stati approvati quattro ordini del giorno.

Il primo, presentato congiuntamente dai gruppi Lega VdA, Mouv' e GM ed emendato in Aula su proposta dell'Assessore Viérin, è stato approvato all'unanimità e riguarda l'impatto delle ripercussioni che la Riforma del terzo settore avrà sull'Associazione Forte di Bard, impegnando il Governo regionale a dar corso a uno studio sulle criticità, sulle azioni da porre in essere e sulle alternative da poter percorrere per rispettare i dettami della riforma. Sulle conclusioni di questo studio, l'Assessore riferirà entro 90 giorni in Commissione.

Il secondo, anch'esso approvato all'unanimità, è stato presentato dai gruppi Lega VdA, Mouv' e GM, poi emendato in Aula su proposta dell'Assessore Testolin, impegnando l'Assessore a riferire in Commissione, al termine del percorso di analisi, le risultanze delle attività svolte da Finaosta e dalla società Vallée d'Aoste Structure per la revisione del modello di organizzazione, amministrazione e controllo della società stessa. Dovrà anche essere esplicitato il cronoprogramma che il Governo regionale intende definire per migliorare i risultati della società a fronte degli esercizi chiusi in perdita e delle criticità già evidenziate tra l'altro dalla Corte dei Conti.

Il terzo, così come emendato e quindi sottoscritto anche da UV, AV, M5S e ADU-VdA, oltre a Lega VdA, Mouv' e GM, impegna il Governo regionale ad inserire la fibromialgia tra le patologie dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) aggiuntivi regionali.

Il quarto, approvato con 27 voti a favore, 1 contrario (ADU-VdA) e 6 astensioni (M5S e RC-AC), e presentato dai gruppi Lega VdA, AV, UV, SA, PNV-AC-FV, Mouv' e Misto, riguarda l'avvio, entro la fine del settembre 2019, di un confronto tra l'Assessorato, le Società partecipate regionali e i Comuni interessati, funzionale a valutare la realizzazione di un collegamento tra i comprensori sciistici di Courmayeur e La Thuile.

È stato invece respinto, con 11 voti a favore (Lega VdA, Mouv', GM e ADU-VdA) e 22 astensioni (UV, AV, SA, PNV-AC-FV, M5S, RC-AC), l'ordine del giorno dei gruppi Mouv' e Lega VdA che intendeva individuare maggiori risorse per le attrezzature per la componente professionista e per quella volontaria del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco.

Il Presidente della seconda Commissione, Pierluigi Marquis (Stella Alpina), relatore dei disegni di legge, ha voluto precisare: «I Commissari hanno avuto a disposizione solo un giorno lavorativo per esaminare i dossier e per formulare proposte di eventuali emendamenti, anche se la mole di documentazione da valutare avrebbe necessitato un lasso temporale ben diverso. Mi trovo quindi ad evidenziare l’unanime disagio per questa modalità di lavoro, che nei fatti ha svilito il ruolo della Commissione. Ciononostante, la priorità è stata data all’approvazione degli atti

«Alla luce di questo - ha proseguito Marquis -, il voto favorevole espresso a maggioranza dalla Commissione è un voto di fiducia. Non mi sento di stigmatizzare la scelta dei rappresentanti della Lega VdA e del Mouv' di abbandonare i lavori al momento della votazione; ringrazio il collega Mossa del M5S per il senso di responsabilità dimostrato rimanendo invece in Commissione, cosi come ringrazio i colleghi di maggioranza che hanno consentito la discussione oggi degli atti

Per quanto attiene all'assestamento, i dieci articoli del disegno di legge hanno un contenuto necessariamente tecnico. La composizione del risultato di amministrazione dell’esercizio 2018, prima dell’applicazione delle quote vincolate e accantonate, risulta positivo per 157 milioni di euro. Il saldo, comprensivo di queste quote, determina un avanzo disponibile di circa euro 23 milioni. Il risultato di amministrazione disponibile finanzierà per 22,8 milioni di euro l’incremento dell’accantonamento al Fondo perdite società ed enti partecipati e per 238 mila euro all’incremento del Fondo crediti di dubbia e difficile esazione. L’accantonamento al fondo perdite società ed enti partecipati è necessario sulla base del principio della prudenza, tenendo conto della perdita presunta di circa 55 milioni di euro risultante dal progetto di bilancio della Casino de la Vallée Spa.

La seconda variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione 2019-2021 non incrementa le risorse disponibili, ma prevede solo compensazioni. Il valore complessivo è di quasi 26 milioni di euro per il 2019; un milione per il 2020 e 200 mila euro per il 2021. La manovra ha potuto disporre delle risorse derivanti dall’accantonamento previsto in bilancio per la quota di ammortamento trentennale del disavanzo di amministrazione pari a 9,3 milioni, non più necessaria in conseguenza della condizione di avanzo di amministrazione accertata dal rendiconto 2018. Nel complesso, la variazione incrementa gli stanziamenti di spesa corrente di circa 1,4 milioni, quella di investimento di 4,9 milioni e la spesa per incremento delle attività finanziarie (nello specifico, fondi di rotazione) per 2,9 milioni.

Una particolare considerazione è stata riservata alla sanità pubblica, alla salute ed al benessere della persona, aumentando i trasferimenti all’Azienda USL della Valle d’Aosta: la spesa sanitaria regionale di parte corrente è incrementata di 105.000 euro; la spesa per investimenti è incrementata di 1,8 milioni, in massima parte destinati all'adeguamento tecnologico delle strutture sanitarie e socio-sanitarie.

Per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse economiche è stato previsto l’incremento dei fondi a favore dei Consorzi di miglioramento fondiario per contributi agli investimenti comprensoriali (nello specifico, sistemazione dei terreni, opere irrigue, viabilità rurale, conclusione dei percorsi di riordino fondiario). Si introduce la possibilità di concedere contributi agli investimenti alle associazioni di allevatori in regime "de minimis" per il finanziamento dell’informatizzazione del processo di gestione dell’attività dei controlli. Al Programma relativo allo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare vengono stanziati complessivamente 4,5 milioni di euro aggiuntivi.

Alla missione "energia e diversificazione delle fonti energetiche" sono stanziati 2,5 milioni di euro per i mutui finalizzati alla realizzazione di interventi di miglioramento dell'efficienza energetica delle abitazioni private, mentre alla tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali vanno circa 1,5 milioni di euro.

Attenzione al trasporto pubblico per incentivarne l’utilizzo e per effettuare alcune sperimentazioni (agevolazioni tariffarie sugli abbonamenti e sulle formule che prevedono un costo del biglietto decrescente, con l’aumentare del numero di viaggi effettuati, trasporti finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico di località turistiche). Complessivamente, a questo settore sono destinati 1,6 milioni di euro aggiuntivi.

Prendendo la parola, il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA) ha dichiarato: «Da un punto di vista politico, vediamo che questa variazione ha un vincitore: facendo i calcoli tra riallocazioni e utilizzo di fondi liberi per abbattere i passati disavanzi, è evidente come l'Assessore Viérin faccia segnare un risultato eccezionale, confermandosi alla guida di un Assessorato che è a tutti gli effetti una portaerei. Nei contenuti, è importante sottolineare la situazione del finanziamento della legge sullo sviluppo delle imprese: comprendiamo la necessità di spendibilità che contraddistingue questa variazione di bilancio, ma è molto tempo che aspettiamo di dare attuazione alla legge. Ci sono progetti che sono in attesa di partire, con un'attenzione particolare allo sviluppo economico della bassa Valle. Riguardo a VdA Structure, uno degli articoli della legge permetterebbe di utilizzare i fondi residui per lo sviluppo: bisogna ricordare che molti dei suoi immobili hanno problematiche che devono essere risolte. Sappiamo che Finaosta ha ricevuto mandato di fare valutazioni sulle scelte alternative rispetto al risanamento che è stato bocciato dalla Corte dei conti nel luglio 2018. Sugli investimenti nel trasporto pubblico, ci chiediamo se questi siano coerenti con una visione più ampia del settore: nello scorso Consiglio abbiamo affrontato una piccola parte di questo tema, ma è necessario approfondire la tematica con uno sguardo più complessivo possibile. Ci sono poi rilievi che vogliamo fare su interventi più puntuali. Per quanto riguarda i piani di comunicazione, forse dovremmo muoverci verso un modello "paper free", anziché stampare brochure e utilizzare canali più alla portata di tutto il pubblico. Pur non essendo entusiasti del progetto scelto, siamo poi favorevoli alle risorse attribuite alla nuova Università valdostana: è importante che il cantiere avanzi rapidamente. La filiera del legno è oggetto di un investimento di piccola entità, che ci chiediamo se sia sufficiente a portare effetti; crediamo poi che ci sia una maggiore necessità di approfondimento sui finanziamenti dati alle Fondazioni, per capire se questi siano adeguati. Mi auguro che in futuro, specie per il bilancio di previsione e per il Defr, ci possa essere una condivisione maggiore nelle Commissioni, con un confronto più aperto con la minoranza

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, nella replica, ha segnalato «come sia strano che, dopo le migliaia di emendamenti presentati, solo un collega dell'opposizione si prenda carico di portare osservazioni, anche se magari condivise o segnalate da altri colleghi.  Nel merito, questa variazione di bilancio non ha una portata stratosferica, ma è un'iniziativa di buon senso. Abbiamo verificato le situazioni di impossibilità di spesa di alcuni capitoli, riallocando le somme che si sono rese disponibili

«Le risorse si sono liberate anzitutto da alcune voci - ha sottolineato l'Assessore Testolin - , la prima delle quali è la possibilità di non dover accantonare i 9,3 milioni per l'ammortamento trentennale del disavanzo di amministrazione; poi ci sono i costi ridotti del capitolo personale, che torneranno alle cifre previste dal prossimo anno al termine del percorso assunzionale in itinere, e il risparmio legato alla mancata necessità di impegnare 1,3 milioni per il rimborso di interessi e mutui. Queste somme sono state assegnate a settori che avevano carenze da coprire oppure iniziative di pronta attuazione, che potessero permettere un utilizzo entro la fine dell'anno. Abbiamo voluto dare segnali chiari al mondo della sanità, sia investendo sull'adeguamento tecnologico dell'Azienda USL (e compartecipando al suo disavanzo) sia aumentando l'attenzione verso malattie i cui effetti sono stati dibattuti nelle Commissioni

«Le risorse assegnate all'Assessore Viérin sono importanti - ha concluso l'Assessore alle finanze -, ma per interventi urgenti come quelli verso i Consorzi di miglioramento fondiario, che necessitano di sostegno da tempo immemore. Iniziative come quelle destinate al recupero di beni architettonici, anche di proprietà privata o ecclesiastica, ci hanno poi permesso di accedere a importanti compartecipazioni finanziarie da parte di altri enti. Segnalo come le risorse assegnate ai trasporti porteranno a un bando per realizzare la bigliettazione unica sui mezzi di trasporto, che sarà preziosa in un contesto turistico come il nostro, andando anche a sperimentare migliori soluzioni di trasporto pubblico e parapubblico. Riguardo ai fondi per la legge sullo sviluppo delle imprese, il momentaneo spostamento di risorse è dovuto alla mancanza di risposte al bando per la modernizzazione e la crescita delle aziende medio-grandi: sono risorse che procrastiniamo al 2022, andando allo stesso tempo a sostenere anche la richiesta di mutui da parte dei privati

L'Assessore all'ambiente, risorse naturali e Corpo forestale, Albert Chatrian, ha evidenziato: «L'articolo di legge relativo alla valorizzazione della filiera-legno ci consente di effettuare una fotografia precisa per individuare e porre in atto le azioni più idonee, in particolare per la prossima programmazione europea 2021/2027. Questa previsione normativa rappresenta uno strumento utile e spendibile fin da subito

Il Consigliere del Mouv' Elso Gerandin, in sede di dichiarazione di voto, ha annunciato l'astensione del suo gruppo: «Vi è un passaggio importante in questo assestamento: finalmente si conclude il lungo iter iniziato nel 2016, con cui venivano riaccertati i residui attivi e passivi e venne rilevato un indebitamento della Regione di 278 milioni di euro. Oggi, con questo assestamento chiudiamo questa parentesi molto negativa per la Valle d'Aosta e da ora in poi chiunque sarà chiamato ad amministrare avrà la totale disponibilità dell'avanzo di amministrazione. È corretto inoltre sapere che con questo assestamento si accantonano 23 milioni di euro per le società partecipate in sofferenza, in particolare la Casinò de la Vallée: sarebbe stato invece meglio utilizzarli per finanziare i fondi di rotazione, perché le risorse non sono sufficienti per dare risposte a quel migliaio di domande pervenute. Sulla variazione di bilancio, rilevo che le risorse sono state correttamente distribuite su settori in grande difficoltà: 5 milioni per l'agricoltura sono una scelta ottima, così come lo sono i fondi destinati alla sanità valdostana, anche se il suo futuro non dipende dalle disponibilità finanziarie bensì dalle scelte politiche. In questo momento, vista la mancanza di approfondimento in Commissione su questi provvedimenti, possiamo soltanto esprimere un voto di astensione

Anche il Consigliere Stefano Aggravi ha annunciato l'astensione del gruppo della Lega VdA, «pur avendo riscontrato nella giornata odierna l'ottenimento di impegnative e piccoli risultati

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 21.30.

 
 
SC-MM-DJ

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Comunicato n° 457 del 24 luglio 2019
Approvate le disposizioni collegate alla seconda variazione al bilancio regionale 2019/2021

Nella seduta del 24 luglio 2019, l'Assemblea valdostana ha approvato, con 19 voti a favore (AV, UV, SA, PNV-AC-FV, RC-AC) e 15 astensioni (Lega VdA, Mouv', M5S, ADU-VdA, GM), il disegno di legge che contiene le disposizioni collegate al secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2019/2021.

È stato inoltre recepito, con un voto di astensione (ADU-VdA), un emendamento sottoscritto dal Presidente della Regione e dai Consiglieri Sammaritani, Gerandin, Vesan e Daudry, che reca disposizioni in materia di segretari degli Enti locali, volto a specificare che, nelle more dell'espletamento della procedura concorsuale per il loro reclutamento, l'incarico di segretario è conferibile ai soggetti iscritti all'Albo-parte seconda, al fine della copertura dei posti che nel frattempo si rendessero vacanti per effetto della cessazione dal servizio di segretari titolari e in assenza di interesse da parte di soggetti iscritti all'Albo-parte prima.

Le disposizioni, di cui era relatore il Presidente della seconda Commissione, Pierluigi Marquis (Stella Alpina), intervengono su di una serie di leggi regionali: modifica di norme regionali in materia di industria, che sono più ristrettive rispetto alla normativa europea in materia di aiuti di Stato, al fine di armonizzare le disposizioni sul cumulo degli aiuti con quanto stabilito dalla normativa euronitaria; razionalizzazione e semplificazione degli strumenti di programmazione per l’innovazione e lo sviluppo dell’industria e dell’artigianato, coordinando gli interventi diretti allo sviluppo delle imprese disciplinati dalla l.r. 6/2003 e la strategia di sviluppo regionale afferente alla programmazione europea; abrogazione delle disposizioni che disciplinano il contributo alla società Autoporto Spa per il concorso nelle spese per la realizzazione di interventi di investimento di interesse regionale, a seguito della risoluzione della convenzione con la Società stessa; disposizioni in materia di classificazione delle piste di discesa e delle piste di fondo, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il decreto dell’Assessore regionale competente di “classificazione” delle piste da discesa nel comprensorio sciistico del Monterosa nei comuni di Ayas e Gressoney-La-Trinité; modifica degli interventi regionali per lo sviluppo di impianti funiviari e di connesse strutture di servizio, al fine di prevedere, in relazione alla concessione dei contributi previsti dalla legge, che sia data precedenza, nel predisporre la graduatoria provvisoria, alle iniziative di riconversione o potenziamento dei piccoli comprensori sciistici (con, al massimo, tre impianti aerei, quali seggiovie, cabinovie o funivie); modificazioni alle disposizioni in materia di politiche abitative, a seguito della previsione della possibilità di indizione dei concorsi per l’assegnazione degli alloggi, oltre che da parte del Comune, per il proprio ambito territoriale, anche da parte del Comune capofila, per un ambito territoriale sovracomunale, o da parte dell’ARER, per l’ambito regionale; proroga di termini per l’adesione, da parte del Comune di Aosta e delle Unités des Communes Valdôtaines, alla sperimentazione dei voucher da erogare, a titolo di contribuzione alle spese sostenute, alle famiglie i cui figli risultino iscritti ai nidi di infanzia, attualmente fissato al 31 maggio 2019, al 31 maggio 2020; proroga di un anno del termine per la restituzione delle somme dovute alla Regione dagli agricoltori che non hanno ancora ricevuto il pagamento da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) dei premi a superficie di cui al Piano di sviluppo rurale 2014/2020, anticipati dalla Regione per gli anni 2015 e 2016.

Il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano si è soffermato sulla classificazione delle piste di sci: «Secondo noi meritavano un'attenzione diversa con una proposta di legge a sé stante e non una scorciatoia da discutere con il collegato. Per noi, la proprietà in montagna è sacra, perché descrive il nostro passato. Andare a dividere gli alpeggi è particolare e dare la possibilità ad una società interamente pubblica di sottrarre d'imperio la proprietà privata è un'arma micidiale. Abbiamo quindi presentato degli emendamenti che sono un invito alla riflessione per ragionare su questi aspetti, rallentando questo percorso che è figlio di una sentenza del Consiglio di Stato. Bisogna riconsiderare la cosa, anche per cambiare la strategia di gestione degli impianti. Il disegno di legge è poi volto a introdurre la possibilità di riconvertire gli impianti a fune nelle piccole stazioni: secondo noi, la scelta non deve essere unilaterale, ma deve essere frutto di una riflessione generale per capire quale futuro vogliamo per i nostri impianti e sapere se vogliamo coinvolgere i privati e renderli partecipi del futuro delle stazioni, come fanno altrove.» Il Consigliere ha poi affrontato le questioni riguardanti la formazione del Consiglio di amministrazione dell'Istituto professionale alberghiero e sulla delega che rilascerà l'Assessore, e della modifica alla legge regionale 5/2000 sulla sanità e trasporto per soccorso. Ha quindi sottolineato che «gli emendamenti si sarebbero forse evitati con il confronto e le audizioni in Commissione.»

L'Assessore al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, Laurent Viérin, ha ricordato «il superamento del fatto che l'Assessore o un suo delegato fosse Presidente della Fondazione per la formazione professionale turistica. Per il Consiglio di amministrazione le categorie della filiera enogastronomica e degli albergatori hanno così scelto i loro rappresentanti. Tutto è migliorabile, ma il nostro sforzo si è concentrato al miglioramento della sinergia tra la Fondazione e le categorie che sono protagoniste di questo ambito. Per il comparto agricolo, abbiamo potuto destinare importanti risorse, che rappresentano una boccata d'ossigeno quanto mai necessaria.»

L'Assessore alla sanità Mauro Baccega ha espresso «soddisfazione per una variazione di bilancio che pone la giusta attenzione tanto verso le politiche sociali quanto verso la sanità, con interventi sia sui servizi sia sulle risorse a disposizione per il miglioramento delle strumentazioni. Parliamo di un totale di oltre 6 milioni di euro, che sono molto rilevanti nonostante le difficoltà che permangono, come quella della disponibilità di medici: ma questo è però un problema italiano, e non solo. In questa direzione, a settembre presenteremo in Commissione dei progetti per rendere più attrattiva la Valle d'Aosta per i medici stessi: speriamo che anche in quell'occasione ci sia la possibilità di collaborare tra le diverse forze del Consiglio.»

L'Assessora all'istruzione e cultura Chantal Certan ha specificato: «Il disegno di legge prevede una modifica della legge riguardante l'Institut régional Gervasone con la riduzione da tre a uno il numero dei revisori dei conti, al fine di consentire anche un risparmio così come realizzato per altri enti regionali. Vi è poi un comma sulla cessione al Gervasone della proprietà dei beni mobili già messi a disposizione, al fine di permettere una miglior diretta gestione e la previsione di inventario. Sul Gervasone stiamo inoltre facendo altre riflessioni che porteremo all'attenzione del Consiglio nell'autunno prossimo.»

L'Assessore ai trasporti, Luigi Bertschy, ha spiegato: «Dobbiamo garantire regole chiare e quindi procedere ad un'armonizzazione della classificazione delle piste e degli impianti funiviari a seguito della sentenza contro un decreto assessorile. Ribadisco la massima disponibilità a discutere eventualmente in Commissione, anche in un'ottica di miglioramento delle disposizioni di legge. Abbiamo scelto di non lasciare vuoti normativi, ma di poter lavorare serenamente. Uno degli obiettivi che vogliamo perseguire è la valorizzazione delle piccole stazioni sciistiche.»

I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 25 luglio, alle ore 9.00.

 

 

SC-MM-DJ

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Comunicato n° 458 del 25 luglio 2019
Interrogazione sulla chiusura dell'ufficio turistico di Pont-Saint-Martin

 

Il gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne, nel corso della seduta consiliare del 25 luglio 2019, ha interrogato il Governo in merito alla paventata chiusura per periodi limitati dell'ufficio turistico di Pont-Saint-Martin, denominato "Porta della Vallée", essendo il primo punto informativo e di accoglienza che i turisti incontrano entrando nella nostra regione.

Oltre a chiedere se la chiusura sarà effettivamente messa in pratica, la Consigliera Chiara Minelli ha voluto sapere se ci siano state, o se siano previste, interlocuzioni con gli amministratori locali, con gli operatori turistici della zona e con il personale preposto.

L'Assessore al turismo, Laurent Viérin, ha innanzitutto parlato dell'obiettivo «di una riorganizzazione organica sul territorio con un'attenta analisi dei flussi, prevedendo una rivisitazione delle funzioni, così come peraltro imposto dal cambiamento del mondo del turismo oggi più che mai oggetto di evoluzione tecnologica. Vogliamo essere erogatori di servizi

Entrando nel merito dell'interrogazione, l'Assessore ha evidenziato: «Poter disporre di un punto di informazioni nei luoghi di riferimento è importante: non pensiamo a mere chiusure degli uffici, stiamo ipotizzando una rivisitazione, procedendo sempre in accordo con i soggetti interessati. L'ufficio di Pont-Saint-Martin nel 2018 ha avuto, tutto l'anno, 1614 passaggi, 187 mail, 927 telefonate. Il flusso maggiore si è registrato in quattro mesi: luglio, agosto, settembre e dicembre; in otto mesi si sono quindi registrati 6,6 contatti al giorno, a febbraio invece 67 passaggi, con circa 2 contatti al giorno. Ricordo che Pont-Saint-Martin risulta essere il comune con meno presenze turistiche. In ogni caso, nulla è stato deciso su questo ufficio, la riorganizzazione è in itinere, rientrando in una strategia d'insieme e tenendo conto della presenza in zona di luoghi come il Forte di Bard e del parco del Mont-Avic, in un'ottica di ottimizzazione per ottenere migliori benefici di promozione turistica integrata della Valle d'Aosta

La Consigliera di RC-AC Chiara Minelli ha osservato: «Una rivisitazione degli orari di apertura deve essere valutata in tutte le sue sfaccettature. È vero che il dato delle presenze a Pont-Saint-Martin non è molto rilevante, ma non si discosta da altre realtà, come Valtournenche e Saint-Vincent, e le cifre vanno analizzate in modo globale. Questo ufficio, "Porta della Vallée", non copre soltanto i 14 comuni di riferimento, ma svolge un'azione di promozione turistica più a largo raggio e cura in particolare il turismo di prossimità che per lo più non utilizza i social, ma chiede informazioni di persona. Ci risulta che il sabato e la domenica l'ufficio dovrebbe essere chiuso: una decisione incoerente e svantaggiosa

MM

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Comunicato n° 459 del 25 luglio 2019
Interrogazioni sulla consegna dei treni bimodali

 

Con due interrogazioni discusse congiuntamente nella seduta consiliare del 25 luglio 2019, i gruppi Mouv' e Movimento 5 Stelle hanno chiesto notizie della tempistica per la consegna dei treni bimodali, «che avrebbe dovuto avvenire, già in ritardo, nel mese di giugno scorso.»

L'Assessore ai trasporti, Luigi Bertschy, nella risposta, ha comunicato che «nella prima settimana di agosto ci sarà un sopralluogo di Trenitalia, la società che utilizzerà i treni, dopodiché potrà essere effettuata la corsa-prova sulla linea. Dalle rassicurazioni giunte da Trenitalia, contiamo che a settembre 2019 i primi tre treni bimodali possano circolare sulla tratta valdostana. C'è un costante presidio della situazione e tutti i soggetti interessati stanno lavorando in sinergia per dare corso a questi contratti.»

L'Assessore ha poi specificato che «i 5 treni non risolveranno il problema della linea nell'immediato, perché oggi la linea è presidiata con 9 treni. Per quanto riguarda l'utilizzo dei treni bimodali, Trenitalia dovrà consegnare gli ulteriori treni e la Regione ha una commessa per altri bimodali che andrà valutata, però, tenendo conto del progetto di elettrificazione della linea

L'Assessore Bertschy ha poi ripercorso l'iter: «La società Stadler avrebbe dovuto consegnare il primo treno bimodale nel maggio 2018 e completare la flotta dei 5 treni acquistati dalla Regione con il mese di settembre 2018. L’iter per giungere all’autorizzazione di messa in servizio (AMIS) ha richiesto delle tempistiche notevolmente superiori a quelle ipotizzate dalla società in sede di offerta: modifiche normative nei procedimenti per il rilascio della AMIS a seguito dei gravi incidenti ferroviari del 2016, che hanno indotto la Regione a concedere un proroga dei tempi contrattuali; sulla mancata messa a disposizione, invece, da parte del gestore dell'infrastruttura, delle tracce per l'esecuzione delle prove in linea, la Regione ha rigettato la richiesta di proroga non rientrando tra le motivazioni ammissibili ai sensi del contratto; infine, a luglio 2019, Trenitalia Spa segnalato la necessità di implementare sui treni delle modifiche che ritiene necessarie per la loro gestione sulla base delle proprie procedure standard, ma la Regione ritiene che l’implementazione, su un treno che l’Autorità di sicurezza competente ha già autorizzato all’immissione in servizio, di modifiche finalizzate a recepire non norme di legge ma disposizioni interne ad una singola impresa ferroviaria, debba essere a carico dell’impresa ferroviaria stessa e non debba impattare sulle tempistiche di immissione in servizio dei treni

In merito alle penali per ritardo, l'Assessore ha riferito che «la quantificazione complessiva potrà avvenire solo dopo la consegna dei rotabili.  Il contratto stipulato con Stadler prevede una serie di penali connesse a possibili inadempimenti contrattuali, che ammontano: per i primi tre mesi di ritardo la pena raggiunge complessivamente l’importo di 649 mila 953, euro, mentre per i mesi successivi è pari a 43 mila 130 euro per ogni treno, per ogni 15 giorni di ritardo successivi ai tre mesi iniziali

Il Consigliere Elso Gerandin, nella replica, ha affermato: «Eravamo pronti a partecipare all'evento annunciato ad aprile di quest'anno e, invece, dovremo ancora aspettare per poter salire su questi treni. Non possiamo che stigmatizzare le contraddizioni di questa scelta, operata a suo tempo, che va in conflitto con il progetto dell'elettrificazione approvato dal Consiglio. È chiaro che le scelte vanno rispettate perché ci sono protocolli e contratti, tuttavia speriamo che la Regione applichi le penali giuste e lo faccia prima di pagare l'importo complessivo. Ci auguriamo che la data di settembre sia rispettata, ma siamo in palese ritardo e stiamo fornendo tecnologie che in altre parti sono già state superate

La Consigliera Maria Luisa Russo (M5S) ha aggiunto: «Spenderemo 43 milioni di euro, una quantità infinita di risorse pubbliche, per poi utilizzare questi treni solo per cinque anni. È un controsenso. Monitoriamo in modo preciso quanto avverrà anche sull'elettrificazione, perché ne va del nostro futuro

SC

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Comunicato n° 460 del 25 luglio 2019
Interrogazione sulla sistemazione di terreni a Nus

Con un'interrogazione discussa nella seduta del Consiglio del 25 luglio 2019, il gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne ha chiesto notizie di alcuni interventi di sistemazione di terreni effettuati nel comune di Nus. I Consiglieri hanno rappresentato che, in base ad alcune segnalazioni di cittadini, al termine dei lavori sarebbero state riscontrate criticità legate in particolare a un insufficiente o inadeguato riporto di terra, tale da non consentire una proficua coltivazione della vite nella zona interessata. Trattandosi di interventi «a totale carico della Regione», hanno chiesto se siano state effettuate delle verifiche e se siano previsti ulteriori finanziamenti nei terreni.

L'Assessore all'agricoltura, Laurent Viérin, ha risposto: «Gli interventi di questo tipo sono gestiti direttamente dai Consorzi di miglioramento fondiario, che accedono a finanziamenti regionali: agli stessi Consorzi e alla direzione dei lavori spetta il controllo delle attività realizzate. Nel caso specifico, l'area di Plantayes a Nus ha una morfologia complicata: i lavori hanno rispettato le operazioni previste dal progetto, con la valutazione affidata anche a un professionista esterno. Non sempre è possibile dal punto di vista tecnico avere un riporto di terreno particolarmente elevato: interventi ulteriori sono in carico ai singoli operatori, e non al Consorzio. Il mancato attecchimento delle barbatelle riguarda unicamente alcune aree all'interno della zona. È però in corso la progettazione esecutiva del secondo lotto di lavori: sarà importante raccogliere tutte le criticità emerse, per poter operare al meglio con la continuazione dell'intervento.»

Il Capogruppo di RC-AC, Alberto Bertin, ha replicato: «Al di là del caso specifico, che ha evidenziato risultati sotto quanto atteso, è necessario fare un ragionamento più ampio: il rischio è quello di non trovare persone che coltivino questi terreni, vanificando l'investimento. È quindi importante che questi interventi raggiungano obiettivi precisi, controllabili, visto che si tratta di iniziative importanti ma che comportano investimenti ingenti. È bene che l'ulteriore lotto di lavori possa portare rimedio a quanto fatto finora, per scongiurare il rischio che le aree restino incolte.»

 

 
DJ

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Comunicato n° 461 del 25 luglio 2019
Interrogazione sul batterio della tubercolosi in una classe dell'ITPR di Aosta

Il monitoraggio sulla presenza del batterio della tubercolosi all'interno di una classe dell'Istituto tecnico professionale regionale di Aosta è stato al centro di un'interrogazione del gruppo Lega Vallée d'Aoste, posta nella seduta consiliare del 25 luglio 2019.

I Consiglieri, riportando i dati del contagio avvenuto la scorsa primavera, hanno chiesto quali siano stati i risultati del monitoraggio a due mesi concluso il 20 luglio scorso e se sia stato possibile risalire alle cause del contagio.

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha risposto: «Il monitoraggio a due mesi non si è ancora concluso: alcune delle persone sotto osservazione non si sono ancora presentate alle visite, ma il percorso dovrebbe concludersi entro una quindicina di giorni; a quel punto avremo una relazione sanitaria completa, che individui anche le possibili origini e sulla quale riferiremo in Aula. Sulle 105 persone controllate, sono stati tre i casi individuati e tutti tra persone a stretto contatto con il primo caso. Non appaiono quindi rischi sanitari evidenti, anche se manteniamo sul caso l'attenzione necessaria.»

Nella replica, il Capogruppo di Lega VdA, Andrea Manfrin, ha dichiarato: «Prendiamo atto della situazione e, quindi, restiamo in attesa dei dati conclusivi del monitoraggio. Apprezziamo i tempi dell'intervento di analisi sull'emergenza, ma crediamo sia importante capire quali siano le origini del contagio e non minimizzare il problema.  Non vogliamo creare allarmismi, ma gli 11 risultati positivi al test di Mantoux tra le persone monitorate sono un dato che ci spinge a mantenere alta l'attenzione su casi come questo, visti i dati che indicano un costante calo di tale patologia ed un contagio, sui cittadini autoctoni, inferiore al 35%

 

 
 
DJ

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Comunicato n° 462 del 25 luglio 2019
Interrogazione sulla mancata sostituzione temporanea di Catherine Bertone

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste, nella seduta consiliare del 25 luglio 2019, ha interrogato il Governo regionale in merito alla mancata partecipazione della maratoneta valdostana Catherine Bertone ai Mondiali di Doha.

I Consiglieri, prendendo atto che la mancata partecipazione è dovuta all'impossibilità di trovare un pediatra che la potesse sostituire sul lavoro, hanno chiesto se non ci fosse la possibilità di trovare una soluzione utilizzando risorse interne all'Azienda USL Valle d'Aosta.

L'Assessore alla sanità Mauro Baccega ha risposto: «Abbiamo fatto tutto il possibile per consentire la partecipazione della dottoressa Bertone ai Mondiali, pur con tutte le difficoltà dovute alla mancanza di pediatri e all'impossibilità di reperire medici di specialità equipollenti con formazione specifica. L'USL si è anche rivolta al mercato esterno, con esiti ampiamente negativi dovuti a carenza di pediatri a livello nazionale; io per primo ho contattato tutti gli omologhi Assessori delle altre Regioni e il responsabile della scuola di specializzazione in pediatria dell'Università di Torino. Purtroppo, non abbiamo trovato un sostituto

L'Assessore Baccega ha quindi comunicato «l'ottenimento comunque di un risultato favorevole: il Direttore della struttura complessa di pediatria e neonatologia ha concesso alla dottoressa Bertone l'astensione dai turni lavorativi per i prossimi mesi di ottobre e novembre. In questo modo, lei potrà allenarsi per partecipare alla maratona di Siviglia, che rappresenta l'occasione per centrare il tempo minimo per la partecipazione alle Olimpiadi di Tokio 2020

Nella replica, il Consigliere Paolo Sammaritani ha espresso rammarico, «visto che stiamo parlando di un'atleta che dà lustro alla nostra regione e porta il nome della Valle d'Aosta nel mondo. La nostra interrogazione è nata a seguito dell'approvazione di una convenzione, il 9 luglio sorso, da parte dell'USL valdostana, che prevedeva la possibilità per i pediatri di Aosta di svolgere attività di libero professionista intramoenia a Ivrea. Una convenzione ora sospesa, ma che ci aveva suscitato ovvie perplessità. Forse, la direzione dell'USL regionale con più lungimiranza e una più efficace programmazione potrebbe fare qualcosa di meglio per l'intero settore sanitario, pur con tutti i limiti cui occorre sottostare

 
 
MM

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Comunicato n° 463 del 25 luglio 2019
Interpellanza sui beni confiscati alla criminalità organizzata

 

Con un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 25 luglio 2019, il Movimento 5 Stelle ha voluto affrontare il tema della destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata in Valle d'Aosta

La Consigliera Manuela Nasso, illustrando il tema, ha affermato: «In Valle d'Aosta i beni confiscati alla criminalità organizzata sono 31. Riutilizzarli è importante, non solo per il loro valore economico ma anche per una questione morale: come vediamo anche dall'attualità, la criminalità organizzata ha agito e agisce anche nella nostra regione, e questo tema non deve essere un "tabù". Vogliamo quindi conoscere lo stato e l'uso di questo patrimonio, chiedendo anche quali siano i criteri per la sua restituzione alla collettività. Occorre che questi dati siano diffusi verso la popolazione, per trasformare questi ex-presidi di malaffare in occasioni di riscatto civile e sociale.»

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, nella risposta ha dichiarato che «questa è una normativa importante: forse non si ha abbastanza la sensazione che lo Stato proceda in questa direzione, anche perché la gestione passa attraverso l'Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Gli unici beni già assegnati dall'Agenzia sono quelli siti a Challand-Saint-Victor, 2 terreni e 5 fabbricati, che sono stati devoluti al patrimonio indisponibile del Comune per scopi sociali: attualmente sono in fase di ristrutturazione, alla quale seguirà l'assegnazione da parte del Comune. Gli altri sono 4 terreni agricoli, 2 appartamenti e 3 autorimesse nel comune di Quart, 2 magazzini siti nel comune di Aosta e 1 autorimessa nel comune di Charvensod, oltre a 2 appartamenti a Quart confiscati solo per la quota di 1/7, quindi non presi in gestione. Sono inoltre presenti 1 appartamento e 3 autorimesse a Valtournenche e 1 appartamento, 1 autorimessa e 2 cantine a Courmayeur: su questi beni non abbiamo però ricevuto comunicazioni dall'ANBSC. Non è stato poi possibile reperire notizie su un terreno a Gaby e un'azienda del settore costruzioni. I criteri dell'assegnazione, agli Enti locali o ad attività statali, sono stabiliti dall'Agenzia. Sulla diffusione di questi dati, invece, l'onere della comunicazione è in carico ai gestori: sensibilizzeremo però i Comuni perché diano visibilità a queste operazioni.»

In sede di replica, la Consigliera Manuela Nasso ha affermato: «Capisco la complessità dell'iter, ma sarebbe necessario avere dati più aggiornati rispetto a quelli presentati. Rispetto ai criteri per uno dei beni assegnati, destinato a un'attività ludico-sportiva, forse si sarebbe potuto individuare un taglio più legato al sociale. Forse sarebbe stato opportuno organizzare dei momenti di forte pubblicità, pur con la complessità della realizzazione di eventi pubblici, perché quando vince la legalità sulla mafia è un momento importante e dobbiamo farlo sapere a tutti i Valdostani. I fatti di questo periodo ci spingono più che mai a essere attenti a questo tipo di dinamiche, per rendere evidente come questi beni vengano restituiti alla collettività.»

I lavori del Consiglio sono sospesi, riprendono alle ore 15.30.

DJ

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Comunicato n° 464 del 25 luglio 2019
Interpellanza sulla tassa di soggiorno per gli affitti brevi

 

Con un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 25 luglio 2019, il Movimento 5 Stelle ha voluto trattare il tema della normativa sulla tassa di soggiorno per gli affitti brevi.

Il Vicecapogruppo Luigi Vesan, nell'illustrare l'iniziativa, ha affermato: «Gli affitti brevi sono ormai una realtà consolidata in Valle d'Aosta; la tassazione di questa forma ricettiva porterebbe risorse utili da impiegare per la promozione turistica. In quasi tutte le altre realtà turistiche, gli affitti brevi sono sottoposti a una tassa di soggiorno: esistono già sistemi di raccolta della tassa attraverso le maggiori piattaforme mondiali del settore, che permetterebbero verifiche agevoli e incassi rapidi. Nella legge che riordinerà il comparto turistico è prevista una tassazione di questo tipo? Quali sono i tempi e gli introiti previsti?»

L'Assessore al turismo, Laurent Viérin, nella risposta, ha dettagliato tre disegni di legge facenti parte del cosiddetto "pacchetto turismo": «Il nostro intento è quello di riprendere i lavori a settembre con la discussione di questi tre provvedimenti, in modo che l'entrata in vigore sia almeno dal 1° gennaio prossimo. Il primo riguarda la creazione dell'ente unico di promozione turistica, il secondo gli affitti brevi, il terzo la disciplina regionale dell'imposta di soggiorno.»

In merito agli affitti brevi, l'Assessore Viérin ha affermato: «Abbiamo aperto un tavolo di confronto con l'Associazione degli albergatori, la Confcommercio, l'UPPI, gli agenti immobiliari, il CELVA e tutti gli altri attori coinvolti. Il disegno di legge è pronto e ha l'obiettivo principale di far acquisire contezza del fenomeno della locazione turistica, compresa quella breve, inferiore ai 30 giorni. Avendo norme certe che consentono di conoscere chi affitta alloggi ad uso turistico, potremo applicare l'imposta di soggiorno quale forma di accoglienza codificata. Gli alloggi locati ad uso turistico saranno parificati a tutte le altre forme di ricettività che già applicano l'imposta.»

Per quanto attiene all'imposta di soggiorno, l'Assessore Viérin ha spiegato: «Il disegno di legge cui stiamo lavorando fissa l'obbligo di applicazione uniforme su tutti i Comuni valdostani, l'estensione anche agli ospiti degli alloggi degli appartamenti ad uso turistico e la destinazione di una quota del gettito complessivo dell'imposta di finanziamento dell'attività dell'ente unico di promozione turistica. La quantificazione degli introiti dipenderà dalla cifra che fisseremo d'intesa con tutti gli organismi e attori coinvolti, previe simulazioni. Presteremo anche massima attenzione affinché questi fondi ottenuti dall'imposta di soggiorno siano destinati alla promozione del territorio comunale.»

In sede di replica, il Vicecapogruppo Luigi Vesan si è detto «soddisfatto dello spirito di condivisione manifestato, ma non della mancata quantificazione, anche approssimativa, dell'importo della tassa. Spiace che la riforma del settore turistico sia rimasta a lungo nel cassetto, non permettendo di incamerare questa tassa durante l'attuale stagione estiva. Si tratta di risorse fondamentali per la promozione del nostro territorio

MM

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Comunicato n° 465 del 25 luglio 2019
Interpellanza sulla pista ciclabile tra Chambave e Pontey

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 25 luglio 2019, i gruppi Misto e Movimento 5 Stelle hanno posto l'accento sugli interventi di ripristino di un tratto della pista ciclabile tra Chambave e Pontey.

Nel loro intervento, i Consiglieri Claudio Restano (GM) e Luigi Vesan (M5S) hanno sottolineato che «è dal 4 ottobre 2018 che quel tratto di pista ciclabile è chiuso: al disagio per chi usufruisce del percorso si aggiungono i pericoli per ciclisti e automobilisti a causa del traffico aumentato sulla Statale 26. L'8 luglio, in un sopralluogo, abbiamo accertato che i detriti presenti dopo uno smottamento nell'area non sono ancora stati rimossi. Ci chiediamo quindi se sia intenzione dell'Assessorato intervenire, come e quando.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, premettendo che «la Regione concede un primo finanziamento ma poi la competenza e la gestione è in mano ai Comuni e alle Unités des Communes per un ovvio motivo di maggiore conoscenza del territorio», ha concordato sulla «difficoltà nella gestione perché i Comuni, spesso, non hanno le risorse per la manutenzione ordinaria, anche se esiste la possibilità di attingere ad una legge regionale per avere finanziamenti. L'Unité des Communes Mont Cervin, che è l'ente gestore, nel mese di giugno ha presentato una richiesta di contributo di circa 40/50 mila euro per il ripristino e la messa in sicurezza della pista; la Giunta regionale approverà a breve la concessione del finanziamento. Tuttavia, c'è un problema più ampio, che riguarda la dinamica di versante e l'utilizzo, a monte, dell'acqua di irrigazione che va a incrementare il fenomeno della frana: sono già stati spesi 190 mila euro, ma non sono bastati perché c'è da fare una valutazione più ampia che eseguiremo al fine di risolvere in maniera definitiva la problematica

Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha replicato: «Capiamo tutte le problematiche, ma, purtroppo, l'Assessore non ha dato certezze sui tempi e sulla sicurezza che è quanto interessa agli utenti della pista ciclabile. Ad oggi, il problema non è stato risolto.»

Il Consigliere del M5S Luigi Vesan ha aggiunto: «Al di là della risoluzione immediata del problema della frana, c'è la questione più ampia della rete ciclabile regionale: a fronte delle limitate risorse finanziarie e umane, gli Enti locali non riescono a gestire le problematiche, probabilmente la presa in carico da parte dell'Amministrazione regionale dell'infrastruttura sarebbe la soluzione ottimale

SC

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Comunicato n° 466 del 25 luglio 2019
Interpellanza sul divieto di volo in parapendio nell'area del Monte Bianco

 

Nella seduta del 25 luglio 2019, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto all'attenzione del Consiglio il tema della durata del divieto di svolgere attività di parapendio sul versante italiano del Monte Bianco.

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha ricordato: «Il divieto di volo in parapendio sul versante italiano del Monte Bianco è stato imposto da ENAC su richiesta del Presidente Antonio Fosson, dopo l'incidente del 26 giugno scorso. A Chamonix, questo divieto esiste da molti anni per il periodo che va dal 1° luglio al 31 agosto: nel resto dell'anno è possibile decollare e volare sulla catena. Nelle altre occasioni in cui il divieto è stato imposto sul versante valdostano, questo si è protratto fino a fine ottobre, compromettendo la possibilità di volo. Solo stabilendo come data di termine di divieto la stessa prevista sul versante francese, e cioè quella del 31 agosto, si evita di vanificare investimenti come quello avvenuto con la costruzione di Skyway, quando la Regione ha investito risorse per realizzare uno spazio per il decollo al Pavillon. Il rapporto tra i voli a Courmayeur e Chamonix rimane di 1 a 200. Ci chiediamo quindi se sia stata prevista una data di termine al divieto, o se vi sia intenzione di chiedere all'ENAC di fissare un divieto nello stesso periodo del versante francese.»

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha dichiarato: «La frequentazione della montagna in questi anni ha subito cambiamenti, che al momento non sono normati. Vanno anche tenute conto le ripercussioni delle variazioni climatiche, che comportano ad esempio la possibilità di ascensione in quota da parte dei parapendii. È uno sport estremo che attira centinaia di appassionati, tanto che da alcuni anni viene adottato dalle autorità francesi un decreto che vieta l’atterraggio sulla cima del Monte Bianco dal 1° luglio al 31 agosto. Per quanto di nostra competenza, abbiamo sollecitato all’ENAC l’emissione di un divieto delle attività di parapendio sul nostro versante del Monte Bianco, specificando la richiesta di porre il termine del divieto delle attività al 31 agosto 2019

Il Consigliere della Lega VdA Nicoletta Spelgatti ha espresso soddisfazione per la risposta: «Gli sport estremi, che tra l'altro amo moltissimo, sono sempre più in espansione, rappresentano una forma importante di turismo. La Valle d'Aosta è una palestra a cielo aperto, può attirare un turismo giovane e dinamico. Dobbiamo andare assolutamente in questa direzione, peraltro già intrapresa dai francesi

MM

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Comunicato n° 467 del 25 luglio 2019
Interpellanza sulla pista ciclabile "Vélo Doire"

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 25 luglio 2019, i gruppi Misto e Mouv' hanno affrontato il tema della pista ciclabile denominata "Vélo Doire".

«Questo percorso - ha detto il Consigliere Claudio Restano (GM) - è sempre più importante: in altre regioni, itinerari analoghi hanno un grande rilievo turistico. Tra Aosta e Sarre e tra Pontey e Fénis, dei tratti di pista sono privi di segnaletica orizzontale e hanno un'asfaltatura sconnessa e potenzialmente pericolosa. Sia in città sia nei paesi attraversati, poi, è assente la segnaletica verticale. Le Unités des Communes hanno competenza ma non hanno le risorse per intervenire: ci chiediamo se e quando l'Assessorato voglia sistemare questa situazione.»

Rispondendo all'interpellanza, l'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, ha dichiarato che «la manutenzione è a carico dei Comuni e delle Unités, ma la Regione può intervenire per compartecipare alle spese visto l'interesse regionale in caso di interventi straordinari. Nell'ottica della promozione del prodotto dal punto di vista turistico, anche attraverso una segnaletica coerente, l'intervento potrebbe essere finanziato dalla Regione: occorre però che le operazioni non siano svolte autonomamente dalle singole Amministrazioni locali, ma in maniera coordinata. Penso che condividiamo l'idea di dover coordinare questi interventi dal punto di vista della programmazione, per operare in modo armonico. Occorre quindi realizzare un progetto unitario, con intenti turistici e di mobilità, attraverso un lavoro inter-assessorile.»

Il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano si è detto parzialmente soddisfatto dalla risposta, anche perché è «alla fruttuosa discussione su questo tema è mancato il contributo dell'Assessorato al turismo, che però deve essere coinvolto insieme agli altri soggetti. Perché dobbiamo decidere che cosa vogliamo per questo percorso, da un punto di vista politico: lo stato della nostra pista ciclabile non è soddisfacente né per l'utenza locale né per l'attrattività turistica. Infatti, non siamo presenti negli elenchi delle più belle piste ciclabili d'Italia, almeno non nei primi posti. Prima di progettare nuovi itinerari, occorre affermarsi con prodotti di qualità capaci di essere spendibili sul mercato.»

DJ

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Comunicato n° 468 del 25 luglio 2019
Interpellanza sul servizio di trasporto disabili

 

Il Consiglio Valle, nella seduta del 25 luglio 2019, ha affrontato la questione del servizio di trasporto per i disabili discutendo un'interpellanza presentata dal gruppo Mouv'.

In particolare, il Consigliere Roberto Cognetta ha posto l'attenzione sull'opportunità di svolgere controlli «sul corretto svolgimento del servizio da parte delle ditte aggiudicatrici. Vogliamo sapere se, nello svolgimento di questi 9 anni di appalto, siano stati effettuati controlli puntuali ed esaustivi, se il dirigente di riferimento abbia percepito un premio di risultato relativamente a questo aspetto. Inoltre, ci chiediamo se siano state evidenziate mancanze nella gestione dell'appalto da parte del raggruppamento di imprese.»

L'Assessore ai trasporti, Luigi Bertschy, ha sostenuto che «vi è un'attenzione costante con un'attività di monitoraggio e di verifica del servizio attraverso un confronto continuo con i dirigenti e le strutture: semestralmente chiedo ai dirigenti di relazionare sull'appalto che, lo ricordo, va in scadenza dal settembre 2021; saremo quindi impegnati prossimamente per mettere in piedi il nuovo servizio e sarà utile lavorare in collaborazione con le associazioni, con le aziende affidatarie e anche con i Consiglieri, per costruire un progetto che abbia uno sguardo nuovo, perché non si tratta di un normale trasporto pubblico.»

«L'appalto in corso (dal 2011) è di circa 2 milioni di euro - ha proseguito l'Assessore -: sono effettuati in media 300 servizi al giorno, 7-8 mila al mese e 80-90 mila all'anno. Negli anni è aumentata l'attenzione su questo servizio e questo è positivo perché ci spinge ad operare meglio. I reclami che pervengono sono alcuni al mese, per lo più riferibili a ritardi nell'effettuazione dei servizi, ma si tenga conto che i mezzi risentono sia delle problematiche legate al traffico sia delle perturbazioni derivanti dai singoli utenti (malori, visite che si prolungano) e che si ripercuotono sulle corse seguenti. In ogni caso, rapportati al numero annuo di servizi svolti, queste anomalie sono dell'ordine di alcune decine di casi all'anno. Da inizio 2019, per esempio, sono 8 le lamentele formali presentate dagli utenti, di cui 6 concernenti il comportamento degli autisti e 2 riguardanti il mancato pagamento degli stipendi da parte del gestore. L'Ufficio competente ha effettuato regolarmente le verifiche su mezzi, autisti e viaggi effettuati. Dall'inizio del contratto sono state applicate 7 penali per un importo complessivo di 112 mila euro. Il Dirigente di riferimento non ha percepito premi di risultato per il controllo e la gestione dell'appalto, ma si potrebbe pensare di farlo.»

Luigi Bertschy ha quindi concluso: «È vero che ci sono aspetti migliorabili, ma la situazione è meno negativa di quanto possa apparire. Per il futuro speriamo di poter offrire un servizio sempre migliore, partendo da quello che non funziona.»

Il Consigliere di Mouv' Cognetta ha replicato: «Se gli autisti sono contrattualizzati per quattro ore e ne fanno dieci, non va bene; se l'appalto prevede una formazione, bisogna farla; se sono previsti 38 mezzi non possono circolarne solo 26. Il dirigente ha controllato questi punti? È questo ad essere importante e si estende, in via più generale, alla gestione e al monitoraggio di tutti gli appalti della Regione. Ben venga che l'Assessore apra su questo argomento in vista del prossimo appalto, nel quale il controllo dovrà essere codificato meglio. Se facciamo rispettare le clausole, il servizio funzionerà bene.»

SC

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Comunicato n° 469 del 25 luglio 2019
Interpellanza sui casi di aggressione di cani incustoditi

 

Con un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 25 luglio 2019, il Movimento 5 Stelle ha voluto trattare la prevenzione e il controllo dei casi di aggressione di cani incustoditi.

In particolare, come evidenziato nell'illustrazione dal Capogruppo Luciano Mossa, l'iniziativa intende fare il punto sulla situazione, chiedendo «il numero di episodi e di sanzioni elevate ai proprietari per mancata custodia negli ultimi 3 anni. Cause ne sono anche la scarsità dei sistemi di contravvenzione, la mancanza dell'obbligo di un "patentino" per la gestione di cani di alcune razze di indole aggressiva e la scarsa campagna di sensibilizzazione dei proprietari. Quali provvedimenti intendete adottare per assicurare un'effettiva azione di prevenzione e di controllo?»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, nella risposta, ha riferito: «I dati sulle segnalazioni sono articolati, ma aggregando le segnalazioni fatte all'azienda USL al Pronto soccorso arriviamo a un totale di 158 episodi nel 2016, di 157 nel 2017 e di 170 nel 2018: ogni volta la segnalazione prevede anche il nome del padrone, e questo ci permette di sapere che nella maggioranza dei casi (106 contro 64 nel 2018) questi episodi non coinvolgono cani randagi. Non abbiamo un dato aggregato di tutti i comuni, perché non è prevista una raccolta specifica, ma ci adopereremo per averlo: un'analisi sul 50% dei comuni (inclusa Aosta) va dalle 5 sanzioni del 2016 alle 23 del 2018. Le catture di cani vaganti sono aumentate, attestandosi a 218 nel 2018 per un totale di 35 sanzioni. Una convenzione tra CELVA e AVAPA prevede poi lo sviluppo di un percorso di formazione e sensibilizzazione, anche con la gestione di un registro degli animali che sono stati coinvolti in questi casi.»

Il Capogruppo del M5S Luciano Mossa ha replicato: «Il dato complessivo delle vittime di aggressioni da cani segnalati, 170 all'anno, è più alto di quanto mi aspettassi: il piccolo numero di contravvenzioni, però, connota una scarsa efficacia dei controlli probabilmente ne delinea anche le cause. I percorsi per le scuole sono ottimi, ma è importante che la formazione raggiunga anche e soprattutto i proprietari, che sono coloro che possono limitare questo rischio. In attesa di controlli più efficaci continueremo a girare con lo spray al peperoncino in tasca.»

DJ

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Comunicato n° 470 del 25 luglio 2019
Interpellanza sul trasferimento del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco allo Stato

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 25 luglio 2019, il gruppo Mouv' è tornato a parlare della questione del trasferimento del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco allo Stato.

A chiedere di essere aggiornato sulla questione è stato il Consigliere Elso Gerandin che, dopo aver richiamato la mozione approvata dall'Aula lo scorso 13 giugno, ha voluto conoscere «l'esito del recente incontro dell'Amministrazione regionale con le Organizzazioni sindacali e le loro valutazioni in merito, nonché quale sia l'onere economico aggiuntivo da sostenere da parte della Regione per allineamento ed equiparazione continuativa giuridica, economica e ordinamentale del personale professionista Vigili del fuoco e Forestale alle norme dello Stato. Chiediamo anche di esplicitare la scelta politica da perseguire, gli impegni precisi, con tempistiche e risorse certe da mettere in campo.»

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, nella risposta, ha riferito dell'incontro con i Sindacati avvenuto il 5 luglio scorso, evidenziando che «li abbiamo aggiornati sul percorso tecnico instaurato con lo Stato a seguito degli incontri avvenuti con il Sottosegretario Candiani e, in particolare, del tavolo tecnico - coordinato dal Presidente della Commissione paritetica Roberto Louvin - che si è svolto il 4 luglio in tema di previdenza del personale professionista, con la partecipazione dei Ministeri interessati e dell'INPS. L'incontro è stato molto positivo: si è verificata la disponibilità a predisporre una norma di attuazione per il passaggio dei Vigili del fuoco professionisti dalla Cassa pensioni dipendenti Enti locali alla Cassa trattamenti pensionistici Stato. Grande disponibilità, quindi, a realizzare in tempi brevi la norma di attuazione e il Presidente Louvin ha confermato che si può scrivere entro i mesi di novembre/dicembre. I Sindacati, riguardo all'allineamento del trattamento pensionistico ed economico, hanno avuto posizioni totalmente diverse: il Conapo ha dichiarato di non voler accettare nessun compromesso, volendo i propri iscritti tornare alle dipendenze dello Stato, mentre le altre sigle sindacali si sono dette disponibili a verificare il percorso come è stato rappresentato loro. Non abbiamo ancora intrapreso l'allineamento economico, in quanto la CGIL ha chiesto di voler verificare con i propri iscritti la situazione. Il 19 luglio scorso, ho ricevuto una lettera sia dalla CGIL che dal Conapo con la quale si impegnano a valutare le proposte alternative formulate dall'Amministrazione regionale entro il 30 settembre 2019

Riguardo all'onere economico aggiuntivo da sostenere da parte della Regione per l'equiparazione dei Vigili del fuoco alle norme dello Stato, il Presidente ha asserito che «è tranquillamente affrontabile in quanto si tratta di risorse che la Regione può mettere a disposizione. Il 1° agosto incontrerò il Corpo forestale valdostano per lo stesso discorso.» Il Presidente Fosson ha quindi auspicato che «vi sia una schiarita nei rapporti con i Vigili del fuoco e che ci sia la volontà di mantenere il corpo valdostano. In questi mesi abbiamo raggiunto risultati insperati

Il Consigliere di Mouv' Elso Gerandin, nella replica, si è detto «compiaciuto per questo percorso accelerato per la norma di attuazione perché risolveremmo la parte legata alla previdenza. Riguardo all'allineamento economico, non capisco perché non si possa fare subito. Io, invece, invito il Presidente a procedere di pari passo con la norma di attuazione previdenziale e con l'allineamento economico, in quanto sia che i Vigili del fuoco decidano di rimanere in Valle sia che vadano con lo Stato, l'allineamento deve essere fatto. Almeno a settembre potremo dar loro la buona notizia e dimostrare loro il nostro impegno.»

SC

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Comunicato n° 471 del 25 luglio 2019
Interpellanza sull'erogazione alle Istituzioni scolastiche del Fondo di Istituto

 

Il gruppo Ambiente Diritti Uguaglianza VdA, nel corso della seduta consiliare del 25 luglio 2019, ha voluto porre l'attenzione sul ritardo nell'erogazione alle Istituzioni scolastiche del Fondo di Istituto per il periodo gennaio-agosto 2019.

«Il Fondo di Istituto - ha dichiarato la Consigliera Daria Pulz - è essenziale per finanziare le attività complementari all'insegnamento, che sono fondamentali per migliorare l'offerta formativa delle scuole. Le risorse erano attese per il 30 giugno 2019, sulla base di una comunicazione della Sovrintendenza del novembre 2018: chiediamo il perché di tale ritardo, che è grave proprio perché non permetterà di rispettare gli impegni di pagamento stabiliti dal contratto integrativo di Istituto, secondo una prassi consolidata negli anni

L'Assessore all'istruzione, Chantal Certan, ha risposto: «Il ritardo dell'erogazione dei finanziamenti rispetto agli scorsi anni è legato ad un aspetto contabile relativo al bilancio armonizzato, ma entro il 31 agosto questi fondi aggiuntivi, relativi al periodo gennaio-agosto 2019, saranno erogati, anche in base alla modifica normativa che abbiamo approvato ieri con 19 voti a favore alla seconda variazione di bilancio. Si tratta quindi di uno slittamento di circa due mesi rispetto alla prassi consolidata, che vedeva la liquidazione entro la fine del mese di giugno. Abbiamo scelto di informare le Istituzioni scolastiche di questo ritardo, e non certo per creare preoccupazione, bensì per fornire le dovute informazioni. Il problema quindi non sussiste in una mancanza di risorse e smentisco pure le voci che parlavano di stipendi non erogati, si tratta esclusivamente di attività aggiuntive

La Consigliera di ADU-VdA Daria Pulz ha replicato: «Sebbene si sia trovata una soluzione, mi spiace rilevare la mancanza di maggiore attenzione nei confronti di una categoria, quella degli insegnanti, che deve affrontare pregiudizi sociali, maltrattamenti economici e promesse mai realizzate dai vari Ministri al fine di adeguare gli stipendi degli insegnanti italiani alla media europea. Il lavoro degli insegnanti è fondamentale, è volto a formare le nuove generazioni e, quindi, il futuro della nostra società. Avrei preferito delle semplici scuse, piuttosto che osservazioni inopportune su un ritardo in fondo lieve rispetto alla prassi. E non è rincuorante sapere di trovarci nella stessa condizione dei docenti delle altre regioni, anche perché è sintomo di un'Autonomia scolastica che non ci impedisce di seguire gli stessi rischiosi e perdenti percorsi della scuola nazionale

MM

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Comunicato n° 472 del 25 luglio 2019
Interpellanza sul progetto di manutenzione del castello Vallaise di Arnad

 

Nella seduta del 25 luglio 2019, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto all'attenzione del Consiglio la segnalazione dell'Ordine degli Architetti in merito all'affido della redazione del progetto di manutenzione del castello Vallaise di Arnad.

Il Consigliere Luca Distort ha evidenziato che «l'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Regione autonoma Valle d'Aosta ha inviato una segnalazione sulle competenze professionali del professionista individuato per i lavori di manutenzione straordinaria del rustico del castello. Secondo le norme vigenti, gli interventi su edifici di interesse storico-artistico sono competenza esclusiva della figura di Architetto. Ci chiediamo quindi come l'Assessore intenda agire per affrontare la situazione che si è generata, contrapponendo due enti che stimo come l'Ordine e la Soprintendenza.»

L'Assessore ai beni culturali, Laurent Viérin, ha risposto che «la nostra Soprintendenza è un'eccellenza, che in questi anni ha permesso di tutelare il nostro paesaggio e la sua identità: proprio la collaborazione tra professionalità diverse ha permesso di creare anche un indotto professionale ricco e articolato sul nostro territorio anche nella tutela dei beni culturali. Come amministratori, diamo indirizzi politici: poi sono i dirigenti ad agire in autonomia, seguendo le norme e le proprie valutazioni. Il castello Vallaise è l'ultimo esempio di questo percorso, con l'acquisto che è stato seguito da una serie di importanti interventi che hanno coinvolto professionisti con competenze diverse. Riguardo a questo, la Soprintendenza segnala come l'intervento assegnato riguardi esclusivamente l'edificio rurale a fianco del castello: in questo caso è stato individuato un ingegnere proprio per la necessità di un intervento strutturale, nel rispetto degli interventi più strettamente legati alle specifiche competenze di un Architetto.»

Il Consigliere della Lega VdA Luca Distort ha replicato dicendo di «prendere atto del rispetto totale dell'Assessore per l'autonomia della Soprintendenza. Pensare però che il rustico possa essere un bene culturale di "seconda categoria" è un ragionamento che non condivido. Se poi all'interno della Soprintendenza ci sono professionisti che hanno le qualifiche richieste, nell'assegnazione di questo incarico è giusto inserirli nel provvedimento: il tutto anche per rispetto dei compiti istituzionali dell'Ordine, che è un organo estremamente vivo e importante nella società civile e che spende il proprio impegno in quanto a controllo e proposta di intervento.»

DJ

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Comunicato n° 473 del 25 luglio 2019
Interpellanza sulle problematiche dei giovani disoccupati

 

Con un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 25 luglio 2019, il Movimento 5 Stelle ha parlato delle problematiche dei giovani disoccupati.

La Consigliera Maria Luisa Russo, illustrando il tema, ha evidenziato: «Dall'aggiornamento Eurostat, nel 2018 l’Italia si conferma al primo posto in Europa per numero di "Neet", ovvero i giovani tra i 20 ed i 34 anni che non lavorano, non studiano e non sono coinvolti in percorsi formativi: nel nostro Paese, i Neet sono più di 3 milioni, più di un giovane su quattro (il 28,9%) è disoccupato; di questi, 34,2% sono ragazze e 23,8% ragazzi. Concentrandoci sulla Valle d'Aosta, nel 2018, quanti residenti tra i 20 e i 34 anni sono risultati disoccupati e qual è la percentuale femminile? Ci chiediamo poi se gli Assessorati competenti abbiano concretizzato azioni specifiche per questi ragazzi e con quali risultati. Quali saranno invece le azioni in corso e quali saranno messe in campo per rispondere a questo grave fenomeno sociale?»

L'Assessore alle politiche del lavoro, Luigi Bertschy, nella risposta, ha spiegato: «Nei nostri primi mesi di lavoro, al fine di disporre di dati puntuali, abbiamo eseguito una verifica puntuale attraverso interviste telefoniche per capire quanti ragazzi si trovano in questa condizione, tenuto conto del fatto che le cifre in nostro possesso, rispetto all'Istat, si riferiscono per lo più alla fascia d'età tra 15-29 anni, con 2812 giovani; addirittura,  ai nostri sistemi informativi risultavano più di 3000 ragazzi. Il nostro controllo ha fatto invece emergere un dato che, seppur senza valore scientifico, riferisce di 787 ragazzi, di cui il 45% è di sesso femminile

Entrando nel merito delle iniziative promosse, l'Assessore Bertschy ha precisato: «Insieme con l'Assessore Certan abbiamo raccolto i dati del fenomeno: nel 2018, nella zona afferente al Centro per l'impiego di Verrès sono stati attivati due progetti per promuovere azioni di orientamento e tirocini extracurriculari: sono ancora attivi e termineranno il 31 agosto 2019. Sono stati poi approvati 4 percorsi formativi, per un totale di 12 corsi di formazione, è stato attivato il servizio civile nazionale, è ancora valido il bonus occupazione giovani

«I giovani che hanno attivato azioni di politica attiva - ha proseguito l'Assessore Bertschy - sono stati 170; dei 30 tirocini avviati, 13 si sono conclusi con successiva assunzione, 5 portati a termine ma senza assunzioni, 12 sono stati interrotti. Rispetto alla misura del servizio civile, sono stati 14 i progetti presentati con un coinvolgimento di 22 giovani iscritti (11 maschi e 11 femmine). I progetti formativi approvati stanno coinvolgendo 130 giovani, 5 corsi sono stati avviati, 7 lo saranno nei prossimi mesi. Per il triennio 2019/2021 è stata avviata la progettazione di azioni a valere sul programma garanzia giovani, anche in collaborazione con la struttura di programmazione del fondo sociale. A giugno abbiamo approvato il bando per l'industria per la formazione di manutentori elettrici e meccanici rivolto ai giovani

In conclusione, «la nostra idea è quella di scendere su un piano il più possibile concreto, in modo da avvicinarci al target dei giovani. Le iniziative sin qui messe a punto sono frutto soprattutto dell'intenzione di fornire una prima riposta senza avere a monte una vera strategia. Ora dovremo procedere ad uno studio di definizione di una programmazione per il prossimo triennio da sostenere con le opportune risorse

In replica, la Consigliera del M5S Maria Luisa Russo ha sostenuto: «Se 3.000 era una cifra esagerata, 780 mi sembra un numero sottostimato. Questa importante problematica, per cui a livello regionale c'è ancora poco, ci obbliga a fare un ragionamento di strategia, con una visione globale. Le criticità riguardano il potenziale giovanile inespresso, che non permette alla società di evolvere, e anche i risvolti sociale ed economico per la nostra Regione.»

MM

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Comunicato n° 474 del 25 luglio 2019
Interpellanze sui crediti delle aziende agricole

 

 

Nella seduta del 25 luglio 2019, i gruppi Lega Vallée d'Aoste e Mouv' hanno posto all'attenzione del Consiglio il tema dei crediti vantati da aziende agricole relativi alle misure 2014-2020 illustrando due interpellanze.

Il Consigliere Roberto Luboz (Lega VdA) ha dichiarato che «sono molte le aziende agricole valdostane che vantano crediti da percepire da AGEA, il nostro ente pagatore sul nostro Piano di sviluppo rurale 2014-2020, a partire dal 2015. Siamo vicini alla fase conclusiva del programma: entro fine anno dovranno essere garantite delle percentuali importanti di pagamento, con somme che sono spesso indispensabili per far sopravvivere queste aziende fondamentali per la Valle d'Aosta. Vorremmo dunque sapere quante aziende debbano ancora percepire pagamenti e quali siano le percentuali da rispettare entro fine 2019, per evitare disimpegni o perdite dei finanziamenti e per rassicurare le nostre aziende, preoccupate per i difficili rapporti con Agea.»

Anche il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha voluto conoscere i dati relativi alla percentuale di pagamento delle varie misure e al numero delle Aziende che devono ancora percepire pagamenti sul PSR 2014-2020, chiedendo anche «come si pensa di porre rimedio a questa drammatica situazione e che rassicurazioni si possono dare alle aziende interessate sui purtroppo difficili rapporti con AGEA.»

L'Assessore all'agricoltura Laurent Viérin ha risposto che «quella dei pagamenti è una situazione che si evolve di giorno in giorno, e alla quale dedichiamo molte energie. La programmazione di questi sette anni ha avuto effetti disastrosi: si parla in questi giorni di una riforma di AGEA, ma da parte nostra abbiamo messo in campo una collaborazione che prevede contatti quotidiani con l'assessorato e AREA, per affrontare puntualmente ogni situazione. Abbiamo anche ottenuto una risorsa finanziata da AGEA che è un preziosissimo elemento di contatto per le nostre azioni. È però un sistema che non può continuare: abbiamo avviato un confronto con le regioni Piemonte e Liguria per immaginare un meccanismo che ci conferisca una maggiore autonomia di gestione. Ci siamo presi il carico di anticipare le somme dovute da altri enti, assumendoci impegni considerevoli: la situazione è migliorata rispetto al passato, con una quota di FEASR erogata o anticipata come prefinanziamento arriva al 93,7%, raggiungendo le quote richieste.»

«Al tavolo di confronto permanente - ha continuato l'Assessore Viérin - si affiancano l'attivazione di un front office a disposizione delle aziende agricole e una nuova pianta organica composta da personale ulteriormente qualificato: nel primo semestre 2019 sono state sbloccate 1.000 domande per il triennio 2015/2017, per un totale di quasi 3 milioni di euro. A livello di pagamento, siamo all'81% per il 2015, 74% sul 2016 e il 72% sul 2017. Tutte queste criticità dovranno essere tenute in conto nella stesura del nuovo PSR, che non deve ripetere gli schemi che abbiamo vissuto fin qui.»

Rispondendo, il Consigliere Elso Gerandin ha dichiarato che «il raggiungimento della soglia per evitare i disimpegni è un'ottima notizia, così come siamo felici che ci siano nuove figure presenti in AREA. Le problematiche di AGEA sono molte: il numero di aziende che ancora attendono finanziamenti non è alto, ma stiamo comunque parlando di 3 milioni di euro da liquidare per il 2015, che sono oltre 4 nel 2016, 5,5 nel 2017 e oltre 11 del 2018. Sarà molto importante fare il punto della situazione, a settembre, affrontando anche quelle situazioni che non potranno essere risolte e mettendo la Regione a sostegno delle istanze che non sono causate da errori delle aziende.»

Il Consigliere Roberto Luboz ha continuato: «Credo che il sostegno verso il mondo dell'agricoltura debba essere e sia trasversale, senza colori politici. Spesso chi vive il mondo dell'agricoltura vive con difficoltà maggiore il peso di norme e codici, che aggravano un'attività quotidiana già estremamente impegnativa, ma fondamentale per tutti noi.»

DJ

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Comunicato n° 475 del 25 luglio 2019
Parere favorevole allo schema di norma di attuazione in materia di istituzione di un Collegio dei Revisori dei conti

 

In chiusura della seduta del 25 luglio 2019, il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole all'unanimità sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale in materia di istituzione di un Collegio dei Revisori dei conti.

La proposta di norma, approvata dalla Commissione paritetica il 17 giugno 2019, è volta a istituire, con atto normativo regionale, un Collegio dei Revisori dei conti per la Regione autonoma Valle d'Aosta, che operi in posizione di indipendenza quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica dell'ente e che agisca, nel quadro dell'ordinamento finanziario della Regione, in raccordo con la sezione di controllo della Corte dei conti. L'organismo dovrà essere costituito entro sei mesi dall'entrata in vigore dell'atto normativo regionale e svolgerà la propria attività di vigilanza a partire dall'esercizio finanziario successivo a quello della sua costituzione.

Il Consigliere della Lega VdA Stefano Aggravi ha espresso «soddisfazione per questa norma molto importante: c'era infatti un'anomalia in quest'Aula, perché ogni anno il Consiglio era chiamato a nominare tre Consiglieri per svolgere questo ruolo di vigilanza sulla regolarità contabile. Da Assessore avevo rilevato questa anomalia e oggi sono contento che si esprima parere su questa norma di attuazione. Avere un Collegio terzo che non fa parte del processo di definizione dei nostri conti permetterà di avere anche una garanzia, un aiuto e un miglioramento della sicurezza dei nostri conti.»

Il Capogruppo di Rete Civica-Alliance Citoyenne, Alberto Bertin, ha aggiunto: «Era un'anomalia retaggio del passato che i Consiglieri fossero controllori di sé stessi che oggi viene sanata. Ringraziamo la Commissione paritetica che in poco tempo è intervenuta su questa materia. Le norme di attuazione si stanno dimostrando sempre più uno strumento efficace per modernizzare e adeguare la nostra realtà ai tempi.»

Per il Capogruppo del M5S, Luciano Mossa, «questa figura è più che necessaria in Valle d'Aosta: dopo che mafia e corruzione si sono diffuse nella realtà valdostana in tutte le Istituzioni a tutti i livelli e visto che i cittadini hanno bisogno di tutele per arginare questi fenomeni, la riteniamo fondamentale. Speriamo che dopo la sua costituzione si possa fare luce su tanti dossier sui quali non abbiamo ricevuto risposte. Ben venga quindi affinché l'Amministrazione controllata da un organo indipendente sia il più trasparente possibile.»

Il Capogruppo di Stella Alpina, Pierluigi Marquis, ha parlato di «progetto di norma importante: è un'iniziativa che colma un gap rispetto alle altre Regioni e abbiamo sempre dovuto far fronte a queste incombenze di controllo con Consiglieri regionali volenterosi che si sono assunti una responsabilità in un settore complicato. È quindi opportuno che ci possiamo rivolgere ad un organismo terzo e indipendente dotato della competenza necessaria. Mi auguro che il Governo nazionale dia una pronta risposta approvando questa norma al fine di poter avere il Collegio già nel prossimo esercizio finanziario

Per la Consigliera di ADU-VdA Daria Pulz, «il Collegio è indispensabile e completa la norma di attuazione a seguito dell'istituzione della sezione di controllo della Corte dei conti in Valle d'Aosta nel 2010. È indice di serietà e dà serenità ai cittadini rispetto alla gestione del denaro pubblico. Ci auguriamo che i revisori siano nominati in base al curriculum con l'obiettivo di realizzare controlli efficaci a garanzia della comunità tutta. Abbiamo bisogno di trasparenza e verità: la cronaca giudiziaria ha evidenziato con forza la necessità dell'istituzione del Collegio come organo indipendente.»

Per il Consigliere dell'UV Giovanni Barocco «non possiamo che essere soddisfatti per l'approvazione di questa norma che si inserisce in un processo virtuoso di valorizzazione della nostra Autonomia e del nostro Statuto speciale. Mi sento comunque di difendere i Consiglieri regionali che in questi anni hanno svolto l'attività di revisori dei conti, lavorando con serietà e responsabilità. Ringrazio la Commissione paritetica tutta ed il suo Presidente Roberto Louvin.»

Anche il Vicecapogruppo di Alliance Valdôtaine Alessandro Nogara ha espresso soddisfazione: «Quando sono stato nominato revisore dei conti da quest'Aula, ho sentito tutta la mia inadeguatezza rispetto ad una materia così complessa, pur svolgendo questo incarico con il massimo impegno e la più grande responsabilità. Oggi, quindi, saluto con grande favore la sua approvazione, perché effettivamente era una mancanza della nostra Regione.»

Il Consigliere di Mouv' Elso Gerandin ha osservato che «in momenti come questi esercitiamo davvero le nostre competenze statutarie. Questo è quindi un momento importante, soprattutto perché risolviamo l'anomalia del controllo contabile del "fai da te".»

Per il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano «è importante utilizzare l'istituto delle norme di attuazione per salvaguardare la particolarità della nostra Regione. Ringrazio il Presidente della Commissione paritetica per la celerità dell'intervento e confido in una rapida approvazione da parte del Governo nazionale.»

La Presidente della prima Commissione, Patrizia Morelli (AV), ha espresso soddisfazione «per la rapidità con il quale è stato concluso l'iter di approvazione della proposta di norma di attuazione. Ringrazio quindi il Presidente Louvin ma anche i colleghi Consiglieri. L'iter non termina qui e ci auguriamo che a breve il Consiglio dei ministri approvi il decreto legislativo, affinché per il prossimo esercizio finanziario ci si possa avvalere delle competenze professionali di un organo terzo, invece di dover contare sulla buona volontà dei Consiglieri regionali.»

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, ha osservato «come sui temi importanti vi sia assoluta condivisione da parte di quest'Aula. Il Presidente della Commissione paritetica Louvin, in tempi strettissimi, ci ha consegnato una norma di attuazione che oggi rimettiamo a Roma. Desidero ringraziare anche i Consiglieri che in questi anni hanno svolto il ruolo di revisori dei conti, oltre che le strutture regionali del mio Assessorato che hanno saputo creare un perimetro di credibilità e di attendibilità dei conti della Valle d'Aosta. Amministrare con chi può correggerti nei momenti di difficoltà o a fronte di situazioni di cambiamento molto importanti è fondamentale per lavorare serenamente e correttamente.»

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha aggiunto: «È una grande soddisfazione ma anche un'emozione votare una norma di attuazione dello Statuto speciale. Desidero ringraziare anche il Ministro Stefani perché è lei che ha voluto che alla guida della Commissione paritetica ci fosse un valdostano e questo è un segno di grande attenzione verso la nostra Autonomia.»

Il parere sullo schema di norma di attuazione sarà ora trasmesso al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter che si concluderà con l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.

Il Consiglio tornerà a riunirsi mercoledì 18 e giovedì 19 settembre 2019.

SC

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