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Riunione del Consiglio regionale del 22 e 23 maggio 2019

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Comunicato n° 293 del 15 maggio 2019
Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale si riunirà mercoledì 22 e giovedì 23 maggio 2019, con inizio alle ore 9.00, in seduta ordinaria e, a seguire, in seduta europea e internazionale, per trattare un ordine del giorno composto di 94 oggetti, di cui 67 rinviati dalla scorsa adunanza.

Tra i nuovi punti iscritti figura l'esame del rendiconto della gestione, del piano degli indicatori e del bilancio consolidato per l'anno 2018 del Consiglio Valle nonché l'assestamento del bilancio di previsione dell'Assemblea regionale per il 2019.

Gli altri nuovi oggetti riguardano l'attività ispettiva e di indirizzo e, in particolare, 7 interrogazioni, 10 interpellanze e 3 mozioni. Delle sette interrogazioni, una è congiunta dei gruppi Lega VdA e Mouv' (tempistica per l'entrata in vigore della norma relativa alla concessione di contributi per la monticazione dei capi bovini); quattro sono state depositate dal gruppo Lega VdA (iniziative poste in essere per accelerare le procedure di erogazione dei finanziamenti per le politiche abitative; assunzione di personale dipendente da parte della Società Struttura Valle d'Aosta srl; ultimazione dei lavori di manutenzione della palestra di via Garibaldi utilizzata dal Liceo scientifico e linguistico Bérard di Aosta; applicazione degli incentivi per funzioni tecniche in materia di appalti pubblici); una è del Movimento 5 Stelle (interventi di manutenzione del Teatro Splendor di Aosta); una è del gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne (determinazioni assunte per la gestione dell'Ufficio "Maison du Val d'Aoste" di Parigi).

Delle 10 nuove interpellanze all'ordine del giorno, una è stata presentata dal gruppo ADU-VdA (modalità di riconversione del Collège de Saint-Bénin in struttura convittuale); quattro sono della Lega VdA (stato di manutenzione dei terreni di proprietà regionale circostanti il Castello di Sarre; controllo dell'attività di proroga del servizio di gestione della Cittadella dei Giovani concessa dal Comune di Aosta; mancata approvazione di procedure concorsuali per fare fronte alle richieste di personale avanzate dai Comuni; impossibilità di iscrivere informazioni in lingua francese sulle carte di identità dei residenti valdostani all'estero); una è del gruppo Mouv' (azioni di sensibilizzazione nei confronti dell'associazione Forte di Bard per un riordino della sua gestione complessiva); quattro sono del M5S (mancato coinvolgimento del Dipartimento personale e organizzazione nella predisposizione del Piano di rafforzamento amministrativo relativo alla politica regionale di sviluppo e ai programmi a cofinanziamento europeo e statale interessanti la Valle d’Aosta nel periodo 2014/2020; riorganizzazione e rilancio dei Centri per l'impiego; difformità fra i costi tariffari preventivati e quelli definitivi per il recupero delle frazioni differenziate dei rifiuti; modalità operative e organizzative per il rispetto del divieto di utilizzo dello smartphone durante le ore di lezione).

Delle 3 nuove mozioni depositate, due sono del gruppo Lega Vallée d'Aoste (promozione dell'uso della lingua francoprovenzale/arpitana e walser in occasione di eventi prettamente valdostani; adozione di misure volte a contrastare atti anticonservativi) e una del Movimento 5 Stelle (sostituzione di due componenti del Consiglio di amministrazione della società SITRASB Spa).

Gli altri punti all'ordine del giorno sono tutti rinviati dalla scorsa adunanza.

I Consiglieri esamineranno il piano pluriennale 2019/2021 per lo sviluppo del sistema informativo regionale, di cui alla legge regionale n. 16/1996 in materia di attuazione delle linee guida per l'agenda digitale in Valle d'Aosta.

Per quanto attiene l'attività ispettiva, sono quattro le interrogazioni a risposta immediata: la prima, presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle, riguarda i criteri di scelta dei rappresentanti del Consiglio di amministrazione della SITRASB Spa; la seconda, depositata dal gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne, chiede indicazione delle voci costituenti gli investimenti programmati dalla società CVA; la terza, a firma del gruppo Lega Vallée d'Aoste, verte sulla pubblicazione dell'avviso di selezione per l'individuazione dei componenti di commissioni medico collegiali per l'accertamento dell'invalidità civile; la quarta, posta dal gruppo Mouv', intende sapere se è stata disposta una proroga del termine per l'approvazione del bilancio di esercizio 2018 della Casinò de la Vallée.

Delle 13 interrogazioni, due sono congiunte dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e Mouv': la prima chiede notizie dell'eventuale esternalizzazione di alcuni servizi per anziani, la seconda della nullità di contratti di assunzioni di personale in società partecipate dalla Regione.

Sei interrogazioni del gruppo Lega Vallée d'Aoste e riguardano: partecipazione della Regione alla manifestazione "Vinitaly" di Verona; interventi per la bonifica di discariche abusive nella media e bassa Valle; diffusione di un comunicato da parte degli insegnanti dell'Istituzione scolastica Einaudi di Aosta in merito alla formazione delle classi per l'anno scolastico 2019/2020; avanzamento dei lavori di bonifica dell'amianto a Emarèse; tempistica per la definizione del cronoprogramma inerente la realizzazione del collegamento intervallivo Valtournenche-Val d'Ayas; azioni poste in essere per la promozione dell'Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.

Il gruppo Mouv' ha presentato due interrogazioni in merito all'individuazione di percorsi per il recupero dei crediti vantati da Finaosta nei confronti della Casinò Spa e all'esito della riunione con l'ANAS per la soluzione del problema della caduta massi nel tratto della strada statale 26 nel Comune di Montjovet.

Le restanti tre interrogazioni sono a firma del gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne: tempistica per la presentazione all'esame del Consiglio del "Programma strategico di interventi" per il potenziamento del trasporto pubblico; deprezzamento del valore immobiliare della Casinò de la Vallée Spa e dei beni annessi; riorganizzazione del sistema di assistenza alle persone anziane.

In merito alle 22 interpellanze rinviate dallo scorso Consiglio, tre sono congiunte: una è dei gruppi Mouv' e ADU-VdA in merito al ricorso al TAR da parte di alcuni docenti per l'annullamento del concorso per Dirigenti scolastici; la seconda è di RC-AC e Movimento 5 Stelle a proposito delle indicazioni fornite ai componenti di parte regionale della Commissione paritetica per l'elaborazione di una norma di attuazione in materia di idroelettrico; la terza è di Mouv' e Lega VdA sull'accordo di programma per il rinnovo del complesso funiviario "La Palud" nel Comune di Courmayeur.

Il gruppo ADU-VdA porrà un'interpellanza chiedendo i motivi della non istituzione della figura del Consigliere/a di fiducia, nonché la tempistica.

La Lega VdA illustrerà nove interpellanze: definizione dei criteri per l'assegnazione delle risorse alle diverse strutture dell'Azienda USL; rispetto della normativa di riferimento nell'assunzione di due operatori tecnici presso i presidi ospedalieri Parini e Beauregard; riorganizzazione dei reparti di psichiatria e di geriatria; motivazione dell'indicazione della terna di candidati per la carica di Consigliere in seno al Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino; bonifica di un'area verde situata in Via Lavoratori Vittime du Col du Mont ad Aosta; risultato del lavoro svolto dalla macroregione alpina Eusalp e obiettivi per il futuro; controlli in merito al rispetto della normativa, da parte della Società INVA, nell'adozione di bandi di gara per gli anni 2016/2019; verifiche in merito all'erogazione di contributi straordinari a favore di famiglie per la tutela di minori; intendimenti del Governo regionale in merito all'evoluzione del percorso concordatario riguardante la Casinò de la Vallée.

Le quattro interpellanze a firma del gruppo Mouv' riguardano: chiamata in servizio temporaneo di personale volontario del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco; indicazioni della Regione alla Finaosta per l'avvio di un'indagine in merito alla condotta del Presidente della Cervino Spa; classificazione del Palazzo Cogne di Aosta come "edificio documento"; inserimento nel mondo lavorativo di persone con importanti disabilità.

Il Movimento 5 Stelle ha sottoscritto tre interpellanze: tempistica per la dotazione di tutti i mezzi pubblici del sistema di sintesi vocale; organizzazione di iniziative per sensibilizzare la popolazione sul fenomeno dei cambiamenti climatici; modalità di fornitura di presidi assorbenti negli ospedali, nelle strutture residenziali per anziani e per i pazienti a domicilio.

Le restanti due interpellanze sono di RC-AC: la prima riguarda valutazioni e intendimenti in merito ai nuovi collegamenti aerei con l'aeroporto Corrado Gex e ai contenziosi tra la Regione e AVDA Spa; la seconda la contrazione di posti di lavoro nella scuola valdostana a seguito del calo delle iscrizioni degli alunni al primo anno di ogni ordine e grado.

All'ordine del giorno rinviato dalla scorsa adunanza figurano poi 20 mozioni. Di queste, quattro sono congiunte: una è di Lega VdA, Mouv' e ADU-VdA per il conferimento di incarico alla Struttura regionale di Audit interno per verificare se sia stato leso il principio di leale collaborazione nei confronti delle Autorità giudiziarie; una di Movimento 5 Stelle e Rete Civica-Alliance Citoyenne sulla riorganizzazione degli uffici del Difensore civico a seguito delle nuove funzioni attribuitegli quale Garante per l'infanzia e l'adolescenza; due sono di Lega VdA e Mouv': messa in opera di dispositivi di protezione a carico dei guard-rails a tutela dei motociclisti; impegno del Presidente della Regione a porre in essere le azioni necessarie per la revoca della nomina del Rettore dell'Università della Valle d'Aosta.

Le altre 16 mozioni sono: tre del gruppo ADU-VdA (realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica sulla struttura dello stabile di Palazzo Cogne di Aosta, attivazione della Giunta regionale nei confronti del Governo nazionale per garantire il rinnovo della convenzione a Radio Radicale e ad impegnare il Governo regionale a concordare con i Comuni azioni per vietare l'utilizzo del diserbante contenente glifosato); due della Lega VdA (per impegnare il Presidente della Regione a svolgere i necessari approfondimenti per ottenere i documenti ufficiali relativi all'identificazione delle spoglie dell'onorevole Corrado Gex e per far adottare un protocollo di intesa tra Regione e Tribunale di Aosta per una corretta applicazione delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 3/2013 in materia di edilizia residenziale pubblica); sei sono del Movimento 5 Stelle (definizione delle modalità per la pubblicazione su appositi siti dei dati ambientali; sollecitazione ai Sindaci dei Comuni valdostani affinché identifichino gli ambiti di impiego dei soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza; ampliamento delle agevolazioni fiscali per l'acquisto di autovetture elettriche a favore di soggetti diversamente abili; attuazione del servizio idrico integrato e per la promozione di iniziative volte al risparmio idrico; adozione di sistemi audiovisivi per addobbare le sale regionali in occasione di manifestazioni; adozione di misure straordinarie a sostegno della natalità e alla conciliazione tra i tempi lavorativi e il tempo famiglia); una è del Mouv' (prosecuzione delle interlocuzioni con il Governo nazionale per un ritorno dei Vigili del fuoco professionisti alle dipendenze del Ministero dell'interno e nel Corpo nazionale); quattro sono di RC-AC (impegno per l'abolizione del ticket sanitario sui farmaci; predisposizione di una norma di attuazione in materia di inclusione sociale; attivazione delle procedure per la registrazione nel Fascicolo Sanitario Elettronico delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) delle persone interessate; riorganizzazione degli orari dei servizi ferroviari con la garanzia di una riduzione dei tempi di percorrenza rispetto agli attuali;).

Infine, saranno trattate cinque risoluzioni, tutte rinviate dalla scorsa adunanza consiliare: la prima è stata depositata dai gruppi di maggioranza UV, AV, SA e Misto per invitare la Commissione consiliare competente ad affrontare un dibattito sul prezzo del latte prodotto nella regione con le categorie interessate; la seconda è di Lega VdA e Mouv' per impegnare il Governo regionale per un incontro con le categorie interessate nella competente Commissione consiliare per la tutela del settore lattiero-caseario e dell'allevamento; la terza è stata sottoscritta da tutti i gruppi consiliari per esprimere l'impegno del Governo regionale ad attivarsi con lo Stato per il pieno rispetto della volontà referendaria espressa dai Vigili del fuoco valdostani; la quarta è a firma dei gruppi Lega VdA, RC-AC, Mouv', M5S e ADU-VdA per impegnare il Governo regionale ad attivarsi per garantire ai pazienti minori affetti da diabete mellito la fornitura degli adeguati sistemi di monitoraggio per migliorarne la qualità della vita; la quinta è stata proposta dai gruppi RC-AC e M5S per impegnare la prima Commissione consiliare permanente ad avviare una fase istruttoria per la revisione dei meccanismi di elezione del Consiglio regionale.

L'Assemblea proseguirà i propri lavori in sessione europea e internazionale. All'ordine del giorno figurano la relazione sulle attività di rilievo europeo e internazionale svolte dalla Regione nel biennio 2017/2018, ai sensi della legge regionale n. 8/2006, e le linee di indirizzo programmatiche per le attività di rilievo europeo e internazionale della Regione per la 15a Legislatura.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

 

 

SC-MM

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Comunicato n° 302 del 20 maggio 2019
Iscritti tre punti all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio

 

L’ordine del giorno dell'adunanza del Consiglio regionale, convocato in sessione ordinaria, europea e internazionale, mercoledì 22 e giovedì 23 maggio 2019, è stato integrato da ulteriori tre punti.

L'Assemblea sarà chiamata a esaminare la proposta di legge, presentata dai componenti l'Ufficio di Presidenza, che contiene la rideterminazione degli assegni vitalizi di cui alla legge regionale n. 33/1995, sulla quale la prima Commissione "Istituzione e Autonomia" ha espresso parere favorevole a maggioranza.

Sono state poi iscritte due interrogazioni a risposta immediata: la prima, depositata dal gruppo ADU-VdA, riguarda la tutela della libertà di espressione dei docenti e degli allievi nella scuola valdostana; la seconda, a firma del gruppo M5S, chiede notizie della relazione tecnica sul rientro dei Vigili del fuoco valdostani alle dipendenze del Ministero dell'interno.

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 97 oggetti.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).


SC

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Comunicato n° 305 del 22 maggio 2019
Comunicazioni del Presidente del Consiglio sull'organizzazione dei lavori

 

La Presidente del Consiglio Valle ha aperto i lavori dell'Assemblea convocata oggi, mercoledì 22, e domani, giovedì 23 maggio 2019, per discutere un ordine del giorno composto di 97 punti.

La Presidente Rini, nelle sue comunicazioni, ha riferito di aver avanzato alla Conferenza dei Capigruppo, riunita ieri, martedì 21 maggio, una serie di proposte in merito all'organizzazione dei lavori di questa adunanza consiliare, con il fine di ottimizzarne lo svolgimento e tentare di esaurire l'ordine del giorno già in questa adunanza.

La Presidente ha quindi illustrato le decisioni assunte.

Sugli argomenti oggetto delle comunicazioni dei Presidenti del Consiglio e della Regione saranno consentiti interventi di 5 minuti al massimo per gruppo consiliare. È stata deliberata un'inversione dell'ordine del giorno, al fine di discutere subito dopo il punto 3, i punti 75 e 76 (Rendiconto e assestamento del Consiglio), 77 (Piano informativo regionale), 79.01 (proposta di legge sui vitalizi). La sessione europea e internazionale si svolgerà giovedì 23 maggio a partire dalle ore 9.00 con la trattazione dei punti 93 e 94.

Per quanto riguarda l'esame delle mozioni, è stata decisa la seguente tempistica: 10 minuti per l'illustrazione dell'iniziativa, 10 minuti per gruppo per il dibattito (comprensivo delle dichiarazioni di voto), 10 minuti per ciascuna replica. Nell'ambito delle interrogazioni, vi sarà la discussione abbinata dei punti 26 e 30 (servizi per anziani).

Le sedute pomeridiane, sia di oggi che di domani, saranno anticipate alle ore 15.00. Questo pomeriggio, a inizio seduta, vi sarà un ricordo del 70° anniversario della prima seduta del primo Consiglio Valle eletto con la proiezione di un video che l'Ufficio di Presidenza ha voluto far realizzare.

Il Consiglio di oggi proseguirà in notturna, mentre sarà valutata nel corso dei lavori la possibilità di fare la seduta notturna anche per domani.

Infine, la Presidente ha segnalato di aver altresì ai Consiglieri di valutare la trasformazione delle interrogazioni e delle interpellanze in atti a risposta scritta.

SC

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Comunicato n° 306 del 22 maggio 2019
Richiamo del Presidente del Consiglio sulla gestione della comunicazione sui social da parte dei Consiglieri

 

Nella seduta consiliare del 22 maggio 2019, in coda alle sue comunicazioni, il Presidente del Consiglio ha poi richiamato l'Aula sulla questione legata alla gestione della comunicazione sui social network.

Ritorno su questo argomento per la terza volta in pochi mesi, ha detto la Presidente Emily Rini, in quanto garante del rispetto dell'Istituzione che rappresentiamo e che tutti e 35 siamo tenuti a garantire, adottando comportamenti e atteggiamenti consoni al ruolo che siamo stati chiamati a ricoprire dalle valdostane e dai valdostani, tanto all'interno quanto all'eterno dell'Aula.

Per la Presidente, forse gli inviti rivolti in precedenza non sono stati colti da tutti. Rivolgendosi al Consigliere Manfrin, si è detta profondamente indignata come donna, perché nei commenti a un suo post sulla sua pagina facebook - in cui campeggia la scritta "Consigliere regionale" - sono rimaste in bella vista per diverse ore parole irripetibili per la loro estrema gravità: questo non è ammissibile, ha detto la Presidente, per il rispetto che dobbiamo sia all'Istituzione sia ai cittadini. Per Emily Rini, si è responsabili non soltanto di quello che si scrive, ma anche del controllo di quanto viene pubblicato sulle proprie pagine social.

La Presidente ha altresì espresso solidarietà al Capogruppo della Lega VdA per alcuni commenti non certo piacevoli che gli sono stati rivolti, anche sulle pagine delle Consigliere Pulz e Nasso: ha quindi auspicato che torni a regnare il buon senso, consci del ruolo che i Consiglieri ricoprono e dell'esempio che devono fornire soprattutto agli occhi dell'opinione pubblica.

Si è quindi aperta una discussione.

La Consigliera di ADU-VDA, Daria Pulz, ha affermato di essersi sempre attivata per sorvegliare i commenti e che non intende rinunciare al proprio profilo, secondo l'art. 21 della Costituzione, in quanto i post pubblicati cercano di suscitare riflessioni critiche e non sono mai pubblicati per istigare prese di posizione violenta. Daria Pulz ha ricordato che l'uomo è un animale politico, il che significa aver capacità di dialogo, sapersi disporre nella comunicazione intersoggettiva senza prevaricazioni autoritarie, superare il pregiudizio razziale e classista, al fine di saperci disporre verso una democrazia concreta, che non lasci irrisolte le esigenze di giustizia e uguaglianza. La Consigliera ha voluto dedicare al Consigliere Manfrin e all'Aula la poesia "Figli dell'epoca" di Wislawa Szymborska.

La Consigliera Manuela Nasso (M5S) ha ribadito l'esigenza di sorvegliare i commenti pubblicati sui propri social network e ha concordato sul fatto che non si può invocare la mancanza di tempo; piuttosto, ha detto Manuela Nasso, occorre incaricare qualcuno o addirittura chiudere profili e pagine se non si è in grado di moderare, personalmente, piuttosto che lasciare pubblicate frasi di odio o insulti personali. Riportando anche le indicazioni della Polizia postale, la Consigliera Nasso ha esortato a gestire correttamente i social, onorando l'Istituzione che si rappresenta e il ruolo che si ricopre.

La Capogruppo di AV ha evidenziato che il richiamo da parte della Presidente del Consiglio al senso della misura è doveroso: qualche volta i social si trasformano in collettori di frustrazioni e di nefandezze che fino a pochi anni fa non si potevano immaginare. Per Patrizia Morelli, il richiamo vale in via generale, per i toni pesanti utilizzati non solo sui social ma anche in Aula: il confronto e anche lo scontro vanno mantenuti su un piano politico, mentre l'offesa personale è personale e non ha obiettivi politici, ma mira solo a screditare la persona. Secondo Morelli, se questi attacchi da una parte infiammano le tifoserie, dall'altra intaccano la credibilità della politica e allontanano ulteriormente i cittadini.

Il Vicecapogruppo dell'UV ha chiesto di fare un passo avanti: per Giovanni Barocco, se è compito dell'Assemblea analizzare le derive che hanno i social, bisognerebbe però inquadrare questo argomento in un ragionamento più complessivo sull'influenza che i social hanno sullo sviluppo della democrazia anche in Valle d'Aosta. Ha quindi invitato ad una riflessione sul fenomeno in tutte le sue sfaccettature.

 SC-MM

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Comunicato n° 307 del 22 maggio 2019
Approvati il rendiconto 2018 e l'assestamento 2019 del Consiglio regionale

Nella seduta consiliare del 22 maggio 2019, con 18 voti (UV, AV, SA e GM) a favore e 17 astensioni (Lega VdA, M5S, Mouv', RC-AC e ADU-VDA), l'Aula ha approvato il rendiconto della gestione 2018 nonché l'assestamento del bilancio di previsione per il 2019 del Consiglio Valle.

Il totale delle spese 2018, al netto delle partite di giro e dell'avanzo 2017, è pari a 8 milioni 793 mila 516 euro. Il totale delle entrate 2018, al netto delle partite di giro e dell'avanzo 2017, ammonta a 10 milioni 98 mila euro: l'assegnazione a carico del bilancio regionale in favore del Consiglio ammonta a 9 milioni 800 mila euro, di cui 9 milioni 505 mila 800 sono stati sono destinati alla copertura delle spese correnti mentre 294 mila 200 alla copertura delle spese in conto capitale.

Al termine del 2018 si rileva un avanzo di amministrazione di 1 milione 309 mila euro che, detratto di 200 mila euro per accantonamento in previsione dell'erogazioni future delle indennità di fine mandato a favore dei Consiglieri regionali uscenti, viene restituito alla Regione, come previsto dall'articolo 15 del regolamento interno di contabilità del Consiglio regionale.

 SC

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Comunicato n° 308 del 22 maggio 2019
Approvato il Piano 2019/2021 per lo sviluppo del sistema informativo regionale

Il Consiglio regionale, nella seduta del 22 maggio 2019, ha approvato con 18 voti a favore, 4 contrari e 13 astensioni espressi con votazione segreta, il Piano pluriennale 2019/2021 per lo sviluppo del sistema informativo regionale.

Il Piano, previsto dalla legge regionale 16 del 1996, rappresenta l’Agenda digitale valdostana, ossia un documento di posizionamento strategico delle linee di sviluppo relativo alle tecnologie dell’informazione, declinato sulle tipicità territoriali e sulle specificità della Valle d’Aosta.

Come illustrato dal Presidente della Regione in Aula, il Piano costituisce un fattore fondamentale per lo sviluppo economico complessivo dei vari comparti (turismo, agricoltura, artigianato, cultura…) e per la modernizzazione e l’efficientamento dell’Amministrazione regionale attraverso la leva della digitalizzazione.

Il documento è stato sviluppato in continuità con il precedente pluriennale 2014-2018, di cui riprende le sei tematiche principali dell’agenda digitale delle Regioni italiane, attualizzando le iniziative strategiche per i prossimi tre anni.

Secondo il Presidente Antonio Fosson, l’infrastrutturazione e la cittadinanza digitale, le competenze e l’inclusione digitale, la crescita digitale, l'intelligenza diffusa nelle città e aree interne, la salute digitale sono tutte declinazioni che permettono di innovare l’interazione con cittadini, i professionisti e le imprese perseguendo obiettivi generali di efficienza, semplicità e possibilità di accesso a nuovi contenuti e nuovi servizi on-line.

Il Piano rappresenta inoltre l’attuazione del piano triennale dell’Agenzia per l’Italia digitale, anche in vista dell’accordo territoriale che l’Amministrazione regionale stipulerà con l’Agenzia.

Il Presidente Fosson ha evidenziato che il documento coglie inoltre l’opportunità di rafforzare la collaborazione con gli Enti locali valdostani, per un’“Agenda del territorio”, coerente con il ruolo di soggetto aggregatore territoriale per il digitale (SATD) assegnato dal Codice dell’Amministrazione digitale alle Regioni.

Gli interventi del piano pluriennale saranno declinati nei piani operativi annuali (POA), approvati annualmente con deliberazione della Giunta regionale, dei quali il pluriennale rappresenta il prerequisito fondante, e che contengono oltre all’implementazione delle iniziative strategiche anche le attività di funzionamento operativo dell’Amministrazione regionale.

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha evidenziato l'importanza di questo piano, soffermandosi sull'aspetto degli affidamenti diretti a INVA, società che avrebbe dovuto crescere nel tempo ma che, a suo modo da vedere, non lo ha fatto a sufficienza, anche per quanto attiene la trasparenza. Gerandin ha ricordato che per le società in house gli affidamenti diretti sono atti legittimi, per quanto debbano rientrare in stretti confini di ammissibilità quali controlli di diritto amministrativo, indagini di mercato, contratti di servizio. Per il Consigliere Gerandin, INVA è una risorsa, l'Amministrazione regionale deve far sì che ci sia un'evoluzione nel rispetto delle regole.

Il Capogruppo di Stella Alpina ha parlato di un documento importante per l'Amministrazione pubblica, allineato e in armonia con le direttive europee e le linee guida nazionali. Pierluigi Marquis ha evidenziato uno degli obiettivi da perseguire nel 2019, che è quello di portare a 30 mega byte al secondo la velocità di accesso a internet in tutta la Regione: si tratta di un servizio fondamentale sia per i valdostani sia per il mondo delle imprese. Stiamo affrontando, ha aggiunto Marquis, un argomento con grandi riverberi sulla comunità, sull'aspetto sociale e sull'economia; non è quindi possibile rimanere marginali. Il Capogruppo di SA ha ricordato l'impatto del piano sulla pubblica Amministrazione con risparmi e miglioramenti gestionali, in raccordo con Enti locali e Azienda USL: per questo, un lavoro coeso è quanto mai opportuno.

Il Vicecapogruppo dell'UV ha trattato le prospettive del piano, che fotografa una Valle d'Aosta che per alcuni aspetti riflette il contesto nazionale, pur migliorando le performance rispetto alle Regioni del Nord. Politicamente, secondo Giovanni Barocco è fondamentale garantire al settore l'adeguata attenzione per essere al pari con le sfide odierne, in particolare per quanto attiene alla proprietà dei dati. Barocco ha spiegato come non sia una questione slegata dalla nostra realtà in quanto, ad esempio, ha ripercussioni sul turismo. Il Vicecapogruppo dell'UV ha giudicato particolarmente positiva la creazione di un data center presso INVA e ha esortato approfondimenti sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale e sull'analisi dei Big Data, nell'ottica di contare su un'economia innovativa che vuole essere al pari di un'Europa che sta correndo. Ha concluso suggerendo la concretizzazione all'interno di INVA di una struttura di analisi, ricerca e sviluppo su questi temi, che la nostra Valle d'Aosta deve affrontare con cognizione di causa.

Il Consigliere Roberto Cognetta (Mouv') ha affermato che INVA non ha fornito un supporto forte, anzi, è stata un freno perché è una società che non risponde a logiche di mercato. E questa, secondo Cognetta, è una tendenza che si sta protraendo da troppi anni, a partire dal fatto che strutturalmente INVA non ha le competenze. Cognetta ha poi evidenziato di non voler chiudere questa società, vorrebbe semplicemente che funzionasse. Per il Consigliere, non è possibile votare questo piano, privo di contenuti; dovrebbe rappresentare un documento di ristrutturazione di INVA, affinché finalmente possa funzionare.

Il Presidente della Regione ha replicato confermando la grande attenzione posta dalle strutture dell'Amministrazione regionale per un settore decisivo in cui si è impegnati a far crescere e cambiare. Per fare questo però, Antonio Fosson ha puntualizzato che ci vuole del tempo.

La Consigliera Daria Pulz ha annunciato il voto di astensione di ADU-VDA in quanto, pur apprezzando le linee guida ricche, interessanti e condivisibili, non è possibile capire come vengano sviluppate le macro voci e nemmeno come vengano gestite le ingenti risorse.

Il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA) ha osservato che il percorso è certamente lungo, avrebbe necessitato di programmazione migliore anche già nel corso degli anni; ma è un percorso condivisibile e in continuità con quanto già posto. Per il Consigliere Aggravi la società INVA deve essere implementata in termini di efficienza e costi. Aggravi ha quindi annunciato l'astensione del gruppo Lega VdA in coerenza col voto in Commissione.

Per il Capogruppo di RC-AC, su questo settore si gioca il futuro del territorio e sul quale bisogna investire. Per Alberto Bertin, su alcune questioni si è accumulato un grave ritardo, in particolare sulla dotazione della connettività a tutta la Valle e sull'informatizzazione dell'Amministrazione che consentirebbe di dare risposte più celeri e più efficaci ai cittadini. Ha quindi annunciato l'astensione del proprio gruppo.

 SC-MM

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Comunicato n° 309 del 22 maggio 2019
Approvata la proposta di legge per la rideterminazione degli assegni vitalizi

 

Nella seduta del 22 maggio 2019, il Consiglio regionale ha approvato, con 31 voti a favore e 4 astensioni (Mouv', ADU-VdA), la proposta di legge che contiene la rideterminazione degli assegni vitalizi di cui alla legge regionale 33 del 1995.

Il provvedimento, presentato dai componenti l'Ufficio di Presidenza del Consiglio, è finalizzato a dare attuazione all'articolo 1 della legge di bilancio 2019 dello Stato che ha sancito una serie di adempimenti in capo alle Regioni volti alla rideterminazione dei vitalizi, i cui criteri sono stati stabiliti nell'intesa siglata il 3 aprile scorso in sede di Conferenza Stato-Regioni. La ridefinizione riguarda il sistema della prestazione definita che è stato in vigore fino alla XII Legislatura e potrà consentire, in fase di prima applicazione, un risparmio calcolato su base annua di circa 50 mila euro, pari approssimativamente al 5 per cento della spesa annua.

La Presidente del Consiglio, relatore della proposta, ha spiegato che al fine di giungere a tale intesa, la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, che allo scopo si è riunita più volte e ha svolto un ruolo importante nella definizione della stessa, ha avviato, nei mesi scorsi, un'istruttoria tecnica, richiedendo ad ogni Assemblea legislativa regionale di predisporre simulazioni della rideterminazione e giungendo alla formulazione di una proposta puntuale, condivisa da tutti i Consigli regionali, il cui l'obiettivo è quello di contribuire al coordinamento della finanza pubblica, producendo risparmi di spesa e armonizzando la legislazione regionale.

Emily Rini ha quindi aggiunto che questo passaggio è positivo perché armonizza questo tema su tutto il territorio italiano, dove esistono trattamenti molto diversificati, evidenziando che la Regione Valle d'Aosta è stata citata come l'esempio più virtuoso fra le Regioni italiane. Un segnale positivo, per la Presidente del Consiglio, la quale ha puntualizzato che il vitalizio in Valle non esiste più dal 2003, quando è stato introdotto il sistema contributivo, che era ancora bilanciato in maniera non equa, ma che nel 2012 è stato riformulato in maniera da consentire una reale ottimizzazione della spesa pubblica e in particolare una riduzione dei costi della politica. Ha poi ricordato che nel 2018 è stato dato un altro segnale fortissimo dal Consiglio, quando ha abolito anche il sistema previdenziale e introdotto l'adesione facoltativa alla previdenza complementare: oggi, sono 13 i Consiglieri che non vi hanno aderito, tra i quali anche la Presidente Rini. Per quanto riguarda, invece, i vitalizi prima della XII Legislatura, sui quali questo provvedimento interviene, la Presidente ha specificato che per la Valle d'Aosta non cambia nulla, in quanto il contributo di solidarietà dato dai Consiglieri ante 2003 è già pari alla misura introdotta ora, sottolineando che la Valle d'Aosta è l'unica regione dove non c'è stato nessun ricorso. Ha infine concluso che su queste tematiche, al di là delle appartenenze politiche, il Consiglio ha dato prova di serietà.

Il Capogruppo di Mouv' Stefano Ferrero ha motivato l'astensione perché si continua a spacciare per successo quello che invece si fonda sul nulla. Ferrero si è detto fermo sulla posizione che aveva ancora prima di cominciare a fare politica: i vitalizi vanno aboliti e non tagliati o ridotti come, invece, hanno proposto movimenti che ora sono al Governo nazionale, come il M5S. Per Ferrero, il politico non deve avere privilegi rispetto al cittadino.

Il Capogruppo del M5S ha replicato che quanto viene discusso a Roma è frutto delle decisioni del contratto di governo con la Lega e quindi bisogna trovare una mediazione: il M5S, ha detto, è a favore dell'abolizione totale dei vitalizi, ma non avendo ancora il 51% per governare da solo, spesso deve trovare dei compromessi per raggiungere quanto più possibile gli obiettivi prefissati.

Il Capogruppo della Stella Alpina ha sostenuto che la politica deve garantire l'accesso a tutti i lavoratori, ma ha ravvisato che non c'è pari trattamento tra gli autonomi rispetto ai dipendenti. Per Pierluigi Marquis questi non sono argomenti da cavalcare per conquistare l'opinione pubblica, bisogna piuttosto approfondire, fare proposte costruttive con approccio corretto; è un tema che non deve appartenere a nessun partito per fregiarsi col titolo di difensore della corretta spesa pubblica nella remunerazione dei Consiglieri. Marquis ha osservato che alla comunità interessa soprattutto sapere che ogni Consigliere porti idee per risolvere i problemi della quotidianità.

Il Vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle ha annunciato il voto convintamente a favore di questa proposta di legge che, per quanto tardiva e senza riuscire a recuperare i vitalizi del passato, permette di sanare almeno qualche situazione, prevedendo una cosiddetta doppia pensione che è identica a quella di un qualsiasi cittadino che ricorre a una pensione integrativa, dovendo i Consiglieri pagare di tasca propria i contributi figurativi. Inoltre, Luigi Vesan ha giudicato positivamente la riduzione di parte dei privilegi in tutta Italia.

Il Consigliere Alberto Bertin (RC-AC) ha sostenuto che la politica non è una professione e non può avere una pensione ad hoc. La soluzione adottata alla fine della scorsa Legislatura è, secondo Bertin, equilibrata, abrogando di fatto il vitalizio. Il Capogruppo di RC-AC si è rammaricato del fatto che questo argomento sia affrontato come questione di campagna elettorale e propaganda. Bertin ha quindi sottolineato che questo provvedimento è un atto dovuto, senza la sua approvazione la Regione sarebbe sanzionata con una penalizzazione dei trasferimenti statali. Bertin ha annunciato il voto favorevole a questa proposta normativa che comporta una seppur ridotta riduzione dei costi della politica e si inserisce nell'attività condotta in questi anni.

Per il Capogruppo dell'UV è un bene che sia evidenziato che la Valle d'Aosta è una delle regioni più virtuose su questa materia. Il Consigliere Bianchi ha quindi precisato che, pur con tutte le difficoltà che stanno attraversando attualmente i Consiglieri nell'assumersi la responsabilità di approvare atti, è loro dovere discutere i vari problemi della popolazione, ognuno con le proprie sensibilità, e cercare di dare delle risposte senza dover incorrere in questioni legali.

Il Consiglio è sospeso e i lavori riprendono questo pomeriggio alle ore 15.00.

SC-MM

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Comunicato n° 310 del 22 maggio 2019
70° anniversario della prima riunione del Consiglio Valle eletto

Il 70° anniversario della prima riunione del Consiglio Valle eletto democraticamente per la prima volta il 24 aprile 1949 è stato celebrato all'inizio della seduta pomeridiana di mercoledì 22 maggio 2019.

La Presidente dell'Assemblea ha evocato, a nome dell'intero Ufficio di Presidenza, quella che fu definita dall'allora Presidente facente funzioni, Pio Norat, una «giornata storica poiché finalmente vediamo riconsacrati i nostri diritti all'autonomia che ci era stata lentamente sbocconcellata attraverso i secoli, poiché tutte le franchigie di cui fin dal medioevo eravamo beneficiari, ci vennero gradatamente soppressi, fino all'ultima violenta proibizione di parlare la nostra lingua francese e d'insegnarla nelle scuole elementari. Ora finalmente il nostro antico Conseil des Commis potrà far riudire la sua voce e riprendere la difesa delle nostre tradizioni.»

In quella prima seduta, vennero eletti il Presidente del Consiglio regionale - nella persona di Vittorino Bondaz -, il Presidente della Giunta regionale - alla cui carica fu nominato Severino Caveri - e la Giunta regionale - che era composta dai Consiglieri Flaviano Arbaney, Luigi Fresia, Ferdinando Bionaz, Amato Berthet, Pietro Fosson e Alberto Deffeyes.

La Presidente Emily Rini ha evidenziato come, leggendo i verbali di quella prima seduta, si percepisca tutta la commozione che permeava quei neo Consiglieri eletti: un'emozione che si intrecciava ad un altissimo senso del dovere ma anche al timore di non essere all'altezza del compito. Per questi neo Consiglieri, ha detto Emily Rini, la responsabilità di amministrare la cosa pubblica era un grande onore e si auguravano di poter corrispondere degnamente alla fiducia riposta in loro.

La Présidente a aussi souligné que ce Conseil était pour la première fois véritablement représentatif de toute la communauté. Et nous le percevons en lisant les mots du Président Severino Caveri: «Je suis heureux - disait-il - de constater que toutes les classes sociales y sont représentées, que la représentation des différentes zones est mieux distribuée qu'auparavant. Je suis heureux de constater que la paysannerie valdôtaine y soit dignement représentée. C'est la paysannerie valdôtaine qui qui est le premier soutien et le plus courageux défenseur de l'Autonomie.»

La Présidente a aussi rappelé que, à cette première Législature, avait été élu un jeune César Dujany: il nous a nous a quitté il y a seulement deux mois, a dit Emily Rini, mais à qui nous adressons aujourd'hui une pensée pleine d'affection et de remerciement pour tout le travail qu'il a accompli pendant son existence au service de la Vallée d'Aoste.

Pour la Présidente du Conseil, déjà pendant cette première séance s'annonçaient tous les thèmes qui ont rythmé le débat au sein de l'Assemblée régionale durant ces 70 ans: l'Autonomie et son épanouissement, l'organisation financière, la zone franche, le tourisme, les travaux publics, qui avaient déjà été entamés par le Conseil du Comité de Libération Nationale en raison de l'urgence de la reconstruction après la guerre.

La Présidente a invité toutes les Conseillères et les Conseillers à puiser leur énergie dans cet enthousiasme et dans cet honneur. Parce que dans cette Salle, a-t-elle ajouté, bien que avec des visions politiques différentes, il y une ambition commune à nous tous: c'est celle d'accomplir notre devoir, avec toute l'énergie, l'humilité, l'engagement dont nous sommes capables pour améliorer notre chère Vallée.

È stato quindi proiettato un video che l'Ufficio di Presidenza ha voluto far realizzare proponendo una serie di interviste a protagonisti del Consiglio durante i primi 70 anni.

SC

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Comunicato n° 311 del 22 maggio 2019
Approvate sei mozioni e una risoluzione

 

Nel corso della seduta di mercoledì 22 maggio 2019, il Consiglio Valle ha trattato le prime 15 delle 23 mozioni iscritte all'ordine del giorno; la discussione di tutti questi quindici punti è stata rinviata dalla precedente adunanza.

È stata approvata all'unanimità la mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle ed emendata in Aula su proposta dell'Assessore all'ambiente, riguardante le modalità di pubblicazione su internet di dati ambientali, quali analisi delle acque potabili, risultati assoluti e percentuali della raccolta rifiuti, analisi qualitative della salute dei corpi idrici superficiali. Il provvedimento, illustrato dal Vicecapogruppo del M5S, impegna la Giunta regionale ad attivarsi per la definizione delle tempistiche, delle modalità e del reperimento delle risorse da dispiegare per operare una revisione del sito regionale tale da rendere facilmente fruibili tutte le informazioni ambientali previste dal decreto legislativo del 19 agosto 2005, n. 195 coinvolgendo le strutture regionali detentrici di tali informazioni e il Dipartimento innovazione e Agenda digitale, al fine di addivenire nel più breve tempo possibile alla deliberazione in merito. L'Assessore all'ambiente ha spiegato che si sta lavorando affinché i cittadini abbiano tutte le informazioni per farsi un'opinione. Albert Chatrian ha evidenziato che effettivamente esiste una criticità nella trasmissione dei dati e che l'Amministrazione regionale non può interferire con i siti di altri enti.

La seconda mozione approvata, sempre all'unanimità, è stata presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste e ha riguardato l'incidente aereo in cui ha perso la vita, il 25 aprile 1966, l'onorevole Corrado Gex. Il testo, così come emendato in Aula su proposta dallo stesso Antonio Fosson, impegna il Presidente della Regione a disporre tutti gli opportuni approfondimenti per conoscere la verità. Nell'illustrazione, i Consiglieri Diego Lucianaz e Roberto Luboz hanno evidenziato l'esigenza di sgombrare il campo da ogni sospetto e dall'esigenza di fare chiarezza sull'accaduto. Antonio Fosson, evocato l'impegno profuso negli anni dall'Amministrazione regionale e dall'onorevole Nicco, ha spiegato che un Presidente della Regione non ha il potere di disporre alcunché nei confronti di uffici dell’Amministrazione della Giustizia in questione, ma che si adopererà per raggiungere la verità.

Impegnare il Governo regionale a continuare il confronto in atto con i Sindaci dei Comuni della nostra Regione per identificare rapidamente gli ambiti e i progetti di pubblica utilità in cui potranno essere impiegate le persone che percepiranno il reddito di cittadinanza. Questo il contenuto della mozione del Movimento 5 Stelle, approvata all'unanimità ed emendata in Aula su proposta dell'Assessore alle politiche del lavoro. Nell'illustrazione, la Consigliera Maria Luisa Russo ha spiegato che i beneficiari dovranno partecipare ai previsti progetti di pubblica utilità, a titolarità del Comune di residenza, per un totale di 8 ore settimanali; la mancata adesione comporta la decadenza del reddito di cittadinanza. L'Assessore alle politiche del lavoro ha puntualizzato che tutte le attività previste, peraltro complesse, sono in corso, si sta proseguendo in un'organizzazione ragionata, seguendo l'evoluzione della riforma anche a livello nazionale, in particolare per l'approvazione di un decreto applicativo, anche al fine di evitare interpretazioni errate. Luigi Bertshcy ha riferito che con i Sindaci è in corso un confronto che proseguirà per definire le migliori modalità di applicazione del reddito di cittadinanza.

Discutendo la quarta mozione approvata all'unanimità , i gruppi Lega Vda, Mouv' e ADU-VdA sono tornati sulla questione della collaborazione da parte dell'Amministrazione regionale con le autorità giudiziarie, impegnando il Governo regionale a dar mandato alla struttura di Audit interno, in collaborazione con l'Avvocatura regionale, di procedere con gli opportuni accertamenti con riferimento alle richieste documentali rivolte dalla Procura della Repubblica alla Regione, con riguardo a procedimenti penali relativi alle indagini sulla crisi della Casinò de la Vallée al fine di verificare se dette richieste siano state evase in modo completo ed esaustivo. Inoltre, il provvedimento, come ha spiegato il Consigliere della Lega VdA, Stefano Aggravi, specifica che le risultanze di questi accertamenti devono essere forniti, non appena disponibili, alla seconda Commissione consiliare. Il Presidente della Regione ha ribadito che l'esigenza del Governo regionale e di tutta la maggioranza è di fornire, di fronte a episodi simili, la massima trasparenza amministrativa e ha espresso disponibilità a riferire in Commissione.

I ticket sanitari sono stati oggetto della mozione depositata dal gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne, illustrata dalla Consigliera Chiara Minelli e approvata all'unanimità così come emendata su proposta dell'Assessore alla sanità. Il provvedimento impegna la Giunta regionale a portare nella Commissione competente prima della predisposizione del bilancio 2020-2022 la tematica, per giungere ad un ampliamento della platea degli aventi diritto all'esenzione del pagamento del ticket. L'Assessore alla sanità ha parlato di un lavoro in fase di elaborazione in questi mesi ed ancora in itinere proprio per venire incontro alle persone e alle famiglie in difficoltà economiche e ha annunciato l'introduzione di nuove esenzioni per patologie specifiche, oltre alle 70 mila pratiche di esenzione già attuate nel 2018.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione concernente l'ampliamento delle agevolazioni fiscali per l'acquisto di autovetture elettriche a favore di soggetti diversamente abili, aggiornando la legge n. 104/1992. Il testo è stato respinto con 7 voti a favore (ADU-VdA, M5S e RC-AC) e 28 astensioni (UV, AV, SA, GM, Lega VdA). Nell'illustrazione, il Consigliere Luciano Mossa ha evidenziato una situazione paradossale per una regione come la Valle d'Aosta, che si sta muovendo per incentivare l'acquisto di autovetture meno inquinanti. Sulla questione è stata anche presentata dall'Assessore alle finanze e dai Capigruppo di AV, UV, SA, GM una risoluzione, approvata con 25 voti a favore (UV, AV, SA, GM, M5S, RC-AC, ADU-VdA) e 10 astensioni (Lega VdA e Mouv'). Il provvedimento invita i parlamentari valdostani ad attivare, entro 60 giorni, iniziative volte a sollecitare il Governo italiano al fine di un intervento normativo che possa aggiornare le disposizioni relative all'agevolazione IVA riconosciuta ai soggetti diversamente abili, includendo anche l'acquisto di veicoli con motori elettrici tra le casistiche valide ai fini delle agevolazioni fiscali. L'Assessore alle finanze ha condiviso il principio dell'ampliamento per i diversamente abili delle agevolazioni IVA già previste per l'acquisto di auto diesel o a benzina, anche e soprattutto nell'ottica di promuovere ed incentivare la mobilità sostenibile. Renzo Testolin ha spiegato che la risoluzione, nel sottolineare l'inerzia del Governo nazionale a trazione giallo/verde in merito all'argomento, tratta anche con maggiore attenzione il percorso e gli aspetti tecnici da attuarsi.

La paventata chiusura di Radio Radicale è stata l'argomento della mozione iscritta all'ordine del giorno dal gruppo ADU-VdA. Il testo, così come emendato su proposta della Capogruppo di AV Patrizia Morelli e approvato con 18 voti a favore e 12 astenuti (Mouv', Lega VdA, M5S, Rini), invita i parlamentari valdostani a intraprendere tutte le possibili iniziative per garantire il rinnovo della convenzione a Radio Radicale per la trasmissione delle sedute parlamentari, per ripristinare la legge n. 230/1990 e con essa il finanziamento previsto per le imprese radiofoniche che ne rispettino i requisiti, evitando la chiusura di un’emittente che rappresenta un patrimonio storico culturale e politico di incommensurabile valore e universalmente fruibile. La Consigliera Daria Pulz nell'illustrazione, ha spiegato che, in base alla legge nazionale di bilancio 2019, a decorrere dal 1° gennaio 2020 Radio Radicale - prima radio italiana a occuparsi esclusivamente di politica ed attiva da 43 anni -  non beneficerà più di alcun finanziamento statale.

Il Palazzo Cogne di Aosta è tornato in discussione in Aula con la mozione con cui il gruppo ADU-VdA, come ha evidenziato la Consigliera Daria Pulz, chiedeva la realizzazione di un nuovo studio di fattibilità tecnico-economica sulla struttura, con relativo cronoprogramma, in modo da valutare gli interventi urgenti di messa in sicurezza dei solai ammalorati. La mozione è stata respinta con 7 voti a favore (ADU-VdA, M5S e RC-AC) e 26 astensioni (UV, AV, SA, GM, Lega VdA). L'Assessore alle finanze ha spiegato che affidare la realizzazione di un ulteriore studio non sarebbe vantaggioso né finanziariamente né operativamente: è più opportuno proseguire nella strada già intrapresa, quella, cioè, di una verifica trasversale effettuata dalle strutture regionali per avere una fotografia chiara e ben definita dello stabile, di cui per una parte sarà mantenuto il carattere ricreativo-sociale.

È stata ritirata dai proponenti del gruppo Movimento 5 Stelle la mozione riguardante la riorganizzazione degli uffici del Difensore civico a seguito delle nuove funzioni attribuitegli quale Garante per l'infanzia e l'adolescenza a fronte dell'impegno assunto dalla Presidente dell'Assemblea regionale sia per quanto attiene le modifiche normative, su cui si lavorerà congiuntamente con gli Assessorati coinvolti, sia per l'organico, che a breve sarà già implementato di un'unità.

La tematica della sicurezza dei motociclisti è stata trattata con una mozione congiunta dei gruppi Lega VdA e Mouv', illustrata in Aula dal Consigliere Luca Distort (Lega VdA). L'Assessore alle opere pubbliche, precisato che la sicurezza stradale dei motociclisti e quindi la tutela delle vite umane è assolutamente una priorità, ha dichiarato il proprio impegno ad approfondire l'argomento, dando la disponibilità ad organizzare una riunione con il dirigente competente in materia di strade regionali e, se ritenuto necessario, a riferire in Commissione, stante anche l'evoluzione normativa di stretta attualità da parte del Ministero. I proponenti hanno quindi ritirato la mozione.

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 21.20 di questa sera.

 

SC-MM

 

 

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Comunicato n° 312 del 23 maggio 2019
Approvata una mozione in materia di edilizia residenziale pubblica

Nel corso della seduta notturna di ieri, mercoledì 22 maggio 2019, il Consiglio Valle ha trattato altre due mozioni rinviate dalla scorsa adunanza.

È stata approvata con 32 voti a favore e un'astensione (ADU-VdA), la mozione della Lega VdA concernente una corretta applicazione delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 3/2013 in materia di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento è stato emendato in Aula su proposta dell'Assessore competente, e invita l'ARER a prendere contatti con il Tribunale di Aosta per valutare la predisposizione di un protocollo di intesa fra i due enti per individuare i locatari che abbiano integrato le fattispecie previste dalla normativa per quanto attiene alla decadenza degli alloggi nei casi in cui gli occupanti abbiano adibito l'alloggio ad attività penalmente rilevanti oppure tengano comportamenti socialmente pericolosi per l'incolumità pubblica. Nell'illustrazione, il Consigliere Andrea Manfrin ha sottolineato l'esigenza di restituire gli alloggi di edilizia residenziale pubblica ai locatari meritevoli, rispettosi delle leggi, atteso che la normativa prevede proprio la decadenza. L'Assessore all'edilizia residenziale pubblica, ribadito che il diritto alla casa, se in possesso di tutti i requisiti, è sacrosanto, così come il rispetto del bene pubblico, ha segnalato che la competenza per la decadenza e le relative procedure non è in capo alla Regione, ma agli enti proprietari. Stefano Borrello ha sostenuto che occorre monitorare i margini di manovra della normativa vigente per garantire i livelli di sicurezza degli assegnatari. In questo senso, ha specificato Borrello, lo strumento del protocollo d'intesa, per definire come comportarsi in un settore così ampio e problematico, in alcuni casi borderline tra attività criminali e potenziali casi sociali, va a tutelare sia il cittadino sia l'ente gestore, e deve essere stipulato con il Tribunale in quanto organismo competente.

È stata invece respinta con 7 voti a favore (ADU-VdA, M5S e RC-AC) e 27 astensioni (UV, AV, SA, GM, Lega VdA) la mozione con cui il Movimento 5 Stelle ha focalizzato la propria attenzione sul servizio idrico integrato e sulla promozione di iniziative volte al risparmio idrico. Il provvedimento, illustrato dal Consigliere Luciano Mossa, intendeva impegnare la Giunta regionale a dare avvio all’iter necessario per l'effettiva attuazione del servizio e della bollettazione unificata dei relativi tributi, superando l'attuale frammentazione fra i differenti enti locali e le diverse tipologie di servizio; inoltre, per il tramite del BIM (Bacino Imbrifero di Montagna), al monitoraggio della vetustà della rete idrica, nonché del mancato adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione sull'intero territorio valdostano. L'Assessore all'ambiente ha confermato la volontà del Governo regionale ad assicurare tutte le attività tecnico-amministrative per concludere il riordinamento del sistema idrico integrato nel più breve tempo possibile. Per Albert Chatrian, si tratta di un argomento complicato che richiede un confronto fondamentale con gli organi del BIM e i rappresentanti di tutti i Comuni. Tenuto conto di quanto già svolto e dell'attivazione di vari gruppi di lavoro, Chatrian ha proposto di confrontarsi in terza Commissione anche con tecnici dell'Assessorato delle opere pubbliche, invitando quindi i proponenti a ritirare la mozione.

 


SC-MM

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Comunicato n° 313 del 23 maggio 2019
Inclusione sociale e sistemi audiovisivi nelle sale regionali: approvate due mozioni

 

Nella seduta del 23 maggio 2019, il Consiglio Valle è ritornato a discutere delle mozioni, approvandone due delle tre rinviate dalla scorsa adunanza.

La prima mozione, presentata dal gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne, è stata approvata, così come emendata in Aula, con 27 voti a favore e 4 astensioni (M5S) e riguarda le misure in materia di inclusione sociale. L'obiettivo, ha detto nell'illustrazione la Consigliera Chiara Minelli, è quello di ricondurre alla Regione il ruolo di coordinamento delle risorse e delle modalità di erogazione delle provvidenze economiche oggi previste a livello statale e regionale, in modo da evitare una dispersione e una ripetitività delle misure. Per questo, la strada da seguire è quella della norma di attuazione. L'Assessore alle politiche del lavoro ha sostenuto la necessità di procedere ad un'ampia verifica, ponderando con più calma la scelta da assumere, a maggior ragione trovandosi nella prima fase di attuazione del reddito di cittadinanza. Luigi Berstchy ha proposto di emendare l'impegno della mozione, proprio al fine di valutare a 360 gradi l'argomento, senza escludere di arrivare alla norma di attuazione. Il testo impegna quindi la Giunta regionale, previa disamina del quadro normativo vigente, a predisporre entro 180 giorni una disciplina regionale in materia di politiche del lavoro e inclusione sociale - ritenute oggi più che mai urgenti - che coordini i diversi interventi derivanti da misure statali e/o regionali, valutando l'implementazione del decreto legislativo n. 183/2001 oppure richiedendo una specifica norma di attuazione.

Impegnare il Governo regionale a prediligere sistemi audiovisivi per l'allestimento delle sale regionali in cui si svolgono manifestazioni, soprattutto la Sala Maria Ida Viglino, in un'ottica di risparmio: questo l'impegno della mozione iscritta all'ordine del giorno dal Movimento 5 Stelle e approvata con 33 voti a favore e 1 astensione (ADU-VdA). La Consigliera Manuela Nasso, nell'illustrazione, ha riferito che l'Amministrazione regionale provvede all'acquisto di articoli di carattere promozionale/rappresentativo - pannelli e cartelloni recanti la data e il titolo dell'evento - per cerimonie, conferenze o premiazioni  la cui utilità però è limitata alla durata dell'iniziativa. Il Presidente della Regione, nel condividere i contenuti della mozione, ha affermato che si sta già prestando la massima attenzione al contenimento delle spese connesse all'organizzazione di eventi e manifestazioni, in particolare per quanto attiene all'aspetto promozionale.

È stata poi ritirata dai proponenti dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e Mouv' la mozione volta alla revoca del Rettore dell'Università della Valle d'Aosta attualmente in carica, atteso che, come ha specificato il Consigliere Nicoletta Spelgatti (Lega VdA), la discussione è ormai superata in quanto si è già provveduto alla nomina del nuovo Rettore che si insedierà a partire dal prossimo mese di novembre.

Il Consiglio, riunito in sessione europea e internazionale, ha approvato, con 24 voti a favore (AV, UV, SA, ALPE, M5S, RC-AC) e 14 astensioni (Lega VdA, Mouv', ADU-VdA), le linee di indirizzo programmatiche per le attività di rilievo europeo e internazionale della Regione per la 15a Legislatura. Ha inoltre preso atto della relazione sulle attività nel biennio 2017/2018, ai sensi della legge regionale 16 marzo 2006, n. 8.

 SC-MM

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Comunicato n° 314 del 23 maggio 2019
Interrogazione a risposta immediata sui rappresentanti del CdA della SITRASB Spa

 

Nella seduta del 23 maggio 2019, il gruppo Movimento 5 Stelle ha illustrato un'interrogazione a risposta immediata per conoscere i criteri di scelta dei rappresentanti del Consiglio di amministrazione della SITRASB Spa, la società italiana di gestione del Traforo del Gran San Bernardo.

Il Vicecapogruppo del M5S, riferendosi alle tre recenti nomine effettuate in SITRASB dalla Giunta regionale fra un'ottantina di candidati, ha chiesto quali siano stati i titoli di merito nei campi dei trasporti o nella gestione di infrastrutture pubbliche valutati nella scelta dei tre rappresentanti regionali, che ricevono, ha detto Luigi Vesan, un compenso annuo di 11.000 euro.

Il Presidente della Regione ha innanzitutto voluto precisare che l’emolumento riconosciuto ai Consiglieri di Amministrazione della società SITRASB Spa non è di 11.000 euro più i gettoni di presenza, ma di 6.000 euro annui lordi omnicomprensivi, dato che ai sensi del cosiddetto “Decreto Madia” i gettoni di presenza non sono più riconosciuti.

Antonio Fosson ha quindi evidenziato che la Giunta regionale non ha di certo tenuto conto dell'appartenenza politica dei candidati, focalizzandosi sulle professionalità; in quest'ottica sono stati nominati un laureato in legge, un ingegnere civile e un esponente del territorio interessato dal Traforo. Tre persone, ha aggiunto il Presidente della Regione, con caratteristiche e capacità in grado di supportare il confermato Presidente nella conduzione della società.

Il Consigliere Luigi Vesan, nella replica, ha riferito di aver reperito il dato sul compenso annuo di 11.000 euro sul sito istituzionale della Regione e ha suggerito di provvedere a modificare questa notizia, ipotizzando che molte delle ottanta domande siano state presentate proprio alla luce di questa cifra. Il Vicecapogruppo del M5S ha infine evidenziato la scarsità delle motivazioni nell'atto e, insoddisfatto della risposta, ha dichiarato di voler approfondire la questione.

MM

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Comunicato n° 315 del 23 maggio 2019
Interrogazione a risposta immediata sugli investimenti programmati dalla società CVA

Con un'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta consiliare del 23 maggio 2019, il gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne ha voluto approfondire gli investimenti programmati dalla società CVA, la società partecipata indirettamente dalla Regione per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Riferendosi a recenti interviste rilasciate dall'Amministratore delegato della CVA, in cui riferiva che la Società sarebbe da tempo pronta a investire dai 250 ai 300 milioni di euro ma di essere bloccata nel procedere dai vincoli derivanti dal decreto Madia, la Vicecapogruppo di RC-AC ha chiesto di conoscere le singole voci di questi investimenti programmati, che dovrebbero essere concordati con l'Amministrazione regionale.

Il Presidente della Regione ha risposto che, in base alle comunicazioni fornite da CVA, gli investimenti in questione discendono dal Piano industriale della società approvata dal Consiglio di Amministrazione, in quanto atto di sua totale competenza, e condiviso con l’azionista, che non è la Regione, bensì Finaosta.

Antonio Fosson ha specificato che il Piano era stato elaborato in considerazione di due possibili scenari: uno scenario "base” (investimenti per circa 120 milioni di euro, tenendo conto delle limitazioni poste all’operatività della società dalle norme vigenti) e uno “scenario sviluppo” (investimenti per circa 270 milioni di euro, con obiettivi definiti sulla base del presupposto della non applicabilità della Legge Madia, per esempio, per effetto della quotazione in borsa).

Il Presidente della Regione ha aggiunto che la definizione degli investimenti è prevalentemente indirizzata alla produzione di energia da fonte rinnovabile in coerenza con le normative di settore; l’ammontare è stato valutato in funzione della capacità finanziaria della CVA per il prossimo triennio e in relazione al contesto attuale di mercato. Pertanto, ha detto Antonio Fosson, l’affermazione dell’Amministratore delegato di CVA, in merito ai 250/300 milioni di euro, fa riferimento a quanto previsto nello "scenario sviluppo", al momento in “stand by”.

La Consigliera Chiara Minelli (RC-AC), nella replica, non si è detta soddisfatta della risposta, in cui non sono state puntualizzate le singole voci degli investimenti, da cui sarebbe stato più facile capire gli intendimenti per il futuro della CVA.

 MM

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Comunicato n° 316 del 23 maggio 2019
Interrogazione a risposta immediata sulla pubblicazione di un avviso di selezione per Commissioni medico collegiali

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta del 23 maggio 2019, ha chiesto delucidazioni in merito ad un avviso di selezione per l'individuazione dei componenti di Commissioni medico collegiali per l'accertamento dell'invalidità civile.

Non avendo - né i professionisti interessati, né i Consiglieri - reperito questo atto sul sito web istituzionale della Regione, il Capogruppo della Lega VdA ha chiesto quale sia stata la data di pubblicazione, così come previsto dalla deliberazione con cui la Giunta regionale ha indetto questa selezione.

L'Assessore alla sanità ha spiegato che l'avviso pubblico per soli titoli per l'individuazione dei componenti le Commissioni in argomento è stato pubblicato per estratto sull'albo della Regione il 10 aprile scorso determinando il termine perentorio per la presentazione della domanda al trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell'avviso, rimasto pubblicato fino al 25 aprile. Sempre il 10 aprile, ha detto Mauro Baccega, l'avviso è stato pubblicato interamente sulla home page e sulla sezione politiche sociali e invalidità civile del sito istituzionale della Regione. L'Assessore alla sanità ha poi riferito che, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione, è stata data copia dell'avviso ai medici componenti le Commissioni legali, ed è stata inviata comunicazione alla sezione locale dell'Ordine dei medici. Baccega ha comunicato che ben 44 medici hanno risposto e il 21 maggio sono stati attribuiti i punteggi.

Il Capogruppo della Lega VdA nella replica ha affermato che l'ordine dei medici ha informato i propri iscritti solamente l'8 maggio, ovvero il giorno antecedente alla scadenza dell'avviso. E questo, ha detto Andrea Manfrin, è avvenuto evidentemente a seguito della presentazione di questa iniziativa consiliare, avvenuta il 6 maggio.

 MM

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Comunicato n° 317 del 23 maggio 2019
Interrogazione a risposta immediata sul bilancio di esercizio 2018 della Casinò de la Vallée

L'approssimarsi della scadenza per l'approvazione del bilancio di esercizio 2018 della Casinò de la Vallée Spa è stato l'argomento dell'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta consiliare del 23 maggio 2019 dal gruppo Mouv', che ha chiesto se sia intenzione del Governo regionale concedere una proroga, così come già avvenuto in passato.

Il Presidente della Regione ha risposto che non c'è alcuna volontà di non approvare il bilancio, che invece si vuole affrontare con tutti gli elementi. Antonio Fosson ha sottolineato che l'intenzione è di rispettare i termini, dopo aver preso conoscenza dei pareri dei Revisori dei conti e dei Sindaci, ma il bilancio, così come modificato, è stato presentato solamente nella serata del 21 maggio e non era possibile valutarlo nell'Assemblea dei soci convocata per la data odierna.

Il Presidente della Regione ha aggiunto che la proroga è stata di fatto concessa, in quanto il bilancio sarà discusso il 7 giugno, data della seconda convocazione dell'Assemblea. Fosson ha ricordato le difficoltà della Casa da gioco, e ha confermato il lavoro che si sta conducendo per risolvere nel migliore dei modi tale situazione.

Il Consigliere Roberto Cognetta, nella replica, ha esortato, in un'ottica di rispetto a quanto fatto sinora e al Piano di concordato, ad approvare questo bilancio, senza tuttavia escludere che una parte della maggioranza non intenda davvero bocciarlo.


MM

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Comunicato n° 319 del 23 maggio 2019
Interrogazione a risposta immediata sul rientro al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco valdostani

 

Nella seduta del 23 maggio 2019, il gruppo Movimento 5 Stelle ha illustrato la sua seconda interrogazione a risposta immediata tornando a trattare del rientro al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco valdostani.

Il Capogruppo del M5S, richiamando l'audizione del Presidente della Regione in seconda Commissione del 9 maggio durante la quale era stata illustrata una relazione tecnica sulla tematica, ha riferito di essere venuto in possesso di un'altra relazione redatta congiuntamente dal personale tecnico regionale, dal Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dal Dirigente dell'Ufficio del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dal Vice Prefetto Capo ufficio affari legislativi e parlamentari. Il Consigliere Luciano Mossa ha quindi chiesto delucidazioni su questo documento: come mai, si è domandato, la relazione tecnica illustrata e poi inviata ai membri della seconda Commissione differisce da quella che è stata redatta congiuntamente con il tavolo tecnico ministeriale.

Il Presidente della Regione, premettendo che fomentare la polemica su di un argomento così delicato non aiuta, ha richiamato quanto già, nei fatti, esposto a voce nella seduta della seconda Commissione consiliare del 9 maggio scorso: la relazione consegnata successivamente a tale riunione è la stessa illustrativa dell’incontro tecnico tenutosi il 9 aprile scorso e che gli era stata consegnata personalmente al fine di comprenderne gli esiti. Peraltro, ha aggiunto il Presidente Fosson, detta relazione riporta in più parti gli stessi contenuti del resoconto dell’incontro tecnico, precisando quegli aspetti di natura tecnica che possono risultare non così immediatamente chiari ad un destinatario “non tecnico”. In sintesi, ha concluso Antonio Fosson, i due documenti sono diversi perché destinati ad usi e interlocutori diversi, ma con lo stesso contenuto, non potendosi neppure ritenere corretto, tra l’altro, che fosse divulgato un contenuto prettamente tecnico senza l’assenso delle altre persone (di parte statale) presenti.

Il Consigliere Luciano Mossa, nella replica, nel prendere atto che i due documenti non sono uguali, ha commentato che sulla tematica dei Vigili del fuoco la maggioranza, a tre mesi dal referendum, si è finalmente espressa con una nota stampa: ispirandosi ai principi federalisti, ha precisato Mossa, la maggioranza si fa scudo dell'autonomia per non esaudire le richieste dei Vigili del fuoco. Per il Capogruppo del M5S, la vera motivazione non è tanto la salvaguardia dei principi autonomisti ma la contrarietà dei 1400 Vigili del fuoco volontari ad appoggiare questa richiesta, a fronte di 184 Vigili del fuoco professionisti che vogliono passare allo Stato: come al solito, ha detto Luciano Mossa, ci si scontra non con una corretta gestione del bene pubblico ma della solita ricerca di voti. Per il Consigliere, se davvero si vogliono preservare i valori istituzionali della Regione, il Governo dovrebbe provvedere immediatamente a equiparare le differenze retributive, contributive e previdenziali dei Vigili del fuoco valdostani rispetto a quelli nazionali.

SC

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Comunicato n° 320 del 23 maggio 2019
Interrogazioni sul sistema di servizi per anziani

 

I servizi per anziani sono stati al centro di due interrogazioni discusse nella seduta consiliare del 23 maggio 2019.

La prima è stata posta dai gruppi Mouv' e Lega Vallée d'Aoste in merito all'eventuale esternalizzazione di alcuni servizi; con la seconda, il gruppo Rete Civica-Alliance Valdôtaine ha chiesto notizie della riorganizzazione del sistema.

In particolare, i Consiglieri di Mouv' e Lega VdA hanno chiesto se è vero che si vuole trasferire la Residenza sanitaria assistenziale-RSA del J.B. Festaz di Aosta alla micro-comunità di Variney e se la Giunta regionale, a seguito di una deliberazione dell'Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin, abbia dato risposta in merito all'eventuale esternalizzazione dei servizi della struttura di Roisan.

Il Capogruppo di RC-AC si è invece focalizzato sulle microcomunità presenti sul territorio, chiedendo se sia prevista una loro riorganizzazione; nel caso, ha voluto sapere se i posti letto della Geriatria potrebbero essere collocati anche in strutture non ospedaliere.

L'Assessore alla sanità e politiche sociali ha innanzitutto parlato dell'esternalizzazione dei servizi, una tipologia organizzativa già adottata da diversi enti gestori per microcomunità la cui gestione diretta risultava difficile ed anti economica. Mauro Baccega ha riferito che è stata anche avviata un’analisi per valutare l’esternalizzazione della struttura di Roisan da parte dell’Unité competente; è stata anche presa in considerazione di riconvertire la struttura attualmente adibita a microcomunità di Variney, adeguandola al fine di erogare servizi di tipo socio-sanitario, istituendo 2 nuclei di RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale)-UAP (Unità di Assistenza Prolungata), per complessivi 33/35 posti letto gestiti direttamente dall’USL.

L'Assessore alla sanità ha precisato che questi 2 nuclei, andando a sostituirsi all’attuale nucleo di 20 posti collocato presso la Casa di riposo J.B. Festaz, sarebbero idonei ad accogliere pazienti ricoverati presso il reparto di Geriatria che attualmente, per carenza di posti o per difficoltà di inserimento, non possono essere collocati presso strutture extra-ospedaliere benché rientranti nelle tipologie previste per l’inserimento in RSA/UAP. Inoltre, ha detto Baccega, questa soluzione consentirebbe di risolvere le criticità legate alla loro gestione presso la Casa di riposo J.B. Festaz, che, peraltro, più volte ha manifestato la volontà di voler unificare la destinazione della struttura a microcomunità in modo da poter gestire la stessa in maniera più efficace ed efficiente.

Passando a trattare della riorganizzazione del sistema di assistenza alle persone anziane, Baccega ha ricordato che l’Assessorato, nel 2017, ha lavorato ad un disegno di legge concernente l’istituzione di una Azienda speciale per i servizi assistenziali alle persone non autosufficienti che, sul modello delle aziende speciali consortili, avesse quali Enti di riferimento sia la Regione sia le Unités des Communes. Parallelamente, Baccega ha precisato che all’Università della Valle d’Aosta è stata affidata la realizzazione di due studi, da unire alla presentazione della proposta legislativa, per fornire ai decisori politici una visione ampia e compiuta del possibile sistema di welfare Valle d’Aosta rispetto alla non autosufficienza.

Baccega ha voluto sottolineare che il disegno di legge rappresenta una delle possibili soluzioni organizzative e non ha la pretesa di rappresentare la scelta migliore in assoluto, restando sempre percorribili altre strade, quali l’esercizio dei servizi in forma associata tra due o più Unités.

L'Assessore alla sanità ha spiegato che non è contemplata l’ipotesi di collocare i posti letto della Geriatria in strutture non ospedaliere come le microcomunità, in quanto sono strutture di tipo socio-assistenziale e non di tipo sanitario. Baccega ha poi comunicato la volontà di riportare il reparto di psichiatria in ambito ospedaliero, unica vera priorità del progetto di revisione; i restanti spostamenti saranno valutati portando sempre al centro dell'attenzione pazienti e famiglie, oltre al personale impiegato; inoltre, saranno costantemente coinvolte la Commissione consiliare e le Organizzazioni sindacali. L'Assessore alla sanità ha spiegato che non è contemplata l’ipotesi di collocare i posti letto della Geriatria in strutture non ospedaliere come le microcomunità, in quanto sono strutture di tipo socio-assistenziale e non di tipo sanitario. Baccega ha poi comunicato la volontà di riportare il reparto di psichiatria in ospedale; i restanti spostamenti saranno valutati portando sempre al centro dell'attenzione pazienti e famiglie, oltre al personale impiegato; inoltre, saranno costantemente coinvolte la Commissione consiliare e le Organizzazioni sindacali.

Il Consigliere Roberto Cognetta (Mouv'), nella replica, ha osservato che, pur non essendo nulla ancora definitivo, la strada è però intrapresa: stiamo andando verso una privatizzazione che si sta evidenziando sempre più. Per Cognetta, la colpa è anche della Regione che non dà risposte, né al territorio né tanto meno alle Unités. Il Consigliere Cognetta ha sostenuto che il disegno di legge va portato al più presto in Commissione, in modo da procedere con i dovuti approfondimenti e risolvere un problema che, con il trascorrere degli anni, non potrà che ingigantirsi. Per Cognetta, bisogna smettere di limitarsi a soluzioni spot.

Il Consigliere Alberto Bertin (RC-AC) ha aggiunto che gli spostamenti a domino e le ipotesi di cambiamenti rappresentano un modo di procedere improvvisato. Anche Bertin ha invitato l'Amministrazione regionale ad affrontare la questione con lungimiranza, senza sottovalutazioni, prima di trasformarla in una vera e propria emergenza legata all'invecchiamento della popolazione. Per Bertin, occorre avere un quadro generale, un'idea di come gestire nei prossimi anni questo settore, che ha rilevanti impatti sociali.

MM

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Comunicato n° 321 del 23 maggio 2019
Interrogazione sui finanziamenti per le politiche abitative

 

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interrogazione nella seduta consiliare del 23 maggio 2019, ha chiesto notizie delle iniziative poste in essere per accelerare le procedure di erogazione dei finanziamenti per le politiche abitative.

Ricordato che già nello scorso mese di febbraio si erano affrontate tali problematiche, ricevendo rassicurazioni da parte del Governo regionale, i Consiglieri hanno voluto sapere se e come siano stati rimossi gli elementi che determinavano il rallentamento delle procedure; quali iniziative siano state poste in atto in merito al personale impiegato, all'eventuale incremento dell'organico e all'organizzazione del processo amministrativo; l'attuale previsione di evasione delle pratiche giacenti e i relativi tempi di erogazione dei finanziamenti.

L'Assessore alle opere pubbliche, nella risposta, ha riferito che fino ad agosto 2018 sono sempre stati rispettati i tempi per l'ammissione a beneficio e per la trasmissione a Finaosta delle domande, pur a fronte dell'aumento del carico di lavoro. In seguito, l'allungamento dei tempi è stato la diretta conseguenza dell'aumento delle domande, a dimostrazione della bontà dell'iniziativa messa in atto con l'introduzione di migliori condizioni per il finanziamento regionale dell’acquisto della prima casa (importi aumentati fino a 180 mila euro) e del recupero del patrimonio edilizio abitativo esistente (fino a 300mila euro).

Stefano Borrello ha spiegato che, pur consapevoli della difficoltà di dare delle risposte immediate alle tantissime domande pervenute, si è ritenuto opportuno continuare a offrire questo servizio ai cittadini. Ha, infatti, evidenziato che prima del novembre 2017 le domande erano pari a 100/150 all'anno, mentre ora, con la nuova iniziativa, la richiesta si attesta sulle 600/700 domande. L'Assessore ha quindi comunicato che è stata organizzata una riunione per capire come ottimizzare il lavoro rispetto all'aumento di domande e la settimana prossima il personale tecnico parteciperà a un corso per rivedere il processo di formazione delle perizie: è il primo passo, a detta di Borrello, per la riorganizzazione del processo amministrativo con il fine di rendere maggiormente efficiente il sistema, anche in virtù delle modifiche normative.

Riguardo alla previsione di evasione delle pratiche, l'Assessore ha rilevato che ci si attesta sui 12/15 mesi per l'erogazione, riferendo che con la nuova procedura, sulle circa 850 domande presentate, ne sono state finanziate circa 400.

Nella replica, il Consigliere Luca Distort ha chiesto all'Assessore di osare e di credere profondamente in questa battaglia, perché il settore dell'edilizia è punto cardine della nostra società, ma è in crisi e ha assoluto bisogno di risorse sotto forma di finanziamenti. Per il Consigliere della Lega VdA l'obiettivo deve andare oltre le etichette politiche, perché la quantità di lavori pubblici è nettamente diminuita, mentre l'edilizia privata necessita di questi finanziamenti. Ha quindi parlato di missione importantissima per rimettere in moto l'intero tessuto sociale della Valle d'Aosta.

SC

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Comunicato n° 322 del 23 maggio 2019
Interpellanza sulla gestione dell'Ufficio "Maison du Val d'Aoste" di Parigi

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta del Consiglio del 23 maggio 2019, il gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne è tornato sulla gestione dell'ufficio di rappresentanza della Regione a Parigi, la Maison du Val d'Aoste.

Richiamando le numerose precedenti iniziative discusse in Aula, tra cui la mozione approvata il 19 febbraio scorso sulla realizzazione di uno studio per una diversa gestione dell'immobile in questione, il Consigliere Alberto Bertin ha interrogato il Governo regionale per conoscere se e quali determinazioni siano state assunte in merito.

Il Presidente della Regione ha riferito che Finaosta ha avviato le attività necessarie a dare riscontro all’impegno richiesto dalla mozione approvata nello scorso mese di febbraio, ovvero la realizzazione di uno studio finalizzato ad individuare una diversa gestione della struttura.

Al proposito, Antonio Fosson ha parlato di due ipotesi: la possibilità della perizia di valutazione dell’immobile e un nuovo coinvolgimento della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales per riverificare l’interesse dell’imprenditoria locale nella gestione diretta della Maison de la Vallée d’Aoste. In quest'ultimo caso, il Presidente della Regione ha precisato che la Chambre non ha ravvisato possibilità di gestire la struttura.

Precisato che per il 2019 il finanziamento alla Maison de la Vallée d’Aoste è previsto soltanto per sei mesi, Fosson ha comunicato che il disegno di legge di riforma dell'organizzazione turistica prevede per l'Office du tourisme la possibilità di gestire strutture turistiche all'estero. Questo, ha sottolineato il Presidente della Regione, sta suscitando riflessioni: se non risulterà possibile seguire questa strada, si valuterà l'alienazione dell'immobile.

Fosson ha concluso affermando che ad oggi non c'è ancora una decisione in merito, ma in queste settimane saranno assunte delle determinazioni.

Nella replica, il Consigliere Alberto Bertin, puntualizzato che l'Aula, in diverse occasioni, ha concordato sul fatto che la struttura non ottiene i risultati auspicati nonostante le ingenti spese sostenute negli anni, si è soffermato su due aspetti: il primo è lo studio la cui realizzazione è tuttora attesa da parte di Finaosta; l'altro riguarda la gestione a partire dal prossimo 1° luglio, quando scadrà il contratto. Il Consigliere Bertin, ricordato che negli anni la gestione è sempre stata affidata allo stesso soggetto, peraltro l'unico a rispondere ai bandi, nelle more delle determinazioni della Giunta regionale, ha auspicato che non ci sia un'ulteriore proroga, ma si passi finalmente a una gestione diversa.

 MM

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Comunicato n° 323 del 23 maggio 2019
Interpellanza sulla figura del Consigliere di fiducia

 

Con un'interpellanza proposta nella seduta consiliare del 23 maggio 2019, il gruppo Ambiente Diritti Uguaglianza VdA ha voluto conoscere i motivi della mancata istituzione della figura del Consigliere di fiducia.

La Consigliera Daria Pulz ha innanzitutto precisato che questa figura, che dovrebbe occuparsi dei casi di violenza, psicologica o fisica, di mobbing o di molestia sessuale sul luogo di lavoro, non è mai stata istituita in Valle d'Aosta e che ora, per problematiche di questo genere, ci si confronta con la segreteria del Comitato Unico di Garanzia. Ha quindi chiesto le ragioni per cui non sia stata ancora creata e, nel caso in cui si intenda che la stessa sia assimilata alla Consigliera di parità, per quali motivi quest’ultima di fatto non si stia occupando nello specifico di discriminazioni di genere nel mondo del lavoro, secondo le indicazioni della legge istitutiva.

Il Presidente della Regione ha risposto che il 19 aprile scorso, la Giunta regionale ha deliberato di accogliere nel Piano di Azioni Positive 2019/2021, elaborato dal Comitato Unico di Garanzia (CUG), la creazione di un punto di ascolto sul disagio lavorativo per il personale della Regione e degli Enti del comparto oltre che l'aggiornamento e l'adozione del codice per la tutela della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici prodotto dal CUG. Tale modello, come spiegato dal Presidente Fosson, prevede la creazione di un punto di ascolto che preveda anche l'istituzione della Consigliera di fiducia: a tal fine il CUG ha, altresì, deliberato di costituire un gruppo di lavoro che si è riunito per la prima volta il 2 maggio 2019.

Antonio Fosson ha poi puntualizzato che le figure della Consigliera di parità e della Consigliera di fiducia normativamente e nella prassi, laddove sono entrambe presenti, hanno ruoli e funzioni diverse e che saranno effettuate le dovute valutazioni sulle modalità per l’individuazione del soggetto preposto allo svolgimento della specifica funzione.

La Consigliera Daria Pulz si è rallegrata della notizia data dal Presidente riguardo alla prossima istituzione della Consigliera di fiducia, auspicando anche che la Consigliera di parità possa agire con maggiori risorse finanziarie e meno vuoti normativi e confusione di ambiti. Per la Consigliera di ADU-VdA, le conquiste che sembravano assodate sono rimesse continuamente in discussione e la politica ha il dovere di affrontare con maggiore consapevolezza il tema della discriminazione delle donne. L'impegno del suo gruppo, ha concluso Daria Pulz, è di lavorare affinché la parità uomo-donna possa essere maggiormente promossa.

 SC

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Comunicato n° 324 del 23 maggio 2019
Interpellanza sui sistemi di sintesi vocale sui mezzi pubblici

 

La tempistica con cui tutti i mezzi pubblici saranno dotati del sistema di sintesi vocale è stato l'argomento di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 23 maggio 2019 dal Movimento 5 Stelle.

Il Capogruppo ha stigmatizzato la non capillarità di questi ausili che, attraverso una voce sia all'interno che all'esterno dei mezzi, indicano le fermate di arrivo identificando il numero di bus o la direzione e le fermate dei pullman extraurbani. Un servizio, questo, ha detto Luciano Mossa, che ha ripercussioni positive non solo per i non vedenti, ma anche per i turisti che non conoscono la nostra regione. Il Consigliere Mossa ha quindi chiesto quanti mezzi pubblici urbani e extraurbani, all’interno della nostra Regione, siano ancora sprovvisti del sistema di sintesi vocale, nonché se sia intenzione, e con quali tempi, dell’attuale Governo regionale dotare di tali dispositivi tutti i mezzi pubblici.

L'Assessore ai trasporti ha precisato che l'argomento si inserisce nell'analisi che si sta conducendo sul trasporto pubblico locale relativamente alla fruizione da parte delle persone svantaggiate. Luigi Bertschy ha riferito che il parco autobus del trasporto pubblico locale su gomma è di 165 mezzi, tutti dotati di sistema acustico installato e funzionante; l'impianto deve essere acceso a inizio turno ed eventuali problemi dovrebbero essere imputati a bachi informatici o errori umani.

Bertschy ha comunicato di aver chiesto di relazionare sul tema alle ditte di trasporto pubblico, che sono state sensibilizzate a verificare la situazione.

L'Assessore ha poi sottolineato che l'Amministrazione regionale negli anni ha cercato di fare investimenti a vantaggio degli ipovedenti o non vedenti, tra cui la convenzione per l'assistenza alla stazione ferroviaria e a quella dei pullman. Per fare un salto di qualità e creare le migliori condizioni di sicurezza ai fruitori, per Berstchy è necessario un lavoro performante che fotografi la situazione paese per paese. Nei prossimi mesi, l'Assessore ai trasporti ha detto che si procederà a raccogliere più dati possibili per individuare criticità e verificare puntualmente la qualità di servizi erogati; sarà un modo, questo, per centrare l'obiettivo di migliorare la mobilità delle persone.

Nella replica, il Consigliere Mossa ha ribadito che sono diverse le segnalazioni di mancanza di ausili acustici, tanto che non avrebbe immaginato che tutti i bus ne fossero dotati. A maggior ragione, per Luciano Mossa occorre sensibilizzare gli addetti ai lavori affinché siano risolti questi problemi. Il Capogruppo del M5S ha poi suggerito di portare la questione all'attenzione della quarta Commissione per i dovuti approfondimenti e la ricerca di soluzioni valide per superare questo e gli altri conflitti uomo-ambiente che impediscono o limitano gli spostamenti o la fruizione di servizi.

MM

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Comunicato n° 325 del 24 maggio 2019
Interpellanza sulla sensibilizzazione sul fenomeno dei cambiamenti climatici

 

La tematica dei cambiamenti climatici è stata affrontata nel corso della seduta consiliare del 23 maggio 2019 discutendo un'interpellanza a firma del Movimento 5 Stelle.

Nell'illustrazione, la Consigliera Manuela Nasso ha sottolineato la grande rilevanza che la questione sta avendo per l'opinione pubblica e, ricordando il ruolo degli enti regionali e locali nella strategia di azione, ha chiesto quali iniziative siano previste e se sia stato organizzato, o si intenda organizzare, un programma di informazione e sensibilizzazione della popolazione.

L'Assessore all'ambiente ha risposto che l'ARPA ha fatto un ottimo lavoro scientifico che ha permesso alla Giunta di elaborare azioni che si sviluppano in due direzioni: la prima, la mitigazione dell'emissione di gas responsabili del riscaldamento climatico e, per fare questo, si dovranno inserire pilastri robusti all'interno della programmazione europea; la seconda, le misure di adattamento di fronte agli inevitabili innalzamenti delle temperature ed è questa la strategia maggiormente sfidante perché la montagna sarà l'ambiente più fragile. Per Albert Chatrian, il concetto di resilienza sarà fondamentale per accompagnare il cambiamento cercando di anticiparlo.

L'Assessore ha poi ricordato che in Valle d'Aosta i valori di C02 sono di una tonnellata a persona, rispetto agli undici della media nazionale, e che molte azioni sono già state avviate, in campo nazionale con gli incentivi per le macchine elettriche ed ibride, a livello regionale con gli impianti di teleriscaldamento, gli incentivi per l'efficientamento energetico degli edifici e la diffusione di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica.

Per divulgare queste azioni bisogna lavorare insieme ad ARPA, Fondazione Montagna Sicura, Università, RAI, maestri di sci, perché ai provvedimenti legislativi messi in campo dal legislatore e alle azioni dell'amministrazione, è necessario affiancare la parte scientifica e produttiva al fine di promuovere buone pratiche nonché un'informazione capillare.

Nella replica, la Consigliera Nasso si è detta soddisfatta e ha concordato sul fatto che l'aspetto divulgativo sia molto importante, evidenziando anche che nelle scuole gli insegnanti delle materie scientifiche stanno affrontando l'argomento.

SC

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Comunicato n° 326 del 24 maggio 2019
Interpellanza sulle criticità dell'organico del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 23 maggio 2019, il gruppo Mouv' ha affrontato le criticità dell'organico del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, già più volte evidenziate.

Nell'illustrazione, il Consigliere Elso Gerandin, nel sottolineare che la situazione è ulteriormente peggiorata, ha ricordato che il 21 dicembre 2018, con delibera di Giunta regionale, è stata avviata una indagine conoscitiva di disponibilità per la chiamata in servizio temporaneo di personale volontario dei Vigili del fuoco per particolari necessità; il 5 aprile 2019 è stato poi dato parere positivo all'eventuale trasferimento presso il Corpo nazionale di tre Vigili del fuoco del Corpo valdostano che ad oggi risulta una carenza di organico di ben oltre 20 unità. Il Consigliere Gerandin ha quindi chiesto la data entro cui saranno banditi i concorsi per Capi Reparto e Capi Squadra e se si vorranno tener presente i Vigili idonei in graduatoria nella chiamata in servizio temporaneo, tenuto conto che è stata prorogata sino al 31 dicembre 2019.

Premesso che si sta affrontando la questione con la massima serietà, anche in considerazione dell'importanza che i Vigili del fuoco rivestono per la Valle d'Aosta, il Presidente della Regione ha riferito che la legge  di stabilità regionale per il 2019 ha definito le disposizioni in materia di assunzioni per quest'anno, prevedendo che l’Amministrazione regionale è autorizzata ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato, nel limite della spesa corrispondente alle unità di personale, anche di qualifica dirigenziale, cessate dal servizio nel 2018 e non sostituite e di quelle cesseranno nel 2019. Questa legge ha anche stabilito la consistenza degli organici, compreso quello della componente professionista del Corpo dei Vigili del fuoco.

Antonio Fosson ha annunciato che i competenti uffici stanno provvedendo alla definizione dei piani di fabbisogno di personale complessivi, prendendo in considerazione le cessazioni dal servizio del 2018 e quelle che avverranno nel 2019, sia in applicazione della “Fornero” che di “Quota 100”. Definiti i piani di fabbisogno, nei limiti dei vincoli finanziari, sì procederà alla copertura delle esigenze e alla programmazione delle eventuali procedure concorsuali e selettive.

Il Presidente della Regione ha dichiarato che il completamento di questo percorso presumibilmente avverrà entro il mese di maggio, al fine di procedere a bandire i concorsi entro il 2019.

Per quanto riguarda la chiamata in servizio temporaneo di personale volontario in caso di particolari necessità dei professionisti, Antonio Fosson ha spiegato che il Comandante del Corpo regionale, con provvedimento dell’11 marzo, ha approvato le graduatorie triennali per la chiamata in servizio temporaneo presso la scuola regionale antincendi, presso l’ufficio volontari e per le attività di soccorso tecnico urgente, nelle quali figurano due degli idonei nella graduatoria in scadenza al 31 dicembre 2019.

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv'), nella replica, ha evidenziato che non ci sono più scuse: è sufficiente bandire concorsi per un solo posto per poter disporre poi di una graduatoria cui attingere.

I lavori sono conclusi: l'Assemblea si riunirà nuovamente mercoledì 12 e giovedì 13 giugno 2019.


MM

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