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Riunione del Consiglio regionale del 17 e 18 ottobre 2018

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Comunicato n° 416 del 10 ottobre 2018
Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale si riunirà in sessione ordinaria mercoledì 17 e giovedì 18 ottobre 2018, con inizio alle ore 9.00, per esaminare un ordine del giorno composto di 36 oggetti, tra cui 6 interrogazioni, 10 interpellanze e 15 mozioni.

L'Aula sarà anche chiamata a nominare i componenti di parte regionale in seno alla Commissione paritetica di cui all'articolo 48bis dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta.

In merito alle interrogazioni, due sono state depositate congiuntamente dai gruppi Impegno Civico e Movimento 5 Stelle per chiedere notizie della presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica relativamente alla procedura concorsuale per l'assunzione a tempo indeterminato di tre dirigenti e per conoscere i criteri utilizzati per la mappatura delle fasce di disoccupazione in Valle d'Aosta.

Il gruppo Impegno Civico ha presentato due interrogazioni in merito all'individuazione di soluzioni per promuovere lo sviluppo turistico invernale di Champorcher e ai risultati conseguiti dall'applicazione della legge regionale n. 29/2006 in materia di agriturismo.

Anche il Movimento 5 Stelle ha posto due interrogazioni: la prima sugli interventi adottati per supplire alle prevedibili carenze conseguenti al pensionamento di personale sanitario nelle strutture dell'Azienda USL; la seconda sulle modalità di inoltro agli istituti scolastici della comunicazione di autorizzazione dei dirigenti scolastici all'accoglimento delle autocertificazioni sullo stato vaccinale dei bambini.

Riguardo alle interpellanze, una è stata presentata congiuntamente dai gruppi Impegno Civico e Movimento 5 Stelle a proposito della sicurezza dei fruitori della pista ciclabile presente sul territorio regionale.

Sei iniziative sono state depositate dal gruppo Impegno Civico: eliminazione delle barriere architettoniche nel sito archeologico del Criptoportico forense di Aosta; problematiche del settore dell'apicoltura; realizzazione dell'ospedale previsto in via Guedoz ad Aosta; cronoprogramma dei lavori di manutenzione straordinaria della piscina regionale di Pré-Saint-Didier; eventuale utilizzo delle disposizioni contenute nel decreto legislativo di raccordo tra la finanza statale e regionale per la predisposizione del prossimo bilancio; intendimenti in merito al "matitone" a suo tempo collocato in solidarietà a Charlie Hebdo.

Il Movimento 5 Stelle illustrerà un'interpellanza sulle problematiche riguardanti l'affidabilità dei mezzi di trasporto per l'effettuazione di gite scolastiche.

Le restanti due interpellanze sono a firma dell'Union Valdôtaine Progressiste: conferimento degli incarichi dirigenziali in seno all'Amministrazione regionale; mancata comunicazione alle Istituzioni scolastiche dell'avvio della contrattazione integrativa.

All'ordine del giorno figurano infine quindici mozioni.

Due sono a firma congiunta dei gruppi Movimento 5 Stelle e Impegno Civico a proposito del completamento della pista ciclopedonale di fondovalle da Pont-Saint-Martin a Courmayeur e della messa in sicurezza del tratto di strada statale compreso tra lo svincolo autostradale in comune di Quart e il confine est del capoluogo regionale.

Il gruppo Movimento 5 Stelle ha depositato due mozioni sulla regolamentazione dell'uso del cellulare nelle scuole e sulla presenza di personale medico 24 ore su 24 presso la Casa circondariale.

Quattro sono le mozioni presentate dall'Union valdôtaine: impegno del Presidente della Regione e dell'Assessore alle finanze a relazionare alla Commissione consiliare competente in merito alla presentazione al Consiglio del Documento di economia e finanza regionale 2019-2021; ulteriore finanziamento del fondo di rotazione per l'acquisizione della prima casa; modifica della legge regionale 20/1999 in materia di organizzazione di manifestazioni fieristiche; interventi nei confronti del Governo nazionale per il ripristino dei finanziamenti al Comune di Aosta previsti dal bando periferie.

Infine, l'Union Valdôtaine Progressiste ha iscritto sette mozioni: impegno della terza Commissione consiliare per un'audizione del Segretario particolare dell'Assessore all'agricoltura e ambiente sulla riorganizzazione del settore agricolo; attuazione della programmazione triennale dell'organico del personale professionale del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostano; revisione delle concessioni autostradali stipulate con le società RAV e SAV; engagement pour relancer les actions de diffusion du patois; impegno del Presidente della Regione e dell'Assessore alle finanze a relazionare in Commissione in merito all'evoluzione della trattativa con lo Stato in merito al contenzioso finanziario; impegno del Presidente della Regione a relazionare in Commissione in merito alla riorganizzazione della pubblica amministrazione; impegno del Presidente della Regione a relazionare in Commissione sull'andamento della gestione della società Monterosa Ski.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

MM

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Comunicato n° 423 del 15 ottobre 2018
Iscritta un'interrogazione a risposta immediata all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio

L’ordine del giorno dell'adunanza dell’Assemblea regionale, convocata in sessione ordinaria mercoledì 17 e giovedì 18 ottobre 2018, con inizio alle ore 9.00, è stato integrato da un'interrogazione a risposta immediata, presentata dal gruppo Union Valdôtaine per conoscere i dettagli della partecipazione del Grand Hotel Billia & Park Hotel alla manifestazione TTG Travel Experience di Rimini.

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 37 oggetti.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

SC

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Comunicato n° 425 del 17 ottobre 2018
Communications du Président du Conseil de la Vallée

Le Président du Conseil, Antonio Fosson, a ouvert les travaux de l'Assemblée convoquée en séance ordinaire aujourd'hui, mercredi 17, et demain, jeudi 18 octobre 2018, en appelant «les membres du Gouvernement et les Conseillers à prendre la mesure de nos responsabilités à l'égard de la Vallée d'Aoste et de sa communauté.»

«Nous exerçons nos fonctions dans le cadre du mandat que les électeurs nous ont confié - a-t-il dit le Président Fosson -, tout en n'oubliant jamais que notre rôle est celui de représenter toute la communauté, en travaillant pour le bien-être et l'intérêt général de la collectivité, pour la défense de notre particularisme, pour le développement de notre territoire.»

«La période que nous sommes en train de vivre n'est pas facile: les citoyens attendent de nous des réponses et sur la planche il y a des dossiers très délicats. Des dossiers qui imposent un travail sérieux et un climat de sérénité - a-t-il poursuivi -. C'est pourquoi, je veux aujourd'hui vous exprimer un souhait. Le souhait que cette saison politique soit marquée par une dialectique animée par le respect des positions politiques de chacun. Une dialectique qui ne soit ni arrogante ni offensante. Une dialectique inspirée par des comportements qui soient digne de cette Assemblée.»

«Faisons en sorte - a exhorté le Président Fosson - que notre Institution soit un modèle et un exemple d'engagement, d'équité, de dialogue et de rapports personnels correctes et respectueux. Car le respect pour notre Institution passe par ce que nous sommes et ce que nous disons. Chaque charge comporte des responsabilités particulières et proportionnelles à ses fonctions. De plus, permettez-moi de le rappeler, le Président de la Région a aussi des fonctions de préfecture: pour cette raison, il doit peser ses mots avec un soin tout à fait particulier. Tout comme doivent le faire les Assesseurs et les Conseillers. Nous ne pouvons pas prétendre du respect pour notre Institution et pour notre rôle si nous sommes les premiers à lui porter atteinte.»

«Même sur des positions et des visions différentes - a-t-il conclu -, travaillons ensemble, en toute responsabilité pour l'intérêt général de la Vallée d'Aoste. Soyons constructifs, car c'est l'essence même de notre engagement public. C'est ce que les Valdôtains attendent de nous.»
SC

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Comunicato n° 426 del 17 ottobre 2018
Comunicazioni del Presidente della Regione

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, nelle sue comunicazioni al Consiglio durante la seduta del 17 ottobre 2018, ha risposto all'appello del Presidente del Consiglio, evidenziato che «il rispetto per le Istituzioni è fondamentale, ma il rispetto personale non è qualcosa che ci è dato, deve essere conquistato sul campo attraverso le nostre azioni. In questi tre mesi la politica ha dato un pessimo esempio di se stessa: abbiamo vissuto una situazione di trincea, con una parte della nostra stessa maggioranza che ha lavorato insieme a parte della minoranza per impedire il cambiamento, dove si è addirittura assistito ad un vero e proprio processo nei confronti di un Assessore e dei dirigenti regionali. Visto che per tre mesi c'erano dei bisogni superiori da tutelare, il Casinò e, contemporaneamente, i soldi pubblici dei valdostani, come Presidente della Regione non ho aperto bocca, perché bisognava lavorare per il bene dei valdostani. Ma ora, è evidente che il gioco al massacro - sia da parte dei Consiglieri di minoranza che da parte di quelli di maggioranza -, che probabilmente andrà avanti, sarà quello di impedire di lavorare, di cambiare e di addossare qualunque responsabilità alla Presidenza e, quindi, alla Lega. Sottolineo, peraltro, che all'interno della maggioranza con alcuni si è lavorato benissimo. Oggi, la domanda che mi pongo è la seguente: è questo il bene dei valdostani? Invito a uscire da questa situazione di stallo: o guardando avanti proseguendo il lavoro di questa maggioranza, oppure cercando una maggioranza alternativa, che fino ad oggi non avete trovato per problemi di poltrone. Altrimenti, con senso di responsabilità, rassegniamo tutti le dimissioni e andiamo a elezioni

Il Presidente Spelgatti ha poi espresso «stima per il neo Presidente dell'UV per la sua volontà di cambiamento e di autocritica all'interno del Movimento, e gli auguro di poter lavorare nella direzione auspicata. È chiaro che il suo lavoro sarà lungo e molto difficile. La dignità della politica è data dalle risposte che si danno ai cittadini, che hanno una quantità enorme di problemi da affrontare tutti i giorni. Io ho creduto in questa maggioranza e credo che ci sia la possibilità di continuare a lavorare, ma non sta a me decidere per gli altri. Noi siamo pronti ad andare avanti. Chi non vuole più lo dica chiaramente e si assuma le proprie responsabilità.»

SC

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Comunicato n° 427 del 17 ottobre 2018
Dibattito sulle comunicazioni del Presidente della Regione

A seguito delle comunicazioni effettuate dal Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, al Consiglio durante la seduta del 17 ottobre 2018, si è innescato un dibattito politico.

Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine, Renzo Testolin, ha affermato: «Se per 'attacchi', si intendono le sottolineature da parte dell'opposizione di situazioni non risolte, allora è vero, abbiamo fatto degli 'attacchi' per sollecitare il Governo regionale. Abbiamo evidenziato degli scivoloni eclatanti, non ultimo l'approvazione del bilancio consolidato, che la maggioranza aveva clamorosamente dimenticato, confermando la poca professionalità, in primis del Presidente della Regione, in quanto coordinatore di dossier trasversali ai vari Assessorati. Capisco che si voglia spostare il mirino perché non si è in grado di discutere di aspetti tecnici per risolvere poi a livello politico i problemi. Siamo preoccupati per i ritardi gravissimi che ci stanno portano alla fine dell'anno senza avere risposte. Scendere di nuovo a Roma per discutere di una tematica vitale per la nostra regione come il contenzioso con lo Stato è il minimo sindacale. A tutt'oggi, non abbiamo indicazioni sulle priorità del bilancio e mi chiedo se dovremo andare in gestione provvisoria. È una questione davvero preoccupante. Abbiamo lavorato per sollecitare scelte, per capire dove si voglia andare, non di certo per mettere i bastoni tra le ruote e fare populismo. Le Président de la Région, aujourd'hui, encore une fois, a confirmé son attitude de ne pas comprendre les nécessités d'un peuple qui maintient sa dignité

Per la Consigliera del Gruppo Misto Emily Rini «la Presidente Spelgatti non ha capito il senso delle parole del Presidente Fosson, il quale ha invitato noi tutti a tenere dei toni più consoni a quest'Aula e ha chiesto rispetto per i ruoli che ognuno riveste. Parliamo della disaffezione nei confronti della politica, ma i siparietti messi in scena oggi dalla Presidente non fanno altro che allontanare la gente, e in particolare i giovani, dalla politica. Io credo che lei non si renda conto di quello che dice e degli effetti che le sue parole provocano. Oggi, ha fatto un comizio, continuando a ripetere in maniera compulsiva e ossessiva che è stata silente, salvo poi fare continue esternazioni sul territorio che provocano solo danni. Magari fosse silente! La Presidente oggi ha rivolto accuse pesanti ai colleghi dicendo che la maggioranza non l'ha lasciata lavorare: forse non ha capito che noi avendola delegata a fare la Presidente, non abbiamo assunto il ruolo di valletti sciocchi che schiacciano il bottone ad ogni sua decisione presa in totale solitudine. Noi vogliamo partecipare e dare il nostro contributo: se questo, per la Presidente, significa non farla lavorare, è gravissimo. Io, personalmente, ho cercato di mettere a disposizione la mia piccola esperienza maturata in questi anni, ma lei Presidente non ha mai ascoltato.» La Consigliera Rini ha concluso esprimendo un invito: «Mettiamoci tutti d'impegno perché la nostra regione merita qualcosa di più. Fare dei comizi in quest'Aula non fa bene né alla Presidente, né al suo movimento, ma soprattutto non fa bene alla Valle d'Aosta

Il Consigliere dell'UVP Luigi Bertschy ha osservato: «In termini politici, si sta cercando di confondere il messaggio nei confronti della comunità, distinguendo i 35 Consiglieri in buoni e cattivi. I valdostani hanno bisogno di trasparenza, di capire davvero quanto sta succedendo. Nel corso dell'estate abbiamo lavorato molto seriamente con i colleghi dell'UV e la nostra è stata una posizione educata ma decisa, abbiamo incontrato i valdostani sul territorio, abbiamo evitato fotografie e di annunciare che un settore è più bisognoso di altri. La politica inizia finalmente a denotare le differenze: la comunità deve capire chi ha certe idee e chi altre, deve poter scegliere democraticamente da chi essere rappresentata e non deve essere confusa come hanno cercato di fare la Lega e la Presidente Spelgatti. Ora la maggioranza paga la poca esperienza, ma anche il proprio modo di fare. Ora la maggioranza non c'è. Se avessimo voluto fare ribaltoni, li avremmo già fatti. Non vogliamo fare manovre di palazzo, quelle le avete fatte voi. Il nostro percorso è dignitoso, trasparente, lineare; se ci sarà bisogno, governeremo responsabilmente la nostra regione senza insultare le Istituzioni

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, ha ricordato che «la politica è dialettica, è confronto, è trovare delle mediazioni alla ricerca di soluzioni. Noi di ALPE ci siamo sempre stati, portando le proposte nelle sedi opportune, e se in questi quattro mesi il Governo Spelgatti ha prodotto poco, non è perché qualcuno ha impedito a qualcun altro di fare qualcosa. Oggi bisogna fare chiarezza fotografando la situazione: a metà ottobre non ci sono cenni né del Documento di economia e finanza regionale né del prossimo bilancio di previsione. Anche la variazione di bilancio - che solitamente passava prima della pausa estiva - è stata scaricata al Consiglio soltanto qualche giorno fa. E non c'è nessuna certezza sulla situazione finanziaria regionale e sul contezioso con lo Stato: se le soluzioni non arriveranno, il 6 novembre i giudici decideranno per noi. Sul dossier Casinò, non possiamo ricordare le modalità poco ortodosse con il quale è stato gestito, con decisioni assunte in solitaria e in totale contraddizione con quanto indicato dal Consiglio regionale. Se il metodo è questo, come si può affrontare la programmazione del bilancio per il prossimo triennio. Ricordo peraltro che tutte le nuove manovre dello Stato avranno un impatto violentissimo sulla pianificazione finanziaria regionale 2019-2021: come lo affronteremo? Il cambiamento promesso dov'è? Per cambiare davvero non bastano gli annunci ai quattro venti, bisogna avere delle soluzioni e delle idee alternative, altrimenti è lo stallo. E oggi siamo in una situazione di stallo. Noi di ALPE abbiamo il coraggio di uscire allo scoperto e dire che così non si può più andare avanti.»

Il Vicecapogruppo dell'UV, Luca Bianchi, ha sottolineato: «Ringrazio la Presidente Spelgatti per non aver voluto interloquire con l'Union Valdôtaine: questo è un Governo raffazzonato, il più corto mai esistito, perché concepito unicamente per andare contro qualcuno, non per programmare azioni per venire incontro ai valdostani. Il Presidente della Regione deve tenere unita la squadra: qui non si è persa una stampella, ma quasi il 50%. D'altronde, sarebbe stato impossibile mantenere unita una compagine del genere, con ideali troppo distanti per trovare una sintesi. Il populismo a volte paga, ma dal punto di vista amministrativo non dà frutti. Invito il Presidente a dimettersi: se nei 60 giorni non si troverà una maggioranza, si andrà ad elezioni, e, tutto, se sarà fatto, avverrà in maniera trasparente. Grazie per essere riuscita a far parlare di nuovo le forze autonomiste, che, riunite, potranno dare risposte ai valdostani

Per il Capogruppo di AC-SA-PNV, Pierluigi Marquis, «non è facile fare il Presidente quando non si ha esperienza della politica e dell'amministrazione. In questi mesi, è venuto meno l'affrontare i problemi dei valdostani: lo scontro politico non si è consumato sulle tematiche, ma sulle difficoltà di affrontare le situazioni. Per noi fare politica significa trovare le soluzioni alle problematiche. Siamo a ottobre e, in maggioranza, non abbiamo mai parlato della Documento di economia e finanza regionale, così come non abbiamo ancora accennato al bilancio di previsione per il prossimo triennio. Scrivere una finanziaria significa tradurre le linee politiche in numeri, ma se non ci si confronta, non si può fare. In questi mesi, non abbiamo nemmeno affrontato tematiche importanti per la nostra comunità: il lavoro, l'agricoltura, il turismo, l'artigianato e il commercio. Noi abbiamo creduto nel cambiamento e ci siamo fatti convincere dal gioco di squadra, ma ad oggi l'unico gioco cui abbiamo assistito è il gioco dell'oca. Su questo dobbiamo fare delle riflessioni per assumere le nostre responsabilità.» Ha poi concordato con l'invito al rispetto fatto dal Presidente Fosson, «perché qui rappresentiamo tutta la popolazione valdostana e ognuno deve avere coscienza del proprio ruolo. Non si risolvono i problemi della gente a colpi di demagogia e populismo. Invito la Presidente a fare dei ragionamenti che siano all'altezza della situazione e delle difficoltà che stanno vivendo non soltanto quest'Aula ma la collettività valdostana tutta.»

Per il Consigliere Augusto Rollandin (UV), «oggi si prende atto di non poter andare avanti. Sin dal momento della presentazione del programma 'del fare', avevamo sottolineato l'importanza di avere indicazioni e ricevere chiarimenti. Se si blocca la Regione, si bloccano anche gli Enti locali, che rappresentano la base dello sviluppo della nostra comunità. Ad oggi, non si ha la possibilità di sapere dove si voglia andare a parare: questo è l'aspetto più devastante di questa situazione. Bisogna trovare una soluzione al più presto a questa débacle, non serve parlare di ciò che è stato. Lo sforzo deve essere quello di riprendere il filo logico del dibattito, presentando una proposta che possa trovare il consenso per recuperare il tempo perso e dare risposte ai problemi, cercando di far fronte alle ricadute, magari anche pesanti, di alcune delle scelte che sono state compiute. In quest'Aula ci deve essere un dibattito serio per stabilire come e quando agire. L'opzione delle elezioni, che peraltro si terrebbero con la stessa legge, non credo possa essere efficace, è solo uno strumento per spaventare le persone. L'unico obiettivo di effettuare accordi e di un cambio di maggioranza è quello di trovare soluzioni per i valdostani, che in questi pochi mesi si sono resi conto di cosa significhi non governare

Il Vicecapogruppo di M5S, Luigi Vesan, ha parlato di «perplessità rispetto a questo dibattito. Se la prospettiva delle elezioni è prossima, sarebbe opportuno che la prima Commissione esamini le proposte di legge depositate in materia di elezioni regionali. Riguardo alla minoranza, condividiamo con chi dice che il programma di maggioranza viaggia a rilento; se guardiamo alla maggioranza, noi crediamo che il gioco di squadra non esista e che chi vi ha aderito si sia fatto convincere dal balletto delle poltrone. Questa maggioranza è fatta da forze in cui tutti gli eletti hanno delle poltrone retribuite. Se questa maggioranza non esiste più, perché non si rinuncia all'incarico che è stato assegnato? Se, invece, una maggioranza esiste ancora, andate avanti con responsabilità. Altrimenti, andiamo a elezioni. Noi del M5S non abbiamo problemi a ripresentarci davanti agli elettori.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha definito «imbarazzante e stucchevole che si tenga ostaggio quest'Aula con piccole dispute politiche, che nulla hanno a che vedere con le necessità che questa Regione deve affrontare. Si deve prendere atto che si governa se si è almeno in diciotto, altrimenti si deve andare ad elezioni, in modo da verificare se davvero le persone abbiano cambiato idea. I Consiglieri della Lega sono pronti a firmare adesso, per procedere alle elezioni. Ci sono altri 11 colleghi ad avere questo stesso coraggio? Evito di evocare questioni clientelari e personali, ormai famose, che hanno interessato la storia di questa Assemblea e hanno distrutto questa Regione. Se gli autonomisti pronti a formare una nuova maggioranza sono gli stessi ad aver governato negli ultimi 30 anni e sonoramente bocciati alle ultime elezioni, non mi resta che formulare i miei auguri

Il Consigliere dell'UV Mauro Baccega, evidenziando «il ruolo di pungolo dell'opposizione nei confronti del Governo», ha detto: «Nei primi mesi di Legislatura abbiamo aspettato di vedere il cambiamento annunciato, ma dopo la pausa estiva, ci siamo resi conto di quante problematiche non fossero state affrontate. Solo per fare un esempio, la nostra sollecitazione a trovare una soluzione al finanziamento della SFOM per poter avviare i corsi, ha portato i suoi frutti. Oggi, prendiamo atto che la squadra di governo non è stata in grado di lavorare non perché non l'hanno lasciata, ma perché la condottiera che doveva portare una strategia di insieme non ci è riuscita. Noi lavoreremo con i movimenti regionalisti per cercare di recuperare la situazione. Oggi, non ha nessun senso andare al voto, perché significa rinunciare ad affrontare i problemi dei valdostani

 

Il Vicecapogruppo dell'UVP Alessandro Nogara ha aggiunto: «La minoranza ha svolto in maniera collaborativa il proprio lavoro, il Presidente Spelgatti non può riversare su di noi questi mesi di immobilismo, trascorsi senza far nulla per la Valle d'Aosta. Pensando all'agricoltura, forse non ci si è ben resi conto della situazione, perché ci si è limitati ad annunciare contributi, senza spiegare come si procederà effettivamente. Il Presidente della Regione deve rappresentarci nel modo giusto in ogni circostanza, cercando di trovare soluzioni ai problemi reali dei valdostani. E quando ci si rivolge all'Assemblea, le chiedo di non generalizzare, ma indicare con nome e cognome quali sono i Consiglieri che a suo parere minano i lavori di questa Assemblea.»

Per il Capogruppo di Impegno Civico, Albert Bertin, «questa discussione è l'ennesimo psicodramma della maggioranza che, invece, di risolvere i suoi problemi al suo interno, lo fa in diretta streaming. Io vorrei invece tornare all'ordine del giorno: comunicazioni del Presidente della Regione. Dalla Presidente avrei voluto avere notizie sul contenzioso finanziario, visto che il Consiglio aveva approvato una risoluzione che le chiedeva di riferire al Consiglio. Vorrei anche avere notizie in merito alla risoluzione che chiedeva di attivarsi per una modifica della legge elettorale europea per l'attribuzione di un parlamentare europeo alla Valle d'Aosta e alle altre Regioni. A questo punto, a soli otto mesi dall'appuntamento elettorale, sarebbe forse opportuno che la nostra Assemblea assumesse un'iniziativa politica.»

Il Vicepresidente della Regione Elso Gerandin (Mouv') ha precisato: «Siamo in ritardo sulla tabella di marcia, e ai valdostani va detta la verità, partendo dal dato che la maggioranza passata ha approvato il DEFR a novembre 2017, il bilancio triennale il mese successivo. Non è una scusa, ma un'informazione che i valdostani devono tenere presente. Non ci sono molte strade da percorrere, ribadisco che la più grossa disgrazia sarebbe quella di andare in esercizio provvisorio. Per senso di responsabilità, anche senza avere i numeri, ritengo che questo esecutivo avrebbe dovuto mettere in piedi un bilancio, da presentare a quest'Aula per la discussione a dicembre. Dopo questo passaggio, io ritengo di aver concluso il mio compito, perché non avrebbe senso portare avanti il ragionamento di un Governo privo di una maggioranza alle spalle. Abbiamo problemi veri da risolvere, anche andando incontro ad ostacoli che non dipendono di certo dalla nostra volontà. Non dimentichiamo che la questione Casinò tornerà in quest'Aula, e bisognerà assumere decisioni, magari anche spiacevoli, ma necessarie a garantire un futuro alla Casa da gioco. La gente non ha più fiducia nella politica degli annunci. Oggi occorre prendere atto del fatto che senza maggioranza non si va da nessuna parte: ognuno tragga le conseguenze che ritiene. Per quel che mi concerne, sono pronto a mettere la mia firma per andare a nuove elezioni

Le Conseiller de l'UVP Laurent Viérin, en remerciant le Président Fosson pour avoir rappelé les fonctions et le rôle des Conseillers, a déclaré: «In questa mattinata paradossale avremmo potuto tranquillamente affrontare i temi se non ci fossero state le dichiarazioni della Presidente Spelgatti, la quale per l'ennesima volta ha voluto distribuire patenti ai colleghi di maggioranza e a quelli di minoranza. Oggi, vogliamo richiamare la Presidente al senso di responsabilità. C'è un bilancio da costruire, c'è un contezioso finanziario: i tempi sono maturi per lavorare a qualcosa di concreto e non per utilizzare ogni occasione per fare degli spot, con cadute di stile che colpiscono i Consiglieri e tutti i cittadini che qui rappresentiamo. Noi non condividiamo questo modo di utilizzare il proprio per ruolo per scopi di partito e di propaganda. La Presidente usa il vittimismo e, per distogliere l'attenzione dalla propria figura, accusa i propri colleghi di Giunta. Non è così che si conduce una squadra. Noi siamo per lavorare sui temi concreti, ma ad oggi non ne abbiamo visti. È arrivato il momento di gettare la maschera: vi chiediamo di risolvere i vostri problemi al vostro interno, senza scaricare sugli altri le responsabilità. La responsabilità di governo l'avete voi e avete il dovere di portare avanti delle azioni amministrative immediate. Oggi, dalle varie dichiarazioni, prendiamo atto che non ci sono più i presupposti per andare avanti. La Presidente ha cercato di far luccicare ciò che non ha fatto e, parafrasando un famoso cantautore, le dico: dai diamanti non nasce niente, ma dal letame nascono i fiori.»

Le Conseiller Roberto Luboz (Lega VdA) a demandé: «Qu'est-ce que nous est-il arrivé? Pourquoi sommes-nous arrivés autant bas? Soyons tous à même de démontrer d'être dignes de cette Institution! Et alors, demandons-nous si nos actes sont-ils vraiment au service de la communauté, si nous employons au mieux notre temps pour donner des réponses aux citoyens. Jusqu'à maintenant, qu'avons-nous fait? De longues, parfois inutiles et stériles discussions. Le peuple valdôtain mérite beaucoup plus, de chacun d'entre nous. Il est évident que la majorité n'existe plus, mais que toutes les responsabilités soient attribuées à Madame le Président c'est injurieux. Si on a échoué, la responsabilité doit être partagée entre les 18 et chacun des 35 a le devoir de se poser la question de comment en sortir.»

SC-MM

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Comunicato n° 428 del 17 ottobre 2018
Interrogazione a risposta immediata sulla partecipazione del Grand Hotel Billia al TTG Travel Experience di Rimini

Nella seduta consiliare del 17 ottobre 2018, il gruppo Union Valdôtaine ha voluto conoscere i dettagli relativi alla partecipazione del Grand Hotel Billia & Park Hotel al "TTG Travel experience" di Rimini, manifestazione di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, tenutasi dal 10 al 13 ottobre scorsi.

In particolare, il Consigliere Mauro Baccega richiamando «la pessima immagine rappresentata da uno stand spoglio e senza personale», ha chiesto di conoscere «il soggetto che ha autorizzato, le voci di spesa e chi ha supervisionato l'allestimento dello stand».

L'Assessore alle attività produttive, Stefano Aggravi, ha riferito: «Il contratto di partecipazione è stato siglato dall'Amministratore unico su proposta del dirigente dell'Area alberghiera. Per l'allestimento dello stand sono stati spesi 4300 euro, comprensivi dell'affitto del desk. Nei tre giorni, sono stati fissati 25 appuntamenti con operatori di settori, sui quali la Direzione è in attesa di puntuali riscontri. Riguardo all'allestimento dello stand, erano state date precise indicazioni per arredare lo spazio con immagini che avessero un impatto scenografico e comunicativo. A fronte di quanto avvenuto, l'azienda ha mosso contestazioni disciplinari al dipendente di riferimento

Il Consigliere Baccega, nel ringraziare l'Assessore per la risposta ed evidenziando l'importanza della comunicazione esterna della Valle d'Aosta, ha replicato: «I clienti avevano la sensazione di sedersi nello studio di un medico in disgrazia.»

SC

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Comunicato n° 429 del 17 ottobre 2018
Interrogazione sulla mappatura della disoccupazione

Con un'interrogazione posta nella seduta del Consiglio regionale del 17 ottobre 2018, il Movimento 5 Stelle ha voluto fare il punto sul tasso di disoccupazione in Valle d'Aosta, chiedendo in particolare se vi sia al riguardo una mappatura divisa in alta, media e bassa Valle, nonché i criteri utilizzati per predisporre tali informazioni. I Consiglieri hanno anche voluto conoscere i dati relativi ai soggetti disoccupati, divisi per fasce d'età.

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha risposto: «L’Osservatorio economico e sociale della Presidenza della Regione segnala che le statistiche ufficiali in materia di mercato del lavoro sono prodotte dall’ISTAT, che la rilevazione sulla forza lavoro è armonizzata a livello europeo e rientra nel Programma statistico nazionale che comprende le statistiche di interesse pubblico. I dati sono forniti su base mensile per quanto riguarda il livello nazionale e su base trimestrale e annuale a livello territoriale, cioè, nel nostro caso, a livello regionale. Pur con alcune cautele dovute alle limitate dimensioni della Valle d’Aosta, i dati trimestrali possono essere utilizzati per l’analisi degli andamenti stagionali del mercato del lavoro. Per avere informazioni riferite ad aree sub-regionali, si deve invece fare riferimento ai “Sistemi locali del lavoro”, sempre di fonte ISTAT, ma la cadenza di diffusione è solamente annuale e le informazioni sono limitate ai principali aggregati relativi al mercato del lavoro. Per la Valle d’Aosta, l’ISTAT ha definito 5 “Sistemi locali del lavoro”: Aosta che raggruppa 35 Comuni, Courmayeur che ne raggruppa 5, Saint-Vincent che ne raggruppa 25, Valtournenche 5 e Ayas 4. Di conseguenza, non ci sono stime della disoccupazione per fasce di età o per genere livello sub-regionale, in quanto le dimensioni del campione non consentono disaggregazioni così puntuali

Entrando nel merito delle cifre, il Presidente Spelgatti ha riferito: «Il tasso di attività nel 2017 si è attestato al 72,8% - livello stabile da circa quattro anni -, mentre il tasso di occupazione è cresciuto, passando dal 66,4% al 67,1%, e il tasso di disoccupazione si è ridotto passando dall’8,7% del 2016 al 7,8% del 2017. In termini comparativi, il valore del tasso di disoccupazione regionale è ampiamente al di sotto di quello medio italiano (nel 2017 pari all’11,2%), pur trattandosi di ben superiore di quello registrato nel periodo pre-crisi, quando il tasso di disoccupazione medio annuo in Valle d’Aosta oscillava tra il 3% ed il 3,5%

«I dati relativi al 2018 confermano, per il momento, i segnali di miglioramento - ha proseguito il Presidente della Regione -: l’occupazione risulta in linea tendenziale in crescita, mentre il tasso di disoccupazione registra un ulteriore calo: nel primo semestre 2018 è pari al 7%. Rispetto alla disaggregazione per genere, nel 2017 il tasso di disoccupazione maschile (7,9%) è risultato superiore di quello femminile (7,7%), a differenza di quanto registrato prima della crisi. Per quanto riguarda la disoccupazione disaggregata per fasce di età, i dati relativi sono disponibili solo su base annuale e quindi il dato più recente riguarda il 2017. Come nel resto d’Italia, i valori più elevati del tasso di disoccupazione si osservano nel caso dei giovani: 24,8% nella fascia 15-24 anni; 9,2% nella classe 25-34 anni; 6,7% tra 35 e 44 anni; 6,8% nella fascia 45-54 anni e 5,1% nella fascia 55-64 anni.»

Ricordando che sul sito internet della Regione «sono pubblicati tutti dati statistici disponibili», il Presidente Spelgatti ha concluso: «Sulla disoccupazione nelle aree sub-regionali, i dati attestano che il tasso di disoccupazione è massimo nell’area di Saint-Vincent, ovvero la media-bassa Valle, dove nel 2017 ha raggiunto in media il 9%, mentre è minimo nella Valdigne (5,6%) e ad Ayas (6,6%); nell’area del capoluogo regionale si attesta al 7,6% e infine nell’area di Valtournenche è del 7,2%

In sede di replica, la Consigliera Manuela Nasso ha evidenziato: «I dati ufficiali ci offrono una fotografia leggermente più positiva rispetto a quella nazionale, ma è importante sottolineare che disporre di statistiche esclusivamente annuali rende difficile capire la situazione delle varie fasce d'età. I dati pubblicati sul sito sono meno precisi rispetto a quelli forniti in Aula. Il tasso di occupazione disgregato per zone ci fa capire le criticità del territorio e ci spinge a lavorare per riportare una migliore situazione occupazionale in tutto il nostro territorio.»

 

MM

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Comunicato n° 430 del 17 ottobre 2018
Interrogazione sulle autocertificazioni sullo stato vaccinale dei bambini

Con un'interrogazione posta nella seduta del Consiglio regionale del 17 ottobre 2018, il Movimento 5 Stelle ha voluto fare il punto sulla questione dell'ammissibilità dei bambini nelle scuole a fronte della presentazione dell'autocertificazione della loro posizione vaccinale da parte dei genitori.

Il gruppo consiliare ha infatti voluto sapere quando e con quali modalità è stata inoltrata agli istituti scolastici la comunicazione che autorizzava i dirigenti scolastici all'accoglimento delle autocertificazioni sullo stato vaccinale dei bambini, chiedendo anche se siano intercorsi ulteriori cambiamenti in merito.

L'Assessore all'istruzione e cultura, Paolo Sammaritani, ha smentito la possibilità per le famiglie di produrre autocertificazioni sullo stato vaccinale dei minori: «L'11 settembre scorso, la Sovrintendenza agli studi ha inoltrato alle istituzioni scolastiche la comunicazione, secondo cui nella nostra Regione, essendo istituita l'Anagrafe vaccinale, è necessaria ai fini dell'ammissione ai servizi scolastici ed educativi la presentazione da parte dei genitori al dirigente scolastico della documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni, oppure l'esonero, l'omissione o il differimento delle stesse o ancora  la  presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'azienda sanitaria locale territorialmente competente. Questa comunicazione non è mai stata rettificata né, nel periodo dal 12 settembre al 15 ottobre, sono state trasmesse ulteriori comunicazioni alle scuole sull’argomento. Infatti, il decreto Milleproroghe non ha, per la nostra regione, innovato la disciplina previgente, proprio in virtù dell'istituzione dell’anagrafe vaccinale con conseguente flusso diretto di informazioni tra l’Azienda USL e le scuole, e quindi senza possibilità per le famiglie di produrre autocertificazioni sullo stato vaccinale dei minori, come previsto dall'articolo 3bis del decreto-legge 73/2017.»

L'Assessore ha poi riferito che «proprio per esigenze di chiarezza su questo aspetto, nella giornata di ieri durante un incontro con i responsabili dell’Assessorato della sanità e dell’Azienda USL si è stabilito di inviare un’ulteriore comunicazione alle istituzioni scolastiche e ai servizi educativi per la prima infanzia.»

Il Consigliere Luigi Vesan, nella replica, si è detto «perplesso da tutta questa sicurezza rispetto al valore dell'anagrafe vaccinale: l'anagrafe, infatti, riporta solo se è avvenuta o meno la vaccinazione, come dichiarato dall'Assessore Certan nella scorsa seduta, ma non contempla né l'esonero, né l'esenzione, né la prenotazione della vaccinazione. Abbiamo avuto confronti con genitori i cui figli sono stati espulsi dalle scuole perché pur avendo la prenotazione della vaccinazione, questo dato non compariva nell'anagrafe così come alcuni dati sulle vaccinazioni effettuate e citate nel libretto sanitario non corrispondevano al registro.»

SC

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Comunicato n° 431 del 17 ottobre 2018
Comunicazioni del Presidente della Regione sulle istanze dei Vigili del fuoco valdostani

La seduta pomeridiana del Consiglio regionale del 17 ottobre 2018 è stata sospesa per una riunione della Conferenza dei Capigruppo volta ad affrontare le istanze sollevate dai Vigili del fuoco presenti oggi a Palazzo regionale con i propri rappresentanti.

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, al rientro, ha riferito che «è stata ribadita la volontà di far sì che i Vigili del fuoco valdostani non percepiscano un solo euro in meno rispetto a quelli nazionali. È stato ricordato che i Vigili del fuoco avanzano queste istanze dal 2013 e, per la prima volta, la Presidenza della Regione ha avviato, fin dal primo incontro avvenuto nel mese di luglio scorso, un tavolo tecnico in cui si possano mettere a confronto tutte le varie voci retributive e previdenziali, comparando quelle regionali con quelle nazionali. Il tavolo tecnico ha fatto richiedere al Ministero ulteriori dati che mancavano e, quindi, ad oggi non si ha ancora un risultato oggettivo di proposte. A seguito delle risultanze del lavoro del tavolo si potrà partire da una base oggettiva e si potranno studiare i percorsi giuridici che possano portare a questo risultato, che è stato condiviso da tutto il Consiglio.»

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha detto di condividere il percorso avviato e si è detto «lieto che la riunione abbia riportato la discussione nel giusto alveo, dopo gli annunci di questa mattina che, invece, con fughe in avanti, avevano indicato strade non percorribili. Noi siamo disponibili a collaborare per costruire questo percorso, ma le vuote rassicurazioni da parte del Vicepresidente Gerandin, smentite il pomeriggio dalla Presidente Spelgatti, rappresentano bene la situazione che viviamo

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, ha parlato di pomeriggio utile: «I tecnici hanno capito la volontà espressa da tutto il Consiglio di ricercare le soluzioni che tutti auspichiamo. Oggi, non ci sono certezze per dare risposte concrete al Corpo dei Vigili del fuoco, quindi è importante aver attivato questo tavolo tecnico il cui compito sarà quello di valutare i possibili percorsi giuridici. È la dimostrazione della maturità di questo Consiglio. La decisione deve essere sostenibile per il sistema Valle d'Aosta, anche riguardo agli altri Corpi, come quello forestale, ma anche per la motorizzazione civile o gli affari di prefettura

SC

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Comunicato n° 432 del 17 ottobre 2018
Interpellanza sul conferimento di incarichi dirigenziali regionali

Con un'interpellanza presentata dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste, il Consiglio Valle il 17 ottobre 2018 ha affrontato la questione del conferimento degli incarichi dirigenziali nell'ambito dell'Amministrazione regionale.

In particolare, il Consigliere Alessandro Nogara, alla luce «delle pochissime modifiche che sono state apportate rispetto al passato nel conferimento degli incarichi dirigenziali e considerate le scelte effettuate nei confronti del Comando del Corpo forestale valdostano», ha chiesto di conoscere «i motivi delle scelte sinora effettuate, tenuto conto che il Presidente della Regione aveva espresso l'intenzione di - e  cito - "ripulire la pubblica Amministrazione, intesa in senso lato, da quelle incrostazioni e personalismi che ne hanno gravemente minato e distorto l'azione". Mi chiedo se questa affermazione si riferisse ai vertici del Corpo forestale valdostano

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha risposto: «L'atteggiamento perseguito dal Governo all'atto della riorganizzazione è stato neutro rispetto alle persone, ma rivolto alla valorizzazione delle professionalità nel quadro organizzativo da ridisegnare. I dati oggettivi lo confermano: dei 18 coordinatori, 14 sono stati riconfermati, due hanno avuto incarico di secondo livello, due sono cessati. Sono cessati anche alcuni incarichi fiduciari. La stragrande maggioranza dei dirigenti è stata quindi confermata nelle proprie posizioni. A cambiare non è stata la squadra, ma l'allenatore. Ripulire l'Amministrazione da incrostazioni e personalismi non significa scatenare una miope caccia alle streghe, ma valorizzare le competenze dei dirigenti e del personale tutto, valutando la performance individuale e di sistema su criteri stabiliti dalle norme. I risparmi ottenuti per quanto attiene la Presidenza della Regione ammontano a oltre 100 mila euro, comprensivi dell'incarico fiduciario previsto per legge, ma la cifra è ancora in corso di definizione, perché sono in corso altri cambiamenti che porteranno altri risparmi. Gli altri incarichi fiduciari dell'Amministrazione non sono stati prorogati, ma hanno scadenza successiva. Quello che conta è poter lavorare con le persone: quando si parte, se non si conoscono le persone, non si possono esprimere giudizi solo in base alle voci di corridoio.  Sono lavori che si possono fare solo nel tempo, dopo aver effettivamente lavorato insieme con le persone. Ho chiesto ai dirigenti di lavorare su obiettivi performanti, di dare un'effettiva valutazione - nel bene e nel male - del lavoro svolto da parte del personale; ho espressamente specificato che le tessere che ognuno può avere in tasca non interferiscono. I criteri devono essere oggettivi, basati solo sui risultati e sul modus operandi. Analogamente all'ambito privato, chi lavora bene viene premiato. Ho ricevuto una proposta molto interessante sulla creazione di progressioni di carriera per merito più scaglionate; ho quindi chiesto agli uffici di lavorare al riguardo. Non abbiamo la bacchetta magica, occorre tempo, apportando modifiche che possano garantire risultati e differenziazioni. Ma questo avverrà, per forza di cose, nel lungo periodo

L'Assessore all'agricoltura, Elso Gerandin, ha aggiunto: «In merito alla scelta del Comandante e Vicecomandante del Corpo forestale, nessun atteggiamento persecutorio è stato messo in atto. Può essere stato un errore, ma attribuire un Comandante che non fosse anche coordinatore è stato un segnale positivo, uno strumento per dare dignità al Corpo stesso. Ho creduto che quest'atto rappresentasse un attestato di stima. Ho anche espressamente richiesto al Presidente di Regione di poter creare una nuova struttura in Assessorato, cui avrei voluto assegnare il Comandante uscente. A lui e al precedente Vicecomandante va tutta la mia stima

Il Consigliere Alessandro Nogara ha osservato: «La risposta per quanto attiene il Corpo forestale è stata confusa e non esaustiva. Da parte mia, non ho fatto altro che ripetere quanto affermato dal Presidente Spelgatti sull'intenzione di pulizia da svolgere all'interno dell'Amministrazione regionale. Un lavoro a lungo termine, a suo dire, ma in questo caso si sono immediatamente trovate due persone da sostituire

MM

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Comunicato n° 433 del 18 ottobre 2018
Interpellanza sulla contrattazione integrativa nelle scuole

Con un'interpellanza presentata dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste, il Consiglio Valle il 17 ottobre 2018 ha affrontato la questione della contrattazione integrativa nelle Istituzioni scolastiche.

Il Consigliere Laurent Viérin, richiamando il contratto vigente che prevede che la contrattazione integrativa nelle Istituzioni scolastiche debba essere avviata entro il 15 settembre, ha ricordato che «il Fondo di istituto, ossia l'insieme delle risorse finanziarie che arrivano alla scuola per retribuire attività aggiuntive, ne è parte integrante oltre che significativa, in particolare per ciò che riguarda i fondi relativi al "merito". Siamo venuti a conoscenza del fatto che alla data odierna nessuna comunicazione è pervenuta alle scuole valdostane. Vogliamo conoscerne i motivi e quale sia la tempistica prevista dall'Assessorato, anche alla luce delle scadenze fissate a livello nazionale.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Paolo Sammaritani, ha risposto che «l’articolo 22 del nuovo Contratto collettivo demanda alla contrattazione integrativa a livello nazionale la definizione dei criteri di riparto del Fondo. Il 1° agosto 2018 è stata sottoscritta l’Ipotesi di contrattazione nazionale integrativa per l'anno scolastico 2018-2019 e si è in attesa del perfezionamento dell’iter di certificazione previsto. La Struttura personale scolastico deve dare attuazione a tale contrattazione, individuando, in accordo con le Organizzazioni sindacali scolastiche regionali, le misure di adattamento necessarie in riferimento alla specifica situazione regionale. Le attività non sono attualmente concluse: un primo confronto con i Sindacati regionali della scuola è previsto per venerdì 19 ottobre. La tempistica prevista per la comunicazione alle Istituzioni scolastiche dell’entità delle risorse disponibili è, come di consueto, tra fine ottobre e inizio novembre.»

Il Consigliere Laurent Viérin si è detto insoddisfatto della risposta: «Rileviamo che su questo tema non si è data esecuzione pronta ad una normale possibilità di attesa che esiste nelle Istituzioni scolastiche, malgrado ci fosse tutto il tempo per farlo, sin dal 1° settembre. Noi crediamo che occuparsi di un settore così delicato come quello della scuola significhi dare risposte pronte. Abbiamo lavorato nel tempo per garantire le risorse alla scuola valdostana, mentre oggi dobbiamo prendere atto che nulla è stato fatto per questo dossier e che solo il 19 ci sarà l'incontro con i Sindacati per poter procedere. Chiediamo grande attenzione per un mondo che ha necessità di azioni immediate, un mondo dove si formano le nuove generazioni e dove i docenti hanno bisogno di vedere riconosciute le proprie competenze e i propri diritti contrattuali. Mentre nel resto d'Italia tutto è stato fatto, qui in Valle d'Aosta siamo in palese ritardo.»

SC

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Comunicato n° 434 del 18 ottobre 2018
Interpellanza sul progetto del nuovo ospedale ad Aosta

La costruzione del presidio unico ospedaliero in viale Ginevra e via Guedoz ad Aosta è tornata all'attenzione dell'Aula con un'interpellanza illustrata a chiusura dei lavori dell'Assemblea regionale di ieri, mercoledì 17 ottobre 2018, dal gruppo Impegno Civico.

Il Capogruppo Alberto Bertin, richiamati «i numerosi progetti che hanno riguardato l'ampliamento dell'ospedale Parini», ha evidenziato: «Il programma dell'attuale maggioranza di governo parla di revisione del progetto già approvato dell’ospedale Parini, in modo da farlo rispondere concretamente alle necessità dei valdostani. Mi chiedo quindi quali siano gli intendimenti in merito e vorrei anche sapere l'ammontare della spesa sostenuta nell'ultimo decennio nei lavori di ristrutturazione dell'attuale presidio ospedaliero di viale Ginevra e se siano previsti nuovi interventi.»

L'Assessore alla sanità, Chantal Certan, ha spiegato: «Questo tema è una delle priorità da affrontare, coinvolgendo l'intero Consiglio Valle. Stiamo lavorando a questo dossier per individuare soluzioni, in attesa anche della fine di alcuni cantieri 'perlustrativi' che dovrebbero terminare entro il prossimo mese di novembre. Potremmo dire "l'avevamo detto", ma oggi la situazione non è più la stessa del 2007, anno del referendum. L'ammontare della spesa sostenuta negli ultimi dieci anni per l'attuale presidio di viale Ginevra è di circa 59 milioni di euro, di cui 26 di ristrutturazione e 35 di manutenzione, pari a circa 9 milioni annui. Queste cifre riguardano anche il Beauregard e sono comprensive di adeguamenti strutturali e impiantistici imposti da normative edilizie e per la sicurezza sugli edifici esistenti. Con delibera del 28 dicembre 2017, sono stati poi approvati trasferimenti per circa 19 milioni di euro, di cui un'importante quota finanziaria - circa il 25% - è arrivata dalla Stato. Queste spese sono state sostenute dalla Regione o dall'Azienda USL

Per quanto riguarda il progetto preliminare generale di ampliamento e ristrutturazione del Parini del 2012, l'Assessore Certan ha riferito: «Ad oggi ci troviamo tra la cosiddetta fase 2 e l'inizio della fase 3, mentre tutta la ristrutturazione dell'attuale 'ala vecchia' corrisponde alle fasi 4 e 5, che sono però subordinate alla conclusione dell'ampliamento verso est dedicato al nuovo polo e quindi alla fine della fase 3. La società COUP non ha quindi sostenuto alcuna spesa per la ristrutturazione dell'ospedale di viale Ginevra

«In merito invece alla nuova parte che sorgerà in via Guedoz - ha proseguito l'Assessore alla sanità -, la revisione di tale progetto è subordinata all'esito di tutte le attività programmate per il 2018 atte a verificare il permanere della fattibilità e funzionalità dell'intervento progettato (anche a seguito dei ritrovamenti archeologici), alla ridefinizione della programmazione tecnico-finanziaria dell'intera opera, al reperimento delle risorse finanziarie. Su questi aspetti dovremmo avere risposte tra ottobre e novembre prossimi, in base ad un incarico affidato da COUP. Questo passaggio è propedeutico alla valutazione da parte della quinta Commissione, della Giunta e del Consiglio delle diverse soluzioni prospettabili in merito alla convenienza economica e alle tempistiche di realizzazione dell'intervento

L'Assessore Certan ha concluso: «Stiamo dunque attendendo gli esiti di questi incarichi per esprimere le valutazioni da condividere, ribadisco, in Commissione, in Giunta e in Consiglio

Il Consigliere Alberto Bertin (IC) ha replicato: «In questi dieci anni sono stati spesi ben 60 milioni circa per il vecchio ospedale di viale Ginevra, una cifra enorme. Se ci aggiungiamo 14 milioni in progetti e varie attività preliminari per l'ampliamento in via Guedoz, che al momento non hanno prodotto niente, possiamo dedurre che i problemi di finanziamento per la costruzione di un nuovo ospedale fuori città sarebbero già stati in buona parte risolti. Purtroppo, però, la situazione è questa, non abbiamo un nuovo e moderno ospedale ma abbiamo speso una cifra astronomica in ristrutturazioni e progetti. Al momento non sapete nemmeno se e quando si potrà realizzare la nuova parte di via Guedoz e con quali soldi. A pagare questa situazione, purtroppo, sono i cittadini sia in termini economici che di servizi. Ognuno può farsi un'idea di questa vicenda tragica e delle responsabilità

 MM

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Comunicato n° 435 del 18 ottobre 2018
Interpellanza sui lavori della piscina regionale di Pré-Saint-Didier

L'esigenza di un preciso cronoprogramma per i lavori nella piscina regionale di Pré-Saint-Didier è stata rappresentata dal gruppo Impegno Civico discutendo un'interpellanza nel corso della seduta consiliare del 18 ottobre 2018.

«Questa piscina è l'unica presente in alta Valle, ma purtroppo è chiusa dall'inizio dell'estate a causa di necessari lavori di manutenzione straordinaria, facendo anche registrare ricadute negative a livello occupazionale e di indotto - ha riferito la Consigliera Daria Pulz -. «Abbiamo appreso dagli organi di stampa che residenti e turisti hanno avviato una raccolta di firme che ha già trovato ad oggi 1349 adesioni e che sarà consegnata prossimamente ai Sindaci dell'alta Valle.» La Consigliera ha quindi chiesto quali siano i tempi di consegna, di approvazione della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, la tempistica per l'avvio dei lavori e le previsioni di consegna dell'opera, «nella speranza che la riapertura venga garantita nel più breve tempo possibile, entro e non oltre il 2020. Ci chiediamo poi se l'intervento straordinario risulti già interamente programmato nel bilancio regionale

L'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, ha convenuto che «la piscina è un importante servizio per l'alta Valle sia per le sue funzioni sportive che didattiche» e ha riferito che «la progettazione preliminare è già stata acquisita e approvata. L'incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva è stata aggiudicata e sono in corso le procedure per la firma del contratto. Sono previsti 70 giorni per la consegna della progettazione definitiva e 45 per quella esecutiva. Si ipotizza quindi che l'avvio dei lavori, tenuto conto di queste procedure, avvenga a novembre 2019, mentre la consegna delle opere, se rispettati i tempi, potrebbe essere prevista nell'estate del 2020. L'intero intervento ha la totale copertura economica per 4.3 milioni euro, di cui 2,9 milioni con fondi europei e 1,4 milioni sul bilancio regionale.»

La Consigliera Daria Pulz (IC), nella replica, si è augurata che «l'apertura avvenga nei tempi annunciati dall'Assessore Borrello, nell'estate 2020. La piscina, nel tempo, ha saputo richiamare residenti e turisti con offerte qualificate. Ringrazio l'Assessore per l'attenzione che vorrà porre nel seguire questi importanti lavori in modo da restituire alla Valdigne, e non solo, questa bella piscina. La politica ha il compito di scegliere come e dove investire le risorse economiche per mantenere le strutture efficienti e adeguate ai tempi. Monitoreremo l'andamento dei lavori

Il Presidente del Consiglio ha poi comunicato che la Conferenza dei Capigruppo ha deciso, a larga maggioranza, di rinviare la nomina dei componenti di parte regionale in seno alla Commissione paritetica di cui all'articolo 48 bis dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta.

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha preso la parola stigmatizzare il rinvio della nomina: «È gravissimo perché la Commissione paritetica è fondamentale per la Valle d'Aosta. Dallo Stato continuano a chiederci come mai non la nominiamo. È chiaro che questa è una manovra politica: i nomi scelti non hanno connotazione politica, ma rappresentano professionalità altissime. Questa decisione dimostra l'irresponsabilità della maggioranza, che non lavora per il bene comune e non ha nessun interesse per i valdostani

SC

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Comunicato n° 436 del 18 ottobre 2018
Approvata una mozione sulla pista ciclopedonale di fondovalle

Nella seduta della mattinata del 18 ottobre 2018, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione, presentata congiuntamente dai gruppi Impegno Civico e Movimento 5 Stelle, volta al completamento della pista ciclopedonale di fondovalle da Pont-Saint-Martin a Courmayeur.

Il provvedimento, illustrato dalla Consigliera Chiara Minelli (IC), impegna la Giunta regionale ad assumere la regia (dalla progettazione al reperimento delle risorse finanziarie necessarie) per il completamento in tempi brevi della pista ciclopedonale di fondovalle da Pont-Saint-Martin a Courmayeur, in accordo e in collaborazione con gli Enti locali interessati; attivarsi presso la Regione Piemonte al fine di concertare l'ideazione, la realizzazione e la promozione della Ciclovia Baltea che, seguendo la valle della Dora Baltea, si innesti sulla Ciclovia Ven-To, e di operare ulteriori possibili sinergie (Cammino balteo, Ciclovia francigena, Castelli della Dora, percorsi in mountain bike o ebike); attivare un tavolo di lavoro con il CELVA e con gli operatori e le associazioni di settore al fine di mettere a punto l'offerta di cicloturismo Valle d'Aosta.

Due altre mozioni sono state ritirate: la prima, presentata dall'Union Valdôtaine e illustrata dal Capogruppo Renzo Testolin, riguardava la stesura del Documento di economia e finanza regionale 2019-2021; è stata ritirata dai proponenti a seguito dell'impegno assunto in Aula dall'Assessore alle finanze, Stefano Aggravi, a presentare il DEFR in seconda Commissione "Affari generali" entro i primi giorni di novembre.

La seconda mozione era stata depositata dall'Union Valdôtaine Progressiste in merito alla riorganizzazione del settore agricolo. L'iniziativa, illustrata dal Consigliere Alessandro Nogara (UVP), è stata ritirata a fronte dell'impegno dell'Assessore all'agricoltura, Elso Gerandin, ad essere audito dalla terza Commissione "Assetto del territorio".

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.30 di oggi, giovedì 18 ottobre.

MM

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Comunicato n° 437 del 18 ottobre 2018
Approvate due mozioni sull'uso del cellulare nelle scuole e sui costi dell'autostrada

La regolamentazione dell'uso del cellulare nelle scuole è stato l'argomento della prima delle due mozioni approvate all'unanimità nel corso della seduta consiliare pomeridiana del 18 ottobre 2018. L'iniziativa, presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle ed emendata su proposta dell'Assessore all'istruzione, è volta ad impegnare l'Assessore Paolo Sammaritani a sollecitare e, ove possibile, impegnare i dirigenti scolastici affinché inseriscano, dal mese di settembre 2019, nei regolamenti di tutte scuole secondarie di primo e secondo grado (qualora non ancora presente) il divieto di utilizzare lo smartphone in classe durante le ore di lezione, fatta salva l'utilizzazione a fini didattici, analogamente - come ha spiegato nell'illustrazione la Consigliera Maria Luisa Russo - a quanto già avvenuto in diversi paesi della Germania, del Regno Unito, degli Stati Uniti e in varie città italiane.

La seconda mozione approvata è stata presentata dall'Union Valdôtaine Progressiste. Il testo, illustrato dal Consigliere Luigi Bertschy, così come emendato a seguito della discussione in Aula, impegna la Commissione consiliare competente ad audire i parlamentari e i rappresentanti delle società concessionarie RAV e SAV per individuare le possibili azioni di intervento sulle concessioni esistenti per ridurre il costo dei pedaggi per i valdostani, gli operatori economici e i turisti.

Il Consiglio regionale ha invece respinto, con 28 astensioni e 5 voti a favore (Movimento 5 Stelle e la Consigliera di IC Pulz) una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e volta a garantire, come ha spiegato nell'illustrazione il Capogruppo Luciano Mossa, la presenza di personale medico 24 ore 24 all'interno della struttura carceraria di Brissogne. L'Assessore alla sanità Chantal Certan, ha motivato il voto di astensione della maggioranza, fermo restando l'impegno a monitorare e approfondire la questione, sottolineando che i livelli essenziali di assistenza per i detenuti sono ampiamente garantiti, l'accesso al Pronto soccorso avviene solo su indicazione del medico di continuità assistenziale negli orari non coperti dal servizio in carcere e che la presenza 24 ore su 24 comporterebbe l'assunzione di 4 medici aggiuntivi, con una spesa annua superiore ai 300 mila euro.

Sono state poi ritirate quattro mozioni: la prima, proposta dal gruppo Union Valdôtaine, era volta a garantire un ulteriore finanziamento per l'erogazione dei mutui prima casa, in quanto la situazione politica, definita «surreale» dal Consigliere Mauro Baccega nell'illustrazione, ne rende inopportuna la trattazione.

Ritirata anche la mozione, presentata dall'Union Valdôtaine Progressiste, riguardante il potenziamento dell'organico del personale professionale del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostano. Come specificato dal Consigliere Laurent Viérin, l'iniziativa è stata ritirata a seguito dell'assicurazione da parte del Presidente della Regione e dell'Assessore all'agricoltura di seguire con attenzione la questione e della presa d'atto che le assunzioni già previste avverranno con il superamento delle questioni tecniche.

I gruppi Movimento 5 Stelle e Impegno Civico hanno ritirato la mozione che avevano presentato congiuntamente per impegnare il Governo regionale a mettere al più presto in sicurezza il tratto di strada statale 26 compreso tra lo svincolo autostradale in Comune di Quart e il confine est del capoluogo regionale: dopo l'illustrazione del Capogruppo del M5S, Luciano Mossa, l'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, ha assunto l'impegno a proseguire in maniera continuativa il monitoraggio della questione, anche per il tramite di sopralluoghi e incontri tra la terza Commissione e i rappresentanti dell'ANAS.

Infine, è stata ritirata dai proponenti dell'Union Valdôtaine la mozione che intendeva sollecitare il Governo nazionale a ripristinare nel bilancio 2019 la somma di 12.500.000 euro che il bando periferie aveva assegnato alla città di Aosta, riservandosi di approfondire ed eventualmente riproporre la discussione in Aula di questa tematica.

MM

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Comunicato n° 438 del 18 ottobre 2018
Approvata una risoluzione sull'Istituzione scolastica Mont-Rose

Il Consiglio regionale ha concluso i lavori dell'adunanza del 17 e 18 ottobre 2018, approvando all'unanimità una risoluzione riguardante l'Istituzione scolastica Mont-Rose di Pont-Saint-Martin e gli interventi di edilizia scolastica sul territorio regionale.

Il testo, depositato in Aula congiuntamente dai gruppi Impegno Civico, Union Valdôtaine Progressiste, Union Valdôtaine e Movimento 5 Stelle ed emendata su proposta dell'Assessore all'istruzione e cultura, impegna il Governo regionale ad avviare gli indispensabili provvedimenti legislativi al fine di reperire, anche di concerto con il CPEL, le risorse finanziarie per realizzare i necessari interventi di edilizia scolastica al fine di affrontare tutte le emergenze che impediscono di garantire la continuità del servizio scolastico sul territorio regionale, nonché a individuare tutte le risorse possibili in sede di predisposizione del bilancio pluriennale 2019/2021, al fine di affrontare l'emergenza e la futura pianificazione degli investimenti per la scuola secondaria di primo grado nel comune di Pont-Saint-Martin.

L'Assemblée a aussi rejeté, en scrutin secret avec 19 voix contraires, 3 abstentions et 11 à faveur, une résolution, présentée par le groupe Impegno Civico et amendée sur proposition de la Conseillère Nasso (M5S), qui invitait la Présidence du Conseil et la Présidence du Gouvernement à vouloir agir auprès de la Commune d'Aoste afin que le maxi crayon créé suite à l'attentat terroriste islamiste dans la rédaction de Charlie Hebdo à Paris en 2015 et que le Conseil communal d'Aoste, dans sa séance du 27 septembre dernier, a décidé d'enlever, soit "adopté" et sauvegardé, en y ajoutant la phrase "Je suis liberté d'expression", dans un lieu à établir en proximité ou à l'intérieur du Palais régional, en tant que symbole choisi par la citoyenneté valdôtaine pour rappeler que les droits à la liberté d'opinion et d'expression sont des droits universels et inaliénables de chaque homme.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 7 e giovedì 8 novembre 2018.

SC

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