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Riunione del Consiglio regionale del 25 e 26 luglio 2018

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Comunicato n° 306 del 18 luglio 2018
Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale si riunirà mercoledì 25 e giovedì 26 luglio 2018, con inizio alle ore 9.00, per esaminare un ordine del giorno composto di 42 oggetti, tra cui 6 interrogazioni, 17 interpellanze, 10 mozioni, un disegno di legge, due atti amministrativi e due atti di nomina.

L'Aula sarà, infatti, chiamata a designare i rappresentanti della Regione per la nomina a membri del Comitato misto paritetico previsto dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 "Codice dell'ordinamento militare", nonché i componenti effettivi e supplenti della Commissione e Sottocommissione elettorale circondariale di Aosta.

In discussione anche l'approvazione per l'anno 2017 del rendiconto della gestione, del piano degli indicatori e del bilancio consolidato del Consiglio Valle, l'approvazione della relazione per l'anno 2017 sull'attività del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Corecom) e l'assestamento del bilancio di previsione del Consiglio regionale per il 2018, sui quali la seconda Commissione "Affari generali" ha espresso parere favorevole a maggioranza nella seduta del 16 luglio scorso.

Per quanto riguarda l'attività normativa, all'ordine del giorno è iscritto il disegno di legge sul rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2017: sul provvedimento, su cui relaziona il Consigliere Roberto Cognetta, la seconda Commissione "Affari generali" lo scorso 16 luglio ha espresso parere favorevole a maggioranza.

In merito alle interrogazioni, il Movimento 5 Stelle ne ha poste tre, chiedendo notizie: del piano degli interventi dei cantieri forestali; delle tempistiche e problematiche per la riapertura dei cantieri sulle strade statali della regione; della mappatura dei defibrillatori operativi sul territorio regionale.

Il gruppo Union Valdôtaine ha presentato due interrogazioni: la prima sull'utilizzo delle risorse previste nel Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale, la seconda sulla mancata partecipazione del Comune di Aosta alla conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni estive di artigianato valdostano di tradizione.

L'ultima interrogazione è stata depositata dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste a proposito della tempistica per la realizzazione di interventi di riqualificazione di immobili agricoli gestiti da Vallée d'Aoste Structure.

Riguardo alle interpellanze, due sono state iscritte congiuntamente dai gruppi Movimento 5 Stelle e Impegno Civico: interventi in materia di prevenzione e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico; adesione della Regione alla campagna "Plastic Free Challenge" del Ministero dell'ambiente.

Il gruppo Impegno Civico ha presentato sei interpellanze: smaltimento dei rifiuti indifferenziati e interventi per migliorare la raccolta differenziata; iniziative intraprese per una rapida ripresa dei lavori della variante sulla Strada statale n. 27 tra Etroubles e Saint-Oyen; sistemazione logistica degli Istituti scolastici in previsione del prossimo anno scolastico; razionalizzazione del sistema di trasporti a partire dal prossimo anno scolastico; tempistica per la riapertura del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans; riapertura del Servizio migranti nella città di Aosta.

Un'altra interpellanza è stata iscritta dal Movimento 5 Stelle a proposito degli interventi a sostegno del settore dell'apicoltura.

Quattro sono le interpellanze del gruppo Union Valdôtaine, di cui due riguardano l'applicazione del decreto-legge "dignità" sulle società partecipate regionali e sulla gestione dei servizi erogati dalla Società di Servizi Valle d'Aosta a favore dell'Assessorato all'agricoltura e ambiente; una terza è inerente alla situazione delle vaccinazioni in Valle d'Aosta e le iniziative per sensibilizzare famiglie e ragazzi; la quarta vuole fare il punto sui pagamenti degli aiuti alle aziende agricole relativamente agli anni 2015, 2016 e 2017.

Anche il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha depositato quattro interpellanze: proposta di abrogazione della legge regionale concernente la quotazione in borsa della società CVA; tematiche prioritarie per la comunità valdostana; informazioni in merito agli atti propedeutici finalizzati all'organizzazione delle strutture regionali; azioni del Governo regionale in merito alla riforma dell'Università della Valle d'Aosta.

All'ordine del giorno figurano infine dieci mozioni. Due riguardano lo stesso tema, ossia "l'engagement à œuvrer pour obtenir une représentativité de la Vallée d'Aoste au sein du Parlement européen", di cui una presentata congiuntamente dai gruppi ALPE, MOUV', Lega Vallée d'Aoste, AC-Stella Alpina-Pour Notre Vallée e Misto e l'altra dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste e Union Valdôtaine. Altre tre sono state firmate congiuntamente dai gruppi Union Valdôtaine, Union Valdôtaine Progressiste, Movimento 5 Stelle e Impegno Civico: le prime due sono volte a impegnare il Presidente della Regione ad una maggiore condivisione con il Consiglio regionale in merito alle scelte che coinvolgono la comunità valdostana e a riferire in prima Commissione consiliare in merito agli esiti degli incontri romani; la troisième  concerne l'implication du Conseil régional et de la première Commission pour la constitution de la Commission paritaire Etat/Région dont à l'article 48 bis du Statut spécial.

I gruppi Movimento 5 Stelle e Impegno Civico hanno presentato congiuntamente una mozione sulla predisposizione di uno studio di pre-fattibilità per il collegamento ferroviario fra Pré-Saint-Didier e Courmayeur, mentre un'altra mozione è stata sottoscritta congiuntamente dall'Union Valdôtaine Progressiste e dall'Union Valdôtaine e riguarda la destinazione in sede di variazione di bilancio di risorse a sostegno dell'agricoltura valdostana.

Le restanti tre mozioni sono state presentate dal Movimento 5 Stelle a proposito di: costituzione di un tavolo di coordinamento volto ad arginare lo spreco alimentare; revoca delle deliberazioni della Giunta regionale inerenti alla realizzazione di investimenti nel settore della gestione dei rifiuti; esenzione del ticket sanitario per le prestazioni conseguenti ad atti di violenza sessuale e domestica.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

MM

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Comunicato n° 315 del 24 luglio 2018
Iscritte quattro interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio

L’ordine del giorno dell'adunanza dell’Assemblea regionale, convocata in sessione ordinaria mercoledì 25 e giovedì 26 luglio 2018, con inizio alle ore 9.00, è stato integrato da quattro interrogazioni a risposta immediata.

La prima è stata posta dal Movimento 5 Stelle in merito agli interventi di prevenzione nelle scuole valdostane da parte del Servizio per le dipendenze patologiche; la seconda dal gruppo Union Valdôtaine, che ha chiesto delucidazioni sulle modalità di svolgimento del torneo di poker sportivo presso la sala Evolution della Casa da gioco.

Il gruppo Impegno Civico ha chiesto notizie sull'avvio da parte del Presidente della Regione di nuovi tavoli di confronto con il Governo centrale; infine, l'Union Valdôtaine Progressiste interroga a proposito dell'erogazione della terza tranche di finanziamento del piano di ristrutturazione aziendale del Casinò de la Vallée

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 46 oggetti.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

 

 

MM

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Comunicato n° 316 del 25 luglio 2018
Communications du Président du Conseil de la Vallée Antonio Fosson

Le Président du Conseil, Antonio Fosson, a ouvert les travaux de l'assemblée plénière convoquée aujourd'hui, mercredi 26, et demain, jeudi 25 juillet 2017, pour discuter un ordre du jour composé de 46 points.

Le Président Fosson a informé les Conseillers sur sa participation à Rome, le 20 juillet dernier, à l'Assemblée plénière de la Conférence des Présidents des Assemblées législatives des Régions et des Provinces autonomes, qui a été précédée par une réunion des Présidents des Spéciales.

«A l'ordre du jour - a dit Antonio Fosson - figurait la rencontre avec le Ministre des affaires régionales, Erika Stefani, à laquelle nous avons présenté une synthèse des problématiques et des requêtes, qui avaient été formulées il y a déjà une année à l'occasion de la rencontre de Cagliari. La Ministre, dans ses répliques, a réaffirmé la valeur des autonomies en tant que premier niveau de connaissance et de réponse aux attentes et aux besoins des territoires. Elle a aussi soutenu l'importance de reconnaître et d'accueillir les demandes d'autonomie différenciée avancées par quelques Régions du Nord, mais elle a également reconnu avec vigueur que les Autonomies spéciales, dont la reconnaissance revient de notre Constitution, jouent d'autres rôles et sont autre chose. Elle a aussi réitéré son projet de dépasser la phase centraliste pour définir de nouveaux rapports avec les Régions, en donnant ainsi application à l'article 11 de la loi constitutionnelle n. 3 de 2001, qui prévoit d'intégrer la Commission parlementaire des affaires régionales avec les représentants des différents Conseils régionaux.»

Le Président Fosson a aussi rappelé que de lundi 30 juillet à vendredi 3 août se tiendra la deuxième édition du Conseil des Jeunes Valdôtains, la simulation parlementaire organisée par les jeunes pour les jeunes, avec la collaboration de l'Assemblée législative valdôtaine. 31 jeunes âgés entre 18 et 28 ans représenteront la Valcéjinie, la région autonome qui a été créée pour la simulation, en jouant différents rôles: 25 seront Conseillers et seront appelés à travailler sur deux projets de loi fictifs, dont l'un portant sur l'intelligence artificielle et l'autre sur le tourisme de montagne, alors que 5 jeunes composeront l'équipe journalistique qui s'occupera de la communication de l'événement et un jeune interprètera le rôle de Secrétaire général du Conseil.

Enfin, le Président a communiqué le calendrier des réunions du Conseil de septembre 2018 à janvier 2019, approuvé par la Conférences des Chefs de groupe:

SC

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Comunicato n° 317 del 25 luglio 2018
Dibattito sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio

A inizio seduta del 25 luglio 2018, il dibattito sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio Valle, Antonio Fosson, si è acceso sui progetti di legge depositati in questi ultimi giorni in Consiglio (mobilità sostenibile e modifica legge elettorale).

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin si è detto «lieto che, malgrado la discontinuità annunciata dal governo del fare, lo stesso abbia ripreso un atto che avevamo lasciato in eredità: il disegno di legge sulla mobilità sostenibile, che è stato depositato in Consiglio in questi giorni, è la fotocopia del testo che era già stato condiviso da diverse sensibilità all'interno di questa Assemblea nella passata Legislatura. Certo, sarebbe stato più utile fare la variazione di bilancio per implementare la proposta. Il Consiglio di luglio è sempre stato il Consiglio della variazione di bilancio: questa era l'occasione, se c'erano delle priorità e delle urgenze, di portare una seconda variazione di bilancio per immettere fondi da spendere entro l'anno nei vari settori in sofferenza, come l'agricoltura. Confidiamo che lo facciate in autunno, ma prendiamo atto che non siete stati in grado di farlo.»

L'Assessore alle attività produttive, Stefano Aggravi, ringraziando il collega Viérin, ha confermato che «sulla mobilità sostenibile l'intenzione del governo è stata proprio quella di recepire la discussione nell'ultimo Consiglio e, con l'idea di non buttare via nulla di quello che è stato fatto in precedenza, abbiamo pensato di rispondere quanto prima con un disegno di legge, già elaborato nella precedente Legislatura, al fine di dare la possibilità al Consiglio di confrontarsi sul testo. Se l'Assessore potrà essere audito in Commissione potrà portare il contributo del governo. Sulla variazione di bilancio, stiamo valutando quelle che sono le potenziali risorse e siamo già al lavoro per portare le necessarie risorse ai settori di spesa, previa verifica dell'equilibrio di bilancio.»

Il Capogruppo dell'UV, Renzo Testolin, ha puntualizzato che «senza fare dei processi alle intenzioni, il disegno di legge sulla mobilità sostenibile presentato è fotocopia di quanto fatto in precedenza. La serietà premia sempre e l'onestà intellettuale avrebbe richiesto una trattazione all'interno di una variazione di bilancio. Sarebbe stato meglio temporeggiare per arrivare con una proposta che avesse una sua dignità e una sua serietà.»

Il Consigliere dell'UV, Mauro Baccega, ha osservato che «il governo del fare non è riuscito a portare la variazione di bilancio, che è strumento fondamentale per allocare risorse nei vari settori e penso in particolare al sostegno ai canoni di locazione, che è stato comunque implementato, ma che non è sufficiente per aiutare le famiglie in difficoltà. Noi avevamo previsto di allocare 1.500.000 delle risorse della variazione di bilancio, per il sostegno alla locazione, tale da portare l'importo a 3.700.000 di euro

Il Capogruppo di Impegno Civico, Alberto Bertin, ha ricordato che con il collega del M5S, Luciano Mossa, ha depositato una proposta di legge per la modifica della legge elettorale del Consiglio regionale, una proposta minima riguardante la preferenza unica, il riequilibrio della rappresentanza di genere e il consolidamento del procedimento di scrutinio centralizzato dei voti: «La collega Rini, venerdì in prima Commissione, ha sollecitato un iter accelerato per la sua proposta di legge in materia, da votarsi già oggi: ci chiediamo se questo sia perché l'orizzonte temporale della Giunta è limitato all'autunno e allora la legge è necessaria, e nel caso c'è la nostra disponibilità ad affrontare rapidamente la questione, oppure se sia soltanto una necessità di visibilità da parte di una Consigliera regionale.»

La Consigliera del Gruppo misto Emily Rini ha replicato al Consigliere Bertin: «Proprio per la non volontà di ricerca di visibilità, ho voluto, insieme alla maggioranza, limitarmi a sanare un'anomalia dello spoglio centralizzato (che era sperimentale per l'elezione del 20 maggio scorso) e che poteva già essere votata oggi. Da lì si può partire per un ragionamento più ampio, che coinvolgerà tutti gli aspetti della legge elettorale. Ci sembrava una richiesta logica che non pensavamo avesse trovato resistenze.»

Il Capogruppo di UVP Jean-Claude Daudry ha sottolineato che «il nostro gruppo sta lavorando ad un disegno di legge per una riforma della legge elettorale, con l'introduzione della preferenza unica che rafforzi così la necessaria conferma dello spoglio centralizzato, volto ad evitare il controllo del voto, e lavorando anche in un'ottica federalista: un ritorno ai 25 eletti, come era nel primo Consiglio Valle, anche per sancire il principio di riduzione dei costi della politica e la valorizzazione della rappresentatività territoriale, introducendo i collegi uninominali.»

 


SC

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Comunicato n° 318 del 25 luglio 2018
Comunicazioni del Presidente della Regione Nicoletta Spelgatti

Nella seduta consiliare del 25 luglio 2018, il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha riferito all'Aula sugli incontri svoltisi a Roma in merito alla questione finanziaria.

«Il tavolo di raccordo con il Governo si è già riunito una seconda volta; due settimane fa abbiamo chiesto l'attivazione di un tavolo insieme al Ministro per gli affari regionali e al Viceministro all'economia, convocato nel giro di una settimana. Si trattava di un tavolo politico e tecnico, già operativo. In quella sede, ci è stata data la piena disponibilità a aprire la trattativa. Abbiamo quindi deciso di attivare un tavolo di lavoro prettamente tecnico, per cui ho chiesto di procedere con la massima celerità, visto che il 6 novembre andranno in discussione i tre contenziosi che ci concernono. Questo tavolo è stato fissato in tre giorni lavorativi: si è tenuto ieri e le trattative stanno andando avanti

«Si parla del governo del fare - ha aggiunto il Presidente Spelgatti -: quanti giorni sono trascorsi dal nostro insediamento all'attivazione di due tavoli fondamentali? Stiamo parlando di giorni, mentre il governo precedente in anni non ha attivato nulla. Non disperiamo di raggiungere risultati positivi, ma siamo consci di trovarci di fronte a ovvie resistenze statali e a una situazione difficile

In merito alla revisione della legge elettorale, il Presidente della Regione ha evidenziato: «Questo è il primo punto della nostra azione, come già annunciato, perseguendo l'obiettivo minimo di confermare modalità voto che assicurino segretezza e libertà. Quella avanzata dalla collega Rini è una proposta di legge consiliare, non del Governo, a dimostrazione della valorizzazione del Consiglio, come nei nostri intendimenti

«Per quanto riguarda l'aspetto comunicativo, sui dossier spinosi, che suscitano curiosità ma soprattutto preoccupazione, diremo tutto quello che potremo dire, ma solo quello

Il Presidente Spelgatti ha quindi concluso: «La Regione, quando azionista, ha il dovere di comportarsi come tale, senza turbare il funzionamento delle società partecipate. Ci si accusa di prendere troppo tempo per studiare carte e dossier: accettiamo la critica, capiamo l'impazienza, ma abbiamo il vizio di studiare approfonditamente le questioni, prima di prendere decisioni. E sono situazioni da maneggiare con cura, come qualcuno di voi può dolorosamente testimoniare

Si è quindi innescato un dibattito su queste comunicazioni.

Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha voluto richiamare l'attività svolta nella scorsa Legislatura per quanto attiene alla questione finanziaria, precisando: «I tavoli citati dal Presidente della Regione sono stati semplicemente riaperti a seguito del cambio di Legislatura. Non vogliamo criticare e fare processi alle intenzioni; abbiamo lasciato fare al Governo del fare, ma quando poco viene fatto, lo evidenziamo

Il Capogruppo dell'UV, Renzo Testolin, ha affermato: «La serietà e credibilità di una persona, così come di un progetto, vanno dimostrate con le azioni, non con le parole. Percepiamo un certo imbarazzo da parte di chi oggi si trova a gestire una Regione, soprattutto quando si parla di due temi fondamentali (legge elettorale e questione finanziaria) e dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa si deduce che non si hanno idee in merito. Il collega Manfrin ha tacciato di poca importanza i contenuti delle risoluzioni che abbiamo presentato nello scorso Consiglio e non abbiamo potuto discutere in Aula su decisione della maggioranza: eppure la Presidente Spelgatti della Commissione Paritetica ha poi scoperto l'importanza per potersi interfacciare con gli interlocutori statali. Sottolineo poi che il Presidente Spelgatti si è detta sicura di chiudere la questione finanziaria prima del 6 novembre, ma l'Assessore Aggravi in Commissione ha affermato che non bisogna chiudere à tout prix, quanto piuttosto trovare accordo favorevole alla nostra Regione

Per il Consigliere Mauro Baccega (UV), «l'affermazione di voler valorizzare il Consiglio contrasta pesantemente coi comportamenti. Basti pensare alla mancata iscrizione all'ordine del giorno della scorsa adunanza delle risoluzioni che abbiamo proposto, anche con l'avvallo da noi inaspettato del Presidente del Consiglio. Auspico poi che il Presidente della Regione nel corso degli incontri a Roma faccia il Presidente della Regione, non l'avvocato. Auspico che la trattativa vada a buon fine per i valdostani, altrimenti sarà veramente complicato elaborare il prossimo bilancio

Il Capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin ha puntualizzato: «Le tre risoluzioni oggi si discutono, sono state ammesse all'ordine del giorno, a differenza di quanto avvenuto nel Comune di Aosta. La democrazia è stata evidentemente rispettata

Il Capogruppo del M5S Luciano Mossa ha parlato delle modifiche alla legge elettorale, osservando: «Se c'è urgenza dello spoglio centralizzato, c'è un'imminenza. Si ritorna al voto a breve? Vorremmo esserne messi a conoscenza. La proposta dei colleghi dell'UVP invece è lungimirante, in quanto portar il numero dei Consiglieri a 25, prevede la modifica dello Statuto e perciò la procedura 'aggravata'. Ovvio che siamo molto sensibili alla riduzione dei costi della politica, è sempre stato il nostro cavallo di battaglia, ma vorremmo che entro il 2023 ci sia una legge elettorale con le modifiche da noi proposte

Il Consigliere Augusto Rollandin si è chiesto se «negli incontri romani sia possibile la presenza dei Parlamentari. I tavoli si aprono perché previsti dalla legge, sono obbligatori. Il problema non è aprirli, ma apparecchiarli. L'importante è capire se ai dossier presentati si trovi una soluzione soddisfacente

Il Consigliere dell'UVP Alessandro Nogara ha sottolineato: «Quest'Aula necessita di risposte per risolvere le questioni, invece il Presidente della Regione ripete di voler dire lo stretto indispensabile. Non lo ritengo un comportamento adeguato. In merito alla Casa da gioco, vista anche la presenza in maggioranza del Consigliere Chatrian, artefice dell'attuale governance e dell'organizzazione dell'azienda, ci aspettiamo aggiornamenti, anche perché si tratta di questioni rilevanti per i dipendenti, per i sindacati, per la comunità tutta

Anche il Vicecapogruppo dell'UV Luca Bianchi si è interrogato «su cosa il Presidente possa o non possa dire in Consiglio. Non capisco questo discrimine

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha replicato: «Si continua ad attribuirmi parole che non ho mai pronunciato. Ho sempre detto con estrema serietà che, nonostante la volontà politica, anche da parte dei Ministri, di trovare soluzioni ai contenziosi, trovare un accordo sodisfacente per le parti prima del 6 novembre non sarà di certo facile. Non è una questione leggera, e io non la affronto con leggerezza

MM

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Comunicato n° 319 del 25 luglio 2018
Interrogazione a risposta immediata su interventi del SERD nella scuola valdostana

Con un'interrogazione a risposta immediata discussa nella seduta consiliare del 25 luglio 2018, il gruppo Movimento 5 Stelle, ha chiesto se vi siano progetti di prevenzione per tutte le scuole del territorio valdostano da parte del SERD-Servizio per le dipendenze.

«Vi sono sempre più persone affette da dipendenze patologiche», ha detto la Consigliera del M5S Manuela Nasso puntualizzando che «gli interventi di prevenzione nelle scuole si dimostrano efficaci quando raggiungono la maggior parte di istituti scolastici

L'Assessore alla sanità, Chantal Certan, ha risposto che «il SERD considera prioritaria l'attività di prevenzione nelle scuole sia attraverso lo sportello di ascolto dei ragazzi sia attraverso momenti di formazione dedicati ai docenti. Occorre pertanto perseguire la copertura delle scuole: bisognerà favorire una solida sinergia con le Istituzioni scolastiche, l'Azienda USL, gli Assessorati alla sanità e all'istruzione. Stiamo anche cercando di capire se l'azione del SERD non sarebbe più incisiva (anche nella programmazione degli eventi) se il servizio fosse in un'altra Area.»

La Consigliera Nasso si è detta soddisfatta dell'interesse manifestato dall'Assessore «perché ha parlato di un percorso più solido, ma non ha risposto alla mia domanda: non si capisce infatti se tutte le scuole siano coperte o meno. I ragazzi sono linfa vitale per il nostro futuro ed è fondamentale che siano supportati nel loro percorso a volte difficile. È importante sottolineare che il SERD della Valle d'Aosta è l'unico in Italia a essere struttura semplice, tutti gli altri sono a struttura complessa ed è il solo che si occupa di questa tematica. Torneremo sull'argomento sicuramente

SC

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Comunicato n° 320 del 25 luglio 2018
Interrogazione a risposta immediata sul torneo di poker sportivo al Casinò di Saint-Vincent

 

Le modalità di svolgimento del torneo di poker sportivo svoltosi al Casinò di Saint-Vincent il 14 e 15 luglio 2018 sono state al centro di un'interrogazione a risposta immediata posta dal gruppo Union Valdôtaine nella seduta consiliare del 25 luglio.

In particolare, il Vicecapogruppo dell'UV, Luca Bianchi, ha chiesto se corrisponda al vero che «l'evento si sia svolto nella sala giochi tradizionali e sotto la supervisione di dipendenti della società De Vere, organizzatrice del torneo, i quali avrebbero anche presenziato al conteggio della cagnotte. Da più giorni i Sindacati del Casinò chiedono un incontro con l'Assessore, senza avere risposte.»

L'Assessore alle finanze, Stefano Aggravi, ha confermato che «il torneo di poker cash si è svolto nella sala giochi tradizionali, sotto la supervisione di dipendenti della società. L'ufficio compente dell'Assessorato ha quindi segnalato l'irregolarità al Casinò richiamando al rispetto del contratto e stiamo inoltre facendo ulteriori verifiche sull'organizzazione dei tornei di poker. De Vere ha, invece, riferito che i suoi rappresentanti non hanno presenziato al conteggio della cagnotte

Il Consigliere Bianchi, nella replica, ha osservato che «i tavoli poker cash dovevano essere aperti nella Sala Evolution, mentre l'Assessore conferma che ciò non è stato fatto. Ci chiediamo poi cosa ci facessero i dipendenti della società De Vere nelle sale e perché non sia stato rispettato il contratto, che doveva peraltro essere a costo zero. Torneremo sull'argomento

SC

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Comunicato n° 321 del 25 luglio 2018
Interrogazione a risposta immediata sui tavoli di confronto con il Governo centrale

Nella seduta consiliare del 25 luglio 2018, il gruppo Impegno Civico ha chiesto, con un'interrogazione a risposta immediata, quanti e quali tavoli di confronto con il Governo centrale si intendano avviare.

Il Capogruppo di IC, Alberto Bertin, richiamando l'audizione del Presidente della Regione in prima Commissione consiliare il 20 luglio scorso, ha evidenziato di aver «appreso dell'intenzione di aprire a breve nuovi "tavoli" con il Governo italiano, riguardanti altri temi oltre ai rapporti finanziari Stato-Regione. Crediamo sia importante che la comunità valdostana conosca le priorità della nuova Giunta regionale, stante peraltro la genericità del programma di Legislatura presentato dalla nuova maggioranza regionale

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha risposto: «Il primo tavolo riguarda i rapporti finanziari Stato/Regione, e in sé ne contiene diversi: il contenzioso pregresso, il contributo al risanamento delle finanze statali e le sue modalità di calcolo, il riparto fiscale. Accanto alla questione finanziaria esistono molteplici temi che dovranno portare a norme di attuazione. Nelle more della nomina della Commissione paritetica, stiamo facendo una ricognizione. Ogni volta che sarà necessario ottenere un risultato col Governo di Roma avvieremo un confronto in Paritetica, nell'ottica di giungere a soluzioni soddisfacenti

Il Consigliere Bertin si è detto deluso della risposta: «Volevamo capire le priorità da affrontare col Governo centrale. Ad esempio, ravvisiamo una priorità assoluta nei trasporti e viabilità: la Giunta su questi temi dovrebbe confrontarsi immediatamente con il Governo centrale, definito dalla Presidente "Governo amico", perché è una problematica gravissima per la nostra regione che risulta ad oggi essere "isolata" per le difficoltà e l'onerosità dei collegamenti con l'esterno.»

MM

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Comunicato n° 322 del 25 luglio 2018
Interrogazione a risposta immediata sul finanziamento del piano di ristrutturazione del Casinò de la Vallée

La terza tranche di finanziamento del piano di ristrutturazione aziendale del Casinò de la Vallée è stato il tema affrontato con un'interrogazione a risposta immediata posta dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste nella seduta consiliare del 25 luglio 2018.

Il Capogruppo di UVP, Jean-Claude Daudry, ha ricordato che la legge regionale 7/2017 ha previsto un trasferimento in conto capitale alla Casa da gioco di Saint-Vincent per 14 milioni di euro per il 2017 e per 6 milioni per il 2018, al fine di consentire il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario e il recupero della redditività aziendale: «Visto l'approssimarsi della scadenza della terza tranche, ossia il 31 luglio 2018, e viste anche le preoccupazioni manifestate dai dipendenti dell'azienda Casinò e delle comunità locali più in generale, ci chiediamo quali siano le intenzioni del Governo regionale in merito.»

L'Assessore alle finanze, Stefano Aggravi, ha riferito che «ad oggi, in vista dell'assemblea convocata per venerdì, che dovrebbe procedere all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, non risultano disponibili i documenti di bilancio medesimi in forma completa e formalizzata secondo le disposizioni di legge; inoltre, la relazione trimestrale sullo stato di attuazione del piano di ristrutturazione è stata trasmessa il 13 luglio scorso, a seguito di sollecitazione da parte dell'Assessorato, e negli scorsi giorni al Consiglio stesso. Ricordo che la relazione doveva essere trasmessa entro il 30 giugno. Questa situazione non consente allo stato attuale di poter procedere prima di tutto con l'esame e l'approvazione del bilancio, ma soprattutto con le necessarie valutazioni funzionali all'erogazione della terza tranche del finanziamento del piano di ristrutturazione. Tale considerazione, se da una prima lettura può sembra - forse per alcuni osservatori - un banale trinceramento dietro a dei numeri, al contrario rappresenta il corretto modus operandi che l'Amministratore che deve erogare tale tranche deve tenere: informarsi, analizzare e decidere.»

L'Assessore Aggravi ha poi citato alcuni aspetti della relazione trimestrale: «Dall'analisi di confronto tra il prospetto contabile al 31 marzo e il piano alla stessa data, i dati economici e patrimoniali della società sembrano risentire dello stato di tensione finanziaria attraversata dal Casinò derivante dall'allungamento dei tempi delle trattative con le banche e dalle maggiori difficoltà, rispetto alle originarie previsioni, nel reperimento della nuova finanza. Inoltre, si rileva un andamento dei ricavi operativi non ancora a regime, soprattutto per la lentezza dell'entrata a regime di altre forme di ricavi, anche per le evoluzioni del settore giochi in Italia. In ultimo, sono posti in evidenza alcuni punti di maggior rilievo che dovranno essere coltivati dal management della società per permettere la completa esecuzione del piano: ottenere affidamenti bancari adeguati alle esigenze, procedere alla rivisitazione delle azioni strategiche di business, monitorare il trend dei ricavi, aggiornare le previsioni di piano valutando di considerare anche diverse soluzioni, rispetto a quelle sino ad oggi considerate, relative all'organizzazione e struttura delle fonti finanziarie.»

«Allo stato attuale - ha concluso l'Assessore Aggravi - qualsiasi considerazione in ambito, senza un'analisi corretta e approfondita dei dati definitivi di bilancio non va a beneficio in primis dell'azienda. Per questo motivo è importante avere prima i dati finanziari e solo in un momento successivo sarà possibile effettuare una valutazione adeguata in merito, con riferimento anche ai dati finanziari aggiornati a giugno 2018.»

Il Consigliere Daudry, nella replica, ha puntualizzato che «dalla relazione, che anche noi abbiamo sviscerato, risultano tre aspetti fondamentali: i dati sono critici, la società ha avuto difficoltà a reperire mutui sul mercato e c'è una baisse di ricavi. Su di una questione così importante, trovarsi alla vigilia del 31 luglio per sentirsi dire che manca la documentazione, è un fatto grave e che non condividiamo. Noi ritenevamo che le priorità di governo dovessero portare a chiedere con la necessaria urgenza all'Azienda tutta la documentazione necessaria: non è solo una questione tecnica, qui bisogna prendersi una responsabilità politica per dare una risposta concreta ad un settore che è in fibrillazione.»

Il Consiglio è stato sospeso per una riunione della Conferenza dei Capigruppo.

Al rientro, il Presidente del Consiglio ha comunicato le decisioni della Conferenza: alle ore 15.30, nella Sala Commissioni, il Presidente della Regione, l'Assessore alle finanze e i Capigruppo consiliari incontreranno le Organizzazioni sindacali della Casa da gioco di Saint-Vincent; a seguire vi sarà l'incontro con l'Amministratore unico e la dirigenza del Casinò. Gli incontri saranno trasmessi in diretta in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

SC

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Comunicato n° 323 del 25 luglio 2018
Interpellanza sulla dipendenza dal gioco d'azzardo patologico

Gli interventi posti in essere in materia di prevenzione e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico sono stati al centro di un'interpellanza presentata congiuntamente dal Movimento 5 Stelle e da Impegno Civico nella seduta consiliare del 25 luglio 2018.

«L'alto numero di azzardopatici presenti in Valle d'Aosta è preoccupante e l'elevato pericolo di cadere nella dipendenza da gioco d'azzardo è tangibile - ha osservato la Consigliera Manuela Nasso, richiamando la legge regionale n. 14/2015 e chiedendo notizie dell'attività di prevenzione (dell'ultimo triennio, attuale e futura).

«Vorremmo anche sapere se esista una mappatura esatta e aggiornata dei soggetti dipendenti da gioco d'azzardo sul territorio regionale e se si intenda affrontare sistematicamente questo grave problema. Infine, le azioni poste in essere dalla Regione per favorire l'accesso delle persone affette da dipendenza da GAP (gioco d'azzardo patologico) ai trattamenti sanitari e in meriti al sostegno dei familiari

L'Assessore alla sanità, Chantal Certan, ha risposto: «Nell'ultimo triennio l'attività su GAP condotta da USL e associazione ONLUS "Mi ripiglio". Preciso che il SERD (il Servizio per le tossicodipendenze) è attualmente una struttura semplice dell'USL, ma su questo stiamo valutando eventuali cambiamenti, proprio per permettere a questa struttura una maggiore autonomia e compenetrabilità del territorio. Gli Enti locali sono stati sollecitati alla mappatura luoghi pubblici e sensibilizzare ad adozione di un regolamento. In particolare, dall'ottobre 2015 a oggi organizzato e svolto numerose serate aperte alla popolazione, iniziative nelle scuole, con un percorso di formazione rivolto anche agli operatori scolastici. Queste attività continuative sono state programmate in 4 istituzioni scolastiche. Ricordo anche la realizzazione da parte dell'Assessorato della campagna "Dipende da me", fatta da giovani per i giovani.»

«La sola mappatura ufficiale del fenomeno GAP - ha proseguito l'Assessore Certan - è fornita annualmente dal SERD. L'ultimo flusso, relativo al 2017, evidenzia la presa in carico di 53 utenti affetti da GAP. Un dato ben lontano dalla realtà, perché si arriva al SERD quando la patologia è già conclamata, avendo prodotto effetti sulle persone e sulle famiglie. La mappatura che sarebbe opportuno fare e su cui mi impegno a lavorare, è allargata alle persone a rischio

L'Assessore alla sanità ha quindi riferito: «È stato approvato un piano triennale che si svilupperà nel 2018 e 2019, a seguito dello sblocco di fondi statali. Questo piano prevede diverse azioni, alcune in fase attuativa, altre in fase di avvio. Un obiettivo è certamente quello di istituire nucleo operativo per diagnosi e presa in carico pazienti e famiglie.  I corsi formazione per i gestori delle sale da gioco o spazi di gioco sono condotti sempre dal SERD in collaborazione con la Chambre; ogni anno 225 gestori sono stati formati. Nessun esercizio commerciale risulta aver richiesto e ottenuto il marchio "Slot free": questo dato fa riflettere, va capito se l'aspetto sanitario prevale su quello economico. Confermo la mia disponibilità a collaborare ai lavori della quinta Commissione consiliare e propongo di ripartire dal lavoro iniziato a gennaio 2018, con l'audizione dei Consiglieri di Aosta a proposito del regolamento comunale. Ad oggi sono 5 i Comuni dotati di un regolamento

La Consigliera Manuela Nasso nella replica, si è detta soddisfatta della risposta, pur rimarcando: «È triste che sia un'associazione - per quanto assolutamente valida - a doversi fare carico di queste attività. Il SERD purtroppo ha le mani legate, ha risorse limitate. La legge parla del rispetto tra locali di una distanza di sicurezza di 500 metri, che rappresenta un deterrente molto importante. La tempistica per mettersi in regola nella nostra regione è però di ben otto anni; purtroppo è noto che questi esercizi commerciali siano un bacino di voti. La scuola può piantare i semi per la prevenzione. Auspico che questo tema trasversale venga affrontato su tutti i fronti, senza nascondere nulla

MM

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Comunicato n° 324 del 25 luglio 2018
Interpellanza sulla quotazione in borsa della società CVA

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 25 luglio 2018, il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha riportato all'attenzione dell'Aula la dibattuta questione della quotazione in borsa della Compagnia Valdostana delle Acque.

Il Consigliere Alessandro Nogara, richiamato il fatto che nel programma di governo regionale della XV Legislatura «è prevista l'abrogazione della legge concernente la quotazione della CVA, affinché le decisioni future garantiscano le migliori prospettive alla società, così come viene indicato l'ottenimento del rinnovo delle concessioni delle acque» ha chiesto di specificare le motivazioni alla base dell'inserimento di questa scelta nel programma di governo.

Il Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, ha precisato: «Molte forze politiche della maggioranza, tra cui la Lega, non sono convinte della necessità della quotazione in sé o delle modalità in cui è stata prevista dalla legge di cui prevediamo l'abrogazione. Di fatto, la quotazione è stata già sospesa prima del nostro insediamento. A bocce ferme, potremo esaminare a fondo il dossier, insieme al Consiglio, per giungere, mi auguro, ad una soluzione condivisa con il Consiglio o per lo meno assunta con cognizione di causa.»

Nella replica, il Consigliere Alessandro Nogara ha replicato: «Mi aspettavo qualcosa di più, ma come al solito il Presidente della Regione è lapidario e non dà spiegazioni. La quotazione in borsa non è stata bloccata: con una risoluzione approvata da questo Consiglio nella passata Legislatura sono stati fermati gli incarichi per un'ulteriore proroga della quotazione. Bisogna rendere edotti i valdostani su cosa significa la quotazione. Quando la Regione farà la gara per la concessione delle acque e CVA non sarà quotata, questa società dovrà mettersi in gara con almeno dieci società quotate in borsa: sarà come mandare una squadra di dilettanti in serie A. Non quotare in borsa la CVA potrebbe essere il modo di farla sparire e di impoverire, così, la Valle d'Aosta di un bene prezioso. Fate attenzione perché CVA è una società che ha portato molto benessere alla nostra comunità. Riflettiamo attentamente.»

SC

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Comunicato n° 325 del 25 luglio 2018
Interrogazione sulla mappatura dei defibrillatori operativi sul territorio regionale

La mappatura dei defibrillatori operativi sul territorio regionale: è quanto hanno chiesto i Consiglieri del Movimento 5 Stelle con un'interrogazione iscritta all'ordine del giorno della seduta consiliare del 25 luglio 2018.

Richiamando l'importanza dei defibrillatori semiautomatici come primo intervento sanitario in caso di problemi cardiocircolatori, il gruppo M5S ha osservato che dalla segnalazione pervenuta «dalle associazioni di volontariato valdostane, la completa copertura del territorio con queste apparecchiature non è ancora stata raggiunta e sul sito dell'USL Valle d'Aosta è presente una mappatura che risale al maggio 2015

L'Assessore alla sanità, Chantal Certan, ha risposto: «Il numero esatto dei defibrillatori presenti ed operativi in Valle d'Aosta è ad oggi di 211. L'azienda USL negli anni ha svolto un'importante attività di programmazione, controllo, sensibilizzazione e formazione per la diffusione dei defibrillatori sul territorio. Tutte le ambulanze ne sono dotate, così come i mezzi in dotazione alle associazioni di volontariato del soccorso. A ogni defibrillatore sono collegati 10/15 operatori formati, che vengono se necessario attivati via sms. In merito, stiamo facendo approfondimenti per poter fruire di APP più performanti rispetto all'attuale sms, essendoci un margine di miglioramento. L'USL si occupa, sotto la sua responsabilità, della manutenzione dei defibrillatori ove richiesto da Enti pubblici e privato, con un controllo minimo di due volte all'anno

«I Comuni che si sono dotati di defibrillatori sono una trentina, mentre otto sono quelli in cui non è presente. Per quanto riguarda i rifugi, i defibrillatori dei centri traumatologici nella stagione estiva vengono spostati nelle strutture Benevolo, Chabod, Crêtes Sêches, Vittorio Emanuele e Camping Val Veny. Sono inoltre presenti defibrillatori di proprietà della Monterosa Ski nei rifugi Mantova, Gabiet arrivo funivia, Quintino Sella

Passando poi a trattare della mappatura, «l'USL ne dispone di una aggiornata e geo referenziata di tutti i defibrillatori sul territorio. È in previsione il rivedere le modalità di pubblicazione sul sito aziendale dell'elenco di questa dislocazione per renderlo maggiormente fruibile dalla cittadinanza. Abbiamo sollecitato di poter avere entro ottobre la definizione di un piano comunicazione e sensibilizzazione che preveda eventi divulgativi con il coinvolgimento di istituzioni scolastiche, organizzazioni di volontariato, cittadinanza e media

L'Assessore Certan ha concluso: «L'attività sinora svolta va nella direzione del progetto "Valle d'Aosta cardioprotetta": è intenzione dell'USL di predisporre attività di sensibilizzazione, di completare la copertura nei Comuni non dotati in assoluto di defibrillatori e completare la dotazione nei presidi socio-sanitari territoriali. Entro settembre, insieme con l'USL, contatteremo i Sindaci tramite il CELVA per sensibilizzare le amministrazioni sulla necessità di coprire tutto il territorio regionale con l'aggiornamento alle nuove tecnologie

Il Consigliere Luigi Vesan, nella replica, ha definito la risposta «puntuale ed esaustiva, per questo ringraziamo l'Assessore, atteso che non ci era stato possibile ottenere questi dati aggiornati. Avere 211 defibrillatori è soddisfacente, anche se molto merito è delle associazioni di volontariato e non dell'USL, ed è un atout spendibile per la Valle d'Aosta, in quanto regione turistica. In questo senso, va potenziata la comunicazione, in modo che il maggior numero di persone sia messo a conoscenza della possibilità di pronto intervento in caso di problemi cardiaci

MM

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Comunicato n° 326 del 25 luglio 2018
Interpellanza sulla situazione delle vaccinazioni in Valle d'Aosta

Il gruppo Union Valdôtaine, con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 25 luglio 2018, ha voluto conoscere i dati aggiornati sulla situazione delle vaccinazioni in Valle d'Aosta.

Il Consigliere dell'UV Augusto Rollandin ha ricordato «l'importanza della prevenzione attiva e l'impegno a livello nazionale e internazionale per invitare le famiglie a vaccinare i bambini per evitare la diffusione delle malattie contagiose e le ricadute anche mortali sui soggetti non vaccinati. Ad oggi non esistono statistiche aggiornate sulla situazione dell'applicazione della legge Lorenzin nelle varie Regioni. Vorremmo quindi capire quali iniziative si intendano intraprendere per sensibilizzare le famiglie e come si voglia interagire con le scuole e gli insegnanti per sensibilizzare anche i ragazzi su questa tematica

L'Assesseur à la santé, Chantal Certan, a répondu: «L'activité vaccinale de l'USL est mise en œuvre dans le cadre de l'application du Plan régional de prévention vaccinale 2017-2019 qui suit le calendrier national. En particulier, l'année dernière, on a travaillé suite à l'application de la législation pour les vaccinations obligatoires chez les mineurs (la loi Lorenzin). Les dernières données sur la couverture vaccinale de la petite enfance montrent que la Vallée d'Aoste correspond à la moyenne nationale de 94,5%. Pour ce qui est de la récupération de la couverture vaccinale, les mineurs (âgés de 0 à 16 ans) non vaccinés étaient le 26 février dernier 1.495 (sur environ 17.00 sujets), c’est à dire 8,9%. De ces mineurs, 510 sont en cours de régularisation (3%), 1.149 ont été vaccinés et régularisés de juin 2017 au 26 février dernier (6,7%). Les vaccinations anti-poliomyélite-diphtérie-antitétanique atteignent pour chaque vaccin une couverture très proche au 95%, pour l'hépatite B sont de 92,67%. Il y a une récupération d'environ 5,8% de couverture pour les vaccinations contre la rougeole, la rubéole et les oreillons, qui a eu lieu avec les régularisations effectuées (de 85,4% à 91,2%), dont - et je tiens à le souligner - je n'ai aucun mérite

En se référant à la récente circulaire ministérielle, l'Assesseur a précisé qu'en Vallée d'Aoste les mineurs qui ne respectent pas les obligations de vaccination «peuvent être admis à la fréquence des établissements du système éducatif régional, des services éducatifs pour les enfants, des centres régionaux de formation professionnelle et des écoles privées non paritaires sur présentation des parents ou des tuteurs entre le 10 juillet dernier, d'une déclaration substitutive de certification attestant l'efficace administration des vaccins ne résultant pas du registre régional ou la requête de réservation des vaccinations non encore effectuées

Pour ce qui est des initiatives dans le domaine de la sensibilisation, l'Assesseur Certan a expliqué: «La loi Lorenzin croit importantes les rencontres individuelles et en petits groupes entre médecins de la santé publique, assistants sanitaires et parents de mineurs non vaccinés ou partiellement vaccinés. Les réunions avec les parents d'enfants non vaccinés ou partiellement vaccinés sont généralement tenues sur les questions les plus fréquemment posées et les questions concernant les vaccinations. Les entretiens pour des cas individuels sont strictement individuels. Afin d'interagir avec les écoles, le plan régional de prévention 2017-2020 la promotion des actions spécifiques à la santé, des interventions informatives destinées aux enseignants et aux familles. Pour la communication dans les écoles, il est essentiel d'interagir avec les enseignants afin de sensibiliser et de commencer un chemin partagé pour continuer et partager avec les élèves. Ce processus de sensibilisation fait partie de la campagne nationale envisagée par le Ministère de la santé dans le cadre de l'application du plan national de prévention de la vaccination 2017-2020, qui affirme l'importance d'une information à 360° sur le thème des vaccinations. Nous attendons quand même les modifications éventuelles de la loi de la part du Gouvernement national

Nella replica, il Consigliere Rollandin, ayant défini «satisfaisant le pourcentage régional, qui fait suite à un travail remarquable», ha puntualizzato: «Gli incontri a livello sia individuale che collegiale nelle scuole rappresentano un aspetto fondamentale, anche per veicolare un messaggio alle famiglie. Il punto focale, che ad oggi non è cambiato dalla legge, è l'obbligatorietà delle 11 vaccinazioni. Ritengo che potranno essere valorizzate le esperienze acquisite quest'anno, favorendo un coinvolgimento sempre più incisivo sia degli insegnanti che delle famiglie

 

MM

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Comunicato n° 327 del 25 luglio 2018
Interpellanza sul decreto legge "dignità" e conseguenze sulle società partecipate

Le conseguenze del decreto-legge cosiddetto "dignità", entrato in vigore il 14 luglio, sul sistema delle società partecipate e controllate dalla Regione: è il quesito posto dal gruppo Union Valdôtaine, con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare pomeridiana del 25 luglio 2018.

Il Vicecapogruppo dell'UV, Luca Bianchi, posto che «i contratti a tempo determinato si riducono da 36 a 24 mesi», ha evidenziato: «Le società partecipate e controllate si avvalgono anche delle agenzie di somministrazione di lavoro interinale per acquisire personale. Ci chiediamo quindi quali ricadute ci saranno su queste società e quali iniziative si intenda avviare per non pregiudicare la loro attività

L'Assessore alle finanze e politiche del lavoro, Stefano Aggravi, ha risposto: «Le novità introdotte da questo decreto riguardano la riduzione della durata dei contratti a termine, l'inserimento della causale per il rinnovo dei contratti, la diminuzione del numero di proroghe, la possibilità di rinnovare contratti stagionali più volte senza causale. L'impatto che ne deriva dipende da società a società. Abbiamo effettuato una ricognizione sulle società partecipate, da cui sono emerse due categorie: le società che utilizzano lavoratori stagionali (ad esempio le società di impianti a fune), per le quali questo decreto non si applica perché non è stato modificato il dettato normativo del "Job's act" e altre che non sono implicate perché non hanno contratti a termine (Aosta Factor, Finaosta); discorso diverso per quelle che hanno in essere contratti a termine non stagionali: le conseguenze in questi casi sono legate alle scadenze. Se la scadenza supera i 36 mesi non ci sono problemi, altrimenti si valuterà caso per caso. Qualora non fosse possibile prorogare il contratto, le società valuteranno se avvalersi dei contratti di staff leasing in capo a società di somministrazione

Il Consigliere Bianchi ha replicato: «È un tema di attualità da monitorare. Il problema è il regime transitorio, sarebbe opportuno affrontare la questione a Roma, perché il rischio di perdere personale, anche formato negli anni, esiste

MM

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Comunicato n° 328 del 25 luglio 2018
Iniziative sui cantieri sulle strade statali e sui lavori per la variante sulla Strada statale n. 27

Fare il punto sulla situazione dei cantieri sulle strade statali e sui lavori per la variante sulla Strada statale n. 27 tra i comuni di Etroubles e Saint-Oyen: questo l'obiettivo di un'interrogazione e di un'interpellanza, rispettivamente discusse nel corso della riunione consiliare del 25 luglio 2018, dal Movimento 5 Stelle e dal gruppo Impegno Civico.

«Con la nostra iniziativa - ha spiegato il Capogruppo Alberto Bertin - chiediamo gli intendimenti della Giunta regionale e se siano state avviate iniziative nei confronti dei soggetti interessati (Governo nazionale e ANAS) per sollecitare una rapida e completa ripresa di questi lavori, che avrebbero dovuto concludersi per la prima metà del 2016 e invece risultano realizzati al 78% e in stato di abbandono.»

I Consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno invece chiesto di conoscere i tempi previsti per la riapertura dei cantieri, le problematiche che impediscono il regolare svolgimento dei lavori, nonché le azioni già intraprese per l'ottimizzazione del sistema dei trasporti interni e il miglioramento dei collegamenti extraregionali.

L'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, ha riferito: «Per quanto riguarda la Strada statale 26, nella zona di Quart/Saint-Christophe, dopo l'aggiudicazione ad associazione temporanea di imprese che stava per avviare i propri lavori, il cantiere è stato fermato dopo l'accoglimento di un ricorso. Da qui, l'ANAS ha iniziato un percorso legale per definire i procedimenti opportuni per la risoluzione consensuale del contratto. La settimana prossima contatteremo ANAS al fine di definire al meglio la proposta progettuale. Per quanto riguarda la Strada statale 27, nel tratto tra i Comuni di Etroubles e Saint-Oyen, sono in corso il completamento degli interventi, il cui ritardo è dovuto alla gara di riappalto, in quanto la vecchia impresa era fallita. Come Governo regionale abbiamo avuto un incontro con il responsabile di Area dell'ANAS e abbiamo organizzato un incontro con la Direzione lavori per capire meglio nel dettaglio le tempistiche di aggiudicazione degli appalti. Monitoreremo la situazione e vi terremo informati perché queste strade sono importanti per la viabilità della Valle d'Aosta.»

Il Capogruppo Alberto Bertin ha replicato: «I lavori realizzati fino ad ora sulla Strada statale 27 rischiano di degradare irrimediabilmente ed è importante agire in modo puntuale e continuo nei confronti di ANAS e di quello che definite "Governo amico" attraverso il Ministero dei trasporti. È una priorità che va affrontata, senza dimenticare che questa arteria è importante per la viabilità internazionale e per la sicurezza. Non trasformiamo questo progetto nell'ennesima grande opera incompiuta.»

Il Consigliere Luigi Vesan si è detto «perplesso che di fronte a due risoluzioni contrattuali non si sia preso in considerazione il subentro dell'impresa arrivata seconda, ma si sia pensato ad una nuova gara con la revisione del progetto, il che rende i tempi veramente biblici. Confidiamo in una attenzione su questo argomento, visto che anche il cantiere alla rotonda di Chambave sembra sia stato abbandonato dall'impresa.»

SC

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Comunicato n° 329 del 25 luglio 2018
Interpellanza sull'adesione alla campagna ministeriale "Plastic Free Challenge"

 

Il Movimento 5 Stelle, nel corso della seduta consiliare del 25 luglio 2018, ha presentato un'interpellanza congiunta al gruppo Impegno Civico in merito all'adesione della Regione alla campagna "Plastic Free Challenge" del Ministero dell'ambiente.

«Si tratta di una sfida per impegnare la Regione ad eliminare dalle sue sedi istituzionali la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per il territorio - ha spiegato la Consigliera Maria Luisa Russo -; il messaggio è "ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese”, perché le Istituzioni devono dare il buon esempio, ma ogni individuo deve fare la propria parte.»

La Consigliera ha quindi chiesto se l'Amministrazione regionale abbia l'intenzione di aderire alla campagna “Plastic Free Challenge”; predisporre ogni azione necessaria affinché nelle varie sedi dell'Amministrazione regionale vengano eliminati gradualmente tutti gli articoli in plastica monouso, in particolare legati alla vendita per mezzo di distributori automatici; eliminare la plastica monouso dai catering legati agli eventi e ai convegni organizzati dalla Regione, anche al di fuori dei propri uffici.

L'Assessore all'ambiente, Elso Gerandin, ha sottolineato: «La sfida lanciata dal Ministro Costa è incentivante. Per quanto riguarda la nostra Regione, il piano gestione rifiuti del 2015 prevede, tra l'altro, misure per conseguire livelli soddisfacenti di riduzione della plastica. A fianco delle diverse azioni che hanno portato la Valle d'Aosta tra le più virtuose nella raccolta differenziata, è intenzione adottare necessarie misure di prevenzione. In questo senso, sono stati già effettuati interventi a partire dal 2013, ad esempio per quanto attiene lo svolgimento di feste e sagre. Anche per le mense scolastiche, sono state fornite indicazioni per favorire l'uso di stoviglie lavabili. Vogliamo coinvolgere tutti i soggetti interessati, dalla vendita alla spina o di prodotti ricaricabili, bevande con vuoti a rendere, alimenti non preconfezionati. Ogni volta risulti necessario un servizio di catering, già da tempo devono essere assicurate stoviglie e piatti lavabili. Ricordo poi il progetto avviato e finanziato insieme con la Cofruits di Saint-Pierre, grazie al quale sono state definite la riconsegna obbligatoria delle cassette in plastica da parte degli associati, la riconsegna facoltativa da parte dei clienti di contenitori di alimenti, la vendita di pasta tramite dispenser. Per fornire un riconoscimento a chi mette in pratica questi comportamenti virtuosi, è stata anche ideata una tessera fedeltà, rilasciata a più di mille utenti. Per questa Amministrazione, la campagna "Plastic free challenge" rimane un obiettivo da perseguire

Nella replica, la Consigliera Maria Luisa Russo ha sostenuto: «Non si può continuare a procrastinare: bisogna bandire sin da subito la plastica monouso. I governi passano, cambiano, ma l'ambiente resta come noi lo lasciamo. L'Amministrazione regionale deve lasciare un'impronta, tenendo conto del fatto che la tutela della natura e dell'ambiente non hanno connotazione politica: dobbiamo agire per il benessere dei cittadini e per il futuro delle prossime generazioni

I lavori del Consiglio sono sospesi e riprendono domani, giovedì 26 luglio, alle ore 9.00.

MM

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Comunicato n° 330 del 26 luglio 2018
Interpellanza sulle implicazioni del decreto legge "dignità" sui servizi a favore dell'Assessorato all'agricoltura

Il decreto-legge cosiddetto "dignità", entrato in vigore il 14 luglio, è tornato in discussione nella seduta consiliare di ieri sera, mercoledì 25 luglio 2018 con un'altra interpellanza illustrata dal gruppo Union Valdôtaine, che questa volta si è focalizzato sulle implicazioni legate alla gestione dei servizi erogati dalla Società di Servizi Valle d'Aosta a favore dell'Assessorato all'agricoltura e ambiente in merito al sostegno nelle attività tecniche di progettazione e di direzione lavori relativamente ai settori selvicolturale, sentieristico e delle sistemazioni montane.

Il Capogruppo dell'UV, Renzo Testolin, rilevate «la professionalità e l'esperienza acquisita nel tempo dal personale dipendente dalla Società di Servizi Valle d'Aosta impiegato in queste attività», si è detto «preoccupato di un'eventuale interruzione dal servizio, per cui vorremmo conoscere le iniziative che l'Assessore vorrà attuare, oltre alle scelte organizzative inerenti al personale forestale nel suo complesso ivi comprese le figure di personale con profilo operativo e impiegatizio a tempo indeterminato. Vorremmo capire quali sono le idee che animano il Governo regionale soprattutto in questo inizio di Legislatura.»

L'Assessore all'agricoltura e ambiente, Elso Gerandin, ha risposto che «in questo momento ci troviamo ad esaminare un decreto-legge che potrà essere modificato dal Parlamento in sede di conversione in legge. Non vi sono conseguenze immediate sulla Società di Servizi VdA, che ha in organico esclusivamente diversi contratti a termine non stagionali in applicazione di molteplici Contratti di lavoro: infatti le scadenze contrattuali superano la vigenza del decreto e pertanto in questo frangente si piò dire che tale decreto non genera un impatto negativo. Per il futuro, dovremo sicuramente avere una visione complessiva di questo problema: nel passato si è lavorato all'agenzia agricolo-forestale della Valle d'Aosta e questo decreto accelera il percorso in questa direzione. Il nostro impegno, vista la delicatezza del tema, sarà condiviso con le Commissioni consiliari competenti, perché su un argomento di questa portata ci deve essere l'unanimità in questo Consiglio.»

Il Consigliere Testolin ha raccolto con favore la notizia che gli impiegati saranno assunti fino alla fine del contratto perché supera l'entrata in vigore del decreto: «Per il resto, abbiamo sentito poco: questa è una situazione che abbiamo già vissuto nella Legislatura scorsa. Noi abbiamo chiesto le intenzioni del Governo perché avremmo il piacere di condividere i successivi passaggi e perché nulla è stato scritto in merito nel programma di Legislatura. Su questa tematica saremo assolutamente presenti e diamo il tempo all'Assessore per imbastire un percorso, ma non vorremmo che si perdesse tutto il lavoro svolto prima e teso a dare risposte complessive al comparto, sia ai dipendenti sia ai beneficiari sul territorio.»

SC

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Comunicato n° 331 del 26 luglio 2018
Interpellanza sull'edilizia scolastica per l'anno scolastico 2018-2019

La situazione dell'edilizia scolastica per l'anno scolastico 2018-2019 è tornata all'attenzione dell'Aula giovedì 26 luglio 2018 con un'interpellanza presentata dal gruppo Impegno Civico.

«Si tratta di una questione che sta oggi per esplodere, dopo essere stata troppo a lungo trascurata, mente la scuola merita tutta la centralità da parte della politica - ha affermato la Consigliera di IC Daria Pulz -; a nostro avviso è mancata una visione lungimirante e le problematiche già emerse non sono state affrontate: sono quindi legittime le preoccupazioni espresse da diversi Collegi Docenti delle Istituzioni scolastiche, dagli studenti e le loro famiglie, costretti a traslochi e peregrinazioni tra sedi sparse in città

«Vorremmo ci fosse fatto il punto sulla sistemazione logistica dei vari Istituti in previsione dell'anno scolastico 2018-2019 - ha proseguito la Consigliera Pulz -; ci chiediamo la destinazione, in particolare, dell'edificio di via Torino, già sede dell'Istituzione scolastica "Regina Maria Adelaide", ora in stato di semiabbandono, ma che auspichiamo resti adibito a scuola; infine, vorremmo ci fosse illustrata la visione strategica complessiva sull'edilizia scolastica per il prossimo futuro

L'Assessore all'istruzione e cultura, Paolo Sammaritani, ha effettuato una disamina della situazione delle scuole superiori di Aosta, specificando le valutazioni che hanno portato alle relative scelte di dislocazione delle classi: «Per il Liceo scientifico Bérard, si è optato per i locali concessi in uso dal Convitto Chabod al piano rialzato di via Crétier, di cui 4 locali destinati a presidenza e segreterie e 10 per altrettante classi. Sono state anche rese disponibili 7 aule del Convitto, destinate allo studio pomeridiano dei convittori e semiconvittori. Delle 30 classi assegnate al Bérard, 11 troveranno poi sistemazione in via Piave, nella sede del Manzetti; 2 classi residuali dovrebbero essere trasferite nella sede di place Soldats de la neige, ma questa scelta non è definitiva, consci delle possibili disfunzioni nella gestione degli orari dei docenti. In ogni caso, sarebbero utilizzate le aule migliori

«L'attuale assetto logistico dell'Istituzione ISIT - ha proseguito l'Assessore all'istruzione - rimarrà sostanzialmente confermato, trasferendo da via Festaz a via Chambéry un'ulteriore classe rispetto alle 4 già spostate. L'Istituzione Regina Maria Adelaide potrà riunire nella sede di Via Chavanne 40/41 classi, mentre le restanti 3 o 4 saranno collocate in place Soldats de la neige. Il Liceo classico, artistico e musicale conserva le sue quattro sedi; una delle maggiori criticità di questa sistemazione logistica è legata alla presenza di un significativo numero di alunni disabili, che necessitano di spazi più ampi: un problema, questo, che sarà definitivamente risolto quando ci sarà nuova sede. Non si evidenziano invece particolari criticità per l'ISILTP di Verrès, con le sue due sedi di Verrès e Saint-Vincent

«La programmazione dell'assegnazione delle palestre in Aosta - ha aggiunto l'Assessore Sammaritani - è in fase elaborazione, improntata alla riduzione degli spostamenti degli studenti in pullman e del numero di palestre assegnato a ciascuna Istituzione

L'Assessore Sammaritani si è soffermato sulla destinazione dell'edificio di via Torino, ricordando quanto ne sia stato «improcrastinabile lo spostamento, stante la necessità di procedere alla ristrutturazione. Dagli studi effettuati, il costo del suo recupero si attesta tra i 18 e i 21 milioni di euro, mentre la spesa per la sua demolizione totale sarebbe di circa 27 milioni. Prendiamo atto di queste rilevazioni tecniche e procederemo con ulteriori valutazioni, nell'interesse dell'Amministrazione e della collettività

L'Assessore ha infine comunicato l'intenzione di «esaminare gli indirizzi per la riorganizzazione e riqualificazione degli edifici scolastici in sinergia con l'Assessorato alle opere pubbliche e in costante confronto con gli operatori direttamente interessati, gli insegnanti in primis

La Consigliera Pulz ha replicato: «Devo attribuire all'Assessore e ai suoi compagni di scuola un'insufficienza, perché sull'argomento manca ancora una visione strategia d'insieme. La situazione dell'edilizia scolastica in Aosta è grave e contorta. Va aggiunto che mancano dei posti al Convitto Chabod per accogliere studenti che abitano nelle valli laterali. Forse non è assurdo fare un collegamento con la percentuale vergognosa dell'abbandono scolastico che si assesta al 15%. Per le attività didattiche collaterali mancano posti ovunque, forse perché non si tiene in conto che le aule necessarie non corrispondono tout court alle classi. La scuola polmone di Tzamberlet non sembra di certo la soluzione, anche già solo dal punto di vista architettonico per nulla innovativo. A nostro avviso, sarebbe più utile riprendere la ristrutturazione del Centro Saint-Bénin, un importantissimo patrimonio storico della città e della nostra regione. Ribadisco che l'edificio di via Torino resta un'ottima destinazione a scuola, sarebbe un errore darle una destinazione che non le sarebbe propria

MM

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Comunicato n° 332 del 26 luglio 2018
Interpellanza sulla riapertura del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans

Con un'interpellanza illustrata nel corso della riunione consiliare del 26 luglio 2018, il gruppo Impegno Civico ha parlato della situazione del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans, attualmente chiuso a seguito dei danni causati da un evento temporalesco.

Il Capogruppo di IC Alberto Bertin ha chiesto di conoscere «l'ammontare del danno del temporale e i costi di gestione sostenuti dal 1° gennaio 2018. Vorrei anche sapere se si possa fare una stima dei tempi necessari per la riapertura del sito e quali siano gli intendimenti. Oltre 20 milioni di euro sono stati spesi per la realizzazione di questa struttura, troppo ingombrante per i miei gusti, e altri 20 milioni ne saranno spesi per completarla e per la quale ci vorrebbero 180 mila visitatori all'anno a fronte di un numero di visitatori che è invece poco più di 15 mila nella media dei due anni.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Paolo Sammaritani, ha risposto che «il danno prodotto a seguito dell’evento naturale del 2 luglio scorso ammonta a 45 mila 365 euro, IVA esclusa. Considerati gli interventi previsti da realizzare con somma urgenza e i relativi ripristini - difficili da quantificare riguardo alla completa asciugatura delle strutture edili sottostanti il pavimento oggetto di sostituzione - si prevede la riapertura al pubblico del sito entro la metà del mese di agosto. Occorre tuttavia precisare che, considerata la stagione turistica estiva e la marginalità della localizzazione del danno rispetto all’area archeologica e al museo, gli uffici competenti stanno verificando l’opportunità di individuare un percorso alternativo a quello canonico che permetta comunque una fruibilità pressoché completa e una visita complessiva del sito/museo  in totale sicurezza. Non ci dovrebbero quindi essere grandi disagi per gli utenti.»

L'Assessore ha poi riferito che i costi di gestione sostenuti dal 1° gennaio 2018 sono pari a oltre 216 mila euro (personale, pulizie, gas, elettricità).

Il Consigliere Bertin ha replicato: «La notizia che si cerchi di riaprire con un percorso diverso è sicuramente un fatto positivo e invito l'Assessore a seguire in modo puntuale la questione. Non possiamo permetterci di perdere il periodo estivo che è il momento in cui il parco può essere promosso al meglio. Cerchiamo di non peggiorare una situazione che è già grave in termini di affluenza di visitatori.»

SC

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Comunicato n° 333 del 26 luglio 2018
Designazioni nel Comitato servitù militari e nella Commissione elettorale circondariale

Nella seduta consiliare del 26 luglio 2018, il Consiglio Valle ha provveduto ad effettuare alcune designazioni.

Sono stati indicati i rappresentanti della Regione autonoma Valle d'Aosta per la nomina a componenti del Comitato misto paritetico "servitù militari": Vittorio Udali, Teresa Cusaci, Giovanni Seghi, Christian Ganis, Francesco Gentile, Leonardo Tamone e Enrico Vettorato sono membri effettivi; Luigi Borselio, Sergio Plateroti, Corrado Segor, Jean-Baptiste Cerlogne, Roberto Jordaney, Marco Cinotti e Erik Lavy, supplenti. Il Comitato è previsto dal decreto legislativo n. 66/2010 "Codice dell'ordinamento militare" per l'esame dei problemi connessi all'armonizzazione tra i piani di assetto territoriale e di sviluppo economico e sociale della regione e i programmi delle installazioni militari e delle conseguenti limitazioni.

L'Assemblea ha anche designato i componenti della Commissione elettorale circondariale di Aosta: Manuel Cipollone, Laura Bionaz e Leonardo Tamone sono membri effettivi, mentre Maria Teresa Caselli, Laura Menzio e Jean-Baptiste Cerlogne sono supplenti. Sono poi stati nominati i componenti della Sottocommissione elettorale circondariale: Vittorio Udali, Sergio Plateroti e Giuseppe Rollandin in qualità di membri effettivi e Alessia Chiabotto, Ercole Balestrieri e Luigi Borselio in quanto membri supplenti. La Commissione e la Sottocommissione si occupano della tenuta e della revisione delle liste dell'elettorato attivo.

SC

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Comunicato n° 334 del 26 luglio 2018
Approvati il rendiconto 2017 e l'assestamento 2018 del Consiglio regionale

Nella seduta del 26 luglio 2018, con 28 voti a favore e 7 astensioni (M5S e IC) sono stati approvati il rendiconto della gestione 2017 nonché l'assestamento del bilancio di previsione per il 2018 del Consiglio Valle.

Il Presidente dell'Assemblea, Antonio Fosson, nell'illustrare i documenti contabili, ha riferito che «il totale delle entrate 2017, al netto delle partite di giro, ammonta a 8 milioni 650 mila euro, di cui 8,5 milioni derivanti dall’assegnazione a carico del bilancio regionale che ha contribuito al finanziamento dell’attività del Consiglio regionale in misura pari al 98 % circa. Il totale delle spese 2017, al netto delle partite di giro e della restituzione dell'avanzo dell'anno precedente, ammonta a 8 milioni 68 mila euro. Al termine del 2017 si rileva quindi un avanzo di amministrazione che ammonta complessivamente a 590 mila derivanti da 972 mila di fondo cassa cui si sommano 78 mila 805 di residui attivi, detratti 460 mila 818 euro di residui passivi. Come previsto dal regolamento interno di contabilità del Consiglio regionale, l'avanzo viene restituito all'Amministrazione regionale.»

Contestualmente al rendiconto della gestione 2017 sono stati approvati il piano degli indicatori, il bilancio consolidato tra il Consiglio regionale e l'Istituto per il sistema previdenziale dei Consiglieri regionali e la relazione sull'attività del Comitato regionale per le comunicazioni.

SC

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Comunicato n° 335 del 26 luglio 2018
Illustrato il rendiconto generale 2017 della Regione autonoma Valle d'Aosta

Nella seduta mattutina del 26 luglio 2018, il Consiglio Valle ha iniziato ad affrontare il rendiconto generale della Regione autonoma Valle d'Aosta per l'esercizio 2017.

Con il rendiconto 2017, si completa la piena attuazione alle disposizioni del decreto legislativo 118/2011, che ha introdotto una nuova disciplina comune per la predisposizione dei documenti contabili delle amministrazioni territoriali e dei loro enti e organismi strumentali.

Riguardo alla gestione finanziaria 2017, le entrate della Regione, al netto delle partite di giro e del fondo pluriennale vincolato, sono state pari a 1 miliardo 353 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.302 milioni del 2016 (+3,9%).

Il Presidente della seconda Commissione, Roberto Cognetta (MOUV'), relatore del disegno di legge, ha evidenziato che «la crescita è sostanzialmente la conseguenza di una entrata di carattere straordinario una-tantum costituita dal rientro di somme dal fondo della gestione speciale presso Finaosta Spa per 51,4 milioni di euro. La percentuale di entrate riscosse rispetto agli accertamenti finali è stata pari al 95%, dato assolutamente positivo e rilevante. Il contributo della Regione allo Stato per il risanamento della finanza pubblica è stato, anche nel 2017, di circa 240 milioni di euro. Il disavanzo complessivo, che a fine 2016 si attestava a 202 milioni di euro nella gestione del bilancio di competenza dell'anno 2017 è risultato positivo ed è stato ridotto di circa 142 milioni portandolo a circa 60 milioni di euro. Il successivo provvedimento di assestamento, pertanto, nel permanere della situazione di disavanzo, sarà di tipo tecnico e non assegnerà ulteriori risorse all'esercizio in corso.»

Il totale a pareggio di competenza ammonta a 1.687,9 milioni, di cui 1 miliardo 106 milioni 728 mila euro di spese correnti, mentre le spese in conto capitale ammontano a 96 milioni 244 mila euro.

«Tra i centri di spesa più significativi - ha proseguito il Consigliere Cognetta -, in termini di impegni, la sanità si conferma essere il principale settore di intervento, cui è destinato il 25,22% della spesa. Tale percentuale sale al 33% se si considerano anche le risorse dedicate alle politiche sociali. Seconda missione in ordine di grandezza è l'istruzione e il diritto allo studio con il 18,6%, il cui peso è determinato dagli oneri di personale scolastico e insegnante che sono posti a carico del bilancio regionale. Il rendiconto 2017 rispetta i vincoli dell'equilibrio di bilancio e presenta una situazione di cassa solida che ha permesso di pagare con regolarità gli impegni assunti così come dimostrato dall'indicatore dei tempi di pagamento, che evidenzia una media di 31,68 giorni tra la data di acquisizione della fattura e la data di pagamento.»

Ulteriore novità derivante dall’applicazione delle disposizioni del decreto legislativo in materia di armonizzazione degli schemi e dei principi contabili, è l’affiancamento, ai soli fini conoscitivi, alla tradizionale contabilità finanziaria autorizzatoria della contabilità economico-patrimoniale, tipicamente applicata in ambito privatistico.

«Lo Stato patrimoniale - ha detto Cognetta - rappresenta la consistenza del patrimonio complessivo dell’amministrazione, quale risultato della somma algebrica delle attività (immobilizzazioni, disponibilità e crediti) e delle passività (debiti): l’entità di tale ricchezza ammonta al 31 dicembre 2017 a circa 2,8 miliardi di euro. Il Conto economico dà rappresentazione dal risultato d’esercizio registrato al 31 dicembre 2017, quale differenza tra componenti positivi (ricavi e proventi) e componenti negativi (costi e oneri) della gestione, per un importo differenziale positivo pari a circa 210 milioni di euro.»

I lavori sono sospesi e riprenderanno alle ore 15.00 di oggi, giovedì 26 luglio, per proseguire la discussione generale sul rendiconto della Regione.

SC

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Comunicato n° 336 del 26 luglio 2018
Approvato il rendiconto generale 2017 della Regione autonoma Valle d'Aosta

Nella seduta del 26 luglio 2018, il Consiglio Valle ha approvato, con 28 voti a favore (Lega VdA, AC-SA-PNV, ALPE, MOUV', GM, UV, UVP,) e 7 astensioni (M5S e IC), il rendiconto generale della Regione autonoma Valle d'Aosta per l'esercizio 2017.

Dopo l'illustrazione del Presidente della seconda Commissione, Roberto Cognetta (MOUV'), relatore del provvedimento, si è aperto il dibattito.

Il Capogruppo dell'UV, Renzo Testolin, ha osservato che «ci sono alcuni aspetti interessanti che fanno capire il buon stato di salute dei conti regionali, che molto probabilmente consentirà di recuperare delle risorse maggiori rispetto al passato: la gestione del 2017 ha permesso di abbattere il disavanzo della Regione portandolo da 205 milioni a 60 milioni di euro, che saranno presumibilmente riassorbiti con il bilancio del 2018,  liberando la possibilità di utilizzo di risorse che fino ad oggi non si potevano utilizzare e che in futuro apriranno nuove opportunità di spesa. Dal rendiconto emerge un dato politicamente rilevante: l'attenzione al sociale - con il 33% della spesa tra sanità e politiche sociali - che l'Amministrazione ha sempre voluto dedicare. Nel 2017, l'alternarsi di più governi ha rallentato la spesa complessiva, in quanto alcune iniziative hanno trovato difficoltà ad essere realizzate, ma credo che, se l'attuale governo avrà voglia di adoperarsi a livello politico per una opportuna variazione di bilancio, ci sono delle risorse da allocare da qui alla fine dell'anno nei diversi settori.»  Il Capogruppo ha, infine, ringraziato gli uffici per il lavoro svolto e il supporto fornito.

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Claudio Restano, ha espresso preoccupazione per i tagli effettuati al settore di competenza: «Il turismo, per quanto attiene all'immissione di spesa, ha inciso per lo 0.8%: un dato debole per una regione che presuppone il turismo come elemento importante per lo sviluppo del territorio e della comunità. Sarebbe il caso di rivedere il bilancio di previsione. Non sfugge poi il confronto tra le previsioni iniziali del 2018, i tagli in corso d'opera e soprattutto i tagli per il 2019. Parliamo di sport: c'è stato un taglio di 50 mila euro sui 300 mila previsti; il 10% è stato tagliato per l'attività agonistica, il 25% per l'organizzazione di manifestazioni che rappresentano attrazioni anche turistiche. Segnalo poi tagli del 33% sulle campagne pubblicitarie per il turismo, del 50% sull'acquisto di materiale informativo, del 10% sull'attività dell'Office du tourisme. Insomma, il buono stato di salute rilevato dai dati contabili, non trova riscontro nelle previsioni che avevamo elaborato, e un discorso analogo va fatto per i trasporti. Mancano le risorse, bisogna giocare la partita politica con Roma, non continuare a presentare interpellanze. La coperta è questa, inutile continuare a strattonare. Piuttosto, confrontiamoci sul giusto terreno, permettendo all'attuale Governo di portare avanti scelte e lavorare. I valdostani devono sapere che se non si vince la partita con Roma non andremo da nessuna parte

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha replicato che «il rendiconto è un atto del 2017, che ha visto la compartecipazione di vari amministratori, tra cui il collega Restano. Stupisce quindi la sua ricostruzione parziale dei fatti: voglio ricordare che la prima variazione di bilancio - che noi abbiamo fatto - ha immesso 45 milioni di euro, rimpinguando un bilancio che, altrimenti, sarebbe stato ancora più magro e che i colleghi allora in opposizione, ora di maggioranza, non vollero approvare. Ricordo, peraltro, che il Consiglio di fine luglio è sempre stato il Consiglio dell'assestamento di bilancio per ricalibrare le priorità e rimpolpare i capitoli di spesa: se la struttura dell'Assessorato del turismo ha carenze di bilancio, la variazione - che non avete portato all'attenzione del Consiglio - sarebbe stata proprio l'occasione per sanare questa situazione. La "giunta del fare" quindi non cerchi delle scuse, perché, dopo un mese, la politica degli alibi non regge più. Noi crediamo che la politica da campagna elettorale permanente non paghi più: oggi la maggioranza ha delle responsabilità di governo che si deve assumere. La questione finanziaria è un diritto della nostra comunità (abbiamo 244 milioni di euro di contenziosi e la Ragioneria dello Stato non si è neanche presentata all'udienza, poi rimandata al 6 novembre) e la ricostruzione di una parte finanziaria molto delicata non può essere sminuita dalle affermazioni rese in Aula dall'Assessore Restano.»

Il Vicecapogruppo UV Luca Bianchi ha osservato: «Restano, Assessore da marzo a ottobre 2017, dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, non trincerarsi dietro il segreto di Pulcinella della mancanza delle risorse finanziarie. Non si può sparare sul passato vissuto in maniera attiva

Anche il Capogruppo di Impegno Civico, Alberto Bertin, ha commentato l'intervento dell'Assessore Restano: «A fare amministrazione ci pensano i dirigenti, la politica fa delle scelte, indica priorità. L'Assessore deve assumersi la responsabilità di fare delle scelte, indipendentemente dall'entità di risorse

L'Assessore all'agricoltura, Elso Gerandin, puntualizzato il fatto che «cambiare posto per quanto mi concerne non significa cambiare idea», ha ribadito: «Il disavanzo, accertato nel 2015 di 280 milioni di euro, permane di 60 milioni, anche in prospettiva per il 2019, impedendo l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione, e ciò indipendentemente dai Governi che si sono succeduti, ma comunque conseguenza di una gestione poco oculata del passato. Presumibilmente l'avanzo potrà essere utilizzato a partire dal 2020. Questa è la situazione con cui dobbiamo cercare, tutti insieme, di dare una svolta alla finanza regionale. E proprio per queste limitazioni economiche, occorre riflettere sulle priorità. Per il settore dell'agricoltura, si è dovuto intervenire con somma urgenza per far fronte alle condizioni meteo non favorevoli dell'inverno. Questa maggioranza si sta trovando ad operare con diverse difficoltà, non sarebbe saggio e nemmeno corretto procedere a variazioni di bilancio, senza un quadro complessivo

Il Consigliere dell'UV Mauro Baccega ha sostenuto che «il grido d'allarme del Consigliere Restano è di prospettiva: il rendiconto del 2017 è frutto di più governi che si sono alternati, ma da oggi la nuova maggioranza, che si è assunta la responsabilità di governare, dovrà affrontare tutte le questioni in essere. Noi ci siamo proposti politicamente ed eravamo pronti a confrontarci per portare il nostro contributo, ma voi della maggioranza del fare non avete nemmeno voluto parlare con noi, con tutti gli atteggiamenti di arroganza che si sono susseguiti. E allora noi vi aspettiamo al varco, prima con il DEFR - di cui non c'è ancora l'ombra - e poi con il bilancio. Vi siete assunti questo ruolo, volete governare: noi faremo un'opposizione non preconcetta ma vigile, sapendo che la nostra regione non sta male anche se ci sono delle sofferenze. Sofferenze che non avete voluto affrontare già da adesso, per esempio con l'incremento delle risorse per il canone delle locazioni.»

L'Assessore alle finanze, Stefano Aggravi, ha osservato: «Una variazione di bilancio, quando ci sono maggiori entrate e riorganizzazioni sui capitoli di spesa, è possibile e, al momento opportuno, procederemo. I dividendi della SAV ammontano a 2 milioni 700 mila euro: una cifra non indifferente, che potrebbe aiutare a coprire i contributi sugli alloggi, ma non possiamo negare l'esistenza di tempi tecnici e oggi, intanto, approviamo un rendiconto. Ringraziamo dei consigli la minoranza e confermiamo che stiamo procedendo con le valutazioni e gli approfondimenti opportuni, perché vogliamo cambiare metodo e fare la nostra parte

Per il Capogruppo di AC-SA-PNV, Pierluigi Marquis, «i messaggi che lancia questo rendiconto sono due: il permanere delle difficoltà dei rapporti con lo Stato (contributo pesante chiesto dallo Stato, contenziosi e mancati introiti delle accise) e una situazione economica ancora sofferente per la Valle d'Aosta, che si manifesta in particolare attraverso la riduzione delle entrate da IRES, ossia l'imposta dovuta dalle imprese. Sarebbe stato facile prendere delle risorse e allocarle in alcuni capitoli: le risorse devono, invece, trovare la loro collocazione sulle reali priorità viste in un contesto generale. Per dare un futuro corretto allo sviluppo del nostro territorio bisogna ripartire con una progettualità strutturale, dando omogeneità alle risorse a disposizione. Attraverso il confronto produttivo, dobbiamo individuare le priorità e credo che potremo farlo in quest'Aula.»

Il Consigliere Augusto Rollandin (UV) ha specificato: «Il 2017 è stato un anno particolare, con una gestione tricefala e svariate rotazioni. Ancora questa mattina abbiamo ravvisato un po' di confusione, perché si sarebbe dovuto trattare del rendiconto, non del DEFR o del bilancio futuro. Vogliamo capire cosa questa maggioranza vuole fare: dite di voler cambiare il mondo, ma per ora avete solo copiato delle leggi scritte nella precedente Legislatura. Non ci avete ancora dato risposte certe sui vostri intendimenti. Ad oggi, fermiamoci al rendiconto del 2017, ma aspettiamo di conoscere le nuove puntate del 2018

Il Capogruppo di MOUV' Stefano Ferrero ha detto: «Noi vogliamo fare le cose fatte bene, non vogliamo che si raccontino bugie. Noi ci vogliamo differenziare facendo un lavoro attento di revisione: io non mi fido dei bilanci precedenti e ho chiesto di spulciare attentamente ogni cosa. Noi non stiamo perdendo tempo, stiamo solo cercando di lavorare seriamente: per noi, le decisioni si adottano quando ci sono bilanci approvati, quando è stata rispettata la legge, quando le condizioni sono chiare. Certo nell'ottica del sistema che c'era prima, queste sono perdite di tempo: e allora ci vantiamo di perdere tempo. Questo per noi è il cambiamento.»

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha affermato: «Conosco la tattica di banalizzare e ridicolizzare il dibattito usata da anni in quest'Aula. Se oggi discutiamo un rendiconto difficile, con poche risorse, è perché nel 2010 è stato sottoscritto un pessimo accordo con lo Stato, che ha reso la Valle d'Aosta fanalino di coda delle Regioni a Statuto speciale. Per poter scegliere, bisogna avere delle disponibilità, bisogna conoscere il punto di caduta. Basta parlare, ma procedere coi fatti quando si conoscono le condizioni in cui operare. Oggi le condizioni per fornire risposte alla comunità non ci sono, avremmo raccontato delle favole. Le sfide più grandi che ora affronteremo saranno tre: portare al prossimo Consiglio di settembre la variazione di bilancio, seguire l'evoluzione dei rapporti Stato/Regione, predisporre il DEFR per il prossimo triennio

Il Consigliere dell'UV, Marco Sorbara, a nome anche dei colleghi Diego Lucianaz (Lega VdA) e Patrizia Morelli (ALPE), in qualità di revisori al rendiconto generale, ha ringraziato la dirigenza dell'Assessorato delle finanze per il supporto fornito nell'espletamento del loro mandato.

 SC-MM

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Comunicato n° 337 del 26 luglio 2018
Approvate due mozioni sulla ferrovia e sulla riduzione dello spreco alimentare

Il collegamento ferroviario fra Pré-Saint-Didier e Courmayeur sono stati l'argomento delle prime due mozioni trattate dal Consiglio regionale nella seduta del 26 luglio 2018. Entrambe sono state approvate all'unanimità.

La prima iniziativa è stata presentata congiuntamente dai gruppi Impegno Civico e Movimento 5 Stelle, e poi sottoscritta da tutti i gruppi consiliari a seguito della discussione in Aula. La mozione, così come emendata dopo una riunione tra i proponenti, l'Assessore ai trasporti e i Capigruppo, impegna la Giunta regionale «a richiedere agli incaricati della redazione del Piano regionale dei trasporti la predisposizione di uno specifico studio da redigersi in tempi rapidi relativamente al collegamento Pré-Saint-Didier/Courmayeur, che valuti le possibili soluzioni sotto il profilo tecnico, dei costi e dei benefici e sia propedeutico alle decisioni in merito alla tratta a valle Aosta/Pré-Saint-Didier

Nel dibattito, dopo l'illustrazione da parte della Consigliera Chiara Minelli (IC), sono intervenuti i Consiglieri Roberto Cognetta (MOUV'), Luigi Vesan (M5S) e Luigi Bertschy (UVP), oltre all'Assessore regionale ai trasporti, Claudio Restano.

La seconda iniziativa è stata presentata dal Movimento 5 Stelle, al fine di costituire un tavolo di coordinamento per arginare lo spreco alimentare. Anche in questo caso il testo è stato emendato ed è stato sottoscritto anche dall'Assessore alla sanità, dai gruppi UV, UVP, Impegno Civico, Lega VdA e MOUV'.

La mozione, così come approvata, impegna la Giunta regionale a riavviare l'operatività del gruppo di lavoro interistituzionale per la distribuzione delle eccedenze alimentari, la rigenerazione e la redistribuzione di altre tipologie di beni e materiali riciclabili, costituito dalla Giunta regionale nel settembre 2013, al fine di dare attuazione a tutte le iniziative che nel settore dello spreco alimentare la Regione intende avviare, sia nell'ambito delle politiche ambientali che di quelle sociali, fermo restando la possibilità di integrazione nella sua composizione. Il gruppo deve predisporre, entro il 31 marzo 2019, un programma triennale di attività da porre in atto e individuare un soggetto capofila tra i soggetti interistituzionali e del terzo settore, cercando sinergie con le realtà che si occupano di somministrazione di pasti caldi alle persone in stati di indigenza, concentrando i conferimenti dei donatori in modo da creare un vero centro polivalente di aiuto alimentare.

L'iniziativa è stata illustrata dalla Consigliera Maria Luisa Russo (M5S) e la relativa discussione ha visto prendere la parola i Consiglieri Daria Pulz (IC), Marco Sorbara (UV) e Luigi Berstchy (UVP), e, in replica, l'Assessore alla sanità Chantal Certan.

L'Assemblea ha poi respinto, in votazione segreta con 18 voti contrari e 17 a favore, una mozione presentata congiuntamente dai gruppi di opposizione che era volta a invitare il Presidente della Regione a migliorare la condivisione con il Consiglio regionale in merito alle scelte che coinvolgono la comunità valdostana e a rimodulare il proprio approccio comunicativo per quanto attiene alle tematiche che riguardano la comunità valdostana nel suo insieme.

La mozione è stata illustrata dal Vicecapogruppo dell'UV Luca Bianchi, cui ha replicato la Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, e cui hanno fatto seguito gli interventi dei Consiglieri Mauro Baccega (UV), Chiara Minelli (IC), Luigi Bertschy (UVP), Emily Rini (GM), Renzo Testolin (UV) e Manuela Nasso (M5S).

 SC-MM

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Comunicato n° 338 del 26 luglio 2018
Approvate due mozioni su agricoltura e incontri istituzionali

Il Consiglio Valle, nel corso della seduta del 26 luglio 2018, ha approvato all'unanimità una mozione, presentata congiuntamente dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste e Union Valdôtaine, in merito al sostegno all'agricoltura.

L'iniziativa, illustrata dal Consigliere Alessandro Nogara (UVP), è stata emendata alla luce di una discussione in cui sono intervenuti l'Assessore all'agricoltura, Elso Gerandin, e i Consiglieri dell'UV Renzo Testolin e Augusto Rollandin.

Il testo approvato dall'Aula e sottoscritto anche dall'Assessore alle finanze, impegna il Governo regionale a voler prioritariamente destinare in sede di variazione di bilancio risorse a sostegno, in continuità con l'azione precedentemente posta in essere, al mondo agricolo valdostano negli ambiti specifici: aiuti per le spese di funzionamento nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; aiuti agli Enti locali e alle loro forme associative o a soggetti privati per la realizzazione di manifestazioni tematiche di interesse agricolo; aiuti per l'organizzazione e la partecipazione a rassegne, concorsi e fiere zootecniche; aiuti per le spese di gestione dei consorzi di miglioramento fondiario.

Riferire in prima Commissione consiliare in modo puntuale e sistematico sugli incontri istituzionali riguardanti l'evoluzione delle problematiche finanziarie: questo l'impegno rivolto al Presidente della Regione, espresso nella mozione approvata all'unanimità nella seduta del 26 luglio 2018 e presentata congiuntamente dai gruppi di opposizione. Il testo è stato illustrato dal Capogruppo di Impegno Civico, Alberto Bertin.

Il Consiglio Valle ha respinto, tramite votazione segreta con 26 astensioni, 7 voti a favore e 1 voto contrario, una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, inerente alla gestione dei rifiuti e volta all'annullamento da parte della Giunta regionale di due deliberazioni adottate nella precedente Legislatura - destinate alla realizzazione di investimenti in questo ambito, da compensare per mezzo di una concessione che prevede, per numerosi anni, la compensazione tramite la tariffa di smaltimento dei rifiuti - rimodulando le modalità di attuazione del servizio in modo da garantire, negli anni a venire, il controllo sulla gestione dei rifiuti e sul costo a carico dei cittadini e delle imprese valdostane.

La mozione è stata illustrata dal Consigliere del M5S Luigi Vesan, cui ha replicato l'Assessore all'ambiente, Elso Gerandin. Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Luca Bianchi (UV) e Chiara Minelli (IC).

SC-MM

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Comunicato n° 339 del 27 luglio 2018
Approuvée une motion sur la représentativité de la Vallée d'Aoste au Parlement européen

Le Conseil de la Vallée, au cours de sa réunion du 27 juillet 2018, a approuvé, avec 33 voix favorables et une abstention (la Conseillère Pulz de IC), une motion avec laquelle l'Assemblée régionale invite les Parlementaires valdôtains à agir afin de parvenir à une représentativité sûre de la Vallée d'Aoste au sein du Parlement européen et engage le Président de la Région à se faire le porte-parole de cette instance auprès des Gouvernement et Parlement italiens, ainsi qu’à explorer les différentes formules qui permettraient d’en assurer la satisfaction, dans le but aussi de permettre à toutes les Régions italiennes d'avoir une effective représentation au sein du Parlement européen.

L'initiative est la synthèse de deux motions, l'une déposée par les Chefs de groupe de la majorité, l'autre présentée par les groupes UVP et UV. Au cours de la discussion, les Chefs de groupe de l'UVP, Jean-Claude Daudry, de Impegno Civico, Alberto Bertin, du M5S, Luciano Mossa, de l'UV, Renzo Testolin, ainsi que les Conseillères Daria Pulz et Chiara Minelli (IC), et le Conseiller Laurent Viérin (UVP), ont pris la parole.

Le Conseil de la Vallée a aussi rejeté, avec 17 abstentions et 17 voix en faveur, une motion présentée par les groupes UVP, UV, IC et M5S à propos de la Commission paritaire. Cette initiative, qui a été illustrée par le Conseiller Laurent Viérin (UVP), invitait le Président de la Région et le Gouvernement régional à faire rapport à la première Commission "Institutions et Autonomie" à propos des récents rendez-vous romains ayant à l'objet la constitution de la Commission paritaire; d'impliquer le Conseil régional tout entier et la première Commission en particulier, pour débattre et partager les choix pour l'indication des membres de partie régionale de la Commission paritaire. Au cours de la discussion, les Conseillers Augusto Rollandin (UV), Alberto Bertin (IC), Renzo Testolin (UV) ont pris la parole; le Président de la Région, Nicoletta Spelgatti, a fait sa réplique en rappelant que le partage est structurellement assuré vu que c'est le Conseil qui nomme la Commission paritaire.

L'Assemblea ha poi respinto, con 29 voti di astensione e 4 a favore, una mozione sul tema della violenza sulle donne presentata dal Movimento 5 Stelle. Il testo era volto a impegnare il Governo regionale a garantire l'esenzione del ticket sanitario per tutte le prestazioni sanitarie conseguenti ad atti di violenza sessuale e domestica come richiesto dalle vittime e a loro tutela totale. L'Assessore alla sanità, Chantal Certan, dopo aver proposto una modifica al testo che non è stata accettata dai proponenti, ha comunque ribadito la disponibilità ad andare in Commissione per intraprendere un percorso che comprenda l'insieme delle problematiche legate alla violenza sulle donne. Nel dibattito è anche intervenuta la Consigliera di Impegno Civico Daria Pulz che ha condiviso la necessità di affrontare il tema nella sua globalità e non legato soltanto ad un aspetto specifico.

 

SC-MM

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Comunicato n° 340 del 27 luglio 2018
Approvate due risoluzioni sul Casinò de la Vallée e i lavori sulla Statale 27

In chiusura dell'adunanza consiliare del 25 e 26 luglio 2018, il Consiglio Valle ha discusso tre risoluzioni depositate in Aula dai gruppi consiliari di minoranza, approvandone due.

La prima, sottoscritta dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste, riguardava la quotazione in borsa della Compagnia Valdostana delle Acque e intendeva impegnare la quarta Commissione consiliare ad avviare un confronto sulla tematica. Il testo, illustrato dal Consigliere dell'UVP Alessandro Nogara, è stato ritirato a fronte dell'impegno assunto dal Presidente della quarta Commissione, Pierluigi Marquis (AC-SA-PNV) di convocare la Commissione prima della pausa estiva.

L'argomento della seconda, depositata dai Consiglieri di Impegno Civico, è il riavvio dei lavori riguardanti la variante sulla Strada Statale n. 27 tra i Comuni di Etroubles e Saint-Oyen. Il testo, così come emendato su proposta dell'Assessore regionale alle opere pubbliche, Stefano Borrello, dopo l'illustrazione del Capogruppo di IC Alberto Bertin, è stato approvato all'unanimità; invita il Governo regionale a chiedere ad ANAS la disponibilità a organizzare un rapido sopralluogo coinvolgente anche la Commissione consiliare competente sul sito del cantiere chiuso da diverso tempo, nonché ad attivarsi presso gli organi competenti per riavviare al più presto i lavori in questione.

Il Casinò de la Vallée è stato l'oggetto della terza risoluzione, proposta dai gruppi UVP e UV, ed illustrata dal Capogruppo Jean-Claude Daudry (UVP).

Nella discussione, sono intervenuti il Vice Capogruppo dell'UV Luca Bianchi e il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian.

A seguito di una sospensione dei lavori, il testo è stato emendato e sottoscritto dai gruppi Lega VdA, Misto, ALPE, AC-SA-PNV, MOUV', UVP e UV e approvato con 29 voti a favore e 4 astensioni (M5S). L'inziiativa impegna il Governo regionale ad adoperarsi entro la prossima seduta del Consiglio regionale a predisporre e ad assumere ogni atto necessario e utile a dare continuità all'azione di ristrutturazione della Casa da gioco, intrapresa il 25 maggio 2017 con l'approvazione del piano di ristrutturazione aziendale e della legge regionale n. 7/2017.

I lavori sono terminati. Il Consiglio Valle si riunirà nuovamente mercoledì 26 e giovedì 27 settembre 2018.

SC-MM

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