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Riunione del Consiglio regionale del 2 e 3 agosto 2017

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Comunicato n° 445 del 1° agosto 2017
Adunanza straordinaria del Consiglio regionale

Il Consiglio Valle è convocato in sessione straordinaria domani, mercoledì 2, alle ore 15.00, e dopodomani, giovedì 3 agosto 2017, per trattare un ordine del giorno composto di due disegni di legge.

I Consiglieri saranno infatti chiamati ad esaminare il secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017/2019 e le disposizioni collegate, di cui è relatrice la Consigliera Patrizia Morelli e sui quali la seconda Commissione "Affari generali" ha espresso parere favorevole all'unanimità (i gruppi di minoranza non hanno partecipato alla votazione) nella seduta del 20 luglio 2017.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

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Comunicato n° 447 del 2 agosto 2017
Variazione al bilancio regionale 2017/2019: l'illustrazione della Consigliera Morelli e dell'Assessore Chatrian

Il Presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset, ha aperto i lavori dell'Assemblea convocata in sessione straordinaria oggi, mercoledì 2, e domani, giovedì 3 agosto 2017, per esaminare il secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017/2019 e le disposizioni collegate.

I disegni di legge sono stati presentati dalla Presidente della quarta Commissione, Patrizia Morelli (ALPE), e dall'Assessore al bilancio e finanze, Albert Chatrian (ALPE).

I valori della manovra di variazione sul triennio 2017/2019 ammontano in totale a 20 milioni 691 mila di euro: 18 milioni 434 mila euro sono a valere per il 2017, 1 milione 428 mila sul 2018 e 828 mila 500 sul 2019.

La Consigliera Patrizia Morelli (ALPE), relatrice delle due iniziative legislative, ha evidenziato che «le risorse sono state recuperate a seguito di una puntuale ricognizione effettuata all'interno delle strutture dei vari Assessorati, al fine di verificare la quota di risorse che, per motivi diversi, non sarebbe stata utilizzata. La variazione in questione riguarda essenzialmente le spese per l'anno 2017, fa eccezione lo stanziamento a integrazione del Piano straordinario di investimenti per i Comuni di euro 635.000, di cui 565.000 sono stanziati per il 2018 in relazione alla dinamica di spesa legata ai nuovi lavori che gli enti locali potranno avviare in autunno.»

Entrando nel merito, la Consigliera Morelli ha riferito che «la variazione riconosce un contributo straordinario per il Corpo forestale e del Corpo dei Vigili del fuoco; aumenta per il 2017 l'importo delle risorse per la finanza locala di 1 milione 353 mila euro, mediante il finanziamento con risorse di finanza regionale; integra lo stanziamento del Piano straordinario di investimenti per i Comuni di 70 mila euro per il 2017 e di 565 mila per il 2018, che permetteranno a ulteriori sei Comuni di finanziare i progetti già presentati; definisce l'importo della mobilità sanitaria da trasferire all'azienda USL per il 2016, incrementando quanto già stanziato di 1 milione 300 mila euro; prevede interventi a supporto delle spese per i viaggi di istruzione delle classi comprendenti alunni disabili al fine di garantirne la partecipazione e favorirne l'integrazione; aumenta i fondi destinati al Piano di interventi in ambito agricolo forestale e al settore delle opere di pubblica utilità per un totale di 1 milione 342 mila euro, di cui 1 milione 162 mila è finalizzato alla realizzazione di interventi di forestazione e sentieristica, sistemazioni montane, verde pubblico e aree protette aumentando da 90 a 101 le giornate lavorative per i lavoratori del settore e consentendo l'assunzione di ulteriori 80 lavoratori per 64 giornate; dispone aumenti di spesa destinati al patrimonio immobiliare regionale per le attività produttive (1 milione 400 mila euro) e agli aiuti regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale (2 milioni 577 mila)

La Consigliera Morelli ha quindi declinato le disposizioni collegate alla variazione «che non hanno impatto finanziario ma introducono modifiche di carattere ordinamentale. In particolare, vengono attribuiti maggiori poteri ai Sindaci per garantire l'ordine pubblico e la qualità della vita dei cittadini (ad esempio limitare gli orari per la vendita di alcoolici e superalcoolici); ampliano le finalità della Fondazione della Regione per la ricerca sul cancro consentendole di istituire borse di studio oltre che di promuovere interventi rivolti agli operatori, ai tecnici e alla popolazione, con l'obiettivo di ridurre nel tempo la mortalità per tumore in Valle d'Aosta; modificano la legge di stabilità regionale 2017/2019, alfine di escludere dal limite assunzionale il reclutamento a tempo indeterminato di personale con il profilo professionale di operatore socio-sanitario, da destinare alle strutture residenziali per anziani gestite dagli enti locali, consentendo pertanto l'utilizzo delle graduatorie vigenti; ampliano la platea dei destinatari delle misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito (l.r. 18/2015), attraverso l'estensione dei benefici ai giovani a partire dai 25 anni, ai lavoratori dipendenti con reddito imponibile annuo inferiore al reddito annuale minimo escluso da imposizione fiscale e ai disoccupati di lunga data, consentendo inoltre la cumulabilità della misura con il contributo economico previsto dallo stato per i nuclei familiari sotto la soglia di povertà e introducendo altresì la gestione con un sistema a sportello; ampliano l'ambito degli interventi ammissibili di cui alle disposizioni per la realizzazione di infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale (l.r. 16/2007) e consentendo alla Regione di sostenere la realizzazione di tutti gli interventi non riconducibili alla mera manutenzione ordinaria delle infrastrutture ricreativo-sportivo di proprietà di enti locali, aventi un interesse regionale, anche sulla base di accordi di programma; dettagliano meglio gli scopi e le attività della Fondazione Montagna Sicura, andando a riconoscere la missione caratterizzante di questo ente in qualità di promotore di una cultura della sicurezza in montagna e di centro operativo, altamente qualificato, e di ricerca; ridisciplinano i cumuli delle provvidenze previste dalle disposizioni in materia di politiche abitative (l.r. 37/2013) e inserendo la possibilità della concessione di mutui agevolati, a valere sulle risorse già disponibili sul fondo di rotazione regionale istituito presso Finaosta al fine di incentivare la realizzazione di interventi di recupero edilizio privato sugli immobili destinati ad abitazione, anche non principale, escludendo pertanto gli interventi di nuova costruzione; prevedono la proroga al 31 dicembre 2018 dell’efficacia delle graduatorie di procedure selettive pubbliche bandite dagli enti del comparto unico regionale (attualmente il termine è il 31 dicembre 2017

L'Assessore al bilancio e finanze, Albert Chatrian, ha evidenziato che «all’atto dell'insediamento della nostra maggioranza, il 10 marzo 2017, avevamo indicato fra le priorità su cui, secondo noi, era urgente intervenire: l’occupazione, la scuola e la cultura, il sociale, i trasporti, l’ambiente e l’agricoltura. Con questa variazione interveniamo, principalmente, a favore di questi settori, anche se ci sono altre priorità del nostro programma, altri settori che consideriamo meritevoli di maggiori attenzione e risorse, ma abbiamo dovuto fare una scelta. Si è trattato però di una scelta, anche tecnica, dettata dalla necessità di andare ad incrementare solamente gli stanziamenti che garantiscono l’assorbimento entro l’anno delle maggiori risorse assegnate. Le nuove regole contabili sul bilancio armonizzato introdotte dal decreto legislativo 118/2011 consentono di impegnare le spese sull'anno in corso solo per la parte che si prevede verrà pagata. Proprio per effetto di queste norme, il monitoraggio della gestione del bilancio diventa più stringente rispetto al passato: ricordo che in presenza di disavanzo di amministrazione, eventuali economie di stanziamento e il corrispondente avanzo di competenza, registrati nel rendiconto, non possono essere riassegnate a nuove spese. Il bilancio della Regione deve diventare sempre più uno strumento dinamico, di supporto alla programmazione, capace di adattarsi di volta in volta ad esigenze specifiche o nuove priorità e di agevolare l’azione amministrativa

L'Assessore ha quindi illustrato la manovra: «Con questa variazione andiamo ad assegnare risorse aggiuntive, in particolare, a favore dell’occupazione e dello sviluppo, laddove andiamo a creare le condizioni perché, attraverso il Piano di interventi in ambito agricolo-forestale e per opere di pubblica utilità, ci siano nuove assunzioni o sia possibile prorogare le giornate lavorative agli addetti già assunti: e questo vale sia per gli operai idraulico-forestali che per gli addetti alle opere di pubblica utilità (si passa da 90 a 101 giornate lavorative e si assumono ulteriori 80 lavoratori per 64 giornate). A sostegno dell’istruzione e della cultura, interveniamo rafforzando gli stanziamenti a favore delle borse di studio, con particolare attenzione alle eccellenze, e rifinanziando la l.r. 27/93, che sostiene il restauro e la conservazione del patrimonio edilizio artistico, storico ed ambientale, privato e di proprietà comunale, allo scopo di evitarne il degrado conseguente all’abbandono che si è verificato negli ultimi anni. Anche il sistema delle autonomie locali beneficia di nuovi stanziamenti: grazie all’integrazione dei fondi destinati al piano straordinario di investimenti per i Comuni per il 2017 e il 2018, saranno ammessi a finanziamento ulteriori interventi locali finora esclusi dalla graduatoria. A favore dell’agricoltura, settore che sappiamo in sofferenza sia per ragioni contingenti legate all’andamento dei prezzi e del mercato di alcuni prodotti, sia per i ritardi accumulati da AGEA nell’erogazione delle indennità compensative del mancato reddito, abbiamo deciso di intervenire in maniera sostanziosa integrando gli stanziamenti destinati a finanziare il programma dell’AREV (Association régionale éleveurs valdôtain) a sostegno della zootecnia e di immediata realizzazione. Per venire incontro ai Consorzi di miglioramento fondiario abbiamo creato un fondo per contribuire a sostenere i costi legati al consumo dell’acqua irrigua a intervenire laddove l’utilizzo dell’acqua irrigua genera costi ambientali e risorsa, in attuazione della Direttiva Acque e della normativa nazionale sul consumo idrico ad uso irriguo. Per quanto riguarda la sanità e i servizi sociali, interveniamo integrando i fondi destinati alla mobilità sanitaria

«Avremmo voluto incrementare le risorse a sostegno di altri settori in sofferenza, e ce ne sono tanti, come avremmo voluto dare impulso all’economia regionale sostenendo in qualche modo le imprese, le iniziative e gli investimenti privati - ha concluso l'Assessore Chatrian -. Lo faremo con altri strumenti. Questa è una variazione di bilancio che proponiamo per intervenire sulle urgenze e sulle emergenze che non avrebbero trovato altrimenti risposta nel 2017

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Comunicato n° 448 del 2 agosto 2017
Dibattito sulla variazione di bilancio 2017/2019

Le illustrazioni della Consigliera Morelli e dell'Assessore Chatrian sul secondo provvedimento di variazione al bilancio regionale 2017/2019 e sulle disposizioni collegate hanno dato luogo ad un articolato dibattito che è durato l'intera seduta pomeridiana del Consiglio del 2 agosto 2017.

Il Capogruppo del PD-SVdA Jean-Pierre Guichardaz ha evidenziato: «Se la maggioranza avesse voluto il voto consapevole e responsabile del Consiglio Valle, questi provvedimenti avrebbero dovuto essere spiegati e metabolizzati, visto che sono i primi elaborati con le nuove forme del bilancio armonizzato. Invece abbiamo dovuto far fronte alla fretta, alla frenesia, della maggioranza. Nel goffo tentativo di scaricare la responsabilità di questa situazione sugli Enti locali, si è addirittura parlato di sgarbo istituzionale, di un cosciente tentativo da parte del CPEL di ostacolare il processo di approvazione della variazione di bilancio. Quella dell'annullamento della discussione tecnica e politica è una constatazione: ciò che si è sempre fatto in un mese, quest'anno è stato fatto in due giorni, per togliersi il dente con audizioni lampo, senza che il CPEL potesse esprimersi. Questo la dice lunga sul modus operandi del teatrino della cosiddetta casa di vetro della nuova maggioranza. È un intermezzo stonato da parte di comparse cui viene fatto credere di essere le prime parti. In questa prima importante prova di cambiamento, la maggioranza ha dato il peggio di sé, appiattendosi alle esigenze elettorali di alcuni Assessori; ha dato in pasto alla stampa i contenuti della variazione prima di darne conoscenza ai Consiglieri. I componenti la nuova Giunta usano metodi che erano loro stessi a criticare quando erano all'opposizione. Le procedure non sono formalità inutili, ma sono l'essenza stessa della democrazia

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha parlato di «incapacità del Governo di fare il governo, riuscendo a fare peggio della vecchia maggioranza, il che dimostra una capacità di adattamento superiore. È stata impedita qualsiasi discussione su questi due provvedimenti: non abbiamo espresso un voto perché era impossibile farlo visto che non vi era nessun tipo di approfondimento. Questo Consiglio è straordinario perché credo che questo governo sia a fine corsa e a settembre sarà sancita una nuova maggioranza: è stato un fuoco d'artificio che ha illuminato per qualche minuto, e poi il buio totale. La nuova maggioranza, che aveva fatto della trasparenza la sua bandiera, di fatto oggi impedisce l'accesso agli atti, così come parla per continui annunci per poi disattenderli qualche minuto dopo

Ha quindi dichiarato che non parteciperà al voto «e nemmeno alla discussione perché è senza senso. In questi disegni di legge non c'è nessuno sforzo per aumentare l'occupazione, nessuno sforzo per migliorare il sistema economico Valle d'Aosta. Il Presidente Marquis è bravo a raccontare storie sul nuovo modello, ma di fatto gestisce il sistema come tutti i suoi predecessori. Dati gli scarsi soldi, c'è solo una lotta di potere che viene vinta da chi ha maggiore forza. Eravate una speranza e siete una delusione più amara della gestione precedente. Il bene dei valdostani qui non è più contemplato. Questo Consiglio straordinario sancisce la totale incapacità della maggioranza di qualsiasi gestione politica, amministrativa e tecnica

Il Capogruppo dell'UV Ego Perron ha osservato: «Ieri in una conferenza stampa, sbandierando un metodo partecipato e condiviso, è stata presentata la fusione di due gruppi consiliari della maggioranza, ma al Consiglio non è stata data comunicazione. Nell'iter rapidissimo di questi provvedimenti, la maggioranza è stata protagonista di un metodo deprecabile. Pensare che proprio basandosi sulla questione del metodo è stata sfiduciata una Giunta. Non siamo stati messi nella condizione di poter entrare nel merito dei provvedimenti normativi, non abbiamo potuto rispettare il nostro ruolo di legislatori. Per non parlare dell'approccio imbarazzante con gli Enti locali, nei cui confronti non viene riservata alcuna attenzione. La variazione di bilancio contiene un messaggio chiaro nei confronti dell'agricoltura, ma su altri settori c'è il senso del nulla. Dov'è lo scossone a favore dell'industria? Cosa si fa per i lavori pubblici? Atteso che il parere del CPEL è negativo, una riflessione è certamente opportuna. Questa impostazione normativa è debole, non riserva attenzione ai settori nevralgici per lo sviluppo, ad esempio il turismo, abbandonato a se stesso. Non viene ripreso il tema dei rapporti con lo Stato, il cui dossier non è affatto chiuso e su cui intendiamo avanzare proposte concrete. Si sarebbe potuto fare di meglio per prospettare un vero cambiamento. La Valle d'Aosta merita progetti diversi, anche di tipo politico; il senso dell'autonomia deve essere ripreso con forza, bisogna guardare avanti. Il nostro giudizio su questa variazione di bilancio è assolutamente negativo, perché non consegna ai valdostani alcuna possibilità di crescita e di rilancio per un futuro di serenità

Il Consigliere dell'UV David Follien ha aggiunto: «L'Assessore Chatrian ha sempre richiesto condivisione, maggiore centralità del Consiglio, dignità per i Consiglieri, ma alla prima occasione in Giunta ha impedito ai Commissari di approfondire i provvedimenti così come ha impedito al CPEL di esprimersi: un modo lesivo del nostro e del loro ruolo, una forzatura che ci ha obbligati a questo Consiglio straordinario. Siamo preoccupati per il futuro: o questo metodo è irrispettoso o è il risultato di una mancanza di programmazione, ma allora il problema è serio e allarmante. Con questa variazione si vede chi ha peso e spazio in questo governo, con altri che sono relegati all'angolo. La sensazione è che si tratti di un provvedimento raffazzonato senza un filo politico. Forse è dovuto all'azione demagogia di alcune forze politiche che impediscono la concretezza. Auspico una maggiore condivisione e un rapporto costruttivo per il futuro: non si amministra attraverso percorsi opachi e forzature che hanno messo in imbarazzo in primis i Consiglieri di maggioranza. Il momento è difficile e richiede confronti politici tra persone responsabili così come impone azioni serie. Responsabilità e serietà che il Presidente Marquis e l'Assessore Chatrian non hanno dimostrato

Il Capogruppo di EPAV, Mauro Baccega, ha affermato: «Forrest Gump non sarebbe stato in grado di seguire questo percorso così rapido, in cui non sono stati interpellati tutti gli attori coinvolti nelle modifiche legislative. Dai contenuti della variazione, abbiamo capito chi aveva fatto la voce grossa. Non tutto però è sbagliato: alcuni interventi a favore dell'agricoltura, come l'assunzione degli 84 operai forestali, sono molto positivi. Ma più che altro ci sono investimenti finalizzati ad avere un riscontro elettorale, come il finanziamento di 400 mila euro per contributi a privati per restaurare il patrimonio storico e architettonico. Il voler spostare al 2018 l'impiego di risorse è un modo poco serio per affrontare le priorità: non ci sono risorse per la sicurezza delle nostre strade, del nostro territorio e questo ci preoccupa. Si sarebbe potuto dare una risposta immediata per la realizzazione della rotonda di Montjovet, sarebbe stato opportuno intervenire sulla strada di Oyace, mentre è stata una forzatura allocare 565 mila euro per ingraziarsi cinque Sindaci. Accogliamo con piacere che sugli edifici scolastici gli indirizzi politici non siano cambiati, invece siamo scettici sul favorire con mutui agevolati anche l'acquisto o ristrutturazione della seconda casa. Sollecito poi a lavorare sul passaggio dell'Arer da ente economico a non economico, su cui comunque si sta andando nella direzione giusta. In merito all'inclusione attiva si vuole purtroppo stravolgere il passato indirizzo politico. Perplessità anche per la mancanza di programmazione per le manifestazioni da parte dell'Assessorato al turismo e resta il rammarico per il mancato rifacimento della pista del campo di atletica Tesolin. Di risorse per i Comuni ne abbiamo viste davvero poche. Siamo amareggiati per la scarsa efficacia di questa variazione di bilancio, che distribuisce sommariamente risorse a fini elettorali

Per il Consigliere dell'UV Renzo Testolin, non c'è stato «nessun rispetto dei tempi, nessun rispetto per il Consiglio e per il CPEL, con iniziative in alcuni casi anche condivisibili, ma senza futuro, senza una programmazione pluriennale seria. Forse la maggioranza sarebbe stata più convincente e credibile se prima fosse stato presentato il Documento di economia e finanza regionale-DEFR, dove si poteva chiarire la sostenibilità delle misure nel triennio. Una variazione, quindi, che soddisfa l'appetito di oggi senza offrire nessuna prospettiva di futuro e che testimonia di un concetto di progettualità tutto personale da parte dell'Assessore Chatrian. Questa variazione tratta di spese correnti che tolgono linfa agli investimenti e che innesca delle criticità per il futuro perché vengono rimpolpati dei capitoli di bilancio che non hanno nessuna garanzia di vedersi rifinanziati con le stesse cifre nel prossimo futuro. Insomma, questa variazione, per dirla all'Assessore Bertschy, va a dare qualche risposta a qualche problema puntuale, ma, aggiungo, la programmazione per il futuro della Valle d'Aosta rimane altra cosa

Il Consigliere Luca Bianchi (UV) ha ravvisato «colpe da parte del Presidente Marquis e dell'Assessore Chatrian, che hanno fatto diventare straordinario l'ordinario. In questa variazione non troviamo nulla riguardo all'ambiente, ai rifiuti, alla qualità dell'aria, al parco minerario; eppure sono stati i cavalli di battaglia dell'attuale Assessore Roscio, che invito a seguire con maggiore attenzione le varie questioni. Sto semplicemente avanzando quelle richieste che lui mi sottoponeva quando le nostre parti erano invertite

Il Vicecapogruppo dell'UV Aurelio Marguerettaz ha dichiarato: «Con questo atto si è toccato il fondo, e ora bisogna trovare le risorse per risalire. Forse, finalmente, chi oggi è in Giunta ha capito di essere inadeguato, perché in buona fede sta cercando di fare del suo meglio, ma è del tutto insufficiente. Per questo ci si nasconde dietro ai proclami, a partire dalla variazione di bilancio, pomposamente quantificata in venti milioni. Ma da dove viene questa cifra? La Giunta non l'ha mai spiegato, perché il 70% è rappresentato da riprogrammazioni: di 18 milioni di euro previsti, 4,7 milioni sono mutui riprogrammati, 4,2 milioni sono risorse di personale previste all'atto del bilancio preventivo, 1,7 sono stati riallocati dagli anziani agli asili. Una condivisione preventiva avrebbe sgombrato molti dubbi. L'aspetto più importante è garantire il lavoro, peccato che l'unica azione concreta sia l'abbassamento del contributo per chi non ha occupazione. L'approccio di questa Giunta è da mendicanti, è gravissimo che non si cerchi di attrarre fondi europei per dare lavoro ai valdostani. Non si è tenuto conto delle vere priorità. Sono stati rappresentati problemi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, ma sono rimasti inascoltati, come le richieste di aiuti per la protezione civile. Balza poi agli occhi l'eliminazione di investimenti di prospettiva per introdurre centri di spesa per manifestazioni che peraltro si stanno rivelando un buco nell'acqua. Il Presidente Marquis non può limitarsi ad essere una sorta di notaio che raccoglie le norme degli Assessori. Siamo insoddisfatti per tutto ciò che non c'è. Un Consiglio regionale non può venire svilito come sta succedendo. Tutti hanno capito che così non si può andare avanti e così si è giunti all'operazione nazional-centrica annunciata ieri in una conferenza stampa, in cui di autonomia non c'è nulla. Questa variazione non è un capolavoro come sostenuto dai suoi fautori, è una presa in giro

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha sottolineato che «la consuetudine ci aveva abituati ad un assestamento di bilancio che ci impegnava entro l'ultimo Consiglio di luglio. È una ricollocazione di risorse, ma non è più l'assestamento di bilancio cui eravamo abituati negli anni, prima dell'introduzione del nuovo sistema contabile armonizzato. Questa è una variazione che ha dei limiti a causa delle disponibilità messe in campo, ma che muove cifre significative per settori significativi. Spiace che in questa situazione si sia consumato uno scontro politico che ha coinvolto le Istituzioni: la Regione e il CPEL. Quando ero Presidente del CPEL ho sempre invocato la pari dignità, ma oggi il parere negativo del Consiglio degli enti locali arriva senza nessuna motivazione. Voglio ricordare che quando parliamo di mettere risorse per le rassegne del bestiame e per i Consorzi, quando assumiamo nuovi operai e aumentiamo le giornate lavorative, di fatto, alimentiamo la finanza locale perché valorizziamo il territorio ridando al contempo dignità alle persone. L'ottica della finanza locale va, quindi, vista oltre la mera assegnazione di risorse ai Comuni, deve essere vista oltre. Possiamo scannarci per 20 milioni, ma la vera partita è quella con lo Stato: noi dobbiamo avere delle certezze finanziarie per poter programmare il nostro futuro, altrimenti non possiamo nemmeno presentare il DEFR. La partita si gioca quindi onestamente su tutti i tavoli, trovando leale collaborazione tra tutte le Istituzioni, altrimenti non la vinceremo mai. La Valle d'Aosta pagherà 144 milioni di euro su un bilancio di quasi 1 miliardo di budget: un prezzo altissimo rispetto alle altre Regioni a Statuto speciale

Il Consigliere Gerandin ha quindi concluso: «Se il passato non ha attenuanti, oggi non si può, però, legittimare un'azione di governo che non programma. È ingeneroso buttare la croce sull'attuale governo, sull'azione amministrativa, perché si è trovato a gestire situazioni difficili, ma pretendiamo il nuovo metodo come cambiamento di stili che dovrebbero segnare la fine della vecchia politica. La credibilità di chi amministra si valuta sui cambiamenti: oggi devo riconoscere che non sempre li ho visti in questa nuova maggioranza. Non ho due pesi e due misure: continuo ad essere libero nella mia azione, non delego al Presidente della Regione il compito di tracciare il percorso politico che ci porterà alle elezioni. L'unico progetto credibile è quello di cambiare marcia e metodi. Il mio è un appello al cambiamento. Non sono un "peones" e oggi ho rassegnato le dimissioni da componente della prima, della seconda e della quinta Commissione consiliare

Il Capogruppo dell'UVP Alessandro Nogara, dicendosi consapevole del fatto che la procedura seguita «non sia stata corretta e per questo ci scusiamo», ha sottolineato: «Questa variazione di bilancio è molto importante perché darà risposte certe ai valdostani. Alcuni settori andavano aiutati di più rispetto agli altri, indipendentemente dagli Assessori di competenza. L'assunzione di operai forestali è il giusto riconoscimento a professionisti del settore, oltre che un sostegno al nostro territorio, perché non dimentichiamo che una costante manutenzione ci preserva dai danni, ad esempio come nel caso di forti precipitazioni. La Giunta, che si è trovata a fronteggiare anche questioni ereditate dal passato, sta operando in base alle urgenze. Pour ce qui est de l'aspect politique, nous estimons que tout processus de recomposition des aires politiques à présent partagées et divisées, constitue un fait positif, allant dans la direction de simplifier et d'éclaircir le cadre politique actuel, permettant de sortir non seulement de l'ambiguïté, mais de dépasser la confusion créée dans les électeurs. En tant que UVP, nous sommes porteurs d'un projet de recomposition et de revalorisation de l'aire autonomiste valdôtaine; nous nous trouvons donc face à des initiatives différentes et dans les modalités et dans les finalités. Nous pensons que les propositions civiques ne peuvent pas constituer un projet durable et elles sont une réponse partielle aux attentes des citoyens. Quant aux finalités, une distinction entre aires politiques et alliances électorales s'avère indispensable. Il progetto dell'UVP in prospettiva intravvede il cambiamento e ha la capacità di lanciare nuovi protagonisti

Il Consigliere dell'UV Paolo Contoz ha definito «gravissima la non approvazione da parte del Consiglio permanente degli enti locali di questa variazione, cosa mai successa prima. Si tratta di una non accettazione da parte dei Sindaci valdostani, i primi rappresentanti del nostro territorio, di questa maggioranza raffazzonata. La popolazione valdostana è contraria a questo nuovo governo e questo fatto ne è un chiaro esempio. Ho apprezzato la presa di posizione del Consigliere Gerandin che ha fatto prova di coerenza, cosa non sempre visibile in questo Consiglio. Invito, quindi, la nuova maggioranza a farsi un esame di coscienza e pensare al bene della Valle d'Aosta facendo un passo indietro: la Giunta si dimetta tutta e si utilizzino le vacanze estive per formare un nuovo governo in grado di condurci a maggio e a costruire un progetto politico serio e concreto per la Valle e per i valdostani.»

Il Consigliere dell'UVP Nello Fabbri ha auspicato che questa discussione «sia monito per il futuro, affinché situazioni del genere non si ripetano più. Certamente questo documento contabile sarebbe stato diverso se diverso fosse stato il rapporto con lo Stato, ma permette di immettere circa 12 milioni nel tessuto sociale e riallocare all'interno dell'Amministrazione altri 7. È fondamentale il fatto che queste risorse potranno essere utilizzate già a partire dalla prossima settimana. Evidenzio il pragmatismo nella loro distribuzione, che ha permesso di toccare quasi tutti i settori nevralgici, economici e sociali, dell'Amministrazione. Le strutture regionali hanno svolto un riesame complessivo dell'utilizzo dei fondi, che ha dato un risultato positivo. Si tratta di un lavoro che continuerà nel tempo, liberando altre risorse che saranno prontamente riallocate. È un nuovo approccio programmatico, un impegno gravoso ma fondamentale. In merito alla legge omnibus, si tratta di interventi legislativi per migliorare lo status quo del funzionamento regionale, con benefici che si riverbereranno sulla vita dei cittadini. Ritengo infine che il parere negativo del CPEL, espresso dopo ampia discussione che non si era mai vista prima, sia sintono di un funzionamento democratico di questa Istituzione fondamentale per la vita regionale

I lavori sono sospesi e riprenderanno domani, giovedì 3 agosto, alle ore 9.00.

SC-MM

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Comunicato n° 449 del 3 agosto 2017
Dibattito sul bilancio regionale 2017/2019 e le disposizioni collegate

Il dibattito sul secondo provvedimento di variazione al bilancio regionale 2017/2019 e sulle disposizioni collegate ha occupato l'intera mattinata di giovedì 3 agosto 2017.

Il Capogruppo di AC-PNV Antonio Fosson ha innanzitutto sottolineato come «non tutto è andato come volevamo, il percorso di cambiamento che abbiamo intrapreso è pieno di difficoltà, e per questo mi unisco alle scuse dei colleghi per l'accelerazione dell'iter della variazione di bilancio, ribadendo che di certo non volevamo mancare di rispetto al Consiglio». Successivamente, ha evidenziato: «L'opposizione vuole distogliere la discussione dalla grande realtà di questo Consiglio straordinario: le risorse in Valle d'Aosta sono molto minori. Come mai ci troviamo in questa situazione? Come possiamo trovare nuove risorse per rilanciare l'occupazione? Tutte queste domande le pongo in particolare al Consigliere Rollandin. Sostengo fortemente che un cambiamento andava fatto, ma l'autocritica la sta facendo solo l'attuale maggioranza, che pure si è trovata di fronte ad una situazione disastrosa. Discutere con il centro, con Roma, è un'esigenza proprio per difendere l'autonomia, cui nessun valdostano vuole rinunciare, è un patrimonio nel cuore di tutti. Per questo, un solo partito non può rivendicare la salvaguardia dell'autonomia. Certamente va fatta una riflessione seria sulla nostra specificità, abbandonando gli slogan. Riunire dei gruppi politici significa volontà di sinergia. È arrivato il tempo per cui, all'interno delle liste, i cittadini possano esprimersi in base al loro percorso e non solo per un'appartenenza partitica, che ci sia accoglienza. Questa variazione di bilancio va nell'ottica di recuperare emergenze, di dare dignità alla Valle d'Aosta rispetto alle altre Regioni. Pur concordando che i metodi vanno cambiati, credo ancora che questo Governo di scopo debba andare avanti, dimostrando che proprio questo cambiamento è possibile e si consoliderà

Il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier ha stigmatizzato «il comportamento del Consigliere Cognetta che ha abbandonato quest'Aula: chi è assente ha sempre torto, mentre il confronto può essere proficuo per proporre soluzioni responsabili e possibilmente condivise con l'obiettivo di dare speranza ai valdostani. I due provvedimenti sono arrivati in "zona cesarini", ma era opportuno un ulteriore approfondimento e un dibattito: questa è la buona politica

Entrando nel merito dei testi, il Consigliere Cretier ha osservato: «Tra le righe ci sono alcune idee interessanti. Ben venga il riconoscimento economico di alcune professionalità (Corpo forestale e Vigili del fuoco) che giornalmente si confrontano con rischi di varia natura: la cifra è simbolica, ma giusta, mentre preoccupa l'assenza di attenzione verso altre figure, come i vigili urbani o gli addetti agli impianti a fune. Per quanto riguarda i cantieri forestali e di manutenzione idraulica, ricordo che questo settore non deve essere trattato con interventi a spot, ma ha bisogno di continuità attraverso una programmazione a monte, perché svolgono un importante ruolo di tutela del territorio. Non ci soddisfa l'abolizione delle graduatorie legate alle misure di inclusione con il fine di velocizzare i tempi di liquidazione: secondo noi sarebbe meglio privilegiare gli aiuti mirati ai richiedenti in difficoltà. Infine, a me sembra che alcuni Assessorati, importanti perché creano indotto e movimentano il mondo del lavoro e dell'economia, abbiano poco da spendere, mentre altri hanno dei potenti mezzi finanziari che sembrano dei chiari spot pre-elettorali

Il Consigliere del gruppo Misto Andrea Padovani ha evidenziato come «la discussione dovrebbe concentrarsi su come reperire risorse per far fronte alla crisi della Valle d'Aosta, su come recuperare le somme che lo Stato ci sottrae. La variazione di bilancio fornisce qualche risposta, ma a mio avviso avrebbe potuto essere costruita diversamente. L'omnibus contiene modifiche necessarie, ma non sono sufficienti; in effetti, ho anche presentato un emendamento sul recepimento decreto Minniti sull'immigrazione. In questi mesi del nuovo Governo regionale, qualche errore nel metodo è stato compiuto. La Giunta deve compiere un cambio di passo, affinché non succeda mai più che un provvedimento di legge giunga in quest'Aula con un iter del genere. Le leggi migliori sono quelle discusse, condivise, implementate dalle idee scaturite nei lavori delle Commissioni. Il metodo deve poggiarsi sulla centralità del Consiglio. A settembre, alla ripresa dei lavori, mi aspetto la concretizzazione del cambiamento. In primis, andrà discussa una proposta di legge che combatta il grande nemico dei valdostani, la povertà, così come va approntato un piano sul lavoro per sconfiggere la disoccupazione. Le aspettative da parte dei cittadini su questo nuovo Governo c'erano, ma l'apertura di credito sta finendo. Ci vuole un cambio di marcia sui contenuti e sui metodi

Per la Consigliera dell'UV Emily Rini, «il famigerato ribaltone di marzo ha prodotto effettivamente un nuovo metodo di lavoro: avete, con supponenza imbarazzante, posto in votazione un atto così importante in un giorno e mezzo. Il Presidente Marquis, insieme a Chatrian, ha sfoggiato una faccia tosta incredibile in un momento così delicato per la Valle d'Aosta. Noi chiedevano soltanto di avere la possibilità di lavorare, in tutta umiltà, per poter dare un apporto costruttivo. Siamo in una democrazia: rappresentiamo dei cittadini e portiamo le loro istanze. Questo nuovo metodo è un modus operandi osceno, che non porta rispetto per quest'Aula e per i Consiglieri che vogliono lavorare. Ma fa peggio, perché è stato consumato uno sfregio istituzionale nei confronti degli Enti locali, che sono l'elemento di prima rappresentatività territoriale. Oggi, con una seduta straordinaria trattiamo un atto ordinario: qui, l'unica cosa straordinaria è il disarmante ritardo del Presidente Marquis, che sin dal giorno del suo insediamento doveva lavorare su questo atto. E, invece, cosa ha fatto? Tanti tagli di nastro, tanti tweet, tante sfilate, tante foto sui giornali. In questa situazione, bisogna rilevare come ci siano invece Assessori che hanno saputo difendere e valorizzare i loro settori, mentre altri sfoderano un silenzio imbarazzante: non c'è nessun richiamo al turismo, principale industria della Valle d'Aosta, non si parla di attività produttive. Si sta scrivendo una bruttissima pagina per la Valle d'Aosta e spero sia l'ultima che lei, Marquis, ha la possibilità di scrivere: le persone serie, che hanno a cuore il bene della regione, si facciano sentire. Alcuni lo hanno già fatto. I valdostani sono stufi della politica, ma sono particolarmente stufi di questi giochi di poltrone e di potere ed è proprio con la perdita della poltrona che lo "smemorato di Saint-Vincent" ha riacquistato il dono della parola. Ripartiamo dalla serietà, dai valori che hanno sempre caratterizzato la comunità valdostana. Comunità che oggi ci chiede delle risposte e che il Presidente Marquis non è in grado di dare

Il Consigliere dell'UV Augusto Rollandin ha affermato che questa riunione consiliare ha messo in evidenza tre aspetti politici: «Il primo è la non comunicazione della formazione di un nuovo gruppo consiliare, che si è preoccupato dell'annuncio della sua esistenza, senza pensare al rispetto e al recupero della nostra autonomia speciale. Questo nuovo gruppo non sarà la balena bianca, ma una trota salmonata; è tutto tranne che autonomista, non ha riferimenti alle esigenze di rafforzamento delle forze autonomiste rispetto al Governo centrale di Roma, non per scimmiottare, ma per essere in grado di sostenere le battaglie condotte sinora, anche portando a casa risultati importanti. Secondo aspetto che può essere foriero di scelte diverse è legato alle dimissioni dalle Commissioni del collega Gerandin, mentre il terzo riguarda le differenti visioni tra il progetto di aggregazione proposto dall'UVP e il prospettato giochino a tre. L'unico risultato della nuova santa alleanza è la nomina di un solo Capogruppo

«Sono passaggi politici -  ha proseguito il Consigliere Rollandin - che indicano che di tutto quanto ci è stato prospettato è svanito. Hanno un'importanza molto forte nel dibattito politico che si inserisce nelle due leggi di cui stiamo discutendo: una variazione di bilancio minimale e modifiche normative non urgenti. Siamo consci che non si ha libertà di manovra, ma si possono comunque effettuare scelte rilevanti, ad esempio investimenti a salvaguardia del territorio. Con il CPEL non c'è stato uno scontro tra Istituzioni, semplicemente è stata avanzata una giusta richiesta di prendere in considerazione necessità oggettive. Il sistema di gestione degli anziani è problematico, che rischia di scoppiare perché non è accordata la dovuta attenzione. In merito ai rapporti con lo Stato, bisogna seguire le vie di raccordo istituzionali, non parlarci addosso e continuare a pagare cifre ben più pesanti rispetto alle altre Regioni. L'unico sforzo compiuto in questi ultimi tre mesi è stato tenere in considerazione partitica la spartizione dei posti disponibili: in soli tre mesi sono state effettuate centinaia di nomine. Il marchio di questa fabbrica è l'assunzione, mentre lo strumento preferito è l'annuncio. La gente capisce, valuta, medita, e saprà fare le proprie scelte

La Consigliera Patrizia Morelli (ALPE) ha replicato: «Forma e urbanità sono talmente desuete che l'aver porto le mie scuse al Presidente del CPEL si è trasformato in notizia che fa clamore. Scuse che non stanno a significare che io non giustifichi quest'accelerazione, invece quanto mai necessaria. Mi sono scusata perché ho capito il disagio creato in un CPEL che non è spaccato, ma ha al suo interno diverse voci. L'accelerazione va nell'interesse della comunità, cui non devo chiedere scusa, perché è solo nostro dovere cercare di dare risposte concrete in tempi brevi. Ai Consiglieri di minoranza dico che occorre avere pudore nel fare certe affermazioni, soprattutto a fronte di responsabilità gravi che sembrano oggi aver dimenticato. Abbiamo voluto condurre un'operazione per riallocare dei fondi sulla base non di scelte improvvisate o di capricci, ma sulla base delle priorità che questa maggioranza si è data cercando di interpretare i bisogni della comunità e del territorio, per quanto si è potuto, perché sappiamo bene che il rilancio dell'occupazione comporta un discorso d'insieme, non basta una variazione di bilancio. Chiedo al collega Gerandin di riconsiderare la sua posizione. Attenzione positiva va poi nei confronti del nuovo gruppo consiliare: è apprezzabile la volontà di aggregazione, soprattutto in un momento in cui l'individualismo politico è portato all'eccesso. Sono quindi immeritati dileggio e ironia esagerata. La nostra maggioranza è sì composita, ma persegue lo stesso obiettivo: lavoriamo insieme per contribuire alla costruzione di una Valle d'Aosta che sappia rompere i ponti col passato, che guardi avanti. Da parte nostra, questa volontà ci sarà sempre.»

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Comunicato n° 450 del 3 agosto 2017
Variazione al bilancio regionale 2017/2019: le repliche del Governo

Il dibattito sui due disegni di legge in materia di variazione al bilancio regionale 2017/2019 e disposizioni collegate si è concluso nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 agosto 2017, con la replica del Presidente della Regione e degli Assessori.

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha dichiarato: «Riguardo al metodo, osservo che questa è stata una corsa contro il tempo, ma bisogna inquadrare il contesto in cui è avvenuto, ossia a quattro mesi dall'insediamento di un nuovo governo che ha l'obiettivo di gestire delle situazioni di emergenza. Sono stati mesi impegnativi, con un'attenzione rivolta a dossier pesanti: il Casinò, sul quale abbiamo svolto un lavoro importante e che richiederà anni per essere completato; la legge elettorale, sulla quale si è trovata una sintesi politica; la nuova governance delle società partecipate (CVA, Forte di Bard); i trasporti, come la ferrovia e le autostrade, sui quali i problemi datano da anni; situazioni di litigiosità, come quella del Tor des Géants. Sotto il profilo finanziario permane una situazione di incertezza, nonostante sia stato aperto il tavolo con lo Stato, che dovrebbe essere convocato a giorni. In questo contesto, anche di grande innovazione normativa per quanto riguarda i bilanci armonizzati, siamo riusciti, di corsa, a mettere in piedi questa manovra. Correre non significa lavorare in modo opaco: è vero che abbiamo messo la politica in difficoltà perché abbiamo dato meno tempo alla discussione e al confronto, però, per rispetto alla comunità, dovevamo riallocare con urgenza queste risorse.»

Il Presidente ha dichiarato di aver «apprezzato la disponibilità del CPEL, dei Sindaci e, in particolare la Consulta del bilancio che ha espresso parere positivo, ad esaminare i testi malgrado l'esiguità del tempo. C'è stato più dibattito in questo minor tempo rispetto a quanto non ve ne sia stato nel passato quando si parlava di assestamenti di bilancio: questo significa che la democrazia cresce perché la dialettica cresce.»

Il Presidente ha poi osservato che «la variazione contiene delle misure che daranno sollievo a settori che sono in difficoltà. Certo ereditiamo un percorso finanziario che ha visto decrescere le risorse della Valle negli anni: non abbiamo la bacchetta magica, ma garantisco il nostro impegno sul tema. Abbiamo avviato il dialogo con lo Stato e ci auguriamo che si arrivi a rinnovare il patto sul federalismo fiscale con lo Stato: abbiamo attivato il primo tavolo con il Governo nazionale e questo può essere un traguardo importante, che necessiterà della partecipazione di tutte le forze politiche.»

Nel merito, il Presidente Marquis ha detto: «Non posso accettare che non venga riconosciuta la progettualità di questo governo e di questa maggioranza. Al centro del nostro agire c'è la crescita della Valle d'Aosta, con misure certe e priorità precise nell'ambito di settori importanti, quali l'agricoltura. Anche gli interventi sull'edilizia sono motori per la crescita economica e la nuova norma inserita sui mutui potrà garantirlo: in Valle abbiamo un grande patrimonio edilizio che va valorizzato. Il tema dell'industria è stato banalizzato: ci sono forti iniziative assunte, quali i bandi per promuovere la ricerca e lo sviluppo così come stiamo lavorando per attrarre nuove imprese in Valle e per creare nuove start-up. Dentro l'Aula occorre parlare con rispetto: ognuno deve guardare dentro casa sua prima di esprimere giudizi di valore sugli altri. Ricordo al collega Marguerettaz che molti dei dossier difficili che abbiamo ereditato provengono proprio dall'Assessorato che lui ha gestito per anni. Riguardo alle nomine, non si può sovvertire la realtà: voglio rassicurare che abbiamo provveduto a incaricare persone laddove erano scaduti i mandati, non abbiamo incrementato nulla.»

Il Presidente ha quindi concluso: «La discussione è importante e non volevamo togliere la parola a nessuno. Abbiamo cercato di agire con responsabilità per mettere a regime delle misure utili alla collettività valdostana.»

L'Assessore al bilancio Albert Chatrian ha precisato: «Abbiamo allocato più di 11 milioni di euro sul 2017: senza questa operazione, fatta adesso, non avremmo potuto impegnare e spendere questa cifra. La ricognizione all'interno delle 120 strutture regionali è stata complessa, ma ci ha permesso di creare nuovo sviluppo per il sistema Valle d'Aosta. L'armonizzazione è un discorso puramente tecnico, che ha richiesto la ricodificazione di tutti i capitoli; per i fondi europei, per ogni capitolo è stato necessario crearne tre. Non è vero che abbiamo aumentato le spese correnti, che rimangono all'89%. Con la variazione abbiamo previsto 630 mila euro l'investimento in favore di sei Comuni, incrementando l'emendamento di tre milioni approvato in finanziaria per dare linfa agli Enti locali. Con una lettera formale, abbiamo ribadito al Celva la nostra disponibilità ad accogliere le richieste dei Sindaci, precisando che le risorse devono essere utilizzate entro il 31 dicembre 2017. Questa variazione di bilancio non fa annunci, dà risposte precise ai settori più in difficoltà e in grado di liquidare entro la fine dell'anno le risorse. Vogliamo dialogare coi valdostani, comunicando loro quanto stiamo facendo e quanto non è possibile fare. In merito ai rapporti con Roma, se la Regione non avesse iscritto nella legge di stabilità la riduzione degli accantonamenti per il contributo statale e non avesse aperto un contenzioso, ci sarebbero meno chance di trattare per il 2018. Il rapporto con lo Stato è iniquo, fa male ai nostri piccoli numeri. Non immaginiamo di poter incidere in questi pochi mesi, ma cercheremo almeno di congelare questa iniquità. C'è solo un punto di caduta: ne va della nostra dignità, del nostro sistema degli Enti locali, della nostra autonomia, ma anche della nostra credibilità, indipendentemente da chi ricopre i ruoli istituzionali.  Questa è la partita più importante per i prossimi mesi e va giocata con cognizione di causa. Vogliamo raccontare la verità ai valdostani. Arriviamo da un percorso certo per un futuro incerto, dobbiamo trovare soluzioni per garantire le certezze al sistema Valle d'Aosta.»

L'Assessore Chantal Certan ha specificato le misure in tema di istruzione e cultura: «Abbiamo lavorato ad una variazione in aumento per una formazione più solida degli insegnanti, abbiamo destinato fondi al sostegno delle eccellenze attraverso borse di studio per la frequenza di master post-universitari e post-laurea, abbiamo inserito risorse per incrementare la promozione culturale autunnale. Inoltre, in questi anni, il finanziamento alla legge regionale n. 27/1993, dedicata al patrimonio architettonico minore della Valle d'Aosta, era stato dimenticato: oggi, riallocando risorse, seppur per ora di modesta entità, daremo risposta a progetti di privati e di alcuni Comuni giacenti dal 2011 ed è importante recuperarli prima che il patrimonio architettonico e culturale vada irrimediabilmente perso. Non mi aspettavo certo complimenti straordinari oggi, sarebbe stato imbarazzante se avessimo avuto la stessa visione dell'attuale minoranza, ma su problematiche che tutti riconosciamo fondamentali, auspicavo un dibattito di più alto livello: invece, malgrado l'esperienza di governo passata, l'atteggiamento di alcuni Consiglieri ha rasentato la maleducazione. Non pensate di dividere la maggioranza con le parole di oggi: avete dimostrato di non avere argomentazioni. Faremo tesoro di questo dibattito.»

L'Assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, Fabrizio Roscio, ha sottolineato che «per quanto riguarda il settore industriale e delle imprese, la Regione sta perseguendo un preciso disegno di sviluppo: formazione, ricerca, insediamenti. Non è banale voler incrementare l'insediamento delle imprese, perché così facendo si mette in moto il sistema e si creano nuovi introiti per la nostra Regione. Il rifinanziamento dei mutui per l'efficientamento energetico risponde a un nuovo modello edilizio, volto non al consumo del suolo, ma al recupero e alla valorizzazione del patrimonio esistente. Su questo, le misure contenute nella variazione vanno inserite in un quadro più ampio, non ancora completato. Riguardo all'inclusione sociale, sono stati 448 i beneficiari, di cui meno del 5% ha avuto un lavoro a tempo indeterminato: una riflessione va fatta per capire come rispondere agli obiettivi e se sia opportuno mantenere sic et simpliciter questo impianto normativo. Intendiamo dare una risposta alle mancanze alla prima applicazione della legge, non ravviso un tentativo di stravolgimento; anzi, proprio rispondendo ai principi stessi della legge, abbiamo ampliato i beneficiari. In merito ai rifiuti, mi sono trovato di fronte ad una situazione di pre-commissariamento: ci siamo assunti la responsabilità di fermare questa china attraverso l'approvazione di atti ben precisi e che erano i soli in grado di evitare l'emergenza. Non sottovalutiamo le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici, che vanno analizzati e monitorati, perché le Alpi risentono maggiormente degli effetti nefasti; dunque, occorre fornire agli amministratori quegli strumenti per difficoltà sopravvenienti e per trasformarle in possibilità nuove. In quest'ottica va la modifica normativa, che prende atto di azioni che già vengono svolte in risposta a esigenze della Regione.»

L'Assessore all'agricoltura Laurent Viérin ha ringraziato «i colleghi che hanno sottolineato l'importanza di reinvestire nel settore dell'agricoltura, perché gli interventi inseriti nella manovra traggono origine dal dibattito politico avvenuto in quest'Aula in questa Legislatura. Si tratta di misure urgenti, non spot: amministrare significa agire concretamente partendo da idee che, giustamente, provengono da questo Consiglio. Così come non ci sono Assessori di serie A e di serie B: il tutto deriva da una necessità estremamente sentita dall'Assemblea. L'agricoltura è un settore da rianimare e fanno parte del pacchetto agricoltura ulteriori interventi volti a ridare slancio al comparto. L'asse portante della misura è il lavoro: portare a 101 le giornate lavorative di persone che lavorano già è segno di un ulteriore sforzo che facciamo per quest'anno, così come abbiamo deciso di reinvestire le risorse per future assunzioni di 80 ulteriori lavoratori presenti in graduatoria. L'altro volet è la zootecnia: oggi assegnando ulteriori 1,5 milioni di euro sulle rassegne e sulla qualità della nostra razza bovina, che saranno trasferiti il 10 settembre prima della Désarpa, diamo una risposta concreta ad un settore che necessita di sostegno.»

L'Assessore si è poi soffermato sulla parte politica: «Non dobbiamo aver paura di parlare di politica, soprattutto quando ci sono degli annunci riguardo a nuove formazioni. Noi crediamo che i movimenti politici siano la base della raccolta di idee e del confronto politico, quando non ci sono invece movimenti che non supportano chi amministra vincono gli interessi e le lobby e ci si esprime a mezzo stampa. Semplificare il quadro politico è importante, ma bisogna evitare la frammentazione politica - l'operazione dell'UVP, réunir pour réussir, è stata quella di rompere per ricostruire, non per continuare a distruggere, ma per rimettere assieme i valdostani - ed evitare l'ambiguità, perché l'elettore deve avere chiarezza, finalizzata ad un obiettivo e quindi le matrici d'identità politica devono essere esplicitate. Starà alla politica mettere insieme queste matrici. Certo è che non tutti veniamo fuori dalla stessa matrice: quella democristiana è diversa da quella unionista. Noi, come UVP, crediamo che la militanza e l'appartenenza ad un movimento possa aiutare a superare i personalismi: se riusciremo a farlo, forse riusciremo a costruire qualcosa, in modo diverso e attuale. C'est de là que nous devons repartir, la Maison des autonomistes devra avoir des valeurs réelles. L'UV a trop grandi, a accepté trop de gens qui ne partageaient plus ses valeurs et a perdu les gens qui les soutenaient. Si on veut repartir il faut réaffirmer ces valeurs avec clarté, il faut repartir des fautes et remettre ensemble au moins le respect et la capacité de croire en un communauté, afin de lui redonner de l'espoir et de l'enthousiasme.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, ha voluto porre l'accento sulle novità contenute nei provvedimenti legislativi, tra cui «il segnale di sensibilità nei confronti delle Amministrazioni comunali lanciato con un incremento del 20% di risorse per l'immediata cantierabilità di sei interventi. Le modifiche che sono state inserite nella "omnibus" riguardano le attività di rilancio di poter aumentare il panorama di accesso al credito nel campo dell'edilizia privata, definendo una misura supplementare per il recupero del patrimonio edilizio anche per quanto attiene le seconde case e riordinando anche le misure di accesso ai finanziamenti per l'acquisto e recupero della prima casa. L'intento è di incentivare il settore edilizio e di migliorare il decoro urbano del nostro territorio. Vogliamo creare gli strumenti per un volano in ambito lavorativo e l'auspicio è che questa misura abbia un buon riscontro

Passando alla valenza politica della discussione, l'Assessore Borrello ha ribadito «l'intenzione di semplificare il quadro politico, in coerenza con il progetto che abbiamo intrapreso. Guardiamo con favore a tutte le iniziative che le forze politiche vogliono mettere in atto per il bene dei valdostani, siamo favorevoli al dialogo. I riferimenti alle matrici politiche vanno rispettati, perché non è negativo il confronto con le diverse sensibilità; va però tenuto conto che la politica delle matrici è superata. Le radici di ogni Consigliere vanno assolutamente salvaguardate e rispettate, perché sono fonte di dialogo. Lo scopo di tutti è univoco: risolvere i problemi della comunità valdostana

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Luigi Bertschy, ha osservato che «la variazione di bilancio ha generato troppe polemiche rispetto alle iniziative che voleva portare avanti. Questo fatto genera una riflessione sui percorsi futuri da intraprendere. L'Assessorato della sanità ha cercato di dare delle risposte agli Enti locali che più hanno sofferto a livello di cassa in questo inizio anno: con l'anticipo erogato e con questa variazione usciremo dal momento di emergenza perché ci consentirà di pagare il saldo per gli asili nido 2016 e di anticipare le sofferenze che si potranno determinare anche per gli anziani. In autunno si aprirà una fase di riforma del welfare: una riforma che sul fronte degli anziani ci porterà a migliorare il futuro senza però cancellare il passato, perché oggi il problema non è la copertura di bilancio, quanto il fatto di capire come intervenire sui posti non più occupati. È pronta la legge d'istituzione dell'azienda, che sarà un momento di discussione finale, per migliorare il lavoro di ognuno. Con l'Università stiamo definendo una progettualità per i prossimi anni. C'è poi un'attenzione al disagio con risorse destinate al microcredito, ma anche alle politiche per i giovani. La vera discussione avverrà però sulla finanziaria 2018/2020 per capire come allocare risorse al nostro welfare, con l'idea di avere maggiore attenzione ai costi dei servizi e di dare la possibilità a tutte le famiglie di accedervi

L'Assessore Bertschy ha concluso con una nota politica: «Non posso che sottoscrivere quanto detto dal collega Viérin: in questa fase non è importante giocare a chi è il più forte, perché la Valle d'Aosta vive una situazione straordinaria e sarà la gente a valutare le responsabilità passate e future. Ora è importante cercare di unire i movimenti unionisti che hanno fatto da sempre dei percorsi autonomisti per rilanciare con più forza, idee e competenze la nostra regione. È necessario dare vita a un progetto che possa essere presentato alle elezioni regionali, politiche ed europee per ricostruire una rete di rapporti e di rappresentanza unionista e autonomista per il rilancio della nostra regione

L'Assessore al turismo, sport e trasporti, Claudio Restano, ha sottolineato come la forte riduzione delle risorse negli ambiti di sua competenza «è frutto delle ristrettezze economiche che hanno caratterizzato i bilanci degli ultimi anni. Si tratta di scelte sicuramente ponderate che abbiamo ereditato, ed è nostra intenzione portare avanti quanto contenuto nei vari ordini del giorno proposti e quanto emerso dai vari incontri avuti con gli operatori del territorio, al fine di dare una risposta. Si sta lavorando sulle varie materie, dallo sport al marketing, dal riproporre il marchio alle campagne di comunicazione. Per la richiesta in merito alla sistemazione del campo di atletica Tesolin, c'è in approvazione una norma specifica nel collegato che permette all'Amministrazione regionale di collaborare per quanto attiene alla manutenzione non ordinaria degli impianti sportivi riconosciuti di valenza regionale, qualora richiesto dai Comuni. Comunico che a breve in Giunta verranno portati l'elaborazione del piano regionale dei trasporti e l'accordo quadro per la ferrovia

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Comunicato n° 451 del 3 agosto 2017
Approvate la variazione al bilancio regionale 2017/2019 e le disposizioni collegate

In conclusione della sessione straordinaria del 2 e 3 agosto 2017, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità (i gruppi UV, EPAV, PD-SVdA e M5S non hanno partecipato alla votazione) il secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017/2019 e le disposizioni collegate.

I valori della manovra di variazione sul triennio 2017/2019, ammontano in totale a 20 milioni 691 mila di euro: 18 milioni 434 mila euro sono a valere per il 2017, 1 milione 428 mila sul 2018 e 828 mila 500 sul 2019.

In sede di dichiarazioni di voto sono intervenuti i Consiglieri Baccega, Guichardaz, Perron, Gerandin e Marquis.

Il Capogruppo Mauro Baccega ha annunciato la non partecipazione dell'EPAV al voto e si è detto rammaricato perché «a condurre il dibattito avrebbe dovuto esserci un atteggiamento più consono. Le luci di questi provvedimenti sono le assunzioni, i mutui a sostegno dell'edilizia; per gli altri interventi c'è poca chiarezza. Per la prima volta si è creata una frattura tra Regione e Enti locali. Oggi si è parlato molto di politica e si è evidenziata la strategia di chi non sa scegliere, non sa dove andare e di certo non ha identità autonomista. L'obiettivo che lega questo nuovo gruppo è esserci e occupare i posti di potere. EPAV per l'autonomia vuole lavorare, crede in un percorso che porti al rilancio dell'autonomia speciale, quale grande opportunità. Noi siamo nati e cresciuti con l'autonomia speciale, vogliamo aiutarla a crescere

Per il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, «oggi questo Consiglio è stato sfregiato sia da chi non ha voluto affrontare la discussione in quest'Aula sia da parte della maggioranza, che non ha colto l'occasione per mettere in atto i principi enunciati all'atto del suo insediamento. Il Governo ha perso un'occasione: quella di porsi come il nuovo che avanza. Al collega Gerandin dico che non basta dimettersi dalle Commissioni come forma di protesta: cominci con il non votare questa variazione, nella cui redazione non è stato coinvolto. Il voto di oggi è una cura palliativa ad un morto che cammina: le dichiarazioni rese in Aula ci dicono inequivocabilmente che l'esperimento di una nuova maggioranza è chiaramente fallito, che non si è nemmeno stati capaci di affrontare il momento di rodaggio che avrebbe dovuto dimostrare la differenza tra voi e quelli di prima. Io spero che questa brutta pagina serva da insegnamento, perché i cittadini ne hanno abbastanza degli spot e delle promesse. È necessario passare dalle parole ai fatti: l'invito è quello di dire chiaramente qual è l'intendimento vero della politica.» Il Consigliere ha quindi annunciato che il suo gruppo non parteciperà al voto «sia come dissenso rispetto al metodo sia come senso di responsabilità rispetto ad un documento che non abbiamo avuto la possibilità di approfondire.»

Il Capogruppo dell'UV, Ego Perron, nell'annunciare la non partecipazione al voto, ha dichiarato: «Alcune considerazioni ci hanno convinto, mentre altre non hanno fatto che rafforzare le nostre perplessità. Noi abbiamo insistito sul metodo perché il metodo è stato sostanza in questo passaggio e la politica richiede coerenza di linguaggio. Noi denunciamo ancora una volta che su di un provvedimento così importante non siamo stati messi nella condizione di dare il nostro contributo, mentre avremmo voluto farlo. Il Presidente Marquis nella sua replica ha tentato di prendersi meriti non suoi: la legge elettorale è il frutto di una sintesi politica, l'assetto della governance altro non è che nuove nomine, l'apertura di un tavolo con lo Stato è stato aperto quando il Ministro per i rapporti con le regioni non c'è più. Prima che a noi, il Presidente mente a se stesso e ai valdostani e noi non vediamo nessun cambio di velocità.»

Il Consigliere ha quindi evidenziato che «la Valle d'Aosta ha bisogno di qualcosa di nuovo, di diverso, di un progetto politico più forte. La Valle ha bisogno di riscoprire le sue matrici autonomiste, come detto dall'Assessore Viérin, per guardare al futuro evitando di mettere steccati, di fare personalismi. Martedì è stato presentato un progetto confuso, che di autonomista ha ben poco e che non è il progetto che noi auspichiamo per la nostra regione. Abbiamo sentito parlare di area civica, ma il collega Norbiato di civico non ha proprio niente, essendo stato lui candidato nella lista dell'Union Valdôtaine. In quest'Aula, abbiamo invece sentito delle parole che sono andate in direzione diversa, di una sensibilità comune dell'area autonomista e unionista. Abbiamo sentire parlare di unire e non più di dividere, di costruire e non di distruggere. Rispondiamo positivamente alla chiamata al tavolo autonomista: un percorso che vogliamo approfondire e da domani chiederemo al nostro Movimento di poter lavorare in questa direzione. I movimenti autonomisti sono stati un valore aggiunto per la comunità: noi sentiamo la necessità di riprendere questo ragionamento perché se l'obiettivo è quello di provare a rafforzare i contenuti della nostra Autonomia noi ci siamo e siamo pronti a lavorare insieme per il futuro della nostra comunità.»

Il Consigliere Elso Gerandin ha specificato: «Le repliche del Governo denotano una situazione straordinaria: abbiamo assistito alle audizioni che avrebbero dovuto tenersi in Commissione. Il ruolo del Governo è peculiare, non può entrare nelle querelle personali. Siamo l'unica realtà tra le Autonomie speciali senza un percorso lineare e senza certezze finanziarie, a seguito della mancata sottoscrizione di accordi con lo Stato. Non siamo nemmeno in grado di scrivere il DEFR. Siamo ancora alla fase del capire, invece è il momento dell'agire. Una Valle d'Aosta spaccata non sarà mai credibile. Da ora in avanti, mi metterò a testa bassa perché sia detta la verità ai valdostani. La croce non va gettata solo su questa nuova maggioranza, ma bisogna lavorare per fermare il declino. Forse all'interno delle Commissioni sono stato il più presente, e continuerò ad esserlo, senza gettoni di presenza ma rivendicando la facoltà di approfondire determinati temi. Voglio continuare ad essere coerente con il mandato che mi è stato dato dagli elettori e non vengo nemmeno sfiorato dalle lezioni di moralità e di coerenza da parte di chi vuole scaricare sugli altri le proprie frustrazioni. Voto per senso di responsabilità una legge raffazzonata, ma che comunque entrerà in vigore nei tempi corretti. Oggi sarebbe irresponsabile togliere la fiducia a questa maggioranza, ma sarò sempre libero di esprimere le mie idee, finché la Legislatura non terminerà.»

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha quindi concluso: «Questa discussione ha permesso di fare il punto su quanto fatto in questi mesi di governo. Sul discorso politico, faremo tesoro delle considerazioni e degli spunti pervenuti sia dai Consiglieri di maggioranza si da quelli di minoranza, ed è giusto che la politica, attraverso i propri movimenti, faccia le proprie valutazioni e lavori su questi argomenti.»

Il Consiglio Valle si riunirà nuovamente mercoledì 20 e giovedì 21 settembre 2017.

 

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